Incidenti in Dolomiti

Finalmente (si fa per dire, pace all'anima sua) un incidente ben descritto.
Doveva essere molto impanicata la signora.
Perchè la prima parte della Tridentina, se ricordo bene, non è affatto difficile e dunque se non se la sono sentita già a quel punto vuol dire che erano davvero alle prime armi.
Il panico (oppure il rilassamento dovuto all'essere appena usciti dalla ferrata) è stato fatale.
 
:??:Incidente in Val Martello, non proprio Dolomiti... 08.08.2010
http://altoadige.gelocal.it/dettagl...inista-colpito-da-un-sasso-alla-testa/2239459

" Alto Adige, muore alpinista
colpito da un sasso alla testa

Un sasso si è staccato dalle pendici delle Cime Venezia e ha colpito alla testa un escursionista che, in compagnia di altri quattro amici, stava scendendo verso valle. L’uomo, un germanico di 54 anni, è morto sul colpo a causa delle gravissime lesioni riportate nell’impatto
MARTELLO. Tragedia della montagna nel primo pomeriggio di ieri in alta Val Martello. Un sasso si è staccato dalle pendici delle Cime Venezia e ha colpito alla testa un escursionista germanico che, in compagnia di altri quattro connazionali, stava scendendo verso valle. L’uomo, Albert Kronebitter, germanico di 54 anni, è morto sul colpo a causa delle gravissime lesioni riportate nell’impatto.

Le quattro firme erano già state apposte sul libro di vetta ed il gruppo di amici stava procedendo lungo le tracce di sentiero che dalle Cime Venezia portano verso valle. La tragedia si è consumata quanto la comitiva si trovava a quota 3.300. All’improvviso un sasso si è staccato dalla verticale e, dopo un paio di carambole sulla parete rocciosa, ha centrato in pieno alla testa Albert Kronebitter.

Gli amici non hanno assistito alla scena, in quanto la vittima, che era l’ultimo della fila, seguiva a qualche metro di distanza. La loro attenzione è stata attirata dall’urlo agghiacciante dell’uomo, che dopo essere stato colpito, è rotolato privo di sensi giù per il ghiaione per una ventina di metri.

L’allarme alla centrale operativa del 118 è scattato poco dopo le 14.30, e ha immediatamente messo in moto le squadre di volontari del soccorso alpino della Val Martello e i carabinieri del paese, mentre dall’elibase del San Maurizio di Bolzano veniva fatto levare in volo il Pelikan 1. Una breve sosta in valle per caricare a bordo i tecnici del soccorso alpino, e l’elicottero si è portato sulla verticale del luogo dell’incidente, dove i soccorritori si sono calati col verricello. Al medico d’urgenza, purtroppo, non è rimasto altro da fare che stilare il certificato di morte, avvenuta sul colpo a causa delle gravissime lesioni riportate nell’impatto col sasso.

La salma è stata recuperata e trasportata in volo fino alla cappella mortuaria dell’ospedale di Silandro. I tre compagni di escursione della vittima, invece, sono scesi a valle con le proprie forze accompagnati dagli uomini del soccorso alpino."


