Qualche informazione sullo sciare in ghiacciaio

....no non intendevo palizzazuione ed altro.....regole riguardavano oviamente le piste.....nel caso di fuori pista intendevo informazione....che secondo me manca.....troppo facile mettere nello zano una pala sonda e arva indossato e poi lasciar al fai da te.....tipo qui ogni lunedi al palazzetto fanno dei corsi spiegando le valanghe , l'utilizzo dell'arva e poi per chi vuole il giorno dopo si va a fare delle prove con l'arva ......il tutto gratis...su iniziativa del comune
non dico che salvi la vità.......però ad esempio per come stanno le regole a ora....io normalemnte porto gente in freeride, sono io ch apro, se inconsciamente ho sbagiato, sono io che finosco sotto(se almeno avevo messo in sicurezza il gruppo) e poi devo sperare che il gruppo con l'arva mi trovi???? non succederà mai...tra panico ed incapacità piu che normali....però quando si chiede alla federazione responsabile di obbligarci ad uscire in 2 si oppone......
questo un piccolo esempio di come le cose possono essere complicate anke in freeride.....
per quanto riguarda i 2 caduti in crepaccio....stan bene l han tirati fuori col elicottero in giornata.....era solo che se si gira intorno troppo ai buchi....prima o poi....questo lo diceva mio nonno.....che qualcosa ne sapeva....

Ciao, ho letto altrove che sei maestro di sci a Les Deux Alpes... ora, non so come funzioni lì in Francia, ma in Italia un maestro di sci può portare i propri clienti fuoripista solo laddove non sia richiesta attrezzatura da montagna (cioè piccozze, imbraghi, corde, moschettoni, ramponi...), dove qualora questa attrezzatura sia richiesta (in ghiacciaio, appunto), gli unici che da un punto di vista legale sono autorizzati a portare i clienti fuoripista sono le guide alpine.

Per quanto riguarda il tuo discorso, APS o no, un maestro dovrebbe portare i suoi clienti solo in zone dove valuta un rischio "molto basso" di valanghe. Questo anche per un discorso di responsabilità dal punto di vista legale.

Il titolo di maestro di sci l'hai conseguito in Francia? Se sì, potresti dirci come funziona lì tutto il discorso che ho fatto adesso?
 
direi comunque che c'è ghiacciaio e ghiacciaio.


Quelli adagiati su pendii piatti non subiscono granchè l'impatto di un'alta forza di gravita che tenda a staccare la parte bassa e a creare i crepacci.

Il pericolo è invece soprattutto sui ghiacciai a altitudini molto elevate e molto "pendenti", perchè è li che la forza di gravità tende a far staccare le parti terminali e a generare crepacci.

Sarà, ma come ha spiegato prima muntagnin, lo spessore di un ghiacciaio può essere anche nell'ordine delle :shock: centinaia di metri...

Ora, magari una guida alpina o un addetto al soccorso conosce bene (ma anche non completamente) come è conformato un ghiacciaio... ma un comune sciatore come fa a valutarlo?

Nella famosa Vallèe Blanche, l'"ottava meraviglia del mondo" come è spesso definita, c'è una zona detta Salle a Manger (la sala da pranzo) dove gli sciatori sono soliti sostare per fare la pausa pranzo.

Leggi un po' cosa scrisse a suo tempo Enrico nel post #5 qui: http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=5417

Solitamente molti sciatori qui si tolgono gli sci dai piedi... (e pure io lo feci durante la mia prima traversata :-?) ma più di uno dice (gotamart tanto per fare un nome, l'ha detto più volte) che lì è capitato che qualcuno sia precipitato in un crepaccio apertosi sotto i piedi.... :-?
 
interessantissimo

Ciao Muntagnin, nell'altro topic hai detto questo:



Il "black hole" di cui parli, è quello cerchiato in rosso nella foto che ho scattato venerdi scorso dal Teodulo?

