Causa Influenza e l' arrivo in negozio di un montagna di sci
non sono riuscito ad andare.
So' che c'e' stato un bel casino, perche' molti diretti interessati politici ... neanche sapevano di che si parlava. W l' ItaGlia.
qui il report di Renato, che sentiro' a breve per capire meglio :
Ciao a tutti
eccovi un resoconto della riunione con la provincia
presenti da parte nostra pochi: Anchieri, Burlone, Bavagnoli
presenti per la provincia: Guidina Dalsasso (ass. sport e turismo),
Germano Bendotti (ass. Montagna), Paolo Marchesa Grandi (cons. prov.
commissione Turismo e Montagna, nonché sindaco di Loreglia).
iniziata alle 11,10 e terminata alle 13,40
Riunione faticosa- giudizio: Proficuamente interlocutoria?
La sensazione netta all'inizio è stata quella che la provincia ha
accettato l'incontro per cortesia nei nostri riguardi ritenendo che le
cose sono molto chiare - ci hanno fatto avere le dichiarazioni di
Travaglini (che noi conosciamo bene) e ribadito che non è di loro
competenza.
In realtà non avevano ne letto e tanto meno approfondito la legge, al
punto che Paolo Marchesa che è anche sindaco di Loreglia ha
candidamente ammesso di non saperne niente del coinvolgimento dei
comuni.
In pratica non riuscivano a capire dove erano i problemi: la Regione
avrebbe fatto il regolamento e tutto sarebbe andato al posto.
Insomma, ci hanno offerto una visione politica con i bravi da una
parte e i cattivi dall'altra.
Per far comprendere che le cose non stavano proprio così, abbiamo
ricostruito l'iter della legge con le due modifiche intervenute e
chiedendo a loro l'interpretazione dell'art. 54 della stessa legge
(l'immediata e urgente esecutività della stessa); abbiamo inoltre
rimarcato che l'aspetto assicurativo potrà far esplodere la
situazione coinvolgendo forze dell'ordine e amministratori in caso di
incidenti (anche uno solo).
Rileggendo insieme gli articoli si sono accorti che probabilmente
tutti i torti non ce li avevamo e che era opportuno approfondire la
cosa attivando un collegamento telefonico diretto con la Regione.
ECCO COSA NE E' USCITO
1)
Effettivamente la legge così com'è non va bene ne a maggioranza ne a
minoranza in Regione (ma, avendola approvata TUTTI insieme, non
vogliono fare brutte figure abrogandola)
QUINDI
nella prossima legge regionale sul riassetto del bilancio (tempo 15
giorni, dicono loro) SOLO IL FAMIGERATO ART. 30 VERRA' SOSPESO PER UN
ANNO. mentre il resto della legge rimane in vigore. In pratica
ritornando alla prima stesura del gennaio 2009.
Ci sono di mezzo le elezioni regionali a marzo quindi la patata verrà
consegnata ai nuovi eletti.
2)
Ci è stato proposto un incontro con il cons. regionale VIGNALE (primo
firmatario con Travaglini della legge in oggetto) che il 16 novembre è
in Ossola. il cons. prov. Paolo Marchesa Grandi caldeggia questo
incontro in quanto l'attuale minoranza vincerà le prossime elezioni e
Vignale SARA' il nuovo assessore!
3) l'ass. Guidina Dalsasso farà pervenire a Bavagnoli (che le
inoltrerà a tutti voi) informazioni su eventuali sviluppi anche alla
luce di una riunione che avrà con le altre province piemontesi.
Conclusioni
1 - sulla legge: è ormai diffusa la consapevolezza del rinvio
dell'art. 30 e per questa stagione invernale le cose non cambieranno;
resta da vedere per il futuro.
2 - sui rapporti con le istituzioni: superato lo shock (nostro) che
sono i cittadini a spiegare le leggi agli amministratori,
l'impressione è che questi ultimi si affidino molto al sentito dire o
proposto da associazioni o individui a loro particolarmente affini.
Esempio: il Cai di ... mi ha detto, io sono sempre andato in montagna
e so come si fa, abbiamo dato l'incarico allo studio ... ecc, ecc.
Manca una visione globale del problema montagna/turismo /economia
essendo TUTTI (e noi per primi) interessati affinchè le cose sia
ottimali solo per noi o per la nostra categoria. Abbiamo ragione di
credere che se anche noi continueremo ad affrontare insieme i problemi
anche gli amministratori si adegueranno e ci ascolteranno prima di
prendere decisioni.
So che non sono stato chiarissimo ma, credetemi, è stato impegnativo
trovare il bandolo della matassa.