Collegamento S. Martino di Castrozza - Passo Rolle

Il tracciato che ipotizzano per il futuro collegamento ricalca la vecchia pista?

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L’obiettivo concreto per tutti è quello di riuscire a realizzare entro la stagione 2020 il collegamento impiantistico con Rolle, con gli impianti di San Martino rinnovati e un assetto societario che riesca a rappresentare tutti gli imprenditori locali.
Con che impianto non penso sia secondario.
Con la partenza da dove?
E soprattutto con la pista di rientro: senza pista secondo me possono anche non farlo.

E' già deciso tutto alle domande sopra?
 
Bazzico la zona dal 1987. A quel tempo il collegamento con il Rolle era già leggenda, se ne parlava da anni, c'erano state grandi aspettative deluse e nessuno ci credeva più.
Da allora ci sono stati svariati falsi allarmi finiti, ovviamente, nel nulla.
Con tutto l'ottimismo di questo mondo, è difficile credere che questa possa essere la volta buona.....
 
Passo Rolle senza neve, fioccano le richieste di risarcimento Skipass

12 gennaio 2017 • Di PredazzoBlog.it
I cannoni che guardano il Cimon (SIRT) sono gli unici spenti in tutto il Trentino. Sparano neve ovunque, anche a quote molto più basse, tranne che in questa zona del Primiero.

Vi sembra normale?
Il comprensorio di San Martino di Castrozza-Passo Rolle che doveva trovare nuovo slancio grazie alle opere previste dal Protocollo d’Intesa, al momento perde impianti e chilometri di piste con una evidente ricaduta negativa in termini turistici.

Nel frattempo gli uffici Ski Pass hanno emesso stagionali validi per tutta l’area del comprensorio, anche su quella del Rolle che non ha aperto, e i turisti hanno così cominciato a lamentarsi e stanno chiedendo i dovuti risarcimenti.

Ma come è possibile che sia avvenuta una cosa del genere nel Primiero in piena fase di rilancio con investimenti pubblici in atto per milioni di euro?


Cosa ha impedito ai turisti di sciare sul Passo durante le vacanze di Natale per la prima volta da quando è nato lo sci?
Eh sì perchè a Passo Rolle si scia ininterrottamente, in maniera organizzata, da circa un secolo, da quando Alfredo Paluselli fondò la prima scuola di sci di tutte le Dolomiti e da quando si è insediata la sede operativa (ancora attiva) della Scuola Militare Alpina più antica del mondo, quella di Predazzo.

Cercherò di rispondere a queste domande cercando di essere il più possibile sintetico: il Passo ha due società che gestiscono gli impianti; una ha deciso di non innevare per i costi troppo elevati e di aprire gli impianti solo con le prime nevicate e l’altra ha annunciato la messa in liquidazione pochi giorni prima dell’apertura della Stagione invernale.

Va detto che sicuramente non è facile gestire degli impianti in una zona in cui non si è investito quando si doveva e che è stata gravemente penalizzata anche dalla mancanza di investimenti e di programmazione turistica delle varie amministrazioni comunali che si sono susseguite nel tempo per non parlare poi della trentennale farsa, di promesse mai mantenute, riguardo al collegamento attraverso un impianto a fune con San Martino di Castrozza che ha contribuito solo ad illudere i vari operatori.


Detto questo però, apprendere dai giornali la messa in liquidazione della SITR, la società che gestisce il maggior numero di impianti del Passo, proprio pochi giorni prima dell’apertura della stagione invernale è stato davvero un colpo basso.
Non si poteva dirlo prima? Quest’estate?
Ci sarebbe stato sicuramente più tempo per intervenire e impedire così la chiusara degli impianti a Natale ma, purtroppo, non è andata così.
Il Presidente del Consorzio degli impianti a fune di San Martino di Castrozza-Passo Rolle, nonchè amministratore della SIRT, ha preferito mettere tutti di fronte al fatto compiuto, anche se gli Alberghi erano già in fase di prenotazioni per la stagione invernale.
Non solo. Il suo era stato solo un annuncio di possibile messa in liquidazione della società lasciando così ancora tutti col fiato sospeso, con la speranza comunque che nel frattempo i cannoni iniziassero a sparare neve tant’è che gli uffici Ski Pass durante il ponte dell’Immacolata si dicevano fiduciosi di un’imminente apertura degli impianti del Passo creando così ancora più confusione.

