Consigli per iniziare con i fuoripista

la gente che capisce seriamente il senso dell'andare in montagna non va con la guida. certo che nessuno nasce imparato, per questo esistono i corsi, esiste conoscere qualcuno più esperto che ti da consigli, ma poi bisogna prendere e cominciare ad andare da soli iniziando dalle cose facili e cercando per gradi di arrivare a quello che uno vuole se no non si acquisterà mai sicurezza non andrai mai petr conto tuo. Quelli che vanno in montagna con la guida lo fanno solo perchè non hanno voglia di prendersi le proprie responsabilità e voglion farsi scarrozzare in giro senza dover pensare a niente; come quelli che prendono la guida per fare fuoripista e poi hanno pure il coraggio di dire che han fatto FREERIDE.. poi ognuno la pensa come vuole.

nostro capo,immagino che tu abbia ricevuto la visita del dio della montagna in persona e che Ello ti abbia consegnato la conoscenza del vero spirito della montagna e il vangelo del freeride...
 
ne conosco parecchie di guide e ci vado in montagna senza che mi chiedano un soldo, solo per il piacere di condividere insieme attimi di una vita sfuggente.
molto spesso sono persone di grande umanità e passione della montagna che pur di vivere a stretto contatto con la montagna si prestano ad accompagnare l'emerito sfigato.
molti dicono che sono solo chiacchiere e distintivo, a volte è vero, ma non sempre.
son soldi buttati in periodo di crisi solo per il fatto che sono surrogabili con CAI amici esperti etc......., però spesso in montagna i piccoli particolari fanno la differenza e a volte solo se conosci molto bene la zona sai dove stanno.
a volte anche a saperlo e averli rifatti milioni di volte, come successo quest'anno sul bianco per esempio, succede l'inevitabile.
ognuno è il mentore di se stesso e se uno continua a osare e sfidare la montagna, prima o poi capirà che certi rischi oggettivi una volta si superano, ma non sempre.c'è chi si suppone al fato, ma alla lunga si spinge sempre un pò troppo oltre il limite finchè l'errore diventa fatale.

credo che pochi o nessuno si ricordi di un certo chiaudano, morto sull' Eiger qualche anno fa.
mi allenavo spesso con lui in falesia e pochi avevano il suo livello, 8b lavorato e 7c a vista, 4° assoluto ai campionati italici di misto etc.......
beh l'anno prima aveva fatto la stessa via in invernale, quindi la conosceva e sapeva bene i rischi oggettivi.
purtroppo il fato ha voluto che si ritrovassero i corpi, ma senza capire come sia potuto succedere.
molti grandi alpinisti son morti per caso e cause diciamo naturali e se avessero avuto una guida che si curava della sicurezza e incolumità forse...........la rinuncia allunga la vita e la fame di realizzazioni spesso elimina qualunque segnale di rischio imminente.
nel suo caso non so, forse era sicuro di ripeterla senza alcun rischio, ma sull'eiger non credo ci siano certezze del genere.
mettere la propria vita nelle mani di uno più esperto e cosciente dei rischi oggettivi è un aiuto, soprattutto spesso a rinunciare ad andare oltre il limite.
questo si impara dopo molta esperienza in loco e dopo rischi corsi inutilmente.
andare con la guida a volte è anche un fatto di responsabilità e consapevolezza.

l'importante è capire che siamo su un forum dove leggono tutti, beceri sfigati grandi alpinisti e persone normali.quello che pensi e va bene a te non va bene per tutti.
ognuno ha la sua filosofia e nessuno è meglio degli altri di fronte al fato.
il normale rischia un incidente stradale, il becero un infarto, lo sfigato di farsela addosso al primo piccolo problema e il grande alpinista di sbagliare qualcosa e cadere rovinosamente.
 
ne conosco parecchie di guide e ci vado in montagna senza che mi chiedano un soldo, solo per il piacere di condividere insieme attimi di una vita sfuggente.
molto spesso sono persone di grande umanità e passione della montagna che pur di vivere a stretto contatto con la montagna si prestano ad accompagnare l'emerito sfigato.
molti dicono che sono solo chiacchiere e distintivo, a volte è vero, ma non sempre.
son soldi buttati in periodo di crisi solo per il fatto che sono surrogabili con CAI amici esperti etc......., però spesso in montagna i piccoli particolari fanno la differenza e a volte solo se conosci molto bene la zona sai dove stanno.
a volte anche a saperlo e averli rifatti milioni di volte, come successo quest'anno sul bianco per esempio, succede l'inevitabile.
ognuno è il mentore di se stesso e se uno continua a osare e sfidare la montagna, prima o poi capirà che certi rischi oggettivi una volta si superano, ma non sempre.c'è chi si suppone al fato, ma alla lunga si spinge sempre un pò troppo oltre il limite finchè l'errore diventa fatale.

