E' il fotovoltaico la salvezza del mondo?

Fabio

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Staff Forum
No, al nucleare, dobbiamo investire in fotovoltaico, che è meglio.

Così sento dire sempre più spesso. Ma questo fotovoltaico è davvero così "potente"? Vediamo se riusciamo a mettere qualche numeretto vicino alle parole tanto e poco.

Scarichiamoci questo ottimo opuscolo:
http://www.gse.it/media/Pubblicazioni/Documents/IAFR_immagini_e_dati_informativi.pdf

Nel 2007 l'Italia ha consumato: 339928 GWh
fonte: http://www.terna.it/LinkClick.aspx?fileticket=0Qbgrgxsvq8=&tabid=464&mid=2497

Nel 2007 la produzione di energia elettrica da fotovoltaico è stata di: 39 GWh.
fonte: http://www.gse.it/media/Pubblicazioni/Documents/IAFR_immagini_e_dati_informativi.pdf

Il contributo percentuale della fonte fotovoltaica al fabbisogno elettrico è stato: 0% (ci sono molti zero dopo la virgola...)

Ed al massimo-massimo possiamo arrivare al 5%, fonte: http://www.aspoitalia.it/images/stories/coiante/coiantejul06.pdf pagina 8.

O usiamo 1/20 dell'energia che usiamo adesso oppure il fotovoltaico non è la salvezza del mondo.

corrispondente a circa il 5%
dell’attuale fabbisogno di elettricità. Il contributo è indubbiamente significativo sul piano del
consumo di elettricità, ma esso diviene marginale rispetto al bilancio energetico totale. Infatti il
settore elettrico costituisce circa 1/3 del totale dei consumi nazionali e pertanto il contributo del
fotovoltaico sarebbe pari a circa l’ 1.9% del consumo totale di energia.
La conclusione, a cui si perviene, è quindi che la presenza del vincolo dovuto all’intermittenza
limita pesantemente la possibilità pratica di portare un contributo fotovoltaico significativo al
bilancio energetico nazionale. Purtroppo, questo aspetto negativo, che è estendibile a tutte le fonti
rinnovabili intermittenti, è continuamente trascurato nel dibattito corrente sulle fonti
rinnovabili e sul loro possibile contributo al risanamento ambientale.

 
Mi risulta che il processo di produzione dei pannelli fotovoltaici sia altamente inquinante ed altamente dispendiosa dal punto di vista energetico. Ed anche la produzione del polisilicio (componente fondamentale del fotovoltaico) è altamente inquinante.

Anche se non sono esperto e non ho studiato la materia, non vorrei che fosse la classica soluzione in cui il bilacio costi-benefici, dal punto di vista ambientale, non fosse così favorevole.
Non inquino e non consumo dove lo uso, ma lo faccio, e in grande misura, dove lo produco.
Ma chi se ne frega, tanto viene prodotto nel sud del mondo o in Cina!!!

P.S. Posso anche essere smentito: non è la mia materia ed accetto critiche perchè sono notizie riportate
 
Io lavoro con le energie rinnovabili o definite tali in quanto sono dipendente in una centrale di cogenerazione abbinata a teleriscaldamento.
Di recente ho fatto una piccola ricerca, sempre in ambito lavorativo, sul fotovoltaico e posso dirvi che è una bella. Tramite il fotovoltaico ognuno di noi può utilizzare l'energia autoprodotta e vendere quella in eccedenza alla rete pubblica oltre che ottenere degli incentivi statali per una durata massima di 20 anni. I tempi di ammortamento dell'impianto sono stimati da 11 a 13 anni. L'ente di riferimento è il GSE (Gestore dei Servizi Elettrici)

Qui si trovano tutte le informazioni necessarie: http://www.gse.it/attivita/ContoEnergiaF/PubblInf/Documents/GuidaContoEnergia.pdf

Inoltre per le nuove costruzioni c'è l'obbligo si installare dei pannelli fotovoltaici, obbligo che viene a mancare in caso di allaccio ad una rete di teleriscaldamento.

Ovvio che occorre valutare quanta energia si spende per produrre un pannello rispetto a quella che esso produce.

Non sostituirà mai il sistema di produzione energetica nazionale ma va integrare lo stesso oltre che permettere all'utente di guadagnare e non solo spendere.

Credo che nel breve le energie veramente efficaci siano quelle che recuperano calore come il geotermico o il teleriscaldamento abbinato a cogenreraione. Sono energie definite rinnovabili e permettono di produrre calore per usi industriali o civili oltre che energia elettrica.
 
Non sono neanche io espertissimo, ma me ne interesso molto, secondo me una notizia interessante è questa:
Nel mondo l'eolico sorpassa il nucleare
http://www.eurosatellite.it/notizie.php/26364

Quello che secondo me è davvero importante è che ci sono una miriade di modi di produrre elettricità(fotovoltaico, termico, eolico...) nei quali non si investe e molto probabilmente anche per questo rendono poco, ma che potrebbero permettere di produrre energia elettrica in maniera meno gravosa per l'ecosistema e il nucleare non è uno di questi:
http://www.youtube.com/watch?v=SALsYKE5wsU

Ma forse la cosa davvero più importante di tutte è che la quantità maggiore di energia che noi possiamo ricavare è dal risparmio, o meglio dal mancato spreco e non intendo lo spreco che ognuno di noi fà per incuria, ma lo spreco che le nostre case, aziende, condutture... Hanno a causa della loro costruzione senza criterio!

Spero di non essere andato in OT :OT
 
DIciamo che le case di nuova concenzione devono rispettare dei limiti di risparmio enrgetico. Gli edifici a basso consumo energetico, coniugano comfort abitativo a risparmio energetico, collocandosi all’interno di una specifica classe energetica in base a quanto combustibile consumano all'anno per ogni metro quadro di superficie riscaldata

Per meglio capire una casa in classe A è stimato un consumo inferiore ai 30 kWh/mq annuo (di solito sui 25) mentre una edifico in classe B (come lo sono la maggior parte di quelli esistenti) è pari a 35/40 kWh/mq annuo.

Questo è un discorso che si discosta dall'utilizzo del fotovoltaico, parliamo di energia elettrica e energia termica. La classe energetica è influenzata dal materiale di costruzione (isolanti, doppi vetri, ecc).
 

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Ma forse la cosa davvero più importante di tutte è che la quantità maggiore di energia che noi possiamo ricavare è dal risparmio, o meglio dal mancato spreco e non intendo lo spreco che ognuno di noi fà per incuria, ma lo spreco che le nostre case, aziende, condutture... Hanno a causa della loro costruzione senza criterio!

Spero di non essere andato in OT :OT

Sarà OT, ma ti straquoto...........
 
Ma forse la cosa davvero più importante di tutte è che la quantità maggiore di energia che noi possiamo ricavare è dal risparmio, o meglio dal mancato spreco e non intendo lo spreco che ognuno di noi fà per incuria, ma lo spreco che le nostre case, aziende, condutture... Hanno a causa della loro costruzione senza criterio!

Spero di non essere andato in OT :OT

non solo non sei andato OT, ma penso tu abbia centrato la vera prospettiva per questa tematica e per molte altre. La prima vera fonte di energia rinnovabile è il risparmio ! Da quì si può partire in diverse direzioni, tutte migliorabili, discutibili ed opinabili.........ma già provare a fare una bella ( e graduale) inversione di rotta è un buon inizio
 
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