A questo punto, gli esercenti del Passo, lasciati soli ad affrontare questa emergenza, hanno iniziato a muoversi per capire cosa si potesse fare per aprire gli impianti prima di Natale.
Ho scritto lasciati soli perchè le Amministrazioni del Primiero in questo mese di chiusura degli impianti nessuno le ha viste!!! .
Nel mentre una Valle che vive di turismo perdeva un pezzo storico e importante del proprio comprensorio sciistico loro cosa hanno fatto? Niente, Zero, Nulla!!!
Il Sindaco evidentemente aveva altre priorità e il Presidente della Comunità del Primiero ha addirittura soppresso lo skibus nel periodo del ponte dell’Immacolata togliendo così ai turisti, presenti negli Alberghi la possibilità di collegarsi con San Martino e il Primiero. Una vera vergogna.

san martino snowpark tognola 15 Passo Rolle senza neve, fioccano le richieste di risarcimento Skipass

L’ennesima beffa, una pugnalata alle spalle in un momento particolarmente difficile per tutti gli operatori, i lavoratori e le famiglie del Passo. Altro che aiuto e solidarietà. Si sono “degnati” di venire sul Passo per affrontare la questione sia il Presidente della Provincia di Trento, sia l’Assessore con delega agli impianti a fune e il responsabile di Trentino Sviluppo ma non il Sindaco di Primiero e il Presidente della Comunità di Valle!!!
In questo quadro sconfortante è successo però qualcosa di davvero importante, qualcosa che al di là di tutto dimostra che Passo Rolle è vivo, che ha un cuore pulsante e che vuole reagire nonostante tutto e tutti.
Gli operatori del Passo si sono uniti e organizzati, hanno iniziato a bussare a porte e a organizzare riunioni. Hanno messo anche le mani nei portafogli per dimostrare che sono i primi a crederci. E così, prima di Natale, si è trovato un accordo con la Provincia per ricapitalizzare la SIRT e poter così riaprire gli impianti. Tutto sembrava dover concludersi in fretta ma invece qualcuno ha iniziato a rimandare la fase di chiusura della firma del nuovo patto sociale.

Ecco, questo è davvero inaccettabile. Non si può più perdere tempo e non si può più prendere in giro gli esercenti, chi sta rischiando il posto di lavoro e anche i tanti turisti che amano e frequentano Passo Rolle e il Primiero.

Vi terrò informati sui prossimi sviluppi ricordando a tutti che la fiducia è l’ultima a morire.

Nella speranza di chiudere al più presto questa vicenda vi saluto con un caloroso W Passo Rolle!!! #saverolle.
 

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Passo Rolle senza neve, fioccano le richieste di risarcimento Skipass

12 gennaio 2017 • Di PredazzoBlog.it
I cannoni che guardano il Cimon (SIRT) sono gli unici spenti in tutto il Trentino. Sparano neve ovunque, anche a quote molto più basse, tranne che in questa zona del Primiero.

Vi sembra normale?
Il comprensorio di San Martino di Castrozza-Passo Rolle che doveva trovare nuovo slancio grazie alle opere previste dal Protocollo d’Intesa, al momento perde impianti e chilometri di piste con una evidente ricaduta negativa in termini turistici.

Nel frattempo gli uffici Ski Pass hanno emesso stagionali validi per tutta l’area del comprensorio, anche su quella del Rolle che non ha aperto, e i turisti hanno così cominciato a lamentarsi e stanno chiedendo i dovuti risarcimenti.

Ma come è possibile che sia avvenuta una cosa del genere nel Primiero in piena fase di rilancio con investimenti pubblici in atto per milioni di euro?


Cosa ha impedito ai turisti di sciare sul Passo durante le vacanze di Natale per la prima volta da quando è nato lo sci?
Eh sì perchè a Passo Rolle si scia ininterrottamente, in maniera organizzata, da circa un secolo, da quando Alfredo Paluselli fondò la prima scuola di sci di tutte le Dolomiti e da quando si è insediata la sede operativa (ancora attiva) della Scuola Militare Alpina più antica del mondo, quella di Predazzo.

Cercherò di rispondere a queste domande cercando di essere il più possibile sintetico: il Passo ha due società che gestiscono gli impianti; una ha deciso di non innevare per i costi troppo elevati e di aprire gli impianti solo con le prime nevicate e l’altra ha annunciato la messa in liquidazione pochi giorni prima dell’apertura della Stagione invernale.

Va detto che sicuramente non è facile gestire degli impianti in una zona in cui non si è investito quando si doveva e che è stata gravemente penalizzata anche dalla mancanza di investimenti e di programmazione turistica delle varie amministrazioni comunali che si sono susseguite nel tempo per non parlare poi della trentennale farsa, di promesse mai mantenute, riguardo al collegamento attraverso un impianto a fune con San Martino di Castrozza che ha contribuito solo ad illudere i vari operatori.


