Scarponi Dalbello DRS 130 per un livello 5?

Aragorn_93

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Ciao a Tutti 😁 , sto cercando uno scarpone con un last tra i 96 e 98 per sostituire i miei con last 100. Sono uno sciatore livello 5 che che dal prossimo anno vorrebbe iniziare a migliorare tecnicamente con uscite settimanali (+ maestro ovviamente). Ho 31 anni, sono alto 180 cm e peso 74 kg (di peso potrei aumentare perché sto facendo palestra ma comunque rimarrei sotto gli 80 kg). La prossima settimana mi vorrei fare un giro per dei negozi che hanno dei buoni prezzi visto il fine stagione. In un negozio hanno anche lo scarpone del titolo (Dalbello DRS 130). Ora non so dirvi come mi calza o meno però vorrei capire per chi già lo ha utilizzato se è uno scarpone che potrebbe andare anche per un livello 5 oppure se è meglio lasciar stare a prescindere. Logicamente non proverò soltanto questo scarpone... Se avete dei suggerimenti per degli scarponi con last dal 98 in giù per il mio livello sono ben accetti! Grazie a chi mi vorrà aiutare :)
 
Unica è provarli. Provarli tanti e a lungo. Mio consiglio è andare in un momento in cui i negozi hanno pochi clienti. E dirgli fin da subito che hai bisogno di tempo perchè vuoi lo scarpone esatto e non uno qualunque; se rompono i maroni o ti fanno storie, allora è il negozio sbagliato.
Purtroppo provarli sciando è praticamente impossibile, a differenza degli sci. Ma almeno, tenendoli ai piedi per un bel po' di minuti (non pochi minuti), senti quello che ti va meno peggio.. Considera poi che fa caldo e le plastiche saranno ben più morbide di quando le userai il prossimo inverno. Questo è un po' un problema anche per il flex, visto che il numero nominale (nel tuo caso 130) è poco indicativo passando da marca a marca e da modello a modello.
Prendili giusti giusti, non 1 mm in più, meglio 1 mm in meno.
 
Liv 5 ...dal prossimo anno voglio migliorare.... DRS 130
Domanda perché ?
Chi dal livello 5 vuole migliorare deve imparare i movimenti di chiusura caviglia necessari per imparare a carvare deformando lo sci . Perché utilizzare un Flex 130 che in parte limita questi movimenti ? Opta per un Flex 110 magari un RS LV di Lange , Rossignol o qualunque altra marca, è il tuo piede a dover scegliere. È più importante, un questa fase una calzata corretta, al Flex esagerato che invece è controproducente .
 
Se ha il piede magro magari nel 100 ci sta troppo comodo, ho provato vari last 100 per avere i piedi più caldi ma risolvo il problema calore ma il piede balla tanto ed è molto fastidioso
 
Se ha il piede magro magari nel 100 ci sta troppo comodo, ho provato vari last 100 per avere i piedi più caldi ma risolvo il problema calore ma il piede balla tanto ed è molto fastidioso
Esattamente ho il piede magro... I miei attuali scarponi sono dei tecnica mach 1 mv (flex 130 e last 100) ma sono larghi per me, considerate che se li allaccio quasi al massimo tra gambetto e polpaccio (o tra gambetto e tibia) mi ci entra una mano... In più in ingresso curva quando ci si butta verso le punte il tallone non è ben fermo e la pianta del piede si alza in parte. Tutto questo è dovuto a una scelta alla cavolo da parte mia anni fa... Ero abituato agli scarponi da noleggio dove ci navighi e mi sembravano abbastanza stretti. Poi provandoli (e passando ai movimenti della sciata moderna) ho visto che per me erano larghi e sono sempre costretto a chiuderli al massimo ma dopo un pò non sento più i piedi.
Unica è provarli. Provarli tanti e a lungo. Mio consiglio è andare in un momento in cui i negozi hanno pochi clienti. E dirgli fin da subito che hai bisogno di tempo perchè vuoi lo scarpone esatto e non uno qualunque; se rompono i maroni o ti fanno storie, allora è il negozio sbagliato.
Purtroppo provarli sciando è praticamente impossibile, a differenza degli sci. Ma almeno, tenendoli ai piedi per un bel po' di minuti (non pochi minuti), senti quello che ti va meno peggio.. Considera poi che fa caldo e le plastiche saranno ben più morbide di quando le userai il prossimo inverno. Questo è un po' un problema anche per il flex, visto che il numero nominale (nel tuo caso 130) è poco indicativo passando da marca a marca e da modello a modello.
Prendili giusti giusti, non 1 mm in più, meglio 1 mm in meno.
Si si ma la mia intenzione è quella. Ho selezionato dei negozi di zona ancora aperti e con disponibilità di scarponi interessanti per me. Non è mia intenzione andare al negozio provare i Dalbello e andarmene via per intenderci. Chiedevo soltanto se questi scarponi possono essere una scelta interessante o meno. Vorrei provare a fare un giro nei negozi ora perché come ben sapete se becchi lo scarpone giusto te lo trovi un bel pò scontato, ma se non trovo lo scarpone che fa per me aspetterò ottobre!
 
