La notizia è un po' su tutta la stampa nazionale, sull'Ansa etc.
Ieri 26 diecimila persone con 220 pulman e centinaia di auto si sono riversate nella sventurata Roccaraso, provenienti perlopiù da Napoli e aree limitrofe. Oltre al solito numero di appassionati, la maggioranza erano merenderos (mai termine fu più appropriato nel caso) che varie agenzie hanno reclutato per l'occasione: andata e ritorno con pranzo al sacco dai 20 ai 30€, noleggio tute (!?) e doposcì (!?) per non sfigurare, oltre all'attrezzatura per i più temerari. Ma ad aggiungere il tocco surreale c'erano intere comitive al seguito di famigerati Tiktoker e influencer vari che hanno pagato piccole cifre per comparire sulla neve nei video dei suddetti. Insomma intere periferie di degrado e analfabetismo funzionale (quando non letterale) che hanno preso d'assalto un luogo trasformato per un giorno nel set ideale delle loro povere fantasie.
La montagna? Chissenefrega. Lo sci? Ma che è?
In compenso la cronaca degli ingorghi e delle file per strada e sugli impianti è disastrosa.
Ho sentito lanciare strali, su queste pagine, sul futuro dello sci, degli italiani che non sciano più perché non se lo possono permettere, degli stranieri che ormai la fanno da padrone nel DSS e via lamentando le piste affollate di sconosciuti barbari, dei prezzi che lievitano.... Questa notizia come la collochiamo? Sono meglio 400 polacchi che sciano a Campiglio o 10000 (dicansi diecimila) vagabondi italiani che fanno lo struscio a Roccaraso?
Lo so, è una domanda provocatoria e persino stupida ma forse invece di lamentarsi che arrivano sportivi da tutto il mondo a fare attività nelle Dolomiti dovremmo preoccuparci di chi cammella migliaia di disadattati nostrani sulle nostre povere montagne non si sa a far cosa.
Ieri 26 diecimila persone con 220 pulman e centinaia di auto si sono riversate nella sventurata Roccaraso, provenienti perlopiù da Napoli e aree limitrofe. Oltre al solito numero di appassionati, la maggioranza erano merenderos (mai termine fu più appropriato nel caso) che varie agenzie hanno reclutato per l'occasione: andata e ritorno con pranzo al sacco dai 20 ai 30€, noleggio tute (!?) e doposcì (!?) per non sfigurare, oltre all'attrezzatura per i più temerari. Ma ad aggiungere il tocco surreale c'erano intere comitive al seguito di famigerati Tiktoker e influencer vari che hanno pagato piccole cifre per comparire sulla neve nei video dei suddetti. Insomma intere periferie di degrado e analfabetismo funzionale (quando non letterale) che hanno preso d'assalto un luogo trasformato per un giorno nel set ideale delle loro povere fantasie.
La montagna? Chissenefrega. Lo sci? Ma che è?
In compenso la cronaca degli ingorghi e delle file per strada e sugli impianti è disastrosa.
Ho sentito lanciare strali, su queste pagine, sul futuro dello sci, degli italiani che non sciano più perché non se lo possono permettere, degli stranieri che ormai la fanno da padrone nel DSS e via lamentando le piste affollate di sconosciuti barbari, dei prezzi che lievitano.... Questa notizia come la collochiamo? Sono meglio 400 polacchi che sciano a Campiglio o 10000 (dicansi diecimila) vagabondi italiani che fanno lo struscio a Roccaraso?
Lo so, è una domanda provocatoria e persino stupida ma forse invece di lamentarsi che arrivano sportivi da tutto il mondo a fare attività nelle Dolomiti dovremmo preoccuparci di chi cammella migliaia di disadattati nostrani sulle nostre povere montagne non si sa a far cosa.