Sci Dolomiti affollate comprensori ormai invibibili

Dalle mie parti il Covid ha tolto dalle piste tutto l'est Europa: un'età dell'oro ! Ci pensavo oggi in seggiovia mentre udivo quell'orrida lingua che è l'ungherese (non che il ceko o il polacco, per tacere dello sloveno, siano meglio, comunque). Perfino sedere accanto a dei tedeschi diventa una consolazione, foneticamente parlando.
 
però non mi pare una soluzione per le Dolomiti, dove in genere (magari con qualche eccezione come per tutte le 'regole') le code agli impianti sono molto brevi; il problema della gente sulla pista rimane, a meno di fare anche la 'pista gold'...
Esatto, in Puster zero code in media, soprattutto al Plan... vedere quelle immagini in France fa orore. Ma il problema piste rimane, soprattutto al Plaan, soprattutto con le bombe sclaf.
 
L’uomo è un animale sociale, che cerca per sua natura gli assembramenti… in altre parole - in questo sono d’accordo con la tesi di Missouri - gode delle code, che sono anzi tra gli highlights di una vacanza tra i monti
No mio caro. Io non sono nè animale, nè sociale.:)
 
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Dalle mie parti il Covid ha tolto dalle piste tutto l'est Europa: un'età dell'oro ! Ci pensavo oggi in seggiovia mentre udivo quell'orrida lingua che è l'ungherese (non che il ceko o il polacco, per tacere dello sloveno, siano meglio, comunque). Perfino sedere accanto a dei tedeschi diventa una consolazione, foneticamente parlando.
Serbo-croato invece è audibbile. E il Russo?...

Ricordiamoci che se togliessimo non dico tutti i foresti, ma anche solo gli Sclaf - dalle ns piste, i comprensori sarebbero (quasi) vuoti. Quindi, a rischio chiusura.

A naso, direi che fra i tajani lo sci sta calando come attività di svago, mentre deve essere esploso nell' est Europa - novello "ricco". Problema per noi insolubile.

(In CH, altro mondo, anni fa cominciarono a rifiutare mass-hotel-bookings da parte degli Slavi. Chè quelli non vengono mai, non dico soli.... ma arrivano a legioni. Non so però se in CH lo fanno ancora.)
 
Serbo-croato invece è audibbile. E il Russo?...

Ricordiamoci che se togliessimo non dico tutti i foresti, ma anche solo gli Sclaf - dalle ns piste, i comprensori sarebbero (quasi) vuoti. Quindi, a rischio chiusura.

A naso, direi che fra i tajani lo sci sta calando come attività di svago, mentre deve essere esploso nell' est Europa - novello "ricco". Problema per noi insolubile.

(In CH, altro mondo, anni fa cominciarono a rifiutare mass-hotel-bookings da parte degli Slavi. Chè quelli non vengono mai, non dico soli.... ma arrivano a legioni. Non so però se in CH lo fanno ancora.)
Ma lascia stare l'Italia che è uno stato fallito. Il dramma è che perfino in Austria, patria dello sci, gli austriaci sono diventati minoranza !
 

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Stamattina me la prendo comoda tanto, pensavo, le piste saranno vuote....pareva di essere a Budapest o Bratislava mortacci loro
 
É assurdo ammetterlo ma l'unica soluzione è il modello americano: aumento indiscriminatondei prezzi per fare selezione lineare all'origine
Ma per favore.

Tra l'altro, come se cambiasse qualcosa a livello di affollamento come è già stato scritto più volte. Con gli abbonamenti stagionali che costano come quattro giornalieri è fin peggio, ed io preferisco ancora poter andare a sciare dove mi pare senza essere obbligato ad abbonarmi alle località vicino a me. Se fossi obbligato ad abbonarmi alla Vialattea per poter sciare perché uno skipass costa come una percentuale a doppia cifra del totale dei soldi guadagnati mensilmente, probabilmente smetterei di sciare.


Ma poi lo prescrive il medico che bisogna andare a sciare proprio quando si verificano determinate condizioni? Perlomeno nel nordovest dell'Italia dovrebbero saperlo anche i sassi che sarebbe bene evitare di andare a sciare in Francia, e tantomeno a La Plagne che dovrebbe essere la singola località con il maggior numero di posti letto al mondo, nel periodo che va da metà febbraio a metà marzo.
 
Ma per favore.

Tra l'altro, come se cambiasse qualcosa a livello di affollamento come è già stato scritto più volte. Con gli abbonamenti stagionali che costano come quattro giornalieri è fin peggio, ed io preferisco ancora poter andare a sciare dove mi pare senza essere obbligato ad abbonarmi alle località vicino a me. Se fossi obbligato ad abbonarmi alla Vialattea per poter sciare perché uno skipass costa come una percentuale a doppia cifra del totale dei soldi guadagnati mensilmente, probabilmente smetterei di sciare.


Ma poi lo prescrive il medico che bisogna andare a sciare proprio quando si verificano determinate condizioni? Perlomeno nel nordovest dell'Italia dovrebbero saperlo anche i sassi che sarebbe bene evitare di andare a sciare in Francia, e tantomeno a La Plagne che dovrebbe essere la singola località con il maggior numero di posti letto al mondo, nel periodo che va da metà febbraio a metà marzo.

Non pensavo sconsigliassi La Plagne... io ci sono stato a natale dal 23 al 29 e devo dirti che ho sciato da dio con pochissime code e pochissime piste rovinate nonostante non facesse freddissimo. E comunque per ora Val Thorens non mi ha mai deluso in ogni condizione e periodo stagionale. Mai fatto mezza coda... mai.
 
Dalle mie parti il Covid ha tolto dalle piste tutto l'est Europa: un'età dell'oro ! Ci pensavo oggi in seggiovia mentre udivo quell'orrida lingua che è l'ungherese (non che il ceko o il polacco, per tacere dello sloveno, siano meglio, comunque). Perfino sedere accanto a dei tedeschi diventa una consolazione, foneticamente parlando.
Ma come mai snobbano la Stiria (o è Carinzia dove vai te? So che è lì al confine; ho la località in lista ma non ci sono mai stato).

A me la lingua ungherese piace come suona, la trovo molto più bella di tutte le lingue slave e tanto più dell'abominevole polacco.
 
Ma come mai snobbano la Stiria (o è Carinzia dove vai te? So che è lì al confine; ho la località in lista ma non ci sono mai stato).

A me la lingua ungherese piace come suona, la trovo molto più bella di tutte le lingue slave e tanto più dell'abominevole polacco.
Mi pare sia parente della lingua finlandese.
 
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Haha "l'abominevole polacco" è top.

Sono in Carinzia io. Negli ultimi anni è diventata una colonia dell'est Europa, non la riconosco più.
 
Carinzia, dove sta il Moeltaler Gletscher (per così dire). Ma quando ti serve, fuori stagione, c'è sempre brutto tempo. Legge fisica.
 
Serbo-croato invece è audibbile. E il Russo?...

Ricordiamoci che se togliessimo non dico tutti i foresti, ma anche solo gli Sclaf - dalle ns piste, i comprensori sarebbero (quasi) vuoti. Quindi, a rischio chiusura.

A naso, direi che fra i tajani lo sci sta calando come attività di svago, mentre deve essere esploso nell' est Europa - novello "ricco". Problema per noi insolubile.

(In CH, altro mondo, anni fa cominciarono a rifiutare mass-hotel-bookings da parte degli Slavi. Chè quelli non vengono mai, non dico soli.... ma arrivano a legioni. Non so però se in CH lo fanno ancora.)

Non hai scampo, estinguiti dignitosamente.
 
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