Alberto Tomba: per i fan e non solo

Venerdì 24 marzo, alle ore 21.25 su Rai Tre, la prima visione del prodotto Rai. Alle 18.30 odierne la proiezione nazionale al Cinema Teatro Galliera: ci sarà anche Albertone.​

Lunedì 20 Marzo, 14:10
Al campione assoluto, al genio delle piste e idolo dello sci italiano Alberto Tomba, Rai Documentari dedica una prima serata con “Alberto Tomba - Vincere in salita”, in onda il 24 marzo alle ore 21.25 su Rai Tre.
Per la regia di Tommaso Deboni, co-prodotto da Next14 e Rai Documentari con il contributo di Rai Teche, il documentario ripercorre tappa per tappa, a 25 anni dal suo ritiro, la vita e la carriera di uno dei campioni più amati dello sport azzurro. Attraverso un'inedita e inusuale intervista di Tomba sugli sci, il docu-film fa rivivere i momenti più emozionanti della sua storia sportiva, rivelando chi era davvero l'asso bolognese e chi è diventato oggi. Tra le nevi di Madonna di Campiglio e di Corno alle Scale si intrecciano le vicende della sua storia sportiva, a 40 anni dal suo esordio nel 1983, e gli eventi più rappresentativi degli anni '80-'90.
Ne emerge un ritratto inedito del personaggio che, con cinquanta vittorie in Coppa del Mondo e tre ori olimpici è, ad oggi, il quarto sciatore al mondo per numero di successi. Ad arricchire il racconto, scandito dai ricordi della mamma, Maria Grazia Dalla Mora, presenza costante nella vita del campione, le testimonianze di altri personaggi emblematici della vita e del successo di Tomba: Marc Girardelli, l'avversario di sempre, gli amici tifosi Roberto Mancini, Ivan Zaytsev e Andrea Bocelli, la campionessa Deborah Compagnoni, lo sponsor Luca Barilla, gli allenatori Gustav Thoeni e Flavio Roda, oltre a Bruno Gattai, il telecronista che con inconfondibile stile ha dato voce alle imprese e alle vittorie di Alberto.
Oggi lo stesso fuoriclasse emiliano sarà presente a Bologna, alla proiezione in anteprima nazionale al Cinema Teatro Galliera, dalle ore 18.30.
 
Prima di tutto grazie, segnato in calendario!


poi, fermo restando che è da fare solo con l'approvazione di @Fabio, per poter linkare l'innominato senza troppe paturnie si può ricorrere a servizi tipo tinyurl (https://tinyurl.com/app) o simili, dove metti dentro una URL e lui la "restringe", tipo questa è la homepage
https : // tinyurl .com/yc3tm7dk
questa la URL dell'articolo
https : // tinyurl .com/3vsbfbxc

chiaramente come dicevo ha senso ricorrere a questo se a @Fabio sta bene, ad es. se il sito qui è censurato per evitare che di la vedano come referrer il fatto che si arriva da skiforum, infatti a quel punto non sarà più skiforum -> ****, ma sarà skiforum -> tinyurl -> **** .
Se invece è una scelta proprio perchè "da qui tu non devi andare di la in maniera comoda" allora no... non ha senso usarlo per bypassare la volontà delll'admin e si va avanti col buon vecchio copia/incolla :TTTT


EDIT: come non detto, appena fatto una prova, tinyurl si porta dietro il referrer, quindi se lo scopo della censura era quello, allora tinyurl non va bene, ho editato i link sopra aggiungendo degli spazi perchè non siano cliccabili.
 
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Ho provato ad inserire l'url dell'articolo postato su Neve Italia (che credo essere gruppo RCS o per lo meno associato alla Gazzetta dello Sport),
ma nulla:

la prima parte viene omessa e sostituita da ****

Mi sembra di ricordare che c'è qualche filtro sui link degli articoli siti di cui sopra, non ricordo le motivazioni, forse diritti

Alla fine ci/mi ha salvato @robertoginesi che si è preso la briga di copiare il tutto (non potendo inserire il link)

Oltre a quelli di cui sopra, non so quanto altri sono in questa sorta di blacklist
 

.

Sicuramente non sono in blacklist quelli che mirano al record di velocità su pista aperta, questione ritenuta evidentemente secondaria rispetto al sito "concorrente" innominabile.
Fine OT.

Nel cercare info mi sono imbattuto in questo precedente del 2004

dovrebbe trattarsi di una produzione Sky Sport
 
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su RaiPlay , se può interessare 🤔 :

Una serata con "Tomba la Bomba" - 08/12/2020
St 2020 - Il Collegio 00:01:58
I collegiali radunati in sala ricreativa ammirano in televisione le gesta di Alberto Tomba, grande campione italiano di sci alpino che nel 1992 fa incetta di premi: nove primati nella Coppa del Mondo e il terzo oro alle Olimpiadi di Albertville. Come commenteranno le immagini i giovani?

 
Siete vecchi nostalgici. E' passato un congruo numero di anni per poter, con un certo distacco, inquadrare Tomba nel contesto di un elite di campioni dello sci come ce ne sono stati altri. E' stato anche, e forse soprattutto, un fatto di costume nazionale, capitato dopo i lunghi anni bui del post-valanga azzurra. Comunque un arci-italiano, che ho ammirato come sciatore ma che mi ha sempre lasciato indifferente come personaggio.
 
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Siete vecchi nostalgici. E' passato un congruo numero di anni per poter, con un certo distacco, inquadrare Tomba nel contesto di un elite di campioni dello sci come ce ne sono stati altri. E' stato anche, e forse soprattutto, un fatto di costume nazionale, capitato dopo i lunghi anni bui del post-valanga azzurra.
D'accordo, ma secondo me, è stato qualcosa di diverso per tutto il mondo del Circo Bianco. Con i suoi mondi, il suo carattere, il suo modo di vincere e di perdere è stato uno spartiacque per un mondo che fino ad allora non aveva ancora avuto un personaggio "POP" planetario. Sicuramente per noi italiani, ma credo anche all'estero. E le parole di Girardelli (sciapò) credo lo confermino.
Io cmq non nascondo di essermi (parecchio) commosso.
 
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