Il DSS ci vuole bene e vuole la nostra opinione sui prezzi degli skipass

"Preferiresti pagare il prezzo applicato ai polacchi e sciare con piste molto affollate, o pagare prezzo pieno ma con la garanzia di piste non troppo affollate, soprattutto di pericolosi polacchi?"
sognavo questa domanda. Avrei spaccato il tasto della seconda opzione.
Quest'anno è stato sorpassato ogni limite. Pagherei....il 25% in più.
 
Comunque stanno cercando di capire qual'è l'interesse del popolo nello skipass a tariffa dinamica
se su una giornata secca è l'unico modo per non sciare a 100 euro a costo di rischiare di prenderlo 15 gg prima con l'incognita meteo per me resta una soluzione positiva..non mi riferisco solo al caso del dss
 
Il prezzo dinamico è un dato di fatto in molte altre 'utenze': pensate solo ai biglietti di Trenitalia che costano di più se li vuoi spostabili mentre la tariffa base non ha alcuna flessibilità. Stesso dicasi per le prenotazioni su booking: le opzioni con cancellazione gratuita costano di più di quelle senza cancellazione.

Queste le abbiamo capite e digerite, sullo skipass invece siamo molto restii.
Si mai treni nn vengono influenzati dalle condizioni meteo che sono basilari in montagna
 
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In realtà poi i biglietti base dei treni sono quelli più costosi, e sono contraddistinti da massima flessibilità e rimborsabilità.
I biglietti non rimborsabili e/o non modificabili sono invece quelli più a buon prezzo, scontati rispetto alla tariffa base (e sono disponibili fino a esaurimento).

Impostazione preferibile anche psicologicamente, direi: meglio pagare a sconto rispetto alla base fissata un biglietto con delle rigidità, che pagare con una maggiorazione rispetto alla base minima un biglietto con dei "plus".
 

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Gli skipass a St.Moritz comprati all'ultimo momento sono costantemente sopra i 90 euro, anche col maltempo.

Prenotando la settimana bianca durante l'estate e acquistando poi subito lo skipass se ne spendono la metà. 45-50
 
Il prezzo dinamico è un dato di fatto in molte altre 'utenze': pensate solo ai biglietti di Trenitalia che costano di più se li vuoi spostabili mentre la tariffa base non ha alcuna flessibilità.

Queste le abbiamo capite e digerite, sullo skipass invece siamo molto restii.
Perché sono due cose totalmente differenti. Mele e pere. Perché non è che il biglietto del treno costa uno sproposito se comprato il giorno stesso della partenza mentre per pagare il costo normale bisogna mettersi all'opera in anticipo: costa normale se non preso in anticipo e scontato in caso contrario. Per fare una esempio, tra Milano e Torino il Frecciarossa costa al massimo 38 euro se preso adesso per tra un'ora (e quando venne istituito ne costava 30. Un aumento assolutamente in linea di quello che ha caratterizzato lo skipass no?), e se uno deve proprio muoversi ma non vuole pagare quella cifra c'è ovviamente sempre la possibilità di utilizzare il regionale che sempre 12,45 euro costa (da dieci e più anni tra l'altro. Come la gabella al casello autostradale .....) Non è che improvvisamente il Frecciarossa è diventato di base a 60 euro, e per riuscire a pagarne 38 bisogna muoversi con una settimana d'anticipo. Ed il regionale 25.
Ovviamente non c'è alcuna incognita meteo per utilizzare questo mezzo di trasporto, mentre se poi fa brutto i soldi dello skipass possono essere considerati come buttati nel cesso, ed il meteo in montagna è assolutamente variabile e poco prevedibile con esattezza. Previsioni a più di tre giorni sono spesso spazzatura.
Oltretutto un prezzo di listino gonfiato, anche qualora la maggior parte dell'utenza riesca ad usufruire di tariffa ridotta anche se la decisione sopravviene all'ultimo momento (esempio: 65 online al massimo, 70 in cassa), penalizza chi deve utilizzare scontistica (per esempio le giornate Fisi al -50%) che viene calcolata sul prezzo base alla cassa.

