DODECALOGO DELLO SCIATORE - Le 12 regole di buona condotta sugli sci

@Helix: hai ragione, è vero che per chi va a sciare con una certa frequenza queste regolette sono ormai entrate nel suo DNA, mentre così non è detto che lo sia per chi, ad esempio, fa una settimana bianca all'anno... legittime le tue considerazioni, OK ho frainteso ;)

@Nemo: ottima idea, lo metto in evidenza in Discussioni Generali, assieme all'altro topic che hai linkato...

Meno male che hai cambiato titolo... ;)
 
Ottimo; a mio modestissimo parere, i gestori, i maestri e quant'altri hanno compiti di gestione, didattica e sorveglianza sulle piste, dovrebbero informare e richiamare tutti alla scrupolosa osservanza delle regole (è insufficente aspettare che la gente lo faccia "spontaneamente"); con particolare riguardo alle regole 1,2,6 e 8, le piu ignorate e disattese...
Pensierino della sera: Se TUTTI conoscessero e rispettassero scrupolosamente la regola n.1, le altre 11 sarebbero superflue...
 
Ultima modifica:
l'introduzione di una sorta di "patentino di conoscenza delle regole" per poter accedere agli impianti, e di conseguenza alle piste, capisco non sia al momento proponibile (anche se a guardare bene sulle piste ce ne sarebbe veramente bisogno, soprattutto per quanti non hanno mai frequentato un corso...) ma la conoscenza delle regole di comportamento - giacchè proprio di questo si tratta, ancor prima del rispetto delle stesse !!!! - non mi sembra sia così diffusa come magari si è tentati a pensare... Proposta: alla consegna dello skipass perchè non accompagnare lo stesso con il vademecum (scritto in più lingue visto il sempre maggior afflusso nei comprensori di turismo straniero) che oltre a ribadire lo status di comportamento diffidi lo sciatore dalla violazione delle norme? Se poi questo potesse venire sottoscritto dagli over 14 (?) non sarebbe poi malvagio.... :D Non so se determinati comprensori già lo adottino, ma semplici cartelloni a fumetti non penso siano sufficienti allo scopo....
 
Che io mi ricordi, c'è stato un periodo (qualche stagione fa) dove le casse di Pila, assieme allo skipass, davano una piantina del comprensorio... su di esso c'era anche il dodecalogo e tutto il regolamento circa le responsabilità dei gestori.

Secondo me basterebbe fare una legge semplice semplice: OBBLIGO di dare a chi fa skipass e stagionale, pagina del dodecalogo.

E se non si ha appresso il dodecalogo: MULTA!!!

Così la gente si sensibilizzerebbe sull'argomento...

Anche se però all'atto pratico, non cambierebbe molto ai fini della riduzione velocità in pista...

Intanto per la Regione Piemonte, quest'anno è stato reso obbligatorio munirsi di una assicurazione RC verso terzi... ormai sarà questa la direzione da prendere, dal momento che in pista si raggiungono e si superano facilmente i 60 km/h...
 

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Intanto per la Regione Piemonte, quest'anno è stato reso obbligatorio munirsi di una assicurazione RC verso terzi... ormai sarà questa la direzione da prendere, dal momento che in pista si raggiungono e si superano facilmente i 60 km/h...

Forse proprio il versante assicurativo potrebbe essere un "pungolo" efficace: che si stipuli una polizza alle casse della stazione piuttosto che presso una comune agenzia, l'introduzione di una certificazione elettronica di conoscenza del dodecalogo (giacchè la ns vita passa ora attraverso un chip) indispensabile per ottenere la polizza potrebbe non essere poi cosa infattibile... (?).
 
Non sono affatto aggiornata e non conoscevo questo elenco di regole, ma spero siano per tutti scontate, non nel senso che sia superfluo ricordarle, anzi, in questa forma è anche piacevole, ma che con il buon senso anche chi scii per la prima volta può pensarci.

Quello che invece mi è poco chiaro è il punto 6: "...evitando evoluzioni che occupino tutta la pista", vuol dire che non posso farmi la mia bella diagonalona se la pendenza per me è eccessiva ed ho paura a fare una curva più stretta?:-?
 
Non sono affatto aggiornata e non conoscevo questo elenco di regole, ma spero siano per tutti scontate, non nel senso che sia superfluo ricordarle, anzi, in questa forma è anche piacevole, ma che con il buon senso anche chi scii per la prima volta può pensarci.

Quello che invece mi è poco chiaro è il punto 6: "...evitando evoluzioni che occupino tutta la pista", vuol dire che non posso farmi la mia bella diagonalona se la pendenza per me è eccessiva ed ho paura a fare una curva più stretta?:-?

Ciao Melissa, tutto dipende da:

-larghezza pendio
-velocità di percorrenza

Ad esempio, se il pendio è stretto, è bene cercare di lasciare margine di manovra per il sorpasso, quindi si cerca di fare una serpentina stretta, oppure scendere a spazzaneve lungo la massima pendenza, oppure ancora cercare di far passare chi sopraggiunge da monte, prima di fare la diagonalona, che deve essere COMUNQUE fatta a velocità moderata, in modo da fornire, a chi è a monte, il margine per effettuare il sorpasso. Vedi punto 11 del dodecalogo nella mia firma.

