Dopo una settimana in alta badia (dal 17 al 23 dicembre) rimango sempre più sorpreso di quanto eterogeneo sia l'universo degli sciatori.
a) sciatori umili, consapevoli dei propri limiti fisici e tecnici, che scendono "turisticamente" o con la visibilissima intenzione di migliorare la propria sciata, magari mettendo in pratica i consigli ricevuti dal maestro nell'ultima lezione.
b) sciatori esperti/tecnicamente buoni, bellissimi da vedere, sicuri nei movimenti e nelle traiettorie, fluidi, potenti, veloci.
c) sciatori incapaci come il tipo a) ma che si credono del tipo b).
I peggiori. SONO UN'INFINITA'! AIUTO! Vengono giù in assoluta derapata, con busto eretto e gambe fuori controllo, con i bastoncini trascinati sulla neve a frenare una velocità che non sanno controllare in altro modo. Sollevano più neve di un mezzo spala-neve in azione su una provinciale, non lasciano una riga (se non quella dei bastoncini) neanche a disegnarla con il pennarello ("derapare... derapare sempre!" è la parola d'ordine), rischiano la propria e l'altrui vita sfrecciando come razzi a cui sono state tolte le alette direzionali (qualcuno avrà in mano, anche per loro, il pulsante dell'auto-distruzione?!)...
La cosa fantastica, è che si sentono fighissimi. Si vede dalle tute. Si vede dalla velocità. Si vede dalle espressioni. Si vede da come mettono grinta in un movimento che, di corretto, non ha NULLA. Si vede che non fanno UNA SOLA, delle cose che un maestro può suggerire.
Scendono inc@zz@ti su piste rosse impegnative in assoluta mancanza di controllo come se stessero domando la gran risa durante la gara di gigante in coppa del mondo. Peccato che con quei movimenti non dominerebbero neanche la pista azzurra "Topolino" del comprensorio più sfigato del mondo.
Insomma, si comportano come se, per far correre di più una ferrari, anzichè premere sull'acceleratore stringessero con tutta la forza possibile l'accendisigari. Boh?!
Ma cosa gli passa, per la testa? Ma non hanno un amico che gli dice "sei un cretino"? Non entrano in contatto con un maestro che gli dice "attenzione... sei un pericolo"? Non annusano, anche per un attimo, l'umiltà di capire che sono semplicemente ridicoli? La risposta è ovvia: no.
Ma magari molti di loro leggono questo forum...
Chissà?!...
Ecco: magari ora qualcuno in più saprà che, quando ci si sente fighi ma non si prende uno straccio di lezione e si scia veloci ma senza alcun controllo, derapando in precario equilibrio, usando i bastoncini come spiedini per infilzare le salsicce, si appare ridicoli a quelli che si sorpassano, a quelli che guardano dalla seggiovia, a quelli che guardano da monte ed a quelli che guardano da valle. Semplicemente RI-DI-CO-LI.
Basta guardare una qualunque pista e si nota che... stranamente... la tipologia c) è di gran lunga la più diffusa.
Cordiali saluti!
a) sciatori umili, consapevoli dei propri limiti fisici e tecnici, che scendono "turisticamente" o con la visibilissima intenzione di migliorare la propria sciata, magari mettendo in pratica i consigli ricevuti dal maestro nell'ultima lezione.
b) sciatori esperti/tecnicamente buoni, bellissimi da vedere, sicuri nei movimenti e nelle traiettorie, fluidi, potenti, veloci.
c) sciatori incapaci come il tipo a) ma che si credono del tipo b).
I peggiori. SONO UN'INFINITA'! AIUTO! Vengono giù in assoluta derapata, con busto eretto e gambe fuori controllo, con i bastoncini trascinati sulla neve a frenare una velocità che non sanno controllare in altro modo. Sollevano più neve di un mezzo spala-neve in azione su una provinciale, non lasciano una riga (se non quella dei bastoncini) neanche a disegnarla con il pennarello ("derapare... derapare sempre!" è la parola d'ordine), rischiano la propria e l'altrui vita sfrecciando come razzi a cui sono state tolte le alette direzionali (qualcuno avrà in mano, anche per loro, il pulsante dell'auto-distruzione?!)...
La cosa fantastica, è che si sentono fighissimi. Si vede dalle tute. Si vede dalla velocità. Si vede dalle espressioni. Si vede da come mettono grinta in un movimento che, di corretto, non ha NULLA. Si vede che non fanno UNA SOLA, delle cose che un maestro può suggerire.
Scendono inc@zz@ti su piste rosse impegnative in assoluta mancanza di controllo come se stessero domando la gran risa durante la gara di gigante in coppa del mondo. Peccato che con quei movimenti non dominerebbero neanche la pista azzurra "Topolino" del comprensorio più sfigato del mondo.
Insomma, si comportano come se, per far correre di più una ferrari, anzichè premere sull'acceleratore stringessero con tutta la forza possibile l'accendisigari. Boh?!
Ma cosa gli passa, per la testa? Ma non hanno un amico che gli dice "sei un cretino"? Non entrano in contatto con un maestro che gli dice "attenzione... sei un pericolo"? Non annusano, anche per un attimo, l'umiltà di capire che sono semplicemente ridicoli? La risposta è ovvia: no.
Ma magari molti di loro leggono questo forum...
Chissà?!...
Ecco: magari ora qualcuno in più saprà che, quando ci si sente fighi ma non si prende uno straccio di lezione e si scia veloci ma senza alcun controllo, derapando in precario equilibrio, usando i bastoncini come spiedini per infilzare le salsicce, si appare ridicoli a quelli che si sorpassano, a quelli che guardano dalla seggiovia, a quelli che guardano da monte ed a quelli che guardano da valle. Semplicemente RI-DI-CO-LI.
Basta guardare una qualunque pista e si nota che... stranamente... la tipologia c) è di gran lunga la più diffusa.
Cordiali saluti!