Eccomi di ritorno dalla tanto agognata settimana bianca.
Quest'anno abbiamo deciso di affidarci e aggregarci ad un gruppo che da 15 anni frequenta Plan de Corones. Ho letto molto per capire com'era questa località ed ho letto tantissimi pareri discordanti. Chi la ama ,chi la odia...e ora ho capito perchè.
Abbiamo alloggiato a Riscone e la località come l'hotel AKELEI mi sento di consigliarle caldamenti per chi vuole sciare al Plan. Località poco cara e hotel economico ma davvero gradevole e curato. Il proprietario è un simpaticissimo e ospitale crucco-italico che sembra un italiano che fa la caricatura di un tedesco
Invece per quanto riguarda il comprensorio sciistico... beh non è che ne sia stata davvero entusiasta. Scio in pista ed eravamo con persone di vario livello e non ho fatto che in alternatica qualche bordo pista o qualche tratto di boschetto che erano battute più della pista :shock:
Nonostante le condizioni climatiche ottime (super freddo ma sempre sereno) le piste erano ottime ma davvero noiose. Delle mega autostrade piene di inutili cambi di pendenza con ,prima di tutto , continuamente cartelli in mezzo al dosso con scritto "pericolo" "attenzione" che ti costringevano almeno le prime volte a fermarti per la paura di cosa ci fosse dietro. E dietro non c'era altro che la pista e quindi cartello di pericolo senza nessun pericolo. E in più mi davano l'idea di essere assolutamente dossi artificiali forse per sopperire al piattume della pista vera .
Oltre al fatto che scesi un pò in velocità davano continuamente la sensazione di vuoto e quindi nausea e vertigini. Nausea e vertigini che mi hanno accompagnato per tutta la settimana, ma sopratutto i primi due giorni. E oltre a me anche tutti gli altri 13 compagni di sci, e che da quanto ho capito ci soffrono sempre tutti gli anni. L'unica spiegazione che mi sono data per il malessere ,visto che è la prima volta che mi capita in assenza di nebbia , è stato il cambio pauroso di altitudine che si fa sciando in queste lunghissime autostrade, ma che essendo molto piatte e veloci si passa in poco tempo da un'altitudine all'altra. Per le cabinovie non ne parliamo, ogni risalita era una sofferenza per il mio stomaco e quache volta ho dovuto anche fermarmi un pò al rifugio perchè temevo davvero di vomitare nella cabina.
Le piste sono sciuramente facili e tiratissime quindi anche le temute Sylvester, Hernegg e Piculin erano in condizioni ottimali. La Piculin mi ha dato da fare più delle altre ma è quella che mi è piaciuta di più. E non perchè fare la NERA fa più figo ma semplicemente perchè sono state le uniche ad impegnarmi fisicamente e tecnicamente. Le altre erano un piacere ma dopo una settimana dopo aver fatto sempre le solite 4 piste liscie , è risultato noioso.
Anche per il fatto di trovarsi ad ogni modo sempre in cima al panettone e doversi spingere a destra e sinistra.
I servizi in cima sicuramente sono da vacanza di famiglia di massa , poco tipici ma funzionali e ben curati. mangiare non è stato un problema , nè trovare posto, prezzi ok e cibo di ottima qualità. Sarà che i nostri amici sono a loro volta molto amici del gestore del "KRON" che ci ha trattato davvero da ospiti, ma su questo posto non ho nulla da obiettare. In più al terzo piano c'è un "lounge bar" che è davvero confortevole se quando hai la nausea ti devi fermare a riposare sui suoi comodi divani in pelle
Il panorama non mi ha entusiasmato (e anche questo me lo avevano detto) e infatti, un pò per il freddo che non aiuta a togliere i guanti, un pò per la mancanza di "ispirazione" non abbiamo fatto stranamente nemmeno una foto. Un peccato ma ce ne siamo accorti solo a fine vacanze.
Pur avendo fatto lo skipass dolomiti superski, non siamo andati in alta badia in quanto non tutti i nostri amici sarebbero stati in grado di arrivarci e quindi credo di certo sarebbe stata un alternativa interessante al resto.
le ginocchia non mi hanno dato i soliti problemi, non so se per il poco impegno a scendere o se per la preparazione azzeccata prima di partire.
Tutto sommato una vacanza piacevole , la consiglierei sicuramente ad una famiglia con bambini, e a gruppi con anche persone principianti.
per quanto mi riguarda un pò l'ho amata e un pò odiata........ma il prossimo anno sicuramente sceglierò qualcosa d'altro....
