Io continuo a chiedermi se il freno, qualora non fosse stato disattivato sarebbe davvero stato in grado di bloccare la cabina del Mottarone. Il video lo abbiamo visto tutti ed il contraccolpo mi è sembrato così forte - e la conseguente discesa verso valle così repentina che mi piacerebbe capire se in accordo alle leggi della fisica il freno (o i freni, non lo so) avrebbe potuto veramente frenare la corsa di quella cabina prima del disastro.
Fondamentale è che l'intervento del freno sia il più repentino possibile, in modo da chiudersi quando la velocità del carrello è ancora bassa: i freni sono generalmente calcolati per tenere conto delle condizioni più sfavorevoli. Fondamentale per il calcolo è la conoscenza del coefficiente di attrito ganascia/fune, che se è noto a temperatura ambiente, potrebbe non esserlo in modo così certo alle alte temperature sviluppate dal freno in pochi secondi, soprattutto qualche decennio fa. In certe situazioni poi l'improvvisa perdita del tiro del ramo superiore potrebbe generare dei momenti ribaltanti sul carrello (ad opera del tiro del ramo inferiore, non più in equilibrio col precedente) che potrebbero anche sollevare il carrello stesso dalla portante, col rischio che il freno si chiuda in aria vanificandone l'effetto e facendo comunque scarrucolare il carrello.
Da quanto si dice nel settore, calcoli seri sui freni si sono fatti a partire dall'incidente del Boè (non ricordo se 86 o 87). E' brutto a dirsi, ma il Mottarone sarebbe stato un test incredibile per questo sistema, che a mio parere li avrebbe salvati, anche perché la velocità iniziale era pressoché zero. La cabina di valle si è bloccata regolarmente col freno, ma si trovava in condizioni molto meno "dure" di quella a monte (minore pendenza, minor carico e - soprattutto - minor tiro nella traente inferiore).
Che io sappia, l'unico test distruttivo è quello eseguito a Solden appena prima della demolizione del vecchio impianto ed in diverse condizioni di carico e di guasto, via via più critiche:
Incredibile l'ultima prova, ossia rottura del ramo di monte della traente, cabina carica sul punto di massima pendenza e in velocità: non vorrei essere stato nei panni di quegli ipotetici passeggeri, però almeno non sarei andato giù!