Detto questo però, apprendere dai giornali la messa in liquidazione della SITR, la società che gestisce il maggior numero di impianti del Passo, proprio pochi giorni prima dell’apertura della stagione invernale è stato davvero un colpo basso.
Non si poteva dirlo prima? Quest’estate?
Ci sarebbe stato sicuramente più tempo per intervenire e impedire così la chiusara degli impianti a Natale ma, purtroppo, non è andata così.
Il Presidente del Consorzio degli impianti a fune di San Martino di Castrozza-Passo Rolle, nonchè amministratore della SIRT, ha preferito mettere tutti di fronte al fatto compiuto, anche se gli Alberghi erano già in fase di prenotazioni per la stagione invernale.
Non solo. Il suo era stato solo un annuncio di possibile messa in liquidazione della società lasciando così ancora tutti col fiato sospeso, con la speranza comunque che nel frattempo i cannoni iniziassero a sparare neve tant’è che gli uffici Ski Pass durante il ponte dell’Immacolata si dicevano fiduciosi di un’imminente apertura degli impianti del Passo creando così ancora più confusione.

A questo punto, gli esercenti del Passo, lasciati soli ad affrontare questa emergenza, hanno iniziato a muoversi per capire cosa si potesse fare per aprire gli impianti prima di Natale.
Ho scritto lasciati soli perchè le Amministrazioni del Primiero in questo mese di chiusura degli impianti nessuno le ha viste!!! .
Nel mentre una Valle che vive di turismo perdeva un pezzo storico e importante del proprio comprensorio sciistico loro cosa hanno fatto? Niente, Zero, Nulla!!!
Il Sindaco evidentemente aveva altre priorità e il Presidente della Comunità del Primiero ha addirittura soppresso lo skibus nel periodo del ponte dell’Immacolata togliendo così ai turisti, presenti negli Alberghi la possibilità di collegarsi con San Martino e il Primiero. Una vera vergogna.

san martino snowpark tognola 15 Passo Rolle senza neve, fioccano le richieste di risarcimento Skipass

L’ennesima beffa, una pugnalata alle spalle in un momento particolarmente difficile per tutti gli operatori, i lavoratori e le famiglie del Passo. Altro che aiuto e solidarietà. Si sono “degnati” di venire sul Passo per affrontare la questione sia il Presidente della Provincia di Trento, sia l’Assessore con delega agli impianti a fune e il responsabile di Trentino Sviluppo ma non il Sindaco di Primiero e il Presidente della Comunità di Valle!!!
In questo quadro sconfortante è successo però qualcosa di davvero importante, qualcosa che al di là di tutto dimostra che Passo Rolle è vivo, che ha un cuore pulsante e che vuole reagire nonostante tutto e tutti.
Gli operatori del Passo si sono uniti e organizzati, hanno iniziato a bussare a porte e a organizzare riunioni. Hanno messo anche le mani nei portafogli per dimostrare che sono i primi a crederci. E così, prima di Natale, si è trovato un accordo con la Provincia per ricapitalizzare la SIRT e poter così riaprire gli impianti. Tutto sembrava dover concludersi in fretta ma invece qualcuno ha iniziato a rimandare la fase di chiusura della firma del nuovo patto sociale.

Ecco, questo è davvero inaccettabile. Non si può più perdere tempo e non si può più prendere in giro gli esercenti, chi sta rischiando il posto di lavoro e anche i tanti turisti che amano e frequentano Passo Rolle e il Primiero.

Vi terrò informati sui prossimi sviluppi ricordando a tutti che la fiducia è l’ultima a morire.

Nella speranza di chiudere al più presto questa vicenda vi saluto con un caloroso W Passo Rolle!!! #saverolle.
Grazie tienici informati xchè il Rolle è un posto magico.
 
Questa situazione è emblematica: senza investimenti e sopratutto senza COLLEGAMENTI anche il più bel posto muore.

Ai voglia a dire che le funivie di arroccamento non servono... che i collegamenti tra località non servono... i posti di alta montagna non possono resistere se restano isolati....Ogni qual volta sia possibile bisogna inserirli in un contesto più ampio, altrimenti si rischia l'autoconsunzione ...

E poi raccontare barzellette simili nel cuore del DS fa ridere i polli.

Con tutti i distinguo del caso, è imbarazzante che due dei più bei posti di alta montagna in Italia (e direi al mondo), Passo Rolle e Campo Imperatore, siano entrambi chiusi nell'indifferenza delle istituzioni. :evil:
 
In termini pratici, al di la di promesse e altro, quanto tempo richiede la messa in atto (supponendo di aver progetti e tutto approvati e validi) di un collegamento come potrebbe essere quello S Martino - Passo Rolle? Un'estate è un tempo sufficiente?