Giorno dopo, di nuovo Alto Adige :(

Scivola e muore volontario
del soccorso alpino

Ancora pochi istanti e i due fratelli avrebbero raggiunto la vetta del Monte di Mezzo (Rio Pusteria), a 2.568 metri di quota. Ma all’improvviso Stefan Pichler, 32 anni di Vandoies, è scivolato sulle pietre bagnate, rotolando giù per oltre 150 metri
RIO PUSTERIA. Ad un passo dalla cima è precipitato per oltre centocinquanta metri, sotto gli occhi del fratello. E’ morto così Stefan Pichler, 32 anni di Vandoies. L’altoatesino, soccorritore alpino, stava scalando il Monte di Mezzo (Rio Pusteria) quando è avvenuta la tragedia.
Ancora pochi istanti e i due fratelli avrebbero raggiunto la vetta del Monte di Mezzo (Rio Pusteria), a 2.568 metri di quota. Ma all’i mprovviso Stefan Pichler, 32 anni di Vandoies, è scivolato sulle pietre bagnate, rotolando giù per oltre 150 metri. Purtroppo l’a ltoatesino - esperto della zona e volontario del soccorso alpino del paese - durante la caduta ha battuto duramente la testa contro un sasso. Per lui non c’è stato nulla da fare: è morto sul colpo a causa della grave ferita riportata al cranio.
A dare l’allarme, poco dopo le 15.30, è stato il fratello che stava scalando con lui la montagna. Non era la prima volta che i due passavano la domenica insieme facendo escursioni in val d’I sarco, zona a loro molto nota. Poi la tragedia. Il fratello ha immediatamente chiamato i soccorritori del 118. Sul posto sono giunti poco dopo gli operatori del soccorso alpino, i carabinieri e il medico d’urgenza a bordo dell’elisoccorso Pelikan 2. Ma per Stefan Pichler non c’era più nulla da fare. I soccorritori hanno recuperato la salma che è stata portata a valle presso la cappella mortuaria. Dopodiché gli operatori del 118 hanno recuperato anche il fratello che troppo sconvolto non è riuscito più a fare un passo. Dopo avere assistito alla tragedia il ragazzo ha raggiunto il corpo senza vita del fratello. Si è chinato accanto a lui sperando che non fosse morto. Il fratello è stato accompagnato presso l’ospedale di Bressanone dove viene seguito psicologicamente dagli operatori del servizio della Croce bianca.
La notizia ha raggiunto in poco tempo Vandoies di Sotto, dove l’a ltoatesino era molto conosciuto tra gli abitanti del paese. Sconvolta la famiglia, così come i compagni del soccorso alpino locale. Il 32enne faceva parte del Bergrettungsdienst del posto sin da giovane ed era un esperto della montagna. Una tragica fatalità lo ha ucciso. Disperati i familiari che non possono credere che Stefan se ne sia andato così, a causa di una caduta, su una montagna che lui conosceva bene. Stefan Pichler era molto apprezzato in paese e per diverso tempo aveva fatto parte dei vigili del fuoco volontari.
E’ stata una giornata lunga per i soccorritori altoatesino. Gli operatori dell’Aiut Alpin Dolomites, infatti, ieri sono dovuti intervenire nel vicino Trentino presso il bivacco Minanzio a Tonadico, nel Primiero. Un escursionista è precipitato lungo un dirupo per una decina di metri sul sentiero. L’uomo è stato recuperato dai soccorritori è trasferito in gravi condizioni all’o spedale di Feltre. L’escursionista è in prognosi riservata." 09.08.2010

Ma oggi alla radio hanno detto, che la roccia si spacata sotto la mano di Stefan P. ...
 
Qui non siamo nelle Dolomiti, però volevo postare questa notizia di oggi per tenere sempre alta la guardia quando si fà fuoripista anche in estate...

zermatt, Incidente a 3.400 metri
Morto sullo snowboard fuoripista
Fabio Paravella, 19 anni, è caduto in un crepaccio del ghiacciaio Theodul ed è precipitato per 15 metri
zermatt, Incidente a 3.400 metri

Morto sullo snowboard fuoripista

Fabio Paravella, 19 anni, è caduto in un crepaccio del ghiacciaio Theodul ed è precipitato per 15 metri



MILANO - Praticava lo snowboard fuoripista ed è caduto in un crepaccio. Fabio Paravella, 19 anni, è morto a Zermatt cadendo in un crepaccio del ghiacciaio Theodul. Lo ha reso noto la polizia cantonale, che precisa come l'incidente si sia verificata a 3.400 metri. Il ragazzo faceva parte di un gruppo di tre italiani, e ha lasciato la pista precipitando poi per 15 metri in un crepaccio.

Il giovane viveva a Stradella in provincia di Pavia. Secondo la ricostruzione riportata da '"La Provincia Pavese", l'incidente sarebbe avvenuto lunedì quando il ragazzo, insieme a due compagni. stava scendendo con il suo snowboard, rientrando da Zermatt verso Cervinia. «Fabio era davanti a tutti - ha raccontato Filippo Geroldi uno degli amici che erano con lui - in direzione di Plateau Rosa. Ha visto che una pista, normalmente chiusa, era aperta. Si è infilato, ma è scomparso dopo pochi metri. C'era un crepaccio».

Peace
 
Appena che arriva bel tempo la cronaca di montagna si riempe di nuovo di storie molto tristi :(

""Trovato morto l'alpinista disperso in Val di Funes: caduto per 150 m

L'uomo, un trentaseienne di Bressanone, era disperso da ieri. La disgrazia è successa sul sentiero Guenther Messner, che parte dalla Valle di Funes per raggiungere con una ferrata la cima Tuellen (2.653 m)
BOLZANO. Un alpinista di Bressanone di 36 anni, dato per disperso da ieri, è stato trovato morto in montagna. L'uomo è caduto per circa 150 metri, morendo all'istante.

