OLDIES BUT GOLDIES - I RUDERI (OVER 40) CHE ANCORA GIRANO

Deux Alpes o La Plagne?
Alla Plagne non ci sono le uova!

Per il residuato bellico per il ghiacciaio questi sono gli ultimi giorni di esercizio. I piloni sono già stati posati la scorsa estate, e se guardi le foto sul forum francese sono abbastanza impressionanti perché anche ad ovest dello spartiacque è arrivata la moda di costruire le telecabine in stile austriaco.
 
Poco dopo l'incidente del Mottarone due anni fa è accaduta la stessa cosa ad una vecchia funivia in Repubblica Ceca. Onestamente ritengo che il sistema debba essere superato ed i ruderi dismessi. Incidenti orribili sono accaduti anche a quelle orribili vecchissime telecabine a quattro posti in Svizzera, mentre non ho mai sentito di una cabina che si stacca da sola dalla fune su un impianto moderno. E questo a prescindere dalla festa fusa forse è la tecnologia così vecchia che non può garantire una sicurezza al massimo livello.
Anche in Svizzera e Georgia sono accaduti gravi incidenti che hanno coinvolto l'anello trattivo: sicuramente i sistemi "moderni" (tamburelli e fune impalmata con morse) sono più "tolleranti" nei confronti di eventuali carenze manutentive, ma - ripeto - in Italia abbiamo avuto tantissime funivie con teste fuse che hanno prestato onorevolmente e con sicurezza il loro servizio. Tra l'altro, non pochi impianti erano dotati di testa fusa anche nel collegamento portante/tenditrice, negli impianti privi di carrelliera. Quello che personalmente non approvo è il senso di sicurezza che sembra pervadere certi progettisti: siccome togliamo le teste fuse (pur aggiungendo altre condizioni) diventiamo "invincibili", e quindi possiamo fare a meno delle "ultime risorse", come ad esempio il freno sulla portante. Anche una certa nave, un centinaio di anni fa, veniva considerata inaffondabile e non bisognosa di scialuppe...
C'è da dire che i freni sulla portante possono portare anche qualche problema, specie sulle linee dotate di sostegni: sicuramente sono una forte complicazione per l'esercente, ma personalmente ritengo siano più utili che dannosi, e semmai la sfida dei progettisti è migliorarli.
 
La cosa migliore diquest impianto é il panorama che ti godi quando dal lato giusto sbuca all’improvviso il Matterhorn…ed hai tuttoil tempo di godertelo…..lentamente
Questa è vergognosa per 65 euro di skipass. Se costa poco di meno del Plan de Corones pretendo di trovare impianti un poco meno moderni di quelli che ci sono a Brunico.
 
e quindi possiamo fare a meno delle "ultime risorse",
Io continuo a chiedermi se il freno, qualora non fosse stato disattivato sarebbe davvero stato in grado di bloccare la cabina del Mottarone. Il video lo abbiamo visto tutti ed il contraccolpo mi è sembrato così forte - e la conseguente discesa verso valle così repentina che mi piacerebbe capire se in accordo alle leggi della fisica il freno (o i freni, non lo so) avrebbe potuto veramente frenare la corsa di quella cabina prima del disastro.
 
In una certa area del mondo (che tra l'altro come superficie è maggioritaria rispetto all'altra) il concetto di prevenzione del rischio ed in un senso più allargato di manutenzione è quasi sconosciuto alla massa.

L'incidente della seggiovia di Gudauri da quanto ho letto gli esperti sembrerebbero farlo risalire a questo motivo, e lì tra l'altro l'impianto era pure abbastanza nuovo.
 

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Io continuo a chiedermi se il freno, qualora non fosse stato disattivato sarebbe davvero stato in grado di bloccare la cabina del Mottarone. Il video lo abbiamo visto tutti ed il contraccolpo mi è sembrato così forte - e la conseguente discesa verso valle così repentina che mi piacerebbe capire se in accordo alle leggi della fisica il freno (o i freni, non lo so) avrebbe potuto veramente frenare la corsa di quella cabina prima del disastro.
Fondamentale è che l'intervento del freno sia il più repentino possibile, in modo da chiudersi quando la velocità del carrello è ancora bassa: i freni sono generalmente calcolati per tenere conto delle condizioni più sfavorevoli. Fondamentale per il calcolo è la conoscenza del coefficiente di attrito ganascia/fune, che se è noto a temperatura ambiente, potrebbe non esserlo in modo così certo alle alte temperature sviluppate dal freno in pochi secondi, soprattutto qualche decennio fa. In certe situazioni poi l'improvvisa perdita del tiro del ramo superiore potrebbe generare dei momenti ribaltanti sul carrello (ad opera del tiro del ramo inferiore, non più in equilibrio col precedente) che potrebbero anche sollevare il carrello stesso dalla portante, col rischio che il freno si chiuda in aria vanificandone l'effetto e facendo comunque scarrucolare il carrello.
Da quanto si dice nel settore, calcoli seri sui freni si sono fatti a partire dall'incidente del Boè (non ricordo se 86 o 87). E' brutto a dirsi, ma il Mottarone sarebbe stato un test incredibile per questo sistema, che a mio parere li avrebbe salvati, anche perché la velocità iniziale era pressoché zero. La cabina di valle si è bloccata regolarmente col freno, ma si trovava in condizioni molto meno "dure" di quella a monte (minore pendenza, minor carico e - soprattutto - minor tiro nella traente inferiore).

Che io sappia, l'unico test distruttivo è quello eseguito a Solden appena prima della demolizione del vecchio impianto ed in diverse condizioni di carico e di guasto, via via più critiche:


Incredibile l'ultima prova, ossia rottura del ramo di monte della traente, cabina carica sul punto di massima pendenza e in velocità: non vorrei essere stato nei panni di quegli ipotetici passeggeri, però almeno non sarei andato giù!
 
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Alla Plagne non ci sono le uova!

Per il residuato bellico per il ghiacciaio questi sono gli ultimi giorni di esercizio. I piloni sono già stati posati la scorsa estate, e se guardi le foto sul forum francese sono abbastanza impressionanti perché anche ad ovest dello spartiacque è arrivata la moda di costruire le telecabine in stile austriaco.

Ho visto che a 2Alpes hanno ricostruito un sacco di impianti "pesanti" negli ultimi anni, e con lo Jandri di quest'estate il rinnovo sarà davvero notevole. Spero di tornarci presto.

Ci sono progetti per recuperare la vecchia zona dismessa di Bons (in rosso)? È bassa ma esposta a pieno nord.

Da lì poi il collegamento con Alpe d'Huez sarebbe facile con una semplice funivia, senza andare a incaponirsi con costosissimi 3S peak to peak. Ho messo due opzioni in color ciclamino.

IMG_20230404_063311.jpg


Diventerebbe forse il più bel comprensorio al mondo. Per me già ora Alpe d'Huez è nella top 5
 
Questa è vergognosa per 65 euro di skipass. Se costa poco di meno del Plan de Corones pretendo di trovare impianti un poco meno moderni di quelli che ci sono a Brunico.
...cioè cabinovie dappertutto? Ce ne sono già anche troppe da quelle parti...

Ho comunque notato che la futuristica (per allora) stazione motrice ostenta una puleggia gialla nuova fiammante, segno che è stata fatta la revisione generale 40ennale. Scordiamoci pertanto sostituzioni a breve di quel cesso d'impianto. Spero che al momento buono la allunghino fino alla Mandria in modo da evitare l'uso di questa per andare a Gressoney.
 
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