Accadde oggi - Settembre 2010

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ps: sai che spesso fatico a leggerti? :-?

lo so. in fondo un pochettino a volte lo faccio apposta. altre volte è il mio naturale contorsionismo.
insomma in parole povere son scemo. a volte dico cose sensate altre meno. e quindi quando fai fatica è forse perchè la parte scema partorisce cose sceme.

ma è ancora peggio quando spesso partorendo cose sceme c'è chi si arrovella per far si che quelle cose sceme abbiano un senso compiuto.

bah.
 
Quest'inverno tutti su , il cialtron's king ha investito e offre lo skipass a tutto il forum :WHOO !!!

arabba..jpg


il megalomane , Arabba s'è comprato .... mica la settimana bianca come tutti !!!!!!!!! :MUCCA
 
lo so. in fondo un pochettino a volte lo faccio apposta. altre volte è il mio naturale contorsionismo.
insomma in parole povere son scemo. a volte dico cose sensate altre meno. e quindi quando fai fatica è forse perchè la parte scema partorisce cose sceme.

ma è ancora peggio quando spesso partorendo cose sceme c'è chi si arrovella per far si che quelle cose sceme abbiano un senso compiuto.

bah.

siamo al bergonzianesimo ora.. :DDD

dico la mia, tanto credo che male non faccia leggendo quanto già scritto.. la deriva lessicale a me spaventa da morire, e temo il principale vettore di questa malattia sia la televisione.

La lettura è sicuramente una buona "cura", sempre che vada nella direzione giusta.

La proprietà di linguaggio, essendo forma, se accompagnata dal contenuto non guasta.

Un contenuto senza forma è accettabile se illuminante (e lo è sempre più di rado), un contenuto illuminante e ben "presentato" è sicuramente più efficace.

Non si confonda però l'accademico sofista con l'acculturato, ed a sua volta l'acculturato con l'intelligente.

L'insieme delle tre sfaccettature dell'ego dovrebbero accompagnarsi, ma lo fanno raramente.

Ad oggi la semiotica ha stravolto la semantica, e stiamo ritornando inesorabilmente a forme di comunicazioni primordiali.

img112.jpg


Poi c'è chi mi cita autori beat, scrittori dal tratto naive: assolutamente ingannevoli. E' come nella pittura astratta, se uno ripercorre le opere di certi autori giunti a tirare "due righe" o un taglio su una tela, ci si accorge che il loro è stato un iter tecnico mostruoso. Prima di giungere ad una estrema sintesi, hanno ripercorso tutte le tecniche pittoriche conosciute.

La sintesi è un lusso quindi infine, la semplicità parimenti.

Fine del pamphlet serale.

Oh, ccccc'hai sigarett? :DDD
 

.

siamo al bergonzianesimo ora.. :DDD

dico la mia, tanto credo che male non faccia leggendo quanto già scritto.. la deriva lessicale a me spaventa da morire, e temo il principale vettore di questa malattia sia la televisione.

La lettura è sicuramente una buona "cura", sempre che vada nella direzione giusta.

La proprietà di linguaggio, essendo forma, se accompagnata dal contenuto non guasta.

Un contenuto senza forma è accettabile se illuminante (e lo è sempre più di rado), un contenuto illuminante e ben "presentato" è sicuramente più efficace.

Non si confonda però l'accademico sofista con l'acculturato, ed a sua volta l'acculturato con l'intelligente.

L'insieme delle tre sfaccettature dell'ego dovrebbero accompagnarsi, ma lo fanno raramente.

Ad oggi la semiotica ha stravolto la semantica, e stiamo ritornando inesorabilmente a forme di comunicazioni primordiali.

img112.jpg


Poi c'è chi mi cita autori beat, scrittori dal tratto naive: assolutamente ingannevoli. E' come nella pittura astratta, se uno ripercorre le opere di certi autori giunti a tirare "due righe" o un taglio su una tela, ci si accorge che il loro è stato un iter tecnico mostruoso. Prima di giungere ad una estrema sintesi, hanno ripercorso tutte le tecniche pittoriche conosciute.

La sintesi è un lusso quindi infine, la semplicità parimenti.

Fine del pamphlet serale.