Se poi volessero integrare le tariffe con ANCHE un sistema dinamico che prevede eventuali promozioni in base all'algoritmo non avrei niente da eccepire, ma in caso opposto riconfermo che lo trovo la solita inculata nei confronti del cliente (l'ultima che ho scoperto è la totale abolizione della bassa stagione qua in Austria. Ma allo stesso tempo se gli skipass qua costano come in Italia ma infrastrutturalmente si trova su di un altro pianeta, ed in Francia dieci euro di meno viene facile pensare che che ci sia qualcuno che ci sta marciando sopra un po' troppo).
 
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Prenotando la settimana bianca durante l'estate e acquistando poi subito lo skipass se ne spendono la metà. 45-50
L'unica tipologia di clientela che evidentemente può avere dei vantaggi da questo tipo di tariffazione. Ma allo stesso tempo ho notato che c'è talmente poco risparmio nel comprare un skipass valido per più giorni piuttosto che il giornaliero che mi chiedo che senso possa avere ancora il primo. Oramai non è più un giorno di maltempo a vanificare il risparmio ma basta qualche ora persa.
 
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Quest'anno è stato sorpassato ogni limite. Pagherei....il 25% in più.
E chi ti dice che quelli non verrebbero lo stesso? Sembra che non ci sia nulla che possa spingerli a rinunciare allo sci sulle Alpi. Parrebbe che siano disposti a mangiare patate per tutto l'anno (iperbole, ma il guadagno medio di un polacco continua ad essere inferiore anche a quello di un italiano) ma la settimana bianca è sacra. Non ho mai controllato se è scritto nella bibbia. Magari è anche per merito loro che sono garanzia di clientela fissa che i prezzi sono aumentati così tanto negli ultimi anni.
 
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Ma se vendono a 80€ e pure i settimanali sono a caro prezzo ( sconto ridicolo , basta un GG di maltempo perché convengano 5 giornalieri, unico vantaggio non fare la fila in cassa tutte le mattine) cosa serve il prezzo dinamico ( per aumentare a 100€ nei we belli o per ridurre a 70 nei GG. Morti????). Hanno stagioni record e guadagni enormi , fossi in loro non mi farei pippe mentali con prezzi dinamici da treni od aerei. Secondo me han solo preso un consulente che prima lavorava in Alitalia o FFSS che cerca di farsi pagare x un'idea vecchia che poco si adatta allo sci ( se fai il pienone a prezzi top già alti accontentati)
 
Foto di martedi 23 Gennaio, Arabba

Visualizza allegato 141994

Perfetto esempio di una pista da non fare mai (personalmente, pur essendo passato di là forse una cinquantina di volte negli ultimi due-tre anni, non la ho mai fatta).
Quella a fianco è quasi sempre deserta.

Piuttosto, che mettano dei cartelli che indichino alle mandrie della Sellaronda quelle poche piste dove devono rimanere ... e che le altre rimangano per gli appassionati.
 
Questa non la faccio mai.

Per la seconda foto, il mio amico piuttosto ligio ai regolamenti non ha voluto fare lo stradino vietato che porta alla Fodoma.

Al secondo giro (dopo una Sourasass) abbiamo fatto lo stradino vietato e ho fatto poi la foto
 
L'unica tipologia di clientela che evidentemente può avere dei vantaggi da questo tipo di tariffazione. Ma allo stesso tempo ho notato che c'è talmente poco risparmio nel comprare un skipass valido per più giorni piuttosto che il giornaliero che mi chiedo che senso possa avere ancora il primo. Oramai non è più un giorno di maltempo a vanificare il risparmio ma basta qualche ora persa.

Il sito di vendita dello skipass dell'Engadina é fatto male.

Se tu vedi che per 3 giorni lo skipass è 70-70-70, devi selezionare i tre giorni e andare avanti nella procedura, e alla fine ti chiederanno meno di 70x3=210
 
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