Quello che non è corretto, è andare a tutta velocità in curvoni, da una parte all'altra della pista, rendendo così problematico e pericoloso il sorpasso da chi sopraggiunge da monte.

Quindi, il diagonalone puoi farlo, a velocità moderata e qualora non ci sia troppo traffico a monte.

Certo è che se ti trovi a fare il diagonalone è chiaro che ti sei trovata su una pista troppo difficile per le tue capacità tecniche, e quindi sarebbe stata meglio non farla... vedi il punto 2, che cita: "Ogni sciatore deve tenere una velocità ed un comportamento adeguati alla propria capacità nonché alle condizioni generali e del tempo". Ciò vuol dire anche il nostro comportamento ci deve fare evitare quelle piste troppo difficili per le nostre capacità.

Attenzione: il bordo pista va lasciato libero non solo per il sorpasso da parte di altri sciatori, ma anche per permettere il passaggio di mezzi di soccorso, gatti delle nevi, altri utenti non sciatori, ecc...
 
che carine le dodici regoline dello sciatore. ci stanno anche. però le piste cominciano ad essere invase anche da sportivi-maratoneti-camminatori-della-domenica con le ciaspole ai piedi. spero che le regole si applichino pure a loro...quantomeno quella di risalire il pendio solo a bordopista e non intralciare...
 
che carine le dodici regoline dello sciatore. ci stanno anche. però le piste cominciano ad essere invase anche da sportivi-maratoneti-camminatori-della-domenica con le ciaspole ai piedi. spero che le regole si applichino pure a loro...quantomeno quella di risalire il pendio solo a bordopista e non intralciare...

In alcune regioni e' proprio vietato!
Non devono nemmeno preoccuparsi di rispettare alcunche', non dovrebbero esserci.
 
non ne vedo l'utilità, siamo l'unico paese al mondo ad avere una legge in materia(la 636)
applichiamola

Mi sono accorto solo ora del commento, e desidero risponderti nononstante il tempo trascorso, perché penso che meriti una risposta, per quanto lacunosa.
Tu la legge, la conosci tutta? O almeno la parte che tratta del comportamento degli sciatori in pista (perché la legge non tratta solo di quello).
E tieni presente che la legge ha preso spunto proprio dal dodecalogo. Conoscerlo, ed applicarlo, e' già un buon punto di partenza. E cos' facendo, rientri nei canoni della legge.
 
In alcune regioni e' proprio vietato!
Non devono nemmeno preoccuparsi di rispettare alcunche', non dovrebbero esserci.

che bello. beh, vietato o no io ne ho sempre visti diversi...speriamo bene...tra bimbetti imbranati, lastroni, pazzi furiosi e via di seguito sarebbe proprio poco glorioso finire in mezzo a un gruppo di sportivi della domenica che pensano di giocare a messner per aver imboccato una pista... :MUCCA :MUCCA :MUCCA :MUCCA
 
A seguito di una rovinosa caduta, uno sciatore ha denunciato la società/consorzio degli impianti e piste perchè a suo dire è stato costretto a fare una nera in quanto la variante più facile era chiusa. A seguito di ciò, un maestro testimone del fatto, ha dovuto deporre in tribunale dichiarando se, da come lo ha visto sciare, quel signore era in grado di affrontare una pista nera. Bella rogna eh!
Per me il diffondere queste notizie, sarebbe un buon deterrente e dovrebbe spingere le persone a chiedere spontanemente le regole per stare in pista.
Purtroppo non accade e il dodecalogo non è conosciuto specialmente dagli avventizi, da chi fa una settimana e poi più. Pare non interessi. Poi si incocciano e cominciano a litigare : "è colpa sua perchè lei veniva da là !!" ..."no è lei che andava troppo forte !!".... "no è lei che faceva una pista troppo difficile per le sue capacità !!"
Ma ve lo immaginate un avvocato che deve ascoltare ste baggianate ?
Anch'io ho meditato, discusso e ascoltato pareri sul metodo migliore per sciare in sicurezza.
Patentini, addirittura tornelli per certe piste, maestri e carabinieri abilitati a "stracciarti" lo skipass se a lor giudizio sei pericoloso..... ne ho sentite tante.
Credo che anche senza paventare le aule giudiziarie, prevedere piccole sanzioni conterebbe. Ma anche semplici cazziatoni fatti da maestri o agenti o addetti al soccorso sarebbero un bel progresso, ma ne sento molto pochi!
 
A seguito di una rovinosa caduta, uno sciatore ha denunciato la società/consorzio degli impianti e piste perchè a suo dire è stato costretto a fare una nera in quanto la variante più facile era chiusa.

secondo me il tizio potrebbe avere ragione solo se ENTRAMBE queste condizioni si fossero verificate:

1) la variante facile era indicata aperta sul tabellone degli impianti a valle vicino alle casse

2) una volta accortosi che l'unico modo di scendere era fare la nera, non aveva l'opzione di scendere con gli impianti
 
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