molti mi conoscono e sanno che ho fatto parecchi "test" sia di ciaspe che di split (vedi
www.snowgang.it)
con la split si va molto meglio in salita....si risparmia fatica (ma anche tanta in certi casi...ad esempio salita su crosta che si rompe con le ciaspe con la split no.......se devi tracciare non ne parliamo) e si fa molto + dislivello nello stesso tempo
poi non si ha la tavola sulla schiena in salita e le ciaspe in discesa (cosa che mi ha sempre dato molto fastidio, soprattutto quando hai altro materiale tipo picca, ramponi ecc.)
fuoripista in discesa le prestazioni delle split non sono molto diverse dalle tavole "normali"
se guardate anche su splitboard.com vedrete che quelli che sono passati dalle ciaspe alla split non sono tornati indietro
una cosa molto importante per me è che la split sia una tavola "allround" non troppo morbida (come era la burton che ho appena venduto appunto per prendere una venture che dovrebbe essere un pelo più rigida della voilè, è anche un po' + larga e la costruzione dovrebbe essere migliore) perchè quando si va in giro purtroppo si beccano anche nevi non ottimali
sabato sono salito in marmolada con le vecchie ciaspe (sto aspettando la venture da 2 mesi ....grrrrrr!!!!) e anche se c'era una traccia modello autostrada e sono piuttosto allenato (54.000 m di dislivello da maggio, prevalentemente in bici) ho sentito una bella differenza
se riusciamo a organizzare il raduno-test avremo molte altre informazioni in più
a parte il costo, se vogliamo trovare dei difetti alla split (ma prima di dirlo bisogna provarla) ci sono la necessità di montare i rampanti più spesso che con gli sci e i triboli del monta e smonta la tavola....ma sono quasi trascurabili
se restate sulle ciaspe il modello migliore (non solo secondo me) sono le msr denali ascent (con alzatacco e prolunghe, dovrebbero essere sui 140 € su qualche sito crucco).... il modello "evo" costa di più è non è migliore