La Provincia di Bolzano accelera sulla riduzione dei consumi energetici e sulle rinnovabili
Sono stati definiti una ventina di interventi di efficienza energetica in edilizia e di sviluppo delle fonti rinnovabili per portare le emissioni annue pro-capite dei cittadini da 5,3 t di CO2 a 4 entro il 2020 e arrivare poi a 2 nel 2050.
La Provincia Autonoma di Bolzano ha annunciato una serie di misure per la riduzione delle emissioni. Si tratta di una ventina di interventi finalizzati alla riduzione dell'inquinamento e al progressivo passaggio dalle fonti energetiche tradizionali a quelle rinnovabili come l'energia idroelettrica, quella solare, eolica, da biomassa e geotermica.
Alcune misure puntano a ridurre in modo significativo il consumo energetico delle nuove costruzioni e a incentivare le ristrutturazioni e il passaggio a categorie "CasaClima" con un minore impatto ambientale.
Attualmente in Provincia di Bolzano le emissioni annue pro-capite di CO2 sono pari a 5,3 tonnellate, a fronte delle 20 tonnellate di un cittadino statunitense e delle 9,9 tonnellate di un cittadino tedesco. Secondo quanto sottolineato dal presidente Luis Durnwalder, la Provincia intende arrivare nel 2020 a 4 tonnellate pro-capite annue e addirittura a 2 tonnellate entro il 2050. Non stupisce quindi che l'altro obiettivo prioritario per la Provincia, sia quello di arrivare ad un impiego del 75% di energia a livello provinciale derivante da fonti rinnovabili a fronte dell'attuale 56%.
Il programma di riduzione delle emissioni prevede anche un ulteriore miglioramento dell'efficienza energetica dei nuovi edifici. Le nuove norme provinciali fissano per le nuove costruzioni un consumo massimo di 7 litri di carburante/mq/anno corrispondente alla categoria 'CasaClima C'.
Ma a partire dal 1° giugno 2010 tale limite passerà a 5 l/mq/anno corrispondente alla categoria 'CasaClima B'.
Per sostenere questo passaggio, la Giunta intende approvare una serie di incentivi che consentiranno a coloro che realizzeranno edifici CasaClima di categoria 'B+' e 'A+' di usufruire di un bonus nella cubatura rispettivamente del 10 e del 15%.
Nel caso di risanamento di edifici vecchi, l'intervento dovrà assicurare l'inserimento dell'edificio nella categoria 'CasaClima C' con un fabbisogno energetico non superiore a 7 l./mq/anno.
Nel caso di demolizione e ricostruzione per usufruire del bonus sulla cubatura dovrà essere invece realizzato un edificio in categoria 'CasaClima A'.
Altri interventi riguardano la realizzazione di ampie superfici ricoperte con sistemi fotovoltaici sui tetti degli edifici pubblici. Tra palazzi provinciali, scuole, ospedali "si può contare su di una superficie utile che si aggira intorno ai 20 ettari in grado di produrre una notevole quantità di energia pulita", ha sottolineato Durnwalder.
La Provincia intende inoltre introdurre incentivi nel settore agricolo per il trasporto e l'utilizzo di legname per la produzione energia, per il biogas, il fotovoltaico e per la promozione di prodotti locali, creando un apposito marchio "Alto Adige per il clima". Inoltre è in progetto la realizzazione di apposite colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici da collocare in punti chiave dei centri urbani.
Maggiori informazioni: http://www.kyotoclub.org/index.php?go=30b1248
Sono stati definiti una ventina di interventi di efficienza energetica in edilizia e di sviluppo delle fonti rinnovabili per portare le emissioni annue pro-capite dei cittadini da 5,3 t di CO2 a 4 entro il 2020 e arrivare poi a 2 nel 2050.
La Provincia Autonoma di Bolzano ha annunciato una serie di misure per la riduzione delle emissioni. Si tratta di una ventina di interventi finalizzati alla riduzione dell'inquinamento e al progressivo passaggio dalle fonti energetiche tradizionali a quelle rinnovabili come l'energia idroelettrica, quella solare, eolica, da biomassa e geotermica.
Alcune misure puntano a ridurre in modo significativo il consumo energetico delle nuove costruzioni e a incentivare le ristrutturazioni e il passaggio a categorie "CasaClima" con un minore impatto ambientale.
Attualmente in Provincia di Bolzano le emissioni annue pro-capite di CO2 sono pari a 5,3 tonnellate, a fronte delle 20 tonnellate di un cittadino statunitense e delle 9,9 tonnellate di un cittadino tedesco. Secondo quanto sottolineato dal presidente Luis Durnwalder, la Provincia intende arrivare nel 2020 a 4 tonnellate pro-capite annue e addirittura a 2 tonnellate entro il 2050. Non stupisce quindi che l'altro obiettivo prioritario per la Provincia, sia quello di arrivare ad un impiego del 75% di energia a livello provinciale derivante da fonti rinnovabili a fronte dell'attuale 56%.
Il programma di riduzione delle emissioni prevede anche un ulteriore miglioramento dell'efficienza energetica dei nuovi edifici. Le nuove norme provinciali fissano per le nuove costruzioni un consumo massimo di 7 litri di carburante/mq/anno corrispondente alla categoria 'CasaClima C'.
Ma a partire dal 1° giugno 2010 tale limite passerà a 5 l/mq/anno corrispondente alla categoria 'CasaClima B'.
Per sostenere questo passaggio, la Giunta intende approvare una serie di incentivi che consentiranno a coloro che realizzeranno edifici CasaClima di categoria 'B+' e 'A+' di usufruire di un bonus nella cubatura rispettivamente del 10 e del 15%.
Nel caso di risanamento di edifici vecchi, l'intervento dovrà assicurare l'inserimento dell'edificio nella categoria 'CasaClima C' con un fabbisogno energetico non superiore a 7 l./mq/anno.
Nel caso di demolizione e ricostruzione per usufruire del bonus sulla cubatura dovrà essere invece realizzato un edificio in categoria 'CasaClima A'.
Altri interventi riguardano la realizzazione di ampie superfici ricoperte con sistemi fotovoltaici sui tetti degli edifici pubblici. Tra palazzi provinciali, scuole, ospedali "si può contare su di una superficie utile che si aggira intorno ai 20 ettari in grado di produrre una notevole quantità di energia pulita", ha sottolineato Durnwalder.
La Provincia intende inoltre introdurre incentivi nel settore agricolo per il trasporto e l'utilizzo di legname per la produzione energia, per il biogas, il fotovoltaico e per la promozione di prodotti locali, creando un apposito marchio "Alto Adige per il clima". Inoltre è in progetto la realizzazione di apposite colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici da collocare in punti chiave dei centri urbani.
Maggiori informazioni: http://www.kyotoclub.org/index.php?go=30b1248