Lindsey Vonn protesi al ginocchio

aleg

Well-known member


Lindsey Vonn decided to have knee replacement surgery after sustaining several injuries throughout her career.

“After a lot of thought, research and talking to many many doctors, I made the decision to get a knee replacement,” the former Olympian, 39, wrote via Instagram on Tuesday, April 9. “I have severe tri-compartment degeneration but the main compartment that has been painful is the lateral compartment, or the outside of my knee.”
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A 39 anni.
Questo la dice lunga sulla assurdità dei recuperi precoci dopo gli infortuni alle articolazioni.
Auguri Lindsay, almeno stavolta potrai seguire tutto il decorso clinico che una operazione come questa (di routine, ma importante e invasiva) necessita.
 
Minchia.. spero sia protesi parziale. Ma anche quella dura 10-15 anni al max. Poi la totale. Altri 10-15 anni, poi se ne può fare solo un’altre, segando ogni volta un pezzo di osso. E poi sedia a rotelle. E lo sci dopo la totale se lo scorda, perché un infortunio a quel punto significherebbe distruzione del femore.
 
A 39 anni.
Questo la dice lunga sulla assurdità dei recuperi precoci dopo gli infortuni alle articolazioni.
Auguri Lindsay, almeno stavolta potrai seguire tutto il decorso clinico che una operazione come questa (di routine, ma importante e invasiva) necessita.

Però non è tanto la precocità dei recuperi: è che se continui a farci attività agonistica sopra (con relativi carichi, e successivi infortuni) la strada è segnata.
Parliamo di una che ha fatto l'ultima discesa Cortina mi pare con 2 tutori ... non so bene che senso avesse, però...
Quando qualcuno improvvisamente dice "basta, mi fermo" senza apparenti ragioni ... ecco ... forse sotto c'è anche la razionalizzazione che questo aspetto condizionerà la tua vita futura ... Poi tra agonisti non si dice (qualcuno tra i piloti di altissimo livello ogni tanto lo dice: è semplice amore per la propria vita, che non può e non deve finire con l'agonismo).

La lesione di un'articolazione ingenera artosi precoce. Punto. Poi puoi ragionarci, contenerla, rischiare, o limitarti a sciare per divertimento.
Ma non torni come nuovo, stanne certo.
Lo stesso agonismo di per sé è usurante (facendo la tara con età, carichi di lavoro ecc...) anche senza infortuni.
P.S.
Ovviamente parliamo di atleti di altissimo livello, da cui ci si aspettano sempre prestazioni eccelse: per il diportista o turista oggi si fanno quasi dei miracoli, ed è una bella cosa.
 

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Quello che mi chiedevo sempre io, come me lo chiedo per Sofia, valeva veramente la pena?
Poi lei pure sfigata perché ha fatto i record e dopo cinque minuti è arrivata la Shiffrin a spazzare via tutto il possibile

Per lei, loro, evidentemente sì. Però boh...
 
Minchia.. spero sia protesi parziale. Ma anche quella dura 10-15 anni al max. Poi la totale. Altri 10-15 anni, poi se ne può fare solo un’altre, segando ogni volta un pezzo di osso. E poi sedia a rotelle. E lo sci dopo la totale se lo scorda, perché un infortunio a quel punto significherebbe distruzione del femore.
si spera che tra 10-15 anni + ulteriori 10-15, troveranno soluzioni meno distruttive... glielo auguro. oppure non esisterà nemmeno più lo sci, così risolve il problema alla radice.

D'altronde sono i rischi del mestiere... i falegnami rischiavano le dita, gli atleti le articolazioni... (la semplifico eh!! no filippiche su infortuni sul lavoro bla-bla-bla)
 
Quello che mi chiedevo sempre io, come me lo chiedo per Sofia, valeva veramente la pena?
Poi lei pure sfigata perché ha fatto i record e dopo cinque minuti è arrivata la Shiffrin a spazzare via tutto il possibile

Per lei, loro, evidentemente sì. Però boh...

Me lo chiedo anche io, pero credo che se avessi dedicato la mia vita allo sport (arrivando tra i top mondiali, o di più), sacrificandogli tantissime altre cose, credo che la mia risposta sarebbe diversa perché la mia attività sarebbe il mio IO .

