Qualche informazione sullo sciare in ghiacciaio

muntagnin

New member
39593-lune-e-gatti-003.jpg

foto 1
39594-lune-e-gatti-005.jpg
foto 2
39595-026.jpg
foto 3
39596-027.jpg

foto 4
39597-dsc01393.jpg

foto 5
39598-dsc01397.jpg

foto 6
Giusto per fare un poco di informazione.
Foto 1 e 2: si vedono due gatti delle nevi in bilico su un crepaccio che corre sotto l'inizio del ventina.I gattisti volevano recuperare neve verso la pista,uno è finito nel buco e l'altro ci è finito in bilico tentando di aiutarlo ad uscire.I gatti sono stati estratti grazie allo scavo effettuato dal caterpillar giallo che si vede sulla sinistra della foto 2.
Foto 3 e 4: il crepaccio medesimo dopo che sono state portate via le macchine.Si può osservare il ghiaccio e sopra lo strato nevoso dell'anno.
Foto 5 e 6:giornata di fine agosto 2008 con zero termico a 6000 mt di quota,il saldo di neve annuale totalmente evaporato e il ghiacciaio interamente nudo.Si tratta dell' untertheodulgletscher e proprio del tratto che d'inverno si percorre tranquillamente sciando...
Pare che il ghiacciaio di plateau abbia in alcuni punti uno spessore del ghiaccio che supera i 200 mt...
Una considerazione: i gestori delle piste su ghiacciaio segnalano e rendono sicure le medesime piste e sono civilmente e penalmente responsabili per quanto accade su di esse.Fuori dalle medesime piste cessa ogni responsabilità perchè si tratta di ambiente naturale.Chi dovrebbe "palinare" i crepacci?I medesimi gestori?Le guide alpine? Vi immaginate gruppi di pisteurs e guide che si avventurano con mazzi di paline sul bordo dei crepi e che sondano tutto il ghiacciaio per individuare i ponti di neve divenuti cedevoli dopo una scaldata? E se il vento o una nevicata fanno sparire le paline sul bordo di un buco e qualcuno ci cade dentro cosa si fa?Si denunciano forse le guide e i pisteurs per omicidio colposo?Una tale assunzione di responsabilità da parte di qualcuno comporterebbe oneri di personale e di mezzi tecnici che non basterebbero 300 euri a pagare un solo ski pass giornaliero....
L'alpinismo comporta dei rischi e lo sci fuoripista su ghiacciaio è alpinismo,anche a 10 mt dalle corde che delimitano le piste controllate.Chi ama l'alpinismo non è un suicida ma è consapevole di esporsi a rischi di varia natura e non può fare altro se non utilizzare tutte le proprie conoscenze e risorse tecniche per minimizzare il rischio o ridurre i danni quando si realizzano eventi non voluti.
Giudico positiva la volontà di Eno di aprire una discussione sull'incidente perchè rappresenta l'occasione di ragionare sulla sicurezza in montagna e sul principio di autoresponsabilità ed autodeterminazione che ogni alpinista dovrebbe assumere su di sè.
Dal mio punto di vista di persona che su quel ghiacciaio ci lavora e che per passione frequenta la montagna in tutte le sue forme,dalla roccia al ghiaccio,allo sci posso dire che vedo persone consapevoli ma anche troppe che non distinguono un fuoripista su ghiacciaio da un fuoripista a 2000 mt di quota.Ne vedo troppi confondere la facilità di sciata con la pericolosità intrinseca di un ambiente: un fuoripista ripido e con crosta a 2300 mt può essere tecncamente difficile ma non pericoloso, un gran piattone su ghiacciaio può nascondere buchi di 50 mt di profondità senza nessuna difficoltà tecnica per quanto riguarda lo sci.
Anche la consapevolezza non è un salvavita,grandissimi alpinisti sono morti "sul facile".Renato Casarotto rientrando da un tentativo al k2 sfondò un ponte di neve e cadde in un buco ormai fuori dalla difficoltà e vicino al campo base....pare fosse incazzato per il tentativo andato male e camminasse a passi lunghi e pesanti finendo per sfondare un ponte su cui era passato più volte più delicatamente.Patrick Berhault,asso dell'arrampicata e dell'alpinismo,a causa di condizioni meteo pessime, non si avvide di essere su una cornice e precipitò sulla facile cresta dei Mischabel.La consapevolezza, pur non salvandoci la vita,ci pone nell' unica ottica possibile e necessaria quando ci confrontiamo con ambienti naturali estremi come può essere l'alta montagna.
 