Tra noi si sta rosicando un sacco per questa neve (seppur spolveratina) con 10 giorni di ritardo :skifrusta:
 
Secondo me oltre al collegamento bisognerebbe decidere e dare una precisa immagine di Passo Rolle e puntare su quella. Mi spiego: per cosa eccelle Passo Rolle?
Panorami, charme, piste per principianti, esclusività, fuoripista, posto isolato e selvaggio? Cosa?
Scelto che sia il posto più "esclusivo" del trentino, su con un hotel super lusso e servizi per tedeschi. Oppure è il posto per i principianti? Avanti con corsi speciali per i principianti: da 0 a 100 in una settimana. E' il posto più "Wild" delle Dolomiti, avanti con quello.
Attualmente, noi che lo conosciamo, sappiamo cosa è, ma sono convinto per fare un esempio, che molti di Vibo Valentia che si fanno la settimana bianca a Folgaria potrebbero benissimo trovare Passo Rolle altrettanto valido (ripeto, dico per fare un esempio).

Vederlo chiuso concordo che fa male, ha il forse miglior tramonto a portata di auto/sci delle Dolomiti.
 
Secondo me oltre al collegamento bisognerebbe decidere e dare una precisa immagine di Passo Rolle e puntare su quella. Mi spiego: per cosa eccelle Passo Rolle?

Esatto, lo stavo per scrivere.
Ancora più importante del collegamento con San Martino, secondo me.

Il Rolle ha un bacino d'utenza enorme anche nelle valli di Fiemme e Fassa e lì sono abituati ad usare auto e skibus, non è questione di collegamento.
Si trovi (eventualmente si sviluppi) e si divulghi il motivo per cui chi è in zona non può non sciare almeno un giorno al Rolle. E ce ne sono assai, almeno per chi ama lo sci in quanto inserito in un contesto favoloso.
 
Il Rolle e' sempre stato il posto dove si aveva la certezza di sciare. Vuoi per il freddo, vuoi perché è più nevoso, li si scia normalmente da fine novembre a fine aprile.
Il problema del Rolle è che ora grazie ai cannoni molte delle stazioni della zona riescono a fare altrettanto. 20 anni fa non era cosi'.
Il collegamento da solo non risolverebbe un granchè, visto che al momento la pista a suo servizio è poco più di un auspicio. E senza la pista i soli costo di gestione della telecabina di collegamento sono tali da rimangiarsi ampliamente i suoi benefici. Per cui serve pazienza.
Pero' un sassolino me lo vorrei levare.
Gli impianti del Passo Rolle non sono certo in attivo. Ma per farli girare e sparare neve un poco di neve non è un grande investimento. Ed è normalmente ripagato dalla normale gestione. La proprieta' certamente al momento non rivavava nulla , ma neanche doveva mettere soldi.
Da info che ho la società consortile che gestisce gli impianti ces e colverde aveva proposto di prendere in gestione gli impianti, dietro un canone ragionevole. Cosi' dando un poco di soldi alla proprieta' e prendendosi i rischi della gestione. Ma la risposta è stata negativa.
Per cui la decisione di tenere chiuso mi sembra molto più una ripicca infantile che una reale mancanza di alternative.
 
Ora servono i fatti, non l'ostruzionismo.

Ok il Rolle ha riaperto, le deleterie ipotesi di smantellarlo parrebbero scongiurate e quindi ?? Tutto a posto?

Direi di no...
https://www.ladige.it/popular/ambiente/2017/11/25/collegamento-primiero-rolle-adesso-servono-fatti

Appunto servono i fatti.

Stride davvero che per altre località (nell'articolo si cita Folgarida ma negli ultimi anni ci sono esempi a iosa) i soldi in TAA abbondino (con sostituzioni di impianti quasi sovrabbondanti e precocissime), mentre per SMDC e Rolle i finanziamenti ed il progetto per un impianto fondamentale restino fermi all'infinito per inerzia istituzionale che sta diventando sospetta.

A pensar male male... ci si azzecca: non è che qualcuno ha interesse a che SMDC (infinitamente più bella di altre zone li intorno) resti meno attrezzata ed organizzata (e quindi meno competitiva) rispetto a località che altrimenti scomparirebbero al confronto ??
Davvero dobbiamo registrare che anche in DS ci siano le assurde gelosie, ripicche e boicottaggi di cui ci lamentiamo in altre parti d'Italia :shock: ??
 