credo che pochi o nessuno si ricordi di un certo chiaudano, morto sull' Eiger qualche anno fa.
mi allenavo spesso con lui in falesia e pochi avevano il suo livello, 8b lavorato e 7c a vista, 4° assoluto ai campionati italici di misto etc.......
beh l'anno prima aveva fatto la stessa via in invernale, quindi la conosceva e sapeva bene i rischi oggettivi.
purtroppo il fato ha voluto che si ritrovassero i corpi, ma senza capire come sia potuto succedere.
molti grandi alpinisti son morti per caso e cause diciamo naturali e se avessero avuto una guida che si curava della sicurezza e incolumità forse...........la rinuncia allunga la vita e la fame di realizzazioni spesso elimina qualunque segnale di rischio imminente.
nel suo caso non so, forse era sicuro di ripeterla senza alcun rischio, ma sull'eiger non credo ci siano certezze del genere.
mettere la propria vita nelle mani di uno più esperto e cosciente dei rischi oggettivi è un aiuto, soprattutto spesso a rinunciare ad andare oltre il limite.
questo si impara dopo molta esperienza in loco e dopo rischi corsi inutilmente.
andare con la guida a volte è anche un fatto di responsabilità e consapevolezza.

l'importante è capire che siamo su un forum dove leggono tutti, beceri sfigati grandi alpinisti e persone normali.quello che pensi e va bene a te non va bene per tutti.
ognuno ha la sua filosofia e nessuno è meglio degli altri di fronte al fato.
il normale rischia un incidente stradale, il becero un infarto, lo sfigato di farsela addosso al primo piccolo problema e il grande alpinista di sbagliare qualcosa e cadere rovinosamente.

Polvo, ti quoto totalmente, hai riassunto il concetto in modo chiaro e pungente.
 
Hai per caso notato la sua email sul suo sito internet?!? non potevi aspettarti nulla di più .... :-?

PS: non ho resistito ... alla provocazione :D


Stai tranquillo che col fascismo non ha niente a che vedere te lo assicuro, poi cosa centra col discorso, e nessuno vuole fare l'arrogante o il presuntuoso, ci mancherebbe, volevo solo dire come la pensavo scusate se ho dato l'idea di essere arrongante non era nelle mie intenzioni..
 

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Penso che dopo quello che ha scritto POLVO si possa anche mettere un punto alla discussione.

Penso che ci sia un grande insegnamento dietro quelle parole... Grazie :pIACERE:
 
sono io che devo ringraziarvi di ascoltarmi e di poter esprimere a volte con successo quello che uno pensa.
non sempre quello che uno ha scritto è quello che pensa veramente, a volte si scrive quello che passa nel cervello senza filtri, me compreso.il bello di skiforum è proprio questo, se caghi fuori dal vaso c'è sempre qualcuno pronto a fartelo presente:WAIT
devo ringraziare molti di voi di avermi ripreso nei momenti in cui uscivo dal discorso etc....(uscivo a bordopista senza zaino e mettendo le foto:D)etc.... alla fine sbagliando si impara sempre e non si smette mai di imparare sia nelle vittorie che nelle sconfitte o presunte tali.
di fronte alla tastiera mi vengono sempre mille diverse cose che uno potrebbe scrivere, a volte l'una stride con l'altra, a volte escono idee confuse e contorte, purtroppo spesso senza filtrare le idee che si hanno in testa e questo può succedere a chiunque.
l'importante è dare un senso a quello che uno pensa e scrive o fa o capire gli errori che si son commessi xspac
 
Sull'argomento guida per me è tutta una questione personale.

C'è chi è molto preparato alpinisticamente e non sa sciare (una guida è ovviamente inutile, meglio un maestro di sci)

Chi invece sa sciare molto bene e non è ben preparato alpinisticamente (e allora una guida può permettergli di fare discese adeguate al suo livello senza rischiare la vita più del necessario)

Ovviamente poi c'è chi è preparatissimo in entrambe le cose e non ha bisogno nè di guide nè di maestri, c'è chi ha gli amici forti e si fa insegnare da loro, chi non glie ne frega un caxxo del fuoripista e chi paga la guida perchè non h voglia di scervellarsi a trovare la neve migliore o i pendii sicuri o perchè ha voglia di buttare i soldi.

L'importante è capire che non tutti sono uguali a noi e ognuno ha esigenze diverse e le guide alpine evidentemente a qualcuno servono.