Grazie per la segnalazione. Metto in evidenza questo intervento di Muntagnin, grazie per aver scritto e riportato queste informazioni. Se ne hai altre non possono che far bene.
 
Ciao Muntagnin, nell'altro topic hai detto questo:

39569-p4180063.jpg

qui si vede l'elicottero svizzero che sbarca i soccorritori in hovering.
Dal plateau abbiamo seguito tutto l'incidente e a destra della tua traccia si vede chiaramente una traccia che salta il crepo.
Durante l'inverno passo molte ore lassù perchè lavoro nel soccorso piste di Cervinia.L'anno scorso sono morti in otto nei buchi del ghiacciaio sul lato svizzero, in particolare nel buco tra le due piste che scendono dalle ancore e si ricongiungono prima dl trockener, buco non a caso chiamato "black hole" da chi lavora quassù.Senza voler attizzare polemiche, perchè si finisce nei buchi?Innanzitutto perchè ci sono, a volte è veramente sfiga ma nella maggior parte dei casi la ragione è un'altra: a tutti noi piace l'intonsitè e quindi cerchiamo le zone ancora vergini.Così accade che si allarghi sempre di più la traccia,anche dove nn si dovrebbe...Perchè stare nel tritato di decine di sciatori quando dieci metri a destra o sinistra è ancora tutto vergine...In questo modo un tizio l'anno scorso è riuscito a finire in un buco all'inizio del canale spazzatura.é entrato di poco ed è riuscito a tirarsi fuori da solo,perdendo uno sci.Erano le 16,30, il canale era tracciatissimo sia a destra che a sinistra del dosso crepacciato.Secondo voi il tizio si chiese perchè nessuno era passato di li?
Meditate,gente,meditate....

Il "black hole" di cui parli, è quello cerchiato in rosso nella foto che ho scattato venerdi scorso dal Teodulo?

40235-teodulo.jpg

Dal rifugio del Teodulo, sguardo verso le piste del Plateau Rosa
 
Non sono mai andato su ghiacciaio ( a parte Gran MOtte una volta a Tignes) e prima di iniziare a frequentare il forum non immaginavo mai che i crepacci fossero così nascosti, frequenti e quindi così pericolosi. Adesso mi sono fatto l'idea che con le mie conoscenze non mi azzarderei mai ad avventurarmi neanche a bordopista su un ghiacciaio senza una guida.
 
direi comunque che c'è ghiacciaio e ghiacciaio.


Quelli adagiati su pendii piatti non subiscono granchè l'impatto di un'alta forza di gravita che tenda a staccare la parte bassa e a creare i crepacci.

Il pericolo è invece soprattutto sui ghiacciai a altitudini molto elevate e molto "pendenti", perchè è li che la forza di gravità tende a far staccare le parti terminali e a generare crepacci.
 
abito a les 2 alpes da svariati anni.....e proprio 4 giorni fa 2 son caduti in un crepaccio a la grave......il probema è che la gente di sti pericoli non ne ha la piu pallida idea......bisognerebbe informare di piu....ma dovrebbe spettare alle autorità......ad esempio anche sulle piste non ci son regole....o meglio non ci son regole conosciute....basterebbe un foglio esplicativo delle regole dato insieme allo skipass......
 
abito a les 2 alpes da svariati anni.....e proprio 4 giorni fa 2 son caduti in un crepaccio a la grave......il probema è che la gente di sti pericoli non ne ha la piu pallida idea......bisognerebbe informare di piu....ma dovrebbe spettare alle autorità......ad esempio anche sulle piste non ci son regole....o meglio non ci son regole conosciute....basterebbe un foglio esplicativo delle regole dato insieme allo skipass......

non si e' letto nulla da nessuna parte.
spero ne siano usciti solo con qualche livido e un po' di esperienza in piu'...
 
abito a les 2 alpes da svariati anni.....e proprio 4 giorni fa 2 son caduti in un crepaccio a la grave......il probema è che la gente di sti pericoli non ne ha la piu pallida idea......bisognerebbe informare di piu....ma dovrebbe spettare alle autorità......ad esempio anche sulle piste non ci son regole....o meglio non ci son regole conosciute....basterebbe un foglio esplicativo delle regole dato insieme allo skipass......

Regole?
Le regole ci sono,in pista,
che nessuno le rispetti è un'altro discorso...