Ok il Rolle ha riaperto, le deleterie ipotesi di smantellarlo parrebbero scongiurate e quindi ?? Tutto a posto?

Direi di no...
https://www.ladige.it/popular/ambiente/2017/11/25/collegamento-primiero-rolle-adesso-servono-fatti

Appunto servono i fatti.

Stride davvero che per altre località (nell'articolo si cita Folgarida ma negli ultimi anni ci sono esempi a iosa) i soldi in TAA abbondino (con sostituzioni di impianti quasi sovrabbondanti e precocissime), mentre per SMDC e Rolle i finanziamenti ed il progetto per un impianto fondamentale restino fermi all'infinito per inerzia istituzionale che sta diventando sospetta.

A pensar male male... ci si azzecca: non è che qualcuno ha interesse a che SMDC (infinitamente più bella di altre zone li intorno) resti meno attrezzata ed organizzata (e quindi meno competitiva) rispetto a località che altrimenti scomparirebbero al confronto ??
Davvero dobbiamo registrare che anche in DS ci siano le assurde gelosie, ripicche e boicottaggi di cui ci lamentiamo in altre parti d'Italia :shock: ??

I soldi in TAA abbondano soprattutto in Alto Adige, che in questo deceennio non ha praticamente sentito gli effetti della crisi. In Trentino la situazione è un po' diversa. Non che stiano male ma i loro contraccolpi li hanno avuti. Comunque è pur vero che nell'altro settore della provincia gli investimenti per gli impianti sono stati fatti, con consistenti contributi pubblici.
Pertanto io un suggerimento lo butterei lì....se Trento li snobba, i primierotti chiedano l'aggregazione alla provincia di Bolzano, tanto ormai le secessioni sono diventate di moda ;) . Frega niente se non ci confinano direttamente. si tratta della stessa regione, stessa storia comune, i signori del Primiero erano i Welsperg della Val Pusteria e non sarebbe la prima volta nella storia che si forma un' exclave..
Tempo un paio d'anni e a Bolzano, intuite le potenzialità , vedresti come fanno a costruire l'impianto.
Inoltre fossi pure quelli di Moena e Soraga, avrei già presentato istanza visto che la "Provinz" dopo il niet di Trento al collegamento tra Fassa e Costalunga sta agendo su Tires...
 
San Martino - Rolle, ora si parte davvero
Ratificata dalla giunta provinciale l’integrazione al Protocollo: investimenti di Trentino Sviluppo al via

PRIMIERO. La giunta provinciale ha ratificato in modo ufficiale l’integrazione firmata nel luglio scorso al Protocollo di Intesa dell’aprile 2015 tra Provincia, Comuni e Comunità di valle del Primiero, Società funiviarie del Primiero e operatori economici locali per la realizzazione delle opere necessarie all'ammodernamento e alla messa in rete delle aree sciistiche delle località San Martino di Castrozza - Passo Rolle e per la realizzazione di un sistema di collegamento tra queste località.

La ratifica ufficiale da parte della giunta permetterà ora a Trentino Sviluppo, l’agenzia della Provincia dedicata a favorire lo sviluppo sostenibile del sistema trentino, di poter finanziare quanto contenuto nell’integrazione al Protocollo.

Nella delibera si legge, infatti, che con l’integrazione “le parti convengono di inserire, tra gli interventi volti alla valorizzazione dell’offerta turistica della ski-area di San Martino di Castrozza e Passo Rolle definiti nel Protocollo d’intesa del 11 aprile 2015, un ulteriore intervento finalizzato all’approvazione del progetto esecutivo del collegamento San Martino - Passo Rolle ed a sostenere le opere di miglioramento del collegamento “sci ai piedi” tra l’area di Tognola e di Ces, con adeguata capacità funiviaria e di innevamento artificiale delle piste interessate. Gli interventi finanziari trovano copertura all’interno del Piano Triennale 2017-2019 di Trentino Sviluppo così come da ultimo riaggiornato con deliberazione n. 1574 del 3 settembre 2018”.

Nella delibera si specifica inoltre che Trentino Sviluppo ha già acquisito il nuovo bacino di accumulo e il sistema di innevamento in Val Cigolera e ha già sottoscritto l’accordo di investimento relativo agli investimenti della società San Martino Rolle spa sulla stazione sciistica di Malga Ces – Val Cigolera; infine ha versato l’aumento di capitale in San Martino Rolle di 4.400.000 di euro.
http://www.giornaletrentino.it/cron...-martino-rolle-ora-si-parte-davvero-1.1772695
 
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