Tracciare un gigante a 25m

ok quindi... siamo d accordo che dire "tracciato a 25m" non da' cosi' tanta informazione?

volgio dire... sulla stessa pista posso tracciare due gs, entrambi a 25m
uno con le porte in fila una sotto l altra a 25m l una dall altra, praticamente devi venir giu dritto...
l altro con le porte super angolate.. ma sempre a 25m di distanza l una dall altra. devi fare delle curve super chiuse.

sono completamente diversi cm tracciati.. eppure entrambi a 25m

Infatti c’è il parametro, già segnalato da @alfpaip che è la reale guida: numero di porte pari al 13-15% del dislivello.

Con questa cosa non c’è pezza, devi fare curva per arrivare a quel 13% minimo
 
ok quindi... siamo d accordo che dire "tracciato a 25m" non da' cosi' tanta informazione?

Sì, detto così asetticamente non dà chissà quale informazione a chi non mastica qualcosa di agonismo… anche se, sapendo che il raggio degli sci da gs è 30 metri, sapere che l gara è tracciata a 25 o 27 ti dà un’idea del fatto che la manche sia più o meno angolata…

Ma, come ti ha ricordato madfly, il vero parametro da considerare è il rapporto tra cambi di direzione e dislivello del tracciato… quello lo devi rispettare, perciò non puoi tracciare tutto dritto o super-maga angolato…

In slalom si usa la bindella (il metro), in gs il telemetro… ma in realtà i bravi allenatori/tracciatori hanno buon occhio e conoscono le piste, per cui potrebbero quasi farne a meno…
 
ok ma quello che non capisco e'
il fatto che tracci a 25m non vuol dire che poi le curve avranno raggio 25m giusto?
E alla fine quello che a noi importa e' il raggio delle curve, giusto?
 
Non è ovviamente un’equivalenza perfetta, ma approssimativamente siamo lì.

Edit: precisazione, tra raggio dello sci che si usa e distanza tra le porte. Ad esempio, nelle gare dove si scia con l’r30, la distanza tra le porte spesso è di 27 metri o giù di lì.
 
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ok ma quello che non capisco e'
il fatto che tracci a 25m non vuol dire che poi le curve avranno raggio 25m giusto?
E alla fine quello che a noi importa e' il raggio delle curve, giusto?

Ma va il raggio non c'entra nulla!

Ma cmq la distanza è un parametro molto indicativo perché cmq incide sulla profondità.

Un raggio di 15mt è tantissimo! Le curve sono sempre molto più corte! (A spanne direi 6/9 mt)
 

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ok ma quello che non capisco e'
il fatto che tracci a 25m non vuol dire che poi le curve avranno raggio 25m giusto?
E alla fine quello che a noi importa e' il raggio delle curve, giusto?

Certo che no.

Fai una cosa: prendi un foglio A4 di carta e un compasso.
Metti il foglio per la lunga (come in un quaderno)
Apri il compasso a una distanza fissa, parti dall’alto e scendi giù.

Se pensi che dove punti il compasso sia la prima porta e la successiva e dove decidi di tracciare un segno sul foglio con la mina, immagina quante combinazioni puoi fare e quanti angoli di curva o meno disegnare.
 
Tracciare è un'arte, ci sono allenatori che sono bravi tracciatori, e altri no...
I 25m sono un parametro, il numero di porte su un tracciato è un altro parametro, sta poi a chi traccia scegliere se farlo in contropendenza, con curve molto insidiose, o più filante e veloce, e di norma lo fanno, specie quando vengono scelti per tracciare in gara, per assecondare le caratteristiche dei loro atleti

Se avete un'ora di tempo e sapete l'inglese, qua c'è un webinar sul tracciatura e preparazione dei tracciati di gara, di diverse discipline
 
Ma va il raggio non c'entra nulla!

Ma cmq la distanza è un parametro molto indicativo perché cmq incide sulla profondità.

Un raggio di 15mt è tantissimo! Le curve sono sempre molto più corte! (A spanne direi 6/9 mt
Magari …
io curvo 50 mt di raggio :)
 
ok ma quello che non capisco e'
il fatto che tracci a 25m non vuol dire che poi le curve avranno raggio 25m giusto?
E alla fine quello che a noi importa e' il raggio delle curve, giusto?

Io ho uno sci da GS r>27 m però è un coda larga, che gira di brutto, e sono un master diciamo di livello medio-alto. Carv mi dice che faccio curve R20. Un atleta di CDM credo che arrivi a fare curve R15 o poco più, con lo sci raggio 30.
Col mio sci da campo libero che è un R16 con punta morbida, che gira di brutto, faccio curve R=10 (sempre secondo Carv).
 
Io ho uno sci da GS r>27 m però è un coda larga, che gira di brutto, e sono un master diciamo di livello medio-alto. Carv mi dice che faccio curve R20. Un atleta di CDM credo che arrivi a fare curve R15 o poco più, con lo sci raggio 30.
Col mio sci da campo libero che è un R16 con punta morbida, che gira di brutto, faccio curve R=10 (sempre secondo Carv).
Per dare un riferimento, oggi il parallelo dei Mondiali lo hanno fatto con gli R30. Era tracciato mediamente a 17 metri, alcune porte anche meno.
 
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Infatti 'un se potevano guardà. In ritardo dalla prima all'ultima porta, traversi a gogò, arretrate, cedute, internate... mah.
Mah alcuni/e secondo me l'hanno sciato bene. Credo influisca anche il fatto che per questo evento mediamente si allenino poco. Poi chiaro che farsi un parallelo intero tracciato a 17 metri con gli R30 non sia esattamente esaltante come il GS di Adelboden o dell'Alta Badia. Probabilmente per atleti forti come quelli lo sci adatto per girare in un tracciato del genere potrebbe essere un vecchio R27.
 
Anche a me non dispiace , vederli sforbiciare ad inizio curva li rende un po' più umani .... e mi consola un po'...
Metterli in difficoltà con qualcosa che fanno poco e vedere chi se la cava meglio, chi ha più spirito di adattamento... la cosa è interesante .
Ovvio carino così , non vorrei mai vederlo in wc
Mi ricorda un po' la gara di fine anno dello ski team , dove ci si lancia tutti in un gigantino tracciato stretto sul facile , dove ci si cimenta dal superbaby, al ragazzo che fa FIS , fino al genitore .
Lo sci deve essere anche divertimento, cooperazione , goliardia ... non possono fare sempre e solo le macchine .
 
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