quando a fine febbraio ho sciato di nuovo in via lattea dopo 2 mesi di assenza forzata dalle piste (mi sono rotto il braccio destro sciando a salice durante le vacanze di natale),
sono rimasto allibito come al solito.
soprattutto in un anno eccezionalmente nevoso come questo, spiace un pò vedere il comprensorio sfruttato e gestito al di sotto delle sue possibilità.
innanzitutto, il mistero dei km di piste: quel weekend risultavano ufficialmente aperti 312 su 320 km di piste della "via lattea italiana". inutile dire che questi numeri sono truffaldini: se anche i 320 km fossero mai stati veri, con le piste abbandonate a genevris, grangesises, rafuyel e pariol adesso sicuramente saremmo molto sotto come kilometraggio.
che dire delle piste segnate sulla cartina come esistenti e invece chiuse? es: dall'intermedia della TC fraiteve al paese sulla cartina la pista è segnata come esistente. mentre invece, arrivando con gli sci all'intermedia, c'è un bel cartello "fine pista"...
stesso discorso (ma gli esempi sono infiniti) per la serenissima che scende dal vallone del rio nero a jovencaux: chiusa, sbarrata, e l'addetto allo skilift mi dice che è impraticabile e pericolossima. uhm...ma allora perchè è spacciata come pista e strombazzata come grande novità?
e che dire di piste che non vengono aperte da anni e sono sempre sulla cartina? e di piste chiuse perchè perennemente appaltate agli sciclub?
che dire della coda di mezz'ora che si forma allo skilift chamonier, adesso che il rio nero sauze non esiste più?
un pensiero per la povera sansicario: la sua situazione piste/impianti è disastrosa. con le olimpiadi ha perso cinque piste, 2 skilift e una seggiovia. ha un unico impianto indispensabile (roccia rotonda), crocevia di tutti quelli che scendono e salgono, dove dalle 11 alle 15 c'è sempre MINIMO un quarto d'ora di coda. se x vento si ferma lo skilift fraiteve, di fatto si può sciare solo sul roccia rotonda, con conseguenze evidenti.
sansicario, oltre ad avere le piste più belle della via lattea, ne è il cuore: i collegamenti tra le stazioni passano TUTTI da sansicario. eppure è un disastro.
per migliorarla sarebbero sufficienti alcuni "micro" interventi:
1) ricostruzione skilift monterotta
2) spostamento arrivo seggiovia ski lodge poco + in alto, sul roccione che c'è lì sopra
3) costruzione di uno skilift da arrivo ski lodge a cresta roccia rotonda (per permettere scollinamento diretto su sestriere ed evitare di dover prendere roccia rotonda)
4) ripristino di tutte le piste abbandonate
5) sostituzione di sg rio envers con una sg4 agganciamento
in questo modo, con un investimento relativamente contenuto si ricupererebbero tutte le piste di sansicario e si disingolferebbe la terribile seggiovia roccia rotonda...
gli interventi al punto 2) e 3) servirebbero anche a recuperare la dismessa pista 75-alta e a prendere la 76 direttamente dalla skilodge, e quindi renderla più utile: toglierebbe tutte le code alla merdosa schifosa roccia rotonda
che ne dite?