40235-teodulo.jpg

Dal rifugio del Teodulo, sguardo verso le piste del Plateau Rosa

Ciao a tutti, leggo con grande interesse questo argomento e da fruitore occasionale del posto (classica uscita di Aprile per me) non posso che rimanere giustamente scioccato dalla foto e ne approfitto per fare un paio di domande agli esperti del luogo
scendendo dal plateau rosà verso la svizzera (lungo un'ancora lunghissima praticamente in piano, sulla sinistra si osserva una seggiovia 6 posti e c'è anche un park. Quella zona è ancora sul ghiacciaio? chiedo questo perchè li le tracce in fuoripista si sprecano...è una zona sicura o sempre soggetta a crepacci?

ho visto i cartelli presenti alla partenza delle funivie (ai quali mi sono sempre attenuto perchè incutono un certo timore, giustamente direi) ma mi chiedo se, uno che sale al ghiacciaio usando solo le seggiovie e le ancore (cosa fattibile) trova le stesse indicazioni in modo evidente. Dico questo perchè ho la sensazione che visti i pendii molto dolci :YY quando arrivano lassù molte persone non abbiano la percezione del pericolo
grazie a tutti
 
Sarà, ma come ha spiegato prima muntagnin, lo spessore di un ghiacciaio può essere anche nell'ordine delle :shock: centinaia di metri...

Ora, magari una guida alpina o un addetto al soccorso conosce bene (ma anche non completamente) come è conformato un ghiacciaio... ma un comune sciatore come fa a valutarlo?

Nella famosa Vallèe Blanche, l'"ottava meraviglia del mondo" come è spesso definita, c'è una zona detta Salle a Manger (la sala da pranzo) dove gli sciatori sono soliti sostare per fare la pausa pranzo.

Leggi un po' cosa scrisse a suo tempo Enrico nel post #5 qui: http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=5417

Solitamente molti sciatori qui si tolgono gli sci dai piedi... (e pure io lo feci durante la mia prima traversata :-?) ma più di uno dice (gotamart tanto per fare un nome, l'ha detto più volte) che lì è capitato che qualcuno sia precipitato in un crepaccio apertosi sotto i piedi.... :-?

beh ma un ghiacciaio è analogo a un fiume: se ci sono pendenze si creano rapide (crepacci). Occorre quindi guardare cosa c'è a monte. Sopra la salle a manger Enrico ha scritto che c'è una forte pendenza, ed è quindi lì che si formano crepacci, che poi pian piano "scendono" al pianoro sottostante. Provate a vedere la "linea" del ghiacciaio, e se ci sono punti in cui il ghiaccio può avere una tendenza a velocizzare la sua discesa. Questo imvho
 
scolta qualcuno mi spiega come si fa a riprendere un discorso......perke se non non si capisce a ki rispondo......m son troppo ignorante per capirlo da solo......

beh son maestro italiano non in francia....per la regolamentazione è uguale a quella italica.....se non sei guida non puoi uscire dalla basization in ghiacciaio......in realtà non viene rispettato da nessuno.....tipo a lagrave se non fai il ghiacciaio ....manca parecchio fascino.....ma per legge non potremmo......
quindi qui non abbiamo limiti se non in ghiacciaio....possiamo i ramponi se siamo in zona alta montagna non ghiaccaio......o almeno essendoci silenzio su corde etc....si puo...o almeno questa è l'interpretazione comune......però quando ero partito dall'itali non si poteva uscire in fuoripista.....vedo che è cambiato....fa opiacere.......

qualcuno non vuole regole sui ghiacciai....dipende cosa intendiamo per regole....ma se il far capire alla gente di non togliersi la tavola o gli sci e farsi una passeggiata è una regola...ben vengano le regole......
poi io qio faccio giri in freeride coi clienti......ma cose facili...evito tutto quello che è salita.....solo discesa con impianti (ho turisti non alpinisti) ed ho la fortuna che in francia qualsiasi comprensorio viene lasciato abbondantemente anke al freeride....ma sicurizzato e senza problemi....poi però se vuoi te le cerchi le rogne......e francamente la vita la ho già rischiata troppo a 12 anni......da cui son pagato lo stesso senza fare l'estremo......diverso a fine stagione quando tra amici ce la spassiamo......
il problema che a volte non è facile dire no......anche se bisogna.....però spesso ho perso clienti perke non capivano......ho fatto 300 km per far sta roba.....
 