Quest'anno abbiamo deciso di affidarci e aggregarci ad un gruppo che da 15 anni frequenta Plan de Corones. Ho letto molto per capire com'era questa località ed ho letto tantissimi pareri discordanti. Chi la ama ,chi la odia...e ora ho capito perchè.
Abbiamo alloggiato a Riscone e la località come l'hotel AKELEI mi sento di consigliarle caldamenti per chi vuole sciare al Plan. Località poco cara e hotel economico ma davvero gradevole e curato. Il proprietario è un simpaticissimo e ospitale crucco-italico che sembra un italiano che fa la caricatura di un tedesco
Invece per quanto riguarda il comprensorio sciistico... beh non è che ne sia stata davvero entusiasta. Scio in pista ed eravamo con persone di vario livello e non ho fatto che in alternatica qualche bordo pista o qualche tratto di boschetto che erano battute più della pista :shock:
Nonostante le condizioni climatiche ottime (super freddo ma sempre sereno) le piste erano ottime ma davvero noiose. Delle mega autostrade piene di inutili cambi di pendenza con ,prima di tutto , continuamente cartelli in mezzo al dosso con scritto "pericolo" "attenzione" che ti costringevano almeno le prime volte a fermarti per la paura di cosa ci fosse dietro. E dietro non c'era altro che la pista e quindi cartello di pericolo senza nessun pericolo. E in più mi davano l'idea di essere assolutamente dossi artificiali forse per sopperire al piattume della pista vera .
Oltre al fatto che scesi un pò in velocità davano continuamente la sensazione di vuoto e quindi nausea e vertigini. Nausea e vertigini che mi hanno accompagnato per tutta la settimana, ma sopratutto i primi due giorni. E oltre a me anche tutti gli altri 13 compagni di sci, e che da quanto ho capito ci soffrono sempre tutti gli anni. L'unica spiegazione che mi sono data per il malessere ,visto che è la prima volta che mi capita in assenza di nebbia , è stato il cambio pauroso di altitudine che si fa sciando in queste lunghissime autostrade, ma che essendo molto piatte e veloci si passa in poco tempo da un'altitudine all'altra. Per le cabinovie non ne parliamo, ogni risalita era una sofferenza per il mio stomaco e quache volta ho dovuto anche fermarmi un pò al rifugio perchè temevo davvero di vomitare nella cabina.
Le piste sono sciuramente facili e tiratissime quindi anche le temute Sylvester, Hernegg e Piculin erano in condizioni ottimali. La Piculin mi ha dato da fare più delle altre ma è quella che mi è piaciuta di più. E non perchè fare la NERA fa più figo ma semplicemente perchè sono state le uniche ad impegnarmi fisicamente e tecnicamente. Le altre erano un piacere ma dopo una settimana dopo aver fatto sempre le solite 4 piste liscie , è risultato noioso.
Anche per il fatto di trovarsi ad ogni modo sempre in cima al panettone e doversi spingere a destra e sinistra.
I servizi in cima sicuramente sono da vacanza di famiglia di massa , poco tipici ma funzionali e ben curati. mangiare non è stato un problema , nè trovare posto, prezzi ok e cibo di ottima qualità. Sarà che i nostri amici sono a loro volta molto amici del gestore del "KRON" che ci ha trattato davvero da ospiti, ma su questo posto non ho nulla da obiettare. In più al terzo piano c'è un "lounge bar" che è davvero confortevole se quando hai la nausea ti devi fermare a riposare sui suoi comodi divani in pelle
Il panorama non mi ha entusiasmato (e anche questo me lo avevano detto) e infatti, un pò per il freddo che non aiuta a togliere i guanti, un pò per la mancanza di "ispirazione" non abbiamo fatto stranamente nemmeno una foto. Un peccato ma ce ne siamo accorti solo a fine vacanze.
Pur avendo fatto lo skipass dolomiti superski, non siamo andati in alta badia in quanto non tutti i nostri amici sarebbero stati in grado di arrivarci e quindi credo di certo sarebbe stata un alternativa interessante al resto.
le ginocchia non mi hanno dato i soliti problemi, non so se per il poco impegno a scendere o se per la preparazione azzeccata prima di partire.
Tutto sommato una vacanza piacevole , la consiglierei sicuramente ad una famiglia con bambini, e a gruppi con anche persone principianti.
per quanto mi riguarda un pò l'ho amata e un pò odiata........ma il prossimo anno sicuramente sceglierò qualcosa d'altro....
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