Io per esempio a fine stagione scorsa ho fatto il mio primo canale "canale" e mentre dal punto di vista sciistico l'ho trovato assolutamente tranquillo e piacevole, in salita ero un pelo teso e l'essere in compagnia di una persona mooooooooooooooolto più esperta di me (che tra l'altro è guida alpina e scrive su questo forum) in fatto di alpinismo mi ha certamente dato un po' di sicurezza in più sia psicologicamente che praticamente.

Un giorno forse sarò esperto anch'io e saprò muovermi bene sul misto con scarponi da discesa e zaino sulle spalle, ma per il momento non è così! ;)



P.S. Nei video di Plissken87 non capisco mai chi è lui, è quello che riprende??? A volte le pendenze sono accentuate dall'inquadratura "storta". :wath: :D
 
sono io che devo ringraziarvi di ascoltarmi e di poter esprimere a volte con successo quello che uno pensa.
non sempre quello che uno ha scritto è quello che pensa veramente, a volte si scrive quello che passa nel cervello senza filtri, me compreso.il bello di skiforum è proprio questo, se caghi fuori dal vaso c'è sempre qualcuno pronto a fartelo presente:WAIT
devo ringraziare molti di voi di avermi ripreso nei momenti in cui uscivo dal discorso etc....(uscivo a bordopista senza zaino e mettendo le foto:D)etc.... alla fine sbagliando si impara sempre e non si smette mai di imparare sia nelle vittorie che nelle sconfitte o presunte tali.
di fronte alla tastiera mi vengono sempre mille diverse cose che uno potrebbe scrivere, a volte l'una stride con l'altra, a volte escono idee confuse e contorte, purtroppo spesso senza filtrare le idee che si hanno in testa e questo può succedere a chiunque.
l'importante è dare un senso a quello che uno pensa e scrive o fa o capire gli errori che si son commessi xspac


Hai avuto un processo di maturazione molto importante, complimenti!
Sono parecchi mesi che condivido i tuoi pensieri, di persona responsabile e riconoscendo anche i tuoi errori di persona umile, dote rara oggi giorno.
Continua così, un solo appunto..................................................



fai qualche curva ogni tanto altrimenti Martino mi va in paranoia :D

Ciao

Alberto
 
lui è il guru della curva in deraappataaaa:ad:

ora son diventato un suo adepto.......basta drittoni :D

adesso mi sembra di accellerare facendo le curve.....possibile?:D
 
sono molto d'accordo con POLVO
aggiungo che spesso noto in chi va montagna un problema di vanità e di ego che spesso diventa letale.
passare dalla pista al fuori pista, come dalla falesia alla grande via, come dal sentiero alla via ferrata, dai 2000 ai 3000 metri ecc ecc richiede conoscenza, prudenza, attenzione e soprattutti una grande umiltà. quello che si rischia, in caso contrario, è la pelle.
spesso ho incotnrato persone un po' piene di sè che per vanità fanno il passo più lungo della gamba, si spacciano per esperti, non ammettono che essere umili e disposti ad apprendere è un pregio e non un difetto.
io credo che affidarsi ad una guida, quando non si abbia un amico veramente esperto che ne faccia le veci, sia, se non essenziale, davvero molto consigliabile, anche per poter POI veramente godere della montagna e di quelle straordinarie sensazioni che sa trasmettere.
 
Se le fai in derapata l' escludo nella maniera piu' assoluta possibile . . . :D

infatti, sarà che le putrelle oltre un tot non vanno e invece mentre curvo spingo con le gambe:D
invece in derapata godo a tirar su polveroni che andando dritto mi ero perso per troppo tempo:rotlf:
comunque una spiegazione me la sono data, sci nuovi e poco snowb dove fermarsi in fresca o rallentare è sempre un errrore:old:
 
invece in derapata godo a tirar su polveroni che andando dritto mi ero perso per troppo tempo:rotlf:

Però non sei politicamente corretto scusa, e io che pensavo come Alberto che tu fossi maturato......vuoi dire che io e kirama che tiriamo sù polveroni senza derapare mangiamo troppo????? Kattivone...:D
 
vabbeh alt
cerchiamo di dare un senso a quasi 47 paginette di sto fardello, potrebbe servire davvero leggersi tutte ste pagine come consiglio per iniziare con i fuoripista......:XX
regola n°1 evitare di sciare con pierr:pOL:
regola n°2 evitare di svaccare sul forum per provare a capire qualcosa, meglio rivolgersi a chicchessia o presunto esperto :SEEE
regola n°3 evitare di fare troppe curve se 6 principiante, meglio schiantarsi su un albero a 100 all'ora che restare sotto una valanga:Dxcensx
 
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