La "riccanza" va ancora a Cortina?
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SkiBob
Uomo Selvatico
Si ... a quello prima della funivia Val Veny; in generale Courmayeur sul fronte della congruenza ambientale ancora si salva (ma temo per poco)
E queste caratteristiche sono più evidenti all'aumentare del km da percorrere per raggiungere le Alpi...
Il Talebano
Well-known member
Sul primo punto, credimi, non ho mai capito come possano avergli anche solo dato la possibilità di costruire visto che non hanno uno straccio di parcheggio interno, o meglio, c'è ma per pochissime auto, tanto che i clienti devono posteggiare al parcheggio delle funivie (Val Veny - Skyway).
Guarda, io sono fortunato perché per una serie di eventi non pago benzina ed autostrada, ma pensare che un utente medio che parte da Milano debba pagare 30 euro (more or less) x 2 (A/R) + 50-60 euro gasolio/benzina + 50 euro giornaliero, per una famiglia di 3 persone, parliamo di 250-270 euro.
E se ci mettiamo dentro:
- pernottamento in camera tripla altri 150 euro (stimo)
- pranzo 50-60 euro (minimo)
- cena 100 euro (minimo)
- no secondo giorno di sci
Parliamo di 500-600 euro x un week end ... è un'attiva per ricchi, si lo è, punto!
robertoginesi
perditore di quota affermato
vero per il buio ma se vuoi la baita sopra il paese salendo al crammont ci sono baite di amici che prendono il soleAhahahaha, guarda, l'idea è di valorizzare dove abbiamo comprato (e neanche tanto lentamente, il giochino ci sta riuscendo) e poi con molta calma, trovare una baita / chalet un po' fuori mano (il top sarebbe in val Ferret oppure sopra La Salle (molto sopra) e ristrutturarlo prevedendo tutti i comfort del caso.
Elevaz non sarebbe male, ma è un filo buio per i nostri gusti
ed hanno un panorama spettacolare, idem sopra la balme
poi ci si arriva con poderale che non porta a nessun rifugio quindi non c'è mai confusione .
Noi siamo contenti della scelta (anche perchè non potevamo permetterci di più) e poi una volta svegli il sole lo troviamo nei dintorni a portata di mano.
dai che prima o poi ci incontreremo noi saliremo il 4 marzo per una settimana
Il Talebano
Well-known member
Domanda, le baite sopra al paese salendo verso il Crammont così come quelle nel vallone de la Balme si raggiungono in auto anche in inverno?
Quest'estate sono salito un paio di volte in Val Chavannes passando da Orgeres e anche li ci sono posti incredibili però penso in inverno siano difficilmente raggiungibili, nonché soggetti a valanghe.
.
robertoginesi
perditore di quota affermato
in auto è difficile a meno di scarse nevicate di solito si va in motoslitta, le poderali non vengono pulite
su la balme non so ne ho vista una in vendita negli annunci del sito innominabile ma non so se è raggiungibile in auto in inverno
Il Talebano
Well-known member
Eh appunto.
Te lo chiedo perché ho avuto un paio di proposte in Val Veny e, al netto che non ci interessavano, ma tutte prevedono l'utilizzo della motoslitta.
Ancora più in Val Ferret, dove di fatto per muoversi devi comunque aspettare la chiusura della pista di fondo. Tant'è che persone del posto ci spiegavano che fino a qualche anno fa, le case della Val Ferret, cosi come quelle della Val Veny, normalmente, in inverno erano chiuse o aperte in rare occasioni causa quantità di neve e freddo.
Ora, per lo meno a Planpinceux, ci sono appartamenti utilizzati tutto l'anno, ma non ho idea a che prezzo (riscaldamento, tubazioni, etc.)
Diciamo che qualcun'altro paga benzina ed autostrada x te... ( auto aziendale e telepass i suppose) . Sul costo we ti sei tenuto basso ( DSS se non hai stagionale ed assicurazione son 77€/gg, in rifugio anche un panino + birra e caffè son 12-15€, cena partiamo da 35 -40 minimo senza strafare, hotel ok si può trovare a 150, ma da lun a giovedì, we o non trovi o strapaghi) . Comunque tutto pieno come non mai ( bene x la montagna) ... Qualcosa non torna. Solo a Milano hanno un reddito LORDO di 30.000€, la seconda città 18.000....strane statistiche. Tenendo conto che Milano ( ed includo x affinità Geo Lombardia, Piemonte e Liguria) si riversa in VdA non si capisce chi scia ( tolti gli stranieri benestanti) nel DSS
skicentral
Well-known member
Ma allora tu vai a Covtina?
pat
Well-known member
No, mai.
Però ho sciato a Schilpario quando c