Corno Alle Scale - Situazione piste,strade,impianti

Ecco l'ottima iniziativa insieme alle Terme di Porretta!
P.S. dovrebbero essere iniziati i lavori di smantellamento seggiovia Biposto Campo Scuola -> ci mettono il tapis roulant, leggermente più corto, 160 metri
 

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siamo in italia...
vi siete già dimenticati i progetti di tangenziali fermi per anni a causa di rane/rospi che non potevano più attraversare la strada ??
ritardi causati da ricorsi su ricorsi di associazioni ambientali

Fermo restando che ognuno può avere le opinioni che vuole, non mi sembra che qui si tratti di essere ambientalisti, quanto di valutare le cose con razionalità e non lasciarsi trasportare dall'entusiasmo.

L'ipotetico collegamento Doganaccia-Corno è un progetto di cui si parla da 30 anni (arrotondo per difetto), che ha enormi limiti oggettivi (anche in questi giorni sul crinale i venti soffiano a 150 km/h), che avrebbe un costo clamorosamente sproporzionato rispetto ai benefici (quali?) che porterebbe. Nessun imprenditore sano di mente investirebbe un € in un progetto come questo.
E difatti nessuno ci ha mai puntato niente.

La nuova seggiovia della polla è un progetto già più ragionevole, non mi convincono però alcune delle motivazioni lette in giro; sentire, ad esempio, che sarà utile per portare più gente allo Scaffaiolo in estate, ad esempio, mi fa dubitare sull'intelligenza di chi lo sostiene. Il lago, e l'annesso rifugio, sono già adesso mete predilette dagli escursionisti per 6-7 mesi l'anno; a luglio ed agosto c'è la calca e facilitare l'accesso tramite una seggiovia amplificherebbe solo il caos, nessun beneficio.
D'inverno invece, si guadagnano 300 metri di pista; non si butta via nulla, ci mancherebbe, ma davvero è un'opera così strategica?
 
No beh… metteranno una nuova seggiovia con linea vagamente aggiornata, ma senza grossi cambiamenti.

Secondo me la stazione ad altezza lago è inutile al 60% delle giornate al corno, se non gestiranno bene l’innevamento della Duca degli Abruzzi.

Innevamento artificiale che non esiste e che già è sottodimensionato.

A testimoniare ciò che dico: il ragionamento più lungimirante è prima l’innevamento e dipo gli impianti
 
È strategia perché dovrebbe permettere di aprire delle piste che da tempo non vengono piu utilizzate. Duca degli abruzzi, partenza e iniziò pista della cessata Val di gorgo che si andrebbe a collegare con la 15 e con quella che mi pare venga chiamata la pista del sole.
 
Mah quella la parte alta non l’ho mai vista aperta… quella bassa con un po’ di neve si apre, anche nel 2021 il 17 dicembre era aperta!
la Duca degli Abruzzi è sempre stata una bella pista ma mi lascia perplesso… ho sempre pensato che avesse bisogno di molta lavorazione del manto su un pendio oggettivamente ripido, ventoso (e vabbè), senza innevamento artificiale né verricello

boh io la vedo difficile che veramente facciano la linea più lunga, benché ci speri eh
 
Senza un nuovo bacino bello grande le papabili nuove piste ce le sognamo e basta! Ancora l'innevamento al Corno (e mi sembra incredibile dopo tutti gli innesti economici della Regione) è totalmente carente
 
Ci sono allacci ovunque, anche sulla pista Cavone, ma è palese che non sono sfruttati per mancanza di reale supporto idrico.

Il laghetto alla Polla fa ben poco e il Cavone idem.

In questo il fatto che il comprensorio è ritagliato all’interno di un Parco, lega ancor più le mani…
Però quel rudere della Tana della Cavalla sta sempre lì eh… forse perché fonte di ispirazione a Stephen King per The Shining…
 
Facevo anni fa, la val di Gorgo. Se ricordo bene era una gran bella pista, un po' rustica, come piacciono a me (appenninico). Il male del corno è che hanno fatto scempio delle piste e quelle rimaste sono oggettivamente troppo poche. Poi c'è il problema degli impianti e piste chiuse durante la settimana, che a me fa inc..zzare di brutto. Spendo un giorno di ferie, soldi di benzina, autostrada, tempo e arrivo e trovo alcune delle poche piste chiuse perchè hanno gli impianti chiusi. Ma poi col c.zzo che ci torno. Se faranno un impianto che arriva vicino al lago e magari recuperano qualche pista, allora ci potrà essere un vero rilancio.
Ovviamente anche fare un bacino a monte per l'impianto di innevamento artificiale è una priorità. Tutte queste cose sono il sintomo che il Corno sta perdendo attrattività e questo non è un bel segnale per una località che potrebbe essere una vera alternativa al Cimone, o un suo degno satellite.
 
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