Nel frattempo ho trovato questo, ma non credo sia la stessa notizia che avevo sentito al tg:
Domenica, 28 Gennaio 2007,
ROCCA PIETORE Esperto free rider provoca il distacco di un’imponente massa nevosa 200 metri a valle del passo Fedaia e viene sommerso
Sbattuto contro un guard rail e ingabbiato da una coltre di 70 cm, viene recuperato quasi illeso dopo 5 minuti da incubo
Rocca Pietore
Travolto da una valanga di neve, sommerso da circa 70 centimetri dopo aver finito la sua corsa contro il guard rail della strada che porta al passo Fedaia, ma vivo. E senza un graffio. La classica disavventura a lieto fine ha avuto per protagonista un free-rider, Davide De Biasio di 26 anni, residente a Rocca Pietore, che ieri poco prima di mezzogiorno assieme a tre amici stava facendo un fuori pista a circa 200 metri dalla cima del passo. Primo della comitiva, l'esperto sci alpinista ha probabilmente causato, con il suo transito su una massa nevosa instabile, il distacco di un fronte di circa trenta metri. Come un cavallone gigantesco, la valanga è precipitata a valle trascinando con sè l'incauto sciatore che inizialmente è riuscito a precederla, ma poi è stato raggiunto e sbattuto con violenza contro il guard rail che delimita i tornanti della strada regionale 48 che collega Rocca Pietore con la Val di Fassa.
Provvisto del dispositivo di sicurezza attivato con i segnali in emissione, il 26enne è stato presto individuato dai compagni, che avevano nel frattempo avvertito il 118. La centrale del Suem ha subito allertato le unità cinofile da valanga del Soccorso alpino che stavano svolgendo un'esercitazione a poche centinaia di metri di distanza, mentre da Pieve di Cadore decollava l'elicottero, con a bordo medico rianimatore, unità cinofila di turno e tecnico di elisoccorso. I primi soccorritori però sono arrivati sul posto con la jeep e hanno subito aiutato i tre amici, che avevano già cominciato a scavare, ad estrarre completamente De Biasio dalla morsa di ghiaccio. Il ragazzo è rimasto coperto dalla neve per circa 5 minuti, ma non ha mai perso conoscenza e non ha riportato traumi, a parte una lieve ferita alla bocca che non ha avuto bisogno di particolari cure mediche.
L'intervento dell'elicottero a quel punto è stato superfluo ed è quindi rientrato alla base. La valanga , il cui spessore ha raggiunto circa il metro e mezzo, è scesa per circa cinquanta metri fino a invadere la sede stradale che è rimasta chiusa al traffico per diverse ore. All'intervento di soccorso erano presenti nove unità cinofile del Soccorso alpino, due del Corpo forestale dello Stato e una dei Servizi forestali regionali. Secondo il servizio meteo il rischio di valanghe resterà marcato anche nella giornata di oggi.