:??:Incidente in Val Martello, non proprio Dolomiti... 08.08.2010
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" Alto Adige, muore alpinista
colpito da un sasso alla testa
Un sasso si è staccato dalle pendici delle Cime Venezia e ha colpito alla testa un escursionista che, in compagnia di altri quattro amici, stava scendendo verso valle. L’uomo, un germanico di 54 anni, è morto sul colpo a causa delle gravissime lesioni riportate nell’impatto
MARTELLO. Tragedia della montagna nel primo pomeriggio di ieri in alta Val Martello. Un sasso si è staccato dalle pendici delle Cime Venezia e ha colpito alla testa un escursionista germanico che, in compagnia di altri quattro connazionali, stava scendendo verso valle. L’uomo, Albert Kronebitter, germanico di 54 anni, è morto sul colpo a causa delle gravissime lesioni riportate nell’impatto.
Le quattro firme erano già state apposte sul libro di vetta ed il gruppo di amici stava procedendo lungo le tracce di sentiero che dalle Cime Venezia portano verso valle. La tragedia si è consumata quanto la comitiva si trovava a quota 3.300. All’improvviso un sasso si è staccato dalla verticale e, dopo un paio di carambole sulla parete rocciosa, ha centrato in pieno alla testa Albert Kronebitter.
Gli amici non hanno assistito alla scena, in quanto la vittima, che era l’ultimo della fila, seguiva a qualche metro di distanza. La loro attenzione è stata attirata dall’urlo agghiacciante dell’uomo, che dopo essere stato colpito, è rotolato privo di sensi giù per il ghiaione per una ventina di metri.
L’allarme alla centrale operativa del 118 è scattato poco dopo le 14.30, e ha immediatamente messo in moto le squadre di volontari del soccorso alpino della Val Martello e i carabinieri del paese, mentre dall’elibase del San Maurizio di Bolzano veniva fatto levare in volo il Pelikan 1. Una breve sosta in valle per caricare a bordo i tecnici del soccorso alpino, e l’elicottero si è portato sulla verticale del luogo dell’incidente, dove i soccorritori si sono calati col verricello. Al medico d’urgenza, purtroppo, non è rimasto altro da fare che stilare il certificato di morte, avvenuta sul colpo a causa delle gravissime lesioni riportate nell’impatto col sasso.
La salma è stata recuperata e trasportata in volo fino alla cappella mortuaria dell’ospedale di Silandro. I tre compagni di escursione della vittima, invece, sono scesi a valle con le proprie forze accompagnati dagli uomini del soccorso alpino."
Giorno dopo, di nuovo Alto Adige
Scivola e muore volontario
del soccorso alpino
Ancora pochi istanti e i due fratelli avrebbero raggiunto la vetta del Monte di Mezzo (Rio Pusteria), a 2.568 metri di quota. Ma all’improvviso Stefan Pichler, 32 anni di Vandoies, è scivolato sulle pietre bagnate, rotolando giù per oltre 150 metri
RIO PUSTERIA. Ad un passo dalla cima è precipitato per oltre centocinquanta metri, sotto gli occhi del fratello. E’ morto così Stefan Pichler, 32 anni di Vandoies. L’altoatesino, soccorritore alpino, stava scalando il Monte di Mezzo (Rio Pusteria) quando è avvenuta la tragedia.
Ancora pochi istanti e i due fratelli avrebbero raggiunto la vetta del Monte di Mezzo (Rio Pusteria), a 2.568 metri di quota. Ma all’i mprovviso Stefan Pichler, 32 anni di Vandoies, è scivolato sulle pietre bagnate, rotolando giù per oltre 150 metri. Purtroppo l’a ltoatesino - esperto della zona e volontario del soccorso alpino del paese - durante la caduta ha battuto duramente la testa contro un sasso. Per lui non c’è stato nulla da fare: è morto sul colpo a causa della grave ferita riportata al cranio.
A dare l’allarme, poco dopo le 15.30, è stato il fratello che stava scalando con lui la montagna. Non era la prima volta che i due passavano la domenica insieme facendo escursioni in val d’I sarco, zona a loro molto nota. Poi la tragedia. Il fratello ha immediatamente chiamato i soccorritori del 118. Sul posto sono giunti poco dopo gli operatori del soccorso alpino, i carabinieri e il medico d’urgenza a bordo dell’elisoccorso Pelikan 2. Ma per Stefan Pichler non c’era più nulla da fare. I soccorritori hanno recuperato la salma che è stata portata a valle presso la cappella mortuaria. Dopodiché gli operatori del 118 hanno recuperato anche il fratello che troppo sconvolto non è riuscito più a fare un passo. Dopo avere assistito alla tragedia il ragazzo ha raggiunto il corpo senza vita del fratello. Si è chinato accanto a lui sperando che non fosse morto. Il fratello è stato accompagnato presso l’ospedale di Bressanone dove viene seguito psicologicamente dagli operatori del servizio della Croce bianca.
La notizia ha raggiunto in poco tempo Vandoies di Sotto, dove l’a ltoatesino era molto conosciuto tra gli abitanti del paese. Sconvolta la famiglia, così come i compagni del soccorso alpino locale. Il 32enne faceva parte del Bergrettungsdienst del posto sin da giovane ed era un esperto della montagna. Una tragica fatalità lo ha ucciso. Disperati i familiari che non possono credere che Stefan se ne sia andato così, a causa di una caduta, su una montagna che lui conosceva bene. Stefan Pichler era molto apprezzato in paese e per diverso tempo aveva fatto parte dei vigili del fuoco volontari.
E’ stata una giornata lunga per i soccorritori altoatesino. Gli operatori dell’Aiut Alpin Dolomites, infatti, ieri sono dovuti intervenire nel vicino Trentino presso il bivacco Minanzio a Tonadico, nel Primiero. Un escursionista è precipitato lungo un dirupo per una decina di metri sul sentiero. L’uomo è stato recuperato dai soccorritori è trasferito in gravi condizioni all’o spedale di Feltre. L’escursionista è in prognosi riservata." 09.08.2010
Ma oggi alla radio hanno detto, che la roccia si spacata sotto la mano di Stefan P. ...