Recoaro Mille è località vicentina vicina alle Piccole Dolomiti.
Diciamo che insieme a Recoaro Terme forma un polo turistico attualmente di discreto successo e fama, mentre alcuni anni fa era ai vertici de turismo alpino nazionale.
Grazie alla politica dell' "intasca e metti via" il comprensorio turistico è passato dalla gloria alla mediocrità e complici annate senza neve ora è al livello "disastro".
Il comprensorio per lo sci da discesa è composto da due impianti. Una seggiovia nuova bisposto che serve il campo scuola ed una monoposto presto vicina ai 40 anni e punto davvero debole dell'offerta turistica.
La seggiovia ci mette 19 minuti per arrivare in vetta e nei giorni particolarmente freddi sono poche le persone che arrivano su "allegre".
La pista è fantastica, bella e lunga. Se non sbaglio è omolagata per gare junior a livello europeo. Insomma una gran bella pista.
L'offerta alberghiera nelle immediate vicinanze degli impianti è pressochè inesistente. Tutte o quasi le strutture ricettive si trovano in fondo valle, a Recoaro Terme, famoso per le sue acque.
Da Recoaro Terme parte una moderna cabinovia Pulse che però non arriva alla partenza degli impianti di Recoaro Mille ma ad un chilometro di distanza ed è quindi necessario un servizio di bus navetta.
La scelta di investire sulla cabinovia Recoaro Terme - Recoaro Mille e di lasciare la vecchissima monoposto non me lo spiegare. Attualmente la cabinovia Pulsè è fallita.
Recentemente ho letto che c'è in progetto il collegamento di Recoaro Mille con il paese di Campodalbero. Non so se il giornalista che ha scritto l'articolo fosse ubriaco o cos'altro ma una cosa del genere è improponibile.
Si è parlato di fare una nuova seggiovia al posto della vecchia ma ad agganciamento fisso e questo secondo me sarebbe l'ennesimo buco nell'acqua.
L'unica possibilità di rimedio secondo me sarebbe fare una triposto ad ammorsamento automatico (ne esistono) oppure una quadriposto sempre automatica con possibilità di funzionamento a metà seggiole per i giorni con minor afflusso.
Poi si potrebbe fare uno snowpark verso metà pista con un impiantino che lo serve. Questo attirerebbe molti snowboarder.
Altro problema di Recoaro Mille, come se già non ne avesse pochi, è la strada di arroccamento. Ci sono un paio di tornanti "ostici" per i pullman.
Bisognerebbe quindi prevedere un sistema di arroccamento diverso... La cabinovia era un'ottima idea ma bisognerebbe collegarla con una seggiovia ed una pist all'arrivo della biposto.
Dopo tutti questi discorsi di "fantaeconomia politica" vi lascio ad una serie di foto fatte il 24 febbraio di quest'anno.
Come potete vedere lo dice anche il cartello che Recoaro Mille è una zona di sportS invernali. Penso sia una località ideale per lo sci di fondo, nonchè, ma tutti lo sanno questo, per lo scialpinismo.
Quando ci sono le strade in queste condizioni si è certi che sarà un'ottima giornata di neve fresca
Una panoramica della zona sciistica. In nero la traccia della bella pista. Tratteggiato in rosso la zona di fuoripista più bella, quella tra i frangivalanga. Li ho trovato mezzo metro di fresca abbastanza leggera. Sotto, nella zona verde altro bel boscetto in cui si può tranquillamente lasciare la propria traccia. In fondo la zona viola, completamente arata.
Come potete vedere alla mattina la zona dei paravalanga era ancora abbastanza libera.
Si gode di un bel panorama sul gruppo storico del Pasubio e del Carega.
Una foto di un tipico boschetto da attraversare con molta attenzione.
In quella zona c'era una sacco di fresca portata dal vento.
Questa è una foto della discesa che vuole fare Whitemount. Da qui si può scendere, neve permettendo fino in località "Val Bianca" nei pressi di Campodalbero. Per farla, secondo me, ci vorrebbero metri e metri di neve, una buona dose di coraggio, loa sicurezza di non causare valanghe ed un amico che ti venisse a recuperare 1000 metri sotto a circa 50 km di strada da Recoaro Mille.
Zona campo scuola. L'impianto corto a sx nella foto serve per portare su le persone coi gommoni A fianco c'è una specie di toboga. Ottima idea, però non so se sta avendo successo.
Questa è una foto che vorrebbe testimoniare le dimensioni del salto più grande che ho fatto. Anche se si vedono i segni sulle roccie, vi assicuro che era quasi verticale. Sono arrivato li sopra per errore e non avendo voglia di farmi la salita a piedi ho pensato di mandar giù un po' di neve e poi di buttarmi facendo attenzione a non farmi male. E' stato più facile di quanto credessi
Tutto qua.