Infondo anche io non rinuncerei a quel paio di cose che davvero mi realizza, costituisce la mia essenza più profonda ...e poi c' è il non piccolo problema del guadagno, più arrivi in alto meno sai fare qualsiasi altra cosa, ti domandi "e ora come campo allo stesso livello"? Su tempi più lunghi puoi programmare, ma di punto in bianco penso sia dura.

Poi c' è la dipendenza da adrenalina, la fame di endorfine, smetto domani, comincio la dieta domani, un'ultimo bicchiere... Penso sia tutto molto difficile quando nella vita fai una cosa sola, ma la fai stramaledettamente bene.
Forse negli sport di squadra è più facile: passi più tempo in panchina, poi in tribuna... Il cervello si adegua a nuovi scenari.
 
Ultima modifica:
Me lo chiedo anche io, pero credo che se avessi dedicato la mia vita allo sport (arrivando tra i top mondiali, o di più), sacrificandogli tantissime altre cose, credo che la mia risposta sarebbe diversa perché la mia attività sarebbe il mio IO .

Infondo anche io non rinuncerei a quel paio di cose che davvero mi realizza, costituisce la mia essenza più profonda ...e poi c' è il non piccolo problema del guadagno, più arrivi in alto meno sai fare qualsiasi altra cosa, ti domandi "e ora come campo allo stesso livello"? Su tempi più lunghi puoi programmare, ma di punto in bianco penso sia dura.

Poi c' è la dipendenza da adrenalina, la fame di endorfine, smetto domani, comincio la dieta domani, un'ultimo bicchiere... Penso sia tutto molto difficile quando nella vita fai una cosa sola, ma la fai stramaledettamente bene.
Forse negli sport di squadra è più facilev passi più tempo in panchina, poi in tribuna... Il cervello si adegua a nuovi scenari.

Eh sì, direi che è proprio come dici...
E lo è anche quando non entrano in ballo infortuni, adrenalina e record, mi viene da pensare a ciclisti come Rebellin che ha continuato fino a 50 anni) o Valverde che ha smesso a 44; o Buffon nel calcio, Federer e Nadal che hanno finito da anni, anzi lo spagnolo continua a non farsene una ragione e vuole andare al Roland Garros

Figuriamoci per gente che sa che se torna presto torna anche a vincere

Certamente non è facile come penso :)
Però anche rimanere quasi invalidi a vita...
 
Minchia.. spero sia protesi parziale. Ma anche quella dura 10-15 anni al max. Poi la totale. Altri 10-15 anni, poi se ne può fare solo un’altre, segando ogni volta un pezzo di osso. E poi sedia a rotelle. E lo sci dopo la totale se lo scorda, perché un infortunio a quel punto significherebbe distruzione del femore.
In realtà siamo arrivati ad aspettative di 20/25 anni con i nuovi materiali...ma dipende da quello che ci fai sopra.
Una protesi non è mai come un osso: se si aumenta di peso sconsideratamente o se si pretende di fare quello che si faceva prima, la vita dell'inserto si abbrevia notevolmente.
 
Ma sono i materiali che determinano la durata, o l’osso a cui sono avvitati? Perché se è’
per i materiali, allora basterebbe sostituire solo parte usurata, senza dovere riprendere l’osso. Ora invece ogni volta che cambiani devono levare un pezzo d’osso. per cui prima la parziale, che permette ancora di sciare, poi la totale, ed a quel punto non scii più, poi la ripresa, che è’ l’ultima possibile.
 
Credo dipenda dalla protesi, per la spalla fanno proprio così sostituiscono la parte consumata.
Poi dipende, se subentra osteoporosi immagino ci possano essere altri problemi.
 
Ma sono i materiali che determinano la durata, o l’osso a cui sono avvitati? Perché se è’
per i materiali, allora basterebbe sostituire solo parte usurata, senza dovere riprendere l’osso. Ora invece ogni volta che cambiani devono levare un pezzo d’osso. per cui prima la parziale, che permette ancora di sciare, poi la totale, ed a quel punto non scii più, poi la ripresa, che è’ l’ultima possibile.

C'è sempre una reazione (moderata o accelerata) da corpo estraneo, punto!
Quindi non e’ la durata del materiale della protesi a determinarne la durata, ma la durata dell‘osso su cui la protesi è impiantata?
 
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