rbodini
Well-known member
Forse chiamarla recensione è un po' presuntuoso, ma volevo riportare alcune considerazioni su questi sci perché a mio avviso sono davvero straordinari. Partiamo col dire che sono sci da 1400 grammi ad asse e 90 mm sottopiede. Numeri che probabilmente faranno subito storcere il naso a buona parte dei frequentatori di questo forum (me compreso 
): troppo stretti e troppo leggeri per godersi davvero la discesa!
E invece dopo un mese di uso abbastanza intensivo su tutti i tipi di discese e di condizioni posso dire tranquillamente che sono sci che sfidano tutti i preconcetti e forse anche qualche legge della fisica.
Due dati di contesto: io sciatore di 48 anni in buono stato di forma, alto 184 cm per 84 kg. Presi in misura 186 cm e montati marker alpinist 12. Mi piace sciare in velocità e scioltezza (quando ci riesco) su tutti i tipi di neve, possibilmente con curve medio-ampie. Prima di questi i miei sci da scialpinismo erano i k2 hardside, una garanzia su qualunque tipo di terreno in discesa ma anche una discreta zavorra in salita soprattutto su percorsi lunghi in cui il peso si fa sentire.
Cosa mi aspettavo: oltre alla facilità in salita, da felice possessore di volkl bmt 122 (che uso per freeride con impianti e gite non troppo impegnative con neve profonda) mi aspettavo grande maneggevolezza e agilità, cosa che ho riscontrato in pieno. Il peso contenuto, ma soprattutto il camber quasi piatto e il rocker molto lungo e progressivo li rendono davvero facilissimi da girare in tutte le condizioni. Mi aspettavo anche uno sci abbastanza rigido da comportarsi bene con nevi più sfidanti e anche li mi hanno soddisfatto in pieno: che sia crosta non portante o trifolo vanno via lisci senza patemi.
Cosa mi ha stupito: la pastosità. Non mi sarei mai aspettato che uno sci così leggero, e per di più irrigidito con una buona dose di carbonio, potesse assorbire così bene vibrazioni e asperità del terreno. E invece è proprio così. E anche sul duro si comportano bene e se li metti sulla lamina tengono bene.
Cosa non mi è piaciuto: praticamente niente. Se devo trovare il pelo nell'uovo in salita montati al recommended le punte tendono un po' verso il basso per cui nelle inversioni bisogna dargli un bel colpo di tacco rispetto ad altri sci. D'altronde le punte belle toniche sono proprio uno dei tratti che li rendono belli da sciare anche in velocità. Secono miniappunto sul ripido ripido duro uno sci con più camber forse tiene un pelo meglio, ma visto che sono qui a scrivere direi che tengono abbastanza anche questi.
Insomma per quello che volevo io ho trovato la quadratura del cerchio: uno sci che non mi fa (quasi mai) rimpiangere l'hardside in discesa e che mi fa risparmiare gamba in salita. Un po' un effetto doping che alla mia età è molto apprezzato.
): troppo stretti e troppo leggeri per godersi davvero la discesa!E invece dopo un mese di uso abbastanza intensivo su tutti i tipi di discese e di condizioni posso dire tranquillamente che sono sci che sfidano tutti i preconcetti e forse anche qualche legge della fisica.
Due dati di contesto: io sciatore di 48 anni in buono stato di forma, alto 184 cm per 84 kg. Presi in misura 186 cm e montati marker alpinist 12. Mi piace sciare in velocità e scioltezza (quando ci riesco) su tutti i tipi di neve, possibilmente con curve medio-ampie. Prima di questi i miei sci da scialpinismo erano i k2 hardside, una garanzia su qualunque tipo di terreno in discesa ma anche una discreta zavorra in salita soprattutto su percorsi lunghi in cui il peso si fa sentire.
Cosa mi aspettavo: oltre alla facilità in salita, da felice possessore di volkl bmt 122 (che uso per freeride con impianti e gite non troppo impegnative con neve profonda) mi aspettavo grande maneggevolezza e agilità, cosa che ho riscontrato in pieno. Il peso contenuto, ma soprattutto il camber quasi piatto e il rocker molto lungo e progressivo li rendono davvero facilissimi da girare in tutte le condizioni. Mi aspettavo anche uno sci abbastanza rigido da comportarsi bene con nevi più sfidanti e anche li mi hanno soddisfatto in pieno: che sia crosta non portante o trifolo vanno via lisci senza patemi.
Cosa mi ha stupito: la pastosità. Non mi sarei mai aspettato che uno sci così leggero, e per di più irrigidito con una buona dose di carbonio, potesse assorbire così bene vibrazioni e asperità del terreno. E invece è proprio così. E anche sul duro si comportano bene e se li metti sulla lamina tengono bene.
Cosa non mi è piaciuto: praticamente niente. Se devo trovare il pelo nell'uovo in salita montati al recommended le punte tendono un po' verso il basso per cui nelle inversioni bisogna dargli un bel colpo di tacco rispetto ad altri sci. D'altronde le punte belle toniche sono proprio uno dei tratti che li rendono belli da sciare anche in velocità. Secono miniappunto sul ripido ripido duro uno sci con più camber forse tiene un pelo meglio, ma visto che sono qui a scrivere direi che tengono abbastanza anche questi.
Insomma per quello che volevo io ho trovato la quadratura del cerchio: uno sci che non mi fa (quasi mai) rimpiangere l'hardside in discesa e che mi fa risparmiare gamba in salita. Un po' un effetto doping che alla mia età è molto apprezzato.
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