È OT, dovrebbe andare nell'apposita sezione, ma il discorso si è aperto qui.
Il giornalismo italiano ha da sempre un problema. Non riguarda solo lo sci o lo sport. È trasversale.
I rapporti di "amicizia" tra professionisti e atleti/politici/artisti.
Sorvolerei sulla politica, parlo.di quello che conosco.meglio
Nell'ambiente musicale è sparita la critica. Basta leggere un qualsiasi articolo di settore, cartaceo, web, tv. Sono tutti bravi, è tutto bello. Nessuno sbaglia più un disco o un concerto. Ormai gli articoli sono solo lunghi salamelecchi su questo o quell'artista.
I giornalisti, fatte alcune rare eccezioni (Michele Monina tra questi, che infatti per aver fatto arrabbiare la Pausini è stato allontanato da Il Fatto Quotidiano) temono di perdere privilegi conseguenti alle amicizie: accrediti a concerti, interviste esclusive, accesso al bel mondo, opportunità di carriera.
In Regno Unito invece i giornalisti.musicali stanno ben attenti a limitare al minimo i rapporti con gli artisti proprio per mantenere credibilità e diritto di critica.
Per chi fosse interessato, provate a cercare in rete l'articolo di Monina che ha aperto gli occhi su quanto sta accadendo nella.musica.italiana oggi. Titolo eloquente
"Completamente sold out sto cazzo"
Fine OT e contento per Feller, forse oggi il più rock tra gli sciatori, che finalmente raccoglie le soddisfazioni che meritava