Oh, ccccc'hai sigarett? :DDD

Non è mio costume scrivere in Off topic, ma mi preme affermare che IMHO la miglior sintesi che si possa fare nella vita, in qualunque campo ci si cimenti, è quella che si estrinseca dal momento che ci sediamo sul cesso :HIP

Altrimenti non resta che gettarsi in una fossa IMHOff...
 
siamo al bergonzianesimo ora.. :DDD

dico la mia, tanto credo che male non faccia leggendo quanto già scritto.. la deriva lessicale a me spaventa da morire, e temo il principale vettore di questa malattia sia la televisione.

La lettura è sicuramente una buona "cura", sempre che vada nella direzione giusta.

La proprietà di linguaggio, essendo forma, se accompagnata dal contenuto non guasta.

Un contenuto senza forma è accettabile se illuminante (e lo è sempre più di rado), un contenuto illuminante e ben "presentato" è sicuramente più efficace.

Non si confonda però l'accademico sofista con l'acculturato, ed a sua volta l'acculturato con l'intelligente.

L'insieme delle tre sfaccettature dell'ego dovrebbero accompagnarsi, ma lo fanno raramente.

Ad oggi la semiotica ha stravolto la semantica, e stiamo ritornando inesorabilmente a forme di comunicazioni primordiali.

img112.jpg


Poi c'è chi mi cita autori beat, scrittori dal tratto naive: assolutamente ingannevoli. E' come nella pittura astratta, se uno ripercorre le opere di certi autori giunti a tirare "due righe" o un taglio su una tela, ci si accorge che il loro è stato un iter tecnico mostruoso. Prima di giungere ad una estrema sintesi, hanno ripercorso tutte le tecniche pittoriche conosciute.

La sintesi è un lusso quindi infine, la semplicità parimenti.

Fine del pamphlet serale.

Oh, ccccc'hai sigarett? :DDD

se si potesse tankulerei quindi "facci come se avessi"! :D

e comunque se vuole ho il tabacco...gliene giro una?
 
Buon giorno skifosi. Qui a Trieste tempo putrido. Una volta a settembre c'erano le giornate più belle dell'anno, adesso invece freddo e pioggia.
 
lo so. in fondo un pochettino a volte lo faccio apposta. altre volte è il mio naturale contorsionismo.
insomma in parole povere son scemo. a volte dico cose sensate altre meno. e quindi quando fai fatica è forse perchè la parte scema partorisce cose sceme.

ma è ancora peggio quando spesso partorendo cose sceme c'è chi si arrovella per far si che quelle cose sceme abbiano un senso compiuto.

bah.

Io faccio fatica a leggerti, non per quello che scrivi, ma per come lo scrivi... :D Senza maiuscole la lettura mi riesce meno fluida e il concetto a volte mi sfugge e devo rileggere...:(
 
non quoto ma rispondo.

@doppiomisto. anche quella è una mia scelta. la mia scelta corriponde ad una mia esigenza estetica/e di contenuto più che ad una necessità diretta del farmi capire. prendo nota (essendone in parte consapevole) di non arrivare a tutti coloro che mi leggono. mi fa piacere che tu ti sforzi per leggerne i contenuti. apprezzo tantissimo.

io non voglio essere raggiunto. e non voglio neanche essere facilmente raggiungibile. ma questa è una mia tara mentale in ogni caso.

@helix. hai centrato il punto. come sopra scritto spesso scrivo del nulla. la mia non è una deriva culturale. è che il nulla ambienta spesso nella mia testa. e mi piace spesso che sia così.
la mia esistenza è composta da tante componenti. sul forum ed in certi "ambienti" scandaglio il mio nulla. è affascinante. come una parete bianca. tu fissala per due ore di fila. pian piano vedrai che la scala dei dettagli aumenterà sempre più. fino a vedere quella piccola fessura. quella piccolissima crepa. ne devi trovare l'origine. capirne l'essenza. sentirne la forza e la disperazione di uno strappo.

se invece guardando il muro ti addormenti......

ps. per helix. se comunque leggessi i miei interventi precendenti capiresti quanto sia appropriato ciò che hai scritto riferendoli proprio a quegli argomenti. l'uso dei contenitori belli ma vuori di contenuto è il punto a cui mi riferivo. In My Humble Opinion. (ff)
 
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