La disgrazia è successa sul sentiero Guenther Messner, che parte dalla Valle di Funes per raggiungere con una ferrata la cima Monte Tuellen a quota 2.653 metri. L'uomo era partito ieri per un'escursione e, non avendolo visto tornare, i familiari avevano dato l'allarme già in serata. Oggi il corpo dell'uomo è stato rinvenuto esanime da alcuni escursionisti. Sul posto si sono recati i carabinieri che hanno stabilito che l'uomo deve avere messo un piede in fallo in un passaggio insidioso del sentiero, precipitando poi per 150 metri sulle rocce e morendo all'istante."" (21 agosto 2010)

:shock: e ancora staestate la montagna crola da sola o i sassi si stacano sotto le mani di alpinisti, parlano di defferenze di temperature in estate e inverno... di nuovo - colpevole il clima...

"" Bolzano, scarica di massi su ferrata
Salvati tre escursionisti
BOLZANO. Tre turisti sono stati tratti in salvo da un elicottero sul Sasso Piatto in Alto Adige a quota 2.500 dopo essere stati sfiorati da una caduta di massi dalla parete dolomitica.

Non vi sono stati feriti. I tre, due tedeschi e un altoatesino, stavano percorrendo la ferrata Oskar Schuster quando una grossa scarica di massi si è abbattuta sul sentiero.

I tre si sono messi in salvo da sé e successivamente hanno chiamato i soccorritori, temendo di essere investiti da altre pietre.

Sul posto sono giunti gli uomini del soccorso alpino portati in quota da un elicottero di Aiut Alpin a bordo del quale i turisti sono stati tratti in salvo. (19 agosto 2010)""

http://altoadige.gelocal.it/multimedia/home/25905211
Torrione crollato sul Sassopiatto

"La colpa è del grande caldo"

Ludwig Nossing, reponsabile del servizio geologico della Provincia che ha effettuato il sopralluogo: "Il sole scioglie il ghiaccio che lega le rocce". Giovedì scorso, la frana di un torrione di 35 metri finì su una ferrata sfiorando tre escursionisti
(25 agosto 2010)
 
Ultima modifica:
http://altoadige.gelocal.it/dettagl...astelrotto-le-ricerche-in-val-gardena/2356365

""Dispersa alpinista di Castelrotto
Le ricerche in Val Gardena

La donna, Edith Hofer, aveva 42 anni, ultimo contatto con la sorella sabato alle 18. L'allarme dopo il mancato rientro al lavoro, trovata l'auto a passo Gardena, poi è stato individuato il corpo
SELVA. L’hanno trovata morta in un canalone sul Grande Cir, sopra Passo Gardena. Edith Hofer, 42enne di Castelrotto che lavorava nella farmacia del paese, era partita sabato per un’a rrampicata e verso le 17 aveva chiamato la sorella. Non è più rientrata a casa, al Malsinerhof, dove viveva con i genitori, e sono scattate le ricerche. L’Aiut Alpin ha sorvolato la zona in mattinata senza risultati. Alle 19 il corpo è stato avvistato. La donna, secondo i soccorritori, è precipitata per 100 metri...""
 

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http://altoadige.gelocal.it/dettagl...astelrotto-le-ricerche-in-val-gardena/2356365

""Dispersa alpinista di Castelrotto
Le ricerche in Val Gardena

La donna, Edith Hofer, aveva 42 anni, ultimo contatto con la sorella sabato alle 18. L'allarme dopo il mancato rientro al lavoro, trovata l'auto a passo Gardena, poi è stato individuato il corpo
SELVA. L’hanno trovata morta in un canalone sul Grande Cir, sopra Passo Gardena. Edith Hofer, 42enne di Castelrotto che lavorava nella farmacia del paese, era partita sabato per un’a rrampicata e verso le 17 aveva chiamato la sorella. Non è più rientrata a casa, al Malsinerhof, dove viveva con i genitori, e sono scattate le ricerche. L’Aiut Alpin ha sorvolato la zona in mattinata senza risultati. Alle 19 il corpo è stato avvistato. La donna, secondo i soccorritori, è precipitata per 100 metri...""