Abbastanza chiaro, al di là del tuo italiano non propriamente da Accademia della Crusca... diciamo che in Francia funziona pressappoco come in Italia, poi sta a discrezione, e senso di responsabilità del maestro soddisfare o meno le richieste del cliente, anche quando ciò comporta il trasgredire le regole. Tutto questo a prescindere dal diverso modo di intendere lo sci in Francia (il cosiddetto "skitotal"), rispetto all'Italia, dove c'è una cultura sciistica più legata alla pista.

Per riportare il post scritto da un altro, basta cliccare su Quote, alla fine del suo messaggio... et voilà, les jeux sont faits... ;)
 
Aggiungo a questo topic un video, delle foto e relativi link non per far terrorismo psicologico... ma per aiutare ad acquisire consapevolezza su cosa significhi sciare su un ghiacciaio...e di quanto siano subdoli questi crepacci....

[youtube]uAwXu39IWec[/youtube]

Preso da questo topic: http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=22830

In questo topic su Saas-Fee si possono notare dei crepacci e dei ponti di neve su di essi: http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=22728

Altre foto di un altro ghiacciaio: http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=31241 dal quale prendo una immagine molto eloquente....

41697-sf2.jpg
 
Aggiungo a questo topic un video, delle foto e relativi link non per far terrorismo psicologico... ma per aiutare ad acquisire consapevolezza su cosa significhi sciare su un ghiacciaio...e di quanto siano subdoli questi crepacci....

[youtube]uAwXu39IWec[/youtube]

Preso da questo topic: http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=22830

In questo topic su Saas-Fee si possono notare dei crepacci e dei ponti di neve su di essi: http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=22728

Altre foto di un altro ghiacciaio: http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=31241 dal quale prendo una immagine molto eloquente....

41697-sf2.jpg

perbacco :shock:
grossi sì, ma così non se ne vedono qua...
 
Prime discese su ghiacciaio nel 19xx sopra il rifugio Casati, Santa Caterina. Pimo giorno saliamo come due merli sul Palon della Mare, contentissimi di fare un quasi 4000, immediata scottatura solare malgrado il PizBuin, non vediamo l'ombra di un crepaccio ma al rifugio una guiida ci spiega che ogni anno qualcuno ci finisce dentro proprio sulla via normale che abbiamo appena fatto. Due giorni dopo, con la stessa guida, facciamo il San Matteo, ogni tanto ci avverte di scendere bene nella sua traccia, che fa ad andatura oléolé. Sulle prime non capisco, poi scendendo vedo con la coda dell'occhio i buchi a destra e sinistra. Mai capito dove avesse il radar, ma sicuramente uno doveva avercelo. Il mio socio che sciava da cani scambia uno zig per un zag e si ritrova a testa in giù a guardare il fondo di un crepaccione senza fondo...insomma ci siamo capiti. Da quella volta il mio rispetto per ghiacciai, crepacci e guide è salito tantissimo...e li è rimasto.
 
Ciao Muntagnin, nell'altro topic hai detto questo:

Non è che qualcuno che conosce bene i ghiacciai nel comprensorio di Cervinia e quindi conosce la dislocazione dei suoi pericoli, ha voglia di condividere.

L'altro giorno sono sceso dal canale dello spazzatura per la prima volta, dopo aver chiesto delucidazioni in funivia a un paio di persone del soccorso alpino che mi hanno risposto di andare tranquillo, e non avevo idea che in quella zona ci fosse pericolo crepacci.

Qual'è esattamente la zona a rischio in quella discesa?
 
Questi i buchi più grossi poi qualcosa nel primo cambio di pendenza, anche dalla parte opposta alla ventina ci sono dei bei buchi... Se passi tra 1 mese o 2 ti fai una bella idea


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