Per chi scia fuori pista,specie in un ghiacciaio,
si deve assumere le proprie responsabilità,
ci mancherebbe che adesso ci vogliano reti,cartelli o altro anche sui ghiacciai....per favore....:shock:
 
Bibe ha detto:
Regole?
Le regole ci sono,in pista,
che nessuno le rispetti è un'altro discorso...

Per chi scia fuori pista,specie in un ghiacciaio,
si deve assumere le proprie responsabilità,
ci mancherebbe che adesso ci vogliano reti,cartelli o altro anche sui ghiacciai....per favore....

quoto pienamente!!!


direi comunque che c'è ghiacciaio e ghiacciaio.

Quelli adagiati su pendii piatti non subiscono granchè l'impatto di un'alta forza di gravita che tenda a staccare la parte bassa e a creare i crepacci.

Il pericolo è invece soprattutto sui ghiacciai a altitudini molto elevate e molto "pendenti", perchè è li che la forza di gravità tende a far staccare le parti terminali e a generare crepacci.

Vero ma non sempre! Il discorso dell'altitudine ci può stare, ma bisogna tenere conto anche dello spessore del ghiaccio. Più è spesso e più ci sono crepacci e seraccate.
Infatti nei ghiacciai molto "sottili" addirittura non trovi manco una crepa.

Poi bisogna anche valutare il fondo (terreno su cui è adagiato).
Vale a dire, quanto esso è livellato dal movimento del ghiacciaio stesso.
Spesso le seraccate e i crepacci si formano in presenza di grossi dossi del terreno roccioso sottostante al ghiacciaio.
 
....no non intendevo palizzazuione ed altro.....regole riguardavano oviamente le piste.....nel caso di fuori pista intendevo informazione....che secondo me manca.....troppo facile mettere nello zano una pala sonda e arva indossato e poi lasciar al fai da te.....tipo qui ogni lunedi al palazzetto fanno dei corsi spiegando le valanghe , l'utilizzo dell'arva e poi per chi vuole il giorno dopo si va a fare delle prove con l'arva ......il tutto gratis...su iniziativa del comune
non dico che salvi la vità.......però ad esempio per come stanno le regole a ora....io normalemnte porto gente in freeride, sono io ch apro, se inconsciamente ho sbagiato, sono io che finosco sotto(se almeno avevo messo in sicurezza il gruppo) e poi devo sperare che il gruppo con l'arva mi trovi???? non succederà mai...tra panico ed incapacità piu che normali....però quando si chiede alla federazione responsabile di obbligarci ad uscire in 2 si oppone......
questo un piccolo esempio di come le cose possono essere complicate anke in freeride.....
per quanto riguarda i 2 caduti in crepaccio....stan bene l han tirati fuori col elicottero in giornata.....era solo che se si gira intorno troppo ai buchi....prima o poi....questo lo diceva mio nonno.....che qualcosa ne sapeva....
 
però ad esempio per come stanno le regole a ora....io normalemnte porto gente in freeride, sono io ch apro, se inconsciamente ho sbagiato, sono io che finosco sotto(se almeno avevo messo in sicurezza il gruppo) e poi devo sperare che il gruppo con l'arva mi trovi???? non succederà mai...tra panico ed incapacità piu che normali....però quando si chiede alla federazione responsabile di obbligarci ad uscire in 2 si oppone......

beh l'idea di uscire in 2 guide non e' per niente sbagliata. una apre e una chiude.
io non mi farei prendere dal panico se la mia guida fosse in difficolta', pero' probabilmente (se non sicuramente) non avrei l'esperienza e le nozioni necessarie per agire nel modo adeguato.

se poi la federazione si oppone, usciteci ugualmente, oppure e' proprio impossibile?
comunque l'importante e' che non vi vestiate a coppie... come i carabinieri... :D
 
Regole?
Le regole ci sono,in pista,
che nessuno le rispetti è un'altro discorso...

Per chi scia fuori pista,specie in un ghiacciaio,
si deve assumere le proprie responsabilità,
ci mancherebbe che adesso ci vogliano reti,cartelli o altro anche sui ghiacciai....per favore....:shock:

Guarda che a Cervinia/Zermatt i cartelli, avvisi, pali, ecc...ci sono ovunque... (dai un'occhiata al post #273 qui: http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=30690&page=19) purtroppo a quanto pare sono praticamente ignorati da molte persone che non sanno cosa voglia dire sciare fuoripista in un ghiacciaio.

Il problema è che secondo me c'è troppa gente al giorno d'oggi nata imparata... :wall:
 
Top