Avevo provato anch'io i tecnica mv in negozio e ricordo che erano abbastanza abbondanti
 
Ho il piede magro e uso un Dalbello Veloce che è last 100 ma mi fascia molto bene chiudendo al secondo gancio....per un livello 5 sono perfetti...
Pur trovandomi bene ero curioso anche io di provare last inferiori ma il post di Fausto mi ha un poco destabilizzato...più stretto di quello che ti fascia senza farti soffrire da vantaggi o solo dolori in più.
 
Io resto dell'idea che lo scarpone in negozio debba risultare, se non doloroso, almeno fastidioso, e così almeno per la prima decina di giornate di sci. La cosa complicata sta nel capire quanto di quel fastidio che devi sentire in negozio poi vada via con l'uso. Se uno scarpone da nuovo è comodo significa che è grande e che risulterà impreciso, ostacolando l'apprendimento e l'evoluzione.
Per un L5 anche io scenderei di un gradino con il flex, non tanto "perché così lo deformi" (che non è un obiettivo tecnico di per sé), quanto "perché così hai meno impedimento a capire come gestire l'equilibrio anteroposteriore" (e non è la stessa cosa, almeno come focus). Aggiungo che un L5 non dovrebbe esprimere grandi velocità, quindi anche in questo caso uno scarpone più rigido non risulterebbe particolarmente utile.
 
Ho il piede magro e uso un Dalbello Veloce che è last 100 ma mi fascia molto bene chiudendo al secondo gancio....per un livello 5 sono perfetti...
Pur trovandomi bene ero curioso anche io di provare last inferiori ma il post di Fausto mi ha un poco destabilizzato...più stretto di quello che ti fascia senza farti soffrire da vantaggi o solo dolori in più.
La questione è molto semplice. Ad un certo punto lo sciatore deve imparare ad usare le caviglie e gestire la presa di spigolo e la centralità . Quindi flessione , prono supinazione ecc. Come si educa ? Perché sia chiaro che se non imparo questo e soprattutto non lo rinforzo ( non ci sono limiti di età per questo,) sarò sempre uno sciatore incompleto , ognuno poi con i suoi limiti , ma almeno ha fatto tutto quello che serviva.
In particolare se osservo il lavoro della sub talare
e voglio renderlo un movimento attivo di ricerca di contatto con lo scarpone e non con lo sci , non posso farlo dentro uno scarpone che limita i movimenti così come anche un plantare ortopedico su misura può farlo ( per dire ) .
Per non parlare poi della flessione della caviglia che comporta( perché sia solida e efficace) uno scivolamento in avanti di tibia e perone ed è ovvio che uno scarpone con un Flex esagerato impedisce proprio questo oltre al fatto che tutti devono valutare bene la situazione del gambetto nella sua imbottitura proprio sul collo della caviglia( che spesso deve essere rimossa o ridotta)......
Morale , prima di usare scarponi per caviglie e piedi forti ( last stretti e Flex over 110 ) cerchiamo di diventare forti per sfruttare a fondo
lo scarpone e non esserne limitati ....
Non so se mi spiego.....
 
Io resto dell'idea che lo scarpone in negozio debba risultare, se non doloroso, almeno fastidioso, e così almeno per la prima decina di giornate di sci. La cosa complicata sta nel capire quanto di quel fastidio che devi sentire in negozio poi vada via con l'uso. Se uno scarpone da nuovo è comodo significa che è grande e che risulterà impreciso, ostacolando l'apprendimento e l'evoluzione.
Per un L5 anche io scenderei di un gradino con il flex, non tanto "perché così lo deformi" (che non è un obiettivo tecnico di per sé), quanto "perché così hai meno impedimento a capire come gestire l'equilibrio anteroposteriore" (e non è la stessa cosa, almeno come focus). Aggiungo che un L5 non dovrebbe esprimere grandi velocità, quindi anche in questo caso uno scarpone più rigido non risulterebbe particolarmente utile.
Il mio da 120 lo trovo spesso un poco cedevole specialmente se tiro un poco però non capisco che vantaggi avrei con flex più rigido.
Addirittura nella giornata con Stefano Belingheri lui diceva di tenere morbido anche lo strap in alto.
Scritto prima di leggere la spiegazione di Fausto🤣
 