Diciamo che insieme a Recoaro Terme forma un polo turistico attualmente di discreto successo e fama, mentre alcuni anni fa era ai vertici de turismo alpino nazionale.
Grazie alla politica dell' "intasca e metti via" il comprensorio turistico è passato dalla gloria alla mediocrità e complici annate senza neve ora è al livello "disastro".
Il comprensorio per lo sci da discesa è composto da due impianti. Una seggiovia nuova bisposto che serve il campo scuola ed una monoposto presto vicina ai 40 anni e punto davvero debole dell'offerta turistica.
La seggiovia ci mette 19 minuti per arrivare in vetta e nei giorni particolarmente freddi sono poche le persone che arrivano su "allegre".
La pista è fantastica, bella e lunga. Se non sbaglio è omolagata per gare junior a livello europeo. Insomma una gran bella pista.
L'offerta alberghiera nelle immediate vicinanze degli impianti è pressochè inesistente. Tutte o quasi le strutture ricettive si trovano in fondo valle, a Recoaro Terme, famoso per le sue acque.
Da Recoaro Terme parte una moderna cabinovia Pulse che però non arriva alla partenza degli impianti di Recoaro Mille ma ad un chilometro di distanza ed è quindi necessario un servizio di bus navetta.
La scelta di investire sulla cabinovia Recoaro Terme - Recoaro Mille e di lasciare la vecchissima monoposto non me lo spiegare. Attualmente la cabinovia Pulsè è fallita.
Recentemente ho letto che c'è in progetto il collegamento di Recoaro Mille con il paese di Campodalbero. Non so se il giornalista che ha scritto l'articolo fosse ubriaco o cos'altro ma una cosa del genere è improponibile.
Si è parlato di fare una nuova seggiovia al posto della vecchia ma ad agganciamento fisso e questo secondo me sarebbe l'ennesimo buco nell'acqua.
L'unica possibilità di rimedio secondo me sarebbe fare una triposto ad ammorsamento automatico (ne esistono) oppure una quadriposto sempre automatica con possibilità di funzionamento a metà seggiole per i giorni con minor afflusso.
Poi si potrebbe fare uno snowpark verso metà pista con un impiantino che lo serve. Questo attirerebbe molti snowboarder.
Altro problema di Recoaro Mille, come se già non ne avesse pochi, è la strada di arroccamento. Ci sono un paio di tornanti "ostici" per i pullman.
Bisognerebbe quindi prevedere un sistema di arroccamento diverso... La cabinovia era un'ottima idea ma bisognerebbe collegarla con una seggiovia ed una pist all'arrivo della biposto.
Dopo tutti questi discorsi di "fantaeconomia politica" vi lascio ad una serie di foto fatte il 24 febbraio di quest'anno.
Come potete vedere lo dice anche il cartello che Recoaro Mille è una zona di sportS invernali. Penso sia una località ideale per lo sci di fondo, nonchè, ma tutti lo sanno questo, per lo scialpinismo.
Quando ci sono le strade in queste condizioni si è certi che sarà un'ottima giornata di neve fresca
Una panoramica della zona sciistica. In nero la traccia della bella pista. Tratteggiato in rosso la zona di fuoripista più bella, quella tra i frangivalanga. Li ho trovato mezzo metro di fresca abbastanza leggera. Sotto, nella zona verde altro bel boscetto in cui si può tranquillamente lasciare la propria traccia. In fondo la zona viola, completamente arata.
Come potete vedere alla mattina la zona dei paravalanga era ancora abbastanza libera.
Si gode di un bel panorama sul gruppo storico del Pasubio e del Carega.
Una foto di un tipico boschetto da attraversare con molta attenzione.
In quella zona c'era una sacco di fresca portata dal vento.
Questa è una foto della discesa che vuole fare Whitemount. Da qui si può scendere, neve permettendo fino in località "Val Bianca" nei pressi di Campodalbero. Per farla, secondo me, ci vorrebbero metri e metri di neve, una buona dose di coraggio, loa sicurezza di non causare valanghe ed un amico che ti venisse a recuperare 1000 metri sotto a circa 50 km di strada da Recoaro Mille.
Zona campo scuola. L'impianto corto a sx nella foto serve per portare su le persone coi gommoni A fianco c'è una specie di toboga. Ottima idea, però non so se sta avendo successo.
Questa è una foto che vorrebbe testimoniare le dimensioni del salto più grande che ho fatto. Anche se si vedono i segni sulle roccie, vi assicuro che era quasi verticale. Sono arrivato li sopra per errore e non avendo voglia di farmi la salita a piedi ho pensato di mandar giù un po' di neve e poi di buttarmi facendo attenzione a non farmi male. E' stato più facile di quanto credessi
Tutto qua.