Certamente.
Il corso di primo livello onestamente non so di cosa tratti: non è richiesto comunque per fare il modulo 2a.
Il modulo 2a è per l'appunto il corso per essere abilitato alla professione di "osservatore nivologico" (per le guide alpine per esempio è un esame obbligatorio, tant'è che moltissimi rilievi sono fatti proprio dalle guide alpine).
Il tema tratta bene o male le seguenti materie:
- nivologia (formazione/evoluzione del manto nevoso, classificazione e caratteristiche dei cristalli, profili stratigrafici / test stabilità etc);
- meteorologia alpina (formazione delle perturbazione / lettura delle carte / venti / inversioni termiche / etc);
- valanghe (classificazione / bollettino valanghe / fattori predisponenti per il distacco, prevenzione etc);
- autosoccorso;
Post covid hanno spacchettato il corso in più giorni. Ho fatto:
- 2 giorni da remoto (16h complessive) di lezioni teoriche (tenuti da professionisti vari tra tecnici aineva / guide alpine / fondazione montagna sicura / etc);
- 1 giorno in presenza (mattina teoria / pomeriggio pratica) su autosoccorso (con tecnici del soccorso alpino);
- 2 giorni di pratica sul campo per fare profili stratigrafici e compilazione dei vari moduli + inserimenti dei dati nei vari software per l'inserimento dei dati nella rete Aineva;
- mezza giornata per fare profilo stratigrafico in autonomia (gruppi di 3 persone) da validare per l'esame finale (ho allegato il profilo fatto a Limone Piemonte a fine febbraio: è stato un miracolo trovare una conca con 100cm di neve
);
Infine c'è da tenere l'esame scritto (30 domande a risposta multipla) più orale.
Come dicevo, non è che siano cose nuove: alla fin fine sono cose trite e ritrite ma approfondite nel dettaglio, e sono usciti diversi spunti interessanti o comunque cose che ho rivisto sotto un'altra luce.
La materia principale del corso rimane la nivologia, quindi il riconoscimenti dei vari cristalli, lo studio dettagliato dei vari metamorfismi e che impatti hanno sul manto nevoso etc. Lo scopo alla fine è quello di formare figure per effettuare rilievi itineranti per poter aver dati per il bollettino valanghe.
A noi che facciamo sci alpinismo in tutte le sue sfaccettature serve? Probabilmente no, nel senso che un profilo stratigrafico non ha lo scopo di dire se quel pendio è sciabile o meno. Maggiori info te le danno i test di stabilità, ma sappiamo benissimo che ciò è stabile in un punto potrebbe non esserlo 50metri più in là. E di certo in una gita non ti metti a scavare ogni 50metri. Però è pur sempre un qualcosa in più: sono dell'idea che più cose si sanno, più si conosce la "materia", più possiamo giocarci meglio le nostre carte. Ma purtroppo non è una scienza esatta, e anche tutta l'esperienza del mondo non garantisce di scamparla: il pericolo zero ahimè sappiamo tutti che non esiste
Lo consiglierei? Sì, soprattutto perché hai modo di confrontarti con professionisti e altre persone con la stessa passione e magari affrontare la "materia" sotto punti di vista diversi da quelli con cui sei sempre stato abituato a ragionare.