Gran brutta storia, dispiace davvero.
 
:( E' andata da sola.
Anche abitava da sola. Le ricerche sono cominciate soltanto il giorno dopo quando la signiora non si presentata al lavoro.
E quanto volavano elicotteri di Aiut Alpin, rastrellavano la montagna circostante per ore fino le 7 di sera.
Però la via ferrata di Grande Cir non è difficile, abbiamo fatto con i bambini di 7 anni. Forse si rilassano tropo dopo la salita - cadano come sempre tornando giu...

Ma davvero che triste storia, forse io ho incontrato lei, andavo nella farmacia di Castelrotto un paio di volte... :(
 
la Val Badia perde un grande uomo
:(

BOLZANO. LA VILLA. Forse, se in vita avesse potuto scegliere un posto dove morire, Oskar Costa avrebbe scelto proprio il "suo" Puez.

Dopo quasi due giorni di ricerche è stato trovato morto poco lontano dal rifugio Puez, che la sua famiglia gestiva da due generazioni.

Oskar Costa, 58 anni, è probabilmente precipitato domenica, mentre sotto una fitta nevicata si stava recando al rifugio che si trova a 2.475 metri di quota.

Il maltempo aveva ostacolato l'azione delle squadre del soccorso alpino e la scarsa visibilità ha limitato l'impiego degli elicotteri.

Questa mattina è tornato il sole sulle Dolomiti e così sono riprese le ricerche. La salma è stata infine trovata circa 200 metri sotto il rifugio.

Con ogni probabilità Costa è scivolato dal sentiero e precipitato per una decina di metri.

26 ottobre 2010

http://altoadige.gelocal.it/cronaca...l-rifugio-puez-disperso-da-due-giorni-2604772
 
Provincia Bz, Ortles, scarica di ghiaccio uccide giovane austriaca

MERANO. Tragedia sulla Nord dell'Ortles dove una coppia di 27enni austriaci è stata centrata da una scarica di ghiaccio. L'uomo è stato recuperato dal soccorso Alpino di Solda e dall'Aiut Alpin Dolomites e trasportato al San Maurizio di Bolzano in stato di grave ipotermia, il corpo privo di vita della donna è stato individuato sotto tre metri di ghiaccio ed estratto oltre un'ora dopo il distacco avvenuto prima dell'alba. Le identità della vittima e del sopravissuto sono rimaste a lungo ignote poiché non avevano documenti addosso. La coppia è stata identificata solo grazie alla targa dell'automobile parcheggiata a valle.
3 luglio 2011
 
Le gite che proponi sono tutte molto facili e prive di pericolo (se si sta lontano dai precipizi e dai tratti esposti). Tutti quei giri sono su sentieri larghi e facili, forse molto faticosi, ma non hanno tratti in cui si deve arrampicare in salita o peggio in discesa. Hanno qualche metro di sentiero attrezzato con cavo metallico ma questo è utile solamente in caso di pioggia o di neve, con condizioni normale è un aiuto psicologico.

Però per farsi male basta inciampare su un sasso e sbattere la testa, ma le gite proposte globalmente non sono affatto pericolose, anzi si possono fare tranquillamente anche con bimbi a patto siano allenati.
 
leggendo di queste tragedie mi viene il dubbio che le gite che vorrei fare siano troppo rischiose per un cittadino allenato ma alle prime armi con il trekking, voi che ne dite?

sono queste

SASS PORDOI E PIZ BOE'
GIRO DEL CATINACCIO
GIRO DEL SASSO PIATTO
GIRO DEL SASSOLUNGO
e forse VAL LASTIES
e gli itinerari li ho presi da questo sito
Escursioni itinerari Val di Fassa rifugi percorsi sentieri

Sono d'accordo con Fabio, ma ci sono un paio di domande:
Sass Pordoi - andare a piedi su e giu dal passo? Almeno in salita ti consiglio di usare la funivia, e andare giu a piedi non è facile sul sentiero ripido e roccioso... stancante se hai bambini piccoli con se...

Val Lasties? Non meglio Val Mezdi - salire su per il sentiero affiancatto alla via ferrata Tredentina (come un variante per arrivare sulla Sella). Non meglio andare visavi fino rifugio Edelweiss (Stella Alpina)Rifugio Edelweiss - Colfosco - edelweiss - Alta Badia. Ma in questi itenerari prendi il bus o la macchina se aloggi a Val di Fassa :HIP
 
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