Montaggio attacchi tele.
Vedo che siamo giunti ad un punto morto.. o che c'è una diaspora sul thread..
DD
Io sono agli inizi, quindi valore aggiunto prossimo allo zero assoluto, tuttavia da buon "ing" non riesco ad esimermi dalla bagarre..
DISCLAIMER: seguiranno elucubrazioni mentali pesanti, ai limiti del fetiscimo. Prego quindi astenersi puristi, pragmatici, punkabbestia, approssimativi.
DD
Il mio penny in merito ad una annosissima questione.. dove secondo me va fatta più che altro chiarezza anzitutto su cosa intendiamo per i vari concetti.. qualcuno parla di "montato centrale", ma non si capisce mai bene rispetto a cosa!
Allora, vediamo se concordiamo sui diversi concetti-base: :buongiorno:
PIN-LINE: linea, segnata sotto la papera sulla suola dello scarpone, che individua la linea dei tre punti di aggancio "classici", riportata sugli scarponi da telemark.
BALL-LINE: è una linea ideale, di norma in zona "cipolla" del piede (la parte di pianta che costituisce l'attaccatura dell'alluce), dove risiede il punto di "pressione" dello stesso. Si può considerare come un "Punto di equilibrio", il fulcro della leva del piede in sostanza.
CENTRO GEOMETRICO DELLO SCI (CHORD POINT): è il centro inteso come metà "fisica" dello sci, ovvero il punto individuato da una corda tesa tra punta e coda, e divisa per due.
BALANCE POINT: è il punto di bilanciamento dello sci, il fulcro secondo il quale, se messo in bilico lo sci, resta in equilibrio.
CENTER RUNNING SURFACE (CRS): è il punto al centro della lamina effettiva, calcolato come metà della misura presa tra i due punti di contatto della lamina dello sci (misurati da punta a coda).
Il primo gruppo, individua i due punti fondamentali nel montaggio a tele, in quanto il primo è praticamente il punto di riferimento riportato sulle maschere degli attacchi e sullo scarpone, mentre il secondo è un punto imho utilissimo per capire, rispetto appunto alla pinline, dove si trova il "fulcro" effettivo del proprio sistema di leva che comunemente chiamiamo "piede".
Il secondo gruppo, individua tre punti differenti dello sci, utilizzati per tre distinte tecniche di montaggio degli attacchi: il primo suggerisce di prendere come riferimento la metà geometrica dello sci (pretty useless, imho), il secondo il punto di equilibrio (macchinoso e poco indicativo, sempre imho), il terzo il punto di centro della superficie di lamina effettiva (a naso il più efficace, imho).
Supponiamo di aver calcolato il nostro BP (esistono due metodi per calcolare il BallPoint, uno "empirico" e l'altro "algebrico", come già postato in precedenza), ed aver trovato che la distanza tra il BP e la Pinline del nostro attacco sia di 11cm.
Questo significa che, in sostanza, fissato il punto di BallPoint sullo sci, dovremo montare l'attacco con una PinLine avanzata di 11 cm rispetto a questo.
A sua volta questo ci porta a fare un ulteriore ragionamento: dove piazzo il BP?
Ci sono diversi interventi precedenti, più o meno chiari o esaustivi.
Tralasciando sci già boccolati come i K2 di un tempo (anche perchè non avrebbe senso pensare a dove forare/montare), e parlando invece di sci da forare ex-novo, si deve partire dal presupposto che a ns. disposizione abbiamo in buona sostanza due elementi "certi":
1) il CRS (che possiamo calcolarci abbastanza facilmente)
2) la tacca dove la casa suggerisce di montare i fissi, che di norma corrisponde alla tacca "A" sullo scarpone fisso.
Ora, normalmente mi aspetto che queste due grandezze bene o male coincidano: di sicuro lo fanno su sci twintip da park, dove il montaggio a "zero" sul true center è segnato appunto dalla tacca.
Non è però sempre necessariamente vero, poichè la geometria della sciancratura può dare un centro diverso dal centro visto rispetto all'appoggio della stessa, vedi nel caso di presenza di rocker, camber inversi, etc..
Ecco quindi il grosso dilemma imho: sciancratura vs. camber!
Qui sta la vera, grossa, scelta di fondo.
In generale, resto dell'idea che, se faccio coincidere la BP con la CRS, significa che lavorerò esattamente sopra il centro dello scorrimento dello sci (rispetto al camber): quindi, nel caso di sci rockerati ad es., tutto sommato dovrei "annullare" l'effetto del rocker appunto, in quanto non l'avrò calcolato nel trovare il CRS.
Quello che personalmente però mi "spaventa", è che mediamente avrò un attacco montato di fatto a PinLine = BallPoint +11 = 11cm più avanti del centro!
Finora infatti, confesso che con questo metodo ho avuto la sensazione di avere gli sci montati molto in avanti: questo li rende molto agili, ma pressochè ingestibili su neve dura, ad es.
Ho riportato indietro di 4cm (che è il "passo" degli HammerHead) un paio (i Ruby) e devo dire che sto wend mi son trovato meglio.
Il problema di fondo, imho, è che subentrano tanti fattori quali il proprio stile e modo di "caricare" gli sci, la sciata in generale, etc.. Senza contare gli attacchi usati e come questi "lavorano": nella mia modestissima esperienza, per ora ho provato gli HammerHead, Axl, G3 Targa, BD01, e chiaramente ho notato che ognuno se ne viaggia per i fatti suoi come sensazione e leva!
In particolar modo, se pensiamo agli HammerHead, immaginiamo che in un 12 cm di piastra, ci sono ben 5 posizioni delle placchette che determinano il pivot del cavo... Questo significa almeno 2cm per posizione, e che quindi posso avere il fulcro della piega a x cm così come a x-10cm, di fatto spostando il fulcro relativo del piede!
Aggiungo infine una riflessione: è vero che il BP lo si individua sullo scarpone/piede, ma è anche vero che ogni attacco trasmette la forza in modo differente! In fondo, il mio sistema, se parto ad es. dal mio HammerHead a cavo, prevede una base a 6 viti... quindi se penso al sistema nel suo insieme io avrò lo scarpone+cavo che di fatto trasmette alla base la forza... quindi io lavoro "a sbalzo", ovvero l'incidenza del BP non è così diretta come immaginavo agli inizi.. lo potrebbe essere (ipotizzo) su un Bulldog magari, dove non ho altro se non l'attacco che lavora direttamente con lo scarpone (agganciato mediante i 3 Pin, senza molle, cavi, etc.). Tutti gli altri sistemi di attacco, di fatto "sfalsano" imho il cocnetto di BP... no?
Cercando un minimo di conclusione a questa sbrodolata introspettiva, direi quindi che:
1) sicuramente capire dove risiede il proprio BP aiuta in generale
2) il sistema del CRS, e comunque ragionare in termini di lamina effettiva, è imho il metodo di definizione del punto di montaggio più smart
3) il calcolo del CRS applicato alla lettera, permette di avere un'idea rispetto alla struttura dello sci (tradizionale, con rocker, etc.)
4) ogni attacco lavora a suo modo, sia in termini di trasmissione della forza, che di leve.
5) secondo me, mediamente, giriamo con degli sci-gruviera.
DD
Grazie intanto a tutti per i vari contributi più o meno "illuminanti", spero di aver riassunto alcune delle questioni emerse, e spero si possa riuscire magari ad organizzare le idee per arrivare ad una metodologia "consolidata", se mai ne esiste una!
Ed, in fondo, forse anche questo è un pò il bello del Telemark!