La questione è molto semplice. Ad un certo punto lo sciatore deve imparare ad usare le caviglie e gestire la presa di spigolo e la centralità . Quindi flessione , prono supinazione ecc. Come si educa ? Perché sia chiaro che se non imparo questo e soprattutto non lo rinforzo ( non ci sono limiti di età per questo,) sarò sempre uno sciatore incompleto , ognuno poi con i suoi limiti , ma almeno ha fatto tutto quello che serviva.
In particolare se osservo il lavoro della sub talare
e voglio renderlo un movimento attivo di ricerca di contatto con lo scarpone e non con lo sci , non posso farlo dentro uno scarpone che limita i movimenti così come anche un plantare ortopedico su misura può farlo ( per dire ) .
Per non parlare poi della flessione della caviglia che comporta( perché sia solida e efficace) uno scivolamento in avanti di tibia e perone ed è ovvio che uno scarpone con un Flex esagerato impedisce proprio questo oltre al fatto che tutti devono valutare bene la situazione del gambetto nella sua imbottitura proprio sul collo della caviglia( che spesso deve essere rimossa o ridotta)......
Morale , prima di usare scarponi per caviglie e piedi forti ( last stretti e Flex over 110 ) cerchiamo di diventare forti per sfruttare a fondo
lo scarpone e non esserne limitati ....
Non so se mi spiego.....
Sulla necessità di effettuare i movimenti di cui parli sono perfettamente e completamente d'accordo.
A partire da questi movimenti, mi viene da farmi una domanda sulla questione del last: se è vero che un last maggiore mi dà più libertà di movimento, non è forse vero che tale libertà di movimento porta a una "dissipazione" delle forze che voglio applicare con quel movimento? È meglio trovare subito la parete laterale dello scarpone, applicando tutta la forza a disposizione, anche a costo di un range di movimento inferiore (ma forte) o sprecarne una parte per aumentare il range di movimento, ma applicando una forza minore? Lo stesso ragionamento si può applicare anche in relazione all'altezza dello scafo dello scarpone se parliamo di pronazione e supinazione dei piedi: meglio più volume, con una parte del movimento che servirà solo per colmare la distanza con le plastiche, o meglio meno volume, con il movimento che impatta subito?
Io credo che anche durante l'apprendimento sia importante avere un riscontro più immediato possibile di ciò che facciamo, anche se lo facciamo in quantità minima: se quel poco di movimento che riesco a creare va sprecato, non ho alcun feedback e non capisco a cosa serva.
Sono invece d'accordo sul discorso flex, perché una scarpa troppo rigida mi rimanda indietro troppo presto se non ho una buona capacità di chiudere la caviglia. Per questo per me flex morbido ma last più stretto possibile.
 
Sulla necessità di effettuare i movimenti di cui parli sono perfettamente e completamente d'accordo.
A partire da questi movimenti, mi viene da farmi una domanda sulla questione del last: se è vero che un last maggiore mi dà più libertà di movimento, non è forse vero che tale libertà di movimento porta a una "dissipazione" delle forze che voglio applicare con quel movimento? È meglio trovare subito la parete laterale dello scarpone, applicando tutta la forza a disposizione, anche a costo di un range di movimento inferiore (ma forte) o sprecarne una parte per aumentare il range di movimento, ma applicando una forza minore? Lo stesso ragionamento si può applicare anche in relazione all'altezza dello scafo dello scarpone se parliamo di pronazione e supinazione dei piedi: meglio più volume, con una parte del movimento che servirà solo per colmare la distanza con le plastiche, o meglio meno volume, con il movimento che impatta subito?
Io credo che anche durante l'apprendimento sia importante avere un riscontro più immediato possibile di ciò che facciamo, anche se lo facciamo in quantità minima: se quel poco di movimento che riesco a creare va sprecato, non ho alcun feedback e non capisco a cosa serva.
Sono invece d'accordo sul discorso flex, perché una scarpa troppo rigida mi rimanda indietro troppo presto se non ho una buona capacità di chiudere la caviglia. Per questo per me flex morbido ma last più stretto possibile.
Naturalmente stiamo parlando di livelli bassi , ma io mi riferisco all'educazione nell'utilizzazione di una articolazione che farà la differenza più avanti , e non all'effetto ideale immediato sullo sci ... Io dico sempre di immaginare di sciare solo con gli scarponi o di farlo proprio... Così come usarli a ganci allentati ...anche per fare una scaletta di traverso .... per esempio. Ma rimane il fatto che un range limitato di movimento mi costringe a portare lo sci sullo spigolo essenzialmente con un movimento di ginocchio e Intra rotazione della testa del femore ...ma ad un certo punto della curva se non sono forte nel lavoro della sub talare sopra citato ( in fondo è il piedino Jam ) le code me le posso scordare....
 
Il mio da 120 lo trovo spesso un poco cedevole specialmente se tiro un poco però non capisco che vantaggi avrei con flex più rigido.
Addirittura nella giornata con Stefano Belingheri lui diceva di tenere morbido anche lo strap in alto.
Scritto prima di leggere la spiegazione di Fausto🤣
Il vantaggio del flex più alto è che ti supporta di più appunto ad alte velocità. Questo a prescindere da quanto chiudi lo strap e il quarto gancio, perché comunque resta tutto rapportato a un flex più alto. Se senti il tuo scarpone cedere puoi pensare a un upgrade, ma devi considerare che contemporaneamente potresti avvertire qualche difficoltà in più a livello di chiusura di caviglia: da lì puoi decidere in quale direzione muoverti (o restare)
 
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