Sinceramente?
Non ci vedo niente di strano, si sa che le varie Federazioni hanno come interesse prioritario il maggior profitto... e quindi quando arrivano richieste per organizzare una gara di CdM in questa o quella località, state certi che sono capaci di eliminare anche l'Hahnenkamm e il Lauberhorn dal calendario, se il ritorno economico dovesse risultarsi vantaggioso... e poco importa se così rischiano di disamorare la gente dallo sport.
L'abbiamo già visto in Formula 1 l'anno scorso quando hanno eliminato Spa Francorchamps dal calendario salvo poi reinserirla quest'anno, ormai l'UNICA PISTA VERA che sia rimasta... e si corre in circuiti in mezzo al deserto o in notturna, in nazioni che non hanno alcuna tradizione motoristica, ma in compenso l'ente locale o chi per esso versa fiumi di denaro...
In Italia l'economia è stagnante, e ci sentiamo sempre più furbi degli altri... Bormio è da anni che non dà alla federazione quanto pattuito per la gara di CdM, per cui o dentro o fuori il sistema, non ci sono storie... non mi meraviglia che lo stesso accadesse anche per la Saslong.
Rattrista dirlo, ma è così....
E' GIUSTO CHE SIA CHI PIU' AIUTA L' ITALIA E GLI SPORT INVERNALI ITALIANI A RICEVERE PIU' BENEFICI...
QUESTO SUL SITO DELLA F.I.S.I.
Consiglio F.I.S.I. : i Comitati organizzatori di gare di Coppa del MondoNei giorni scorsi la stampa locale dell’Alto Adige ha molto criticato le decisioni del Consiglio della Federazione Italiana Sport Invernali in merito alla turnazione delle località che saranno candidate ad ospitare le gare di Coppa del Mondo dei prossimi anni. In particolar modo, la stessa stampa, ha preso le difese di due Comitati organizzatori – quello della Val Gardena e quello dell’Alta Badia – che sono gli unici in Italia a non aver condiviso né sottoscritto le proposte della F.I.S.I. in merito alla percentuale di introiti derivanti dai diritti televisivi e pubblicitari da riversare alla Federazione che di tali diritti è detentrice.
E’ il caso di fare luce sulla situazione complessiva. La Federazione Nazionale propone a quella Internazionale (Fis) le candidature delle località che sono tenute ad ospitare le gare e, così facendo, offre loro una grande occasione di visibilità internazionale grazie alla diretta televisiva e offre notorietà a tutto il territorio e, di conseguenza, un concreto ritorno economico. E’ stato ribadito durante il Consiglio federale che si è tenuto questa mattina a Milano che tra le finalità della F.I.S.I. non vi è solo la promozione delle località turistiche. La F.I.S.I. deve promuovere gli sport invernali ed è in tale logica che rientrano gli accordi economici tra la Federazione e i Comitati organizzatori.
La F.I.S.I., che propone le località, chiede agli organizzatori una piccola quota dei ricavi provenienti dai diritti televisivi e pubblicitari: per la precisione il 28%. Tutti gli organizzatori italiani hanno accettato di sottoscrivere questo accordo. Gardena e Badia non vanno oltre il 25%. La differenza è di qualche decina di migliaia di euro.
Va precisato che la F.I.S.I. non è un’organizzazione commerciale, ma riutilizza i proventi che incamera per finanziare gli allenamenti dei propri atleti e l’attività giovanile, oltre che la promozione degli sport invernali in Italia: attività che danno ritorni ulteriori sempre alle stesse località che godono di grande prestigio essendo sedi di gare di Coppa del Mondo.
La realtà italiana vede organizzatori molto impegnati nel sostenere la F.I.S.I. Valga l’esempio della Val d’Aosta che offre alla F.I.S.I. il 100% dei diritti televisivi, la gratuità degli allenamenti premondiali a La Rosière e finanzia il biathlon per 100.000 euro. Non ha il diritto la Val d’Aosta di ospitare una gara di Coppa del Mondo, considerati anche gli ingenti investimenti fatti per realizzare una nuova pista? E non ha il diritto la F.I.S.I. di proporre La Thuile come sede alternativa per una discesa di Coppa del Mondo?
La F.I.S.I., naturalmente, è sempre disponibile a trovare un accordo con Gardena e Badia, i cui Comitati organizzatori dovrebbero rivolgersi al territorio sul quale lavorano per capire se esiste o meno la volontà di continuare ad avere le gare di Coppa del Mondo. Ovviamente, non si può escludere che nascano nuovi Comitati organizzatori che si incarichino di gestire le gare.
In sostanza, il Consiglio della Federazione Italiana Sport Invernali proseguirà sulla linea deliberata dalla quasi unanimità dei Consiglieri (con la astensione del Consigliere Rainer Senoner, vice presidente del Comitato organizzatore di Val Gardena) e chiederà alla Federazione Internazionale di accettare il principio della turnazione delle gare. Nei confronti dei Comitati organizzatori la F.I.S.I. pretende unicamente che le venga riconosciuto il potere contrattuale che le spetta per norma e per storia.19/09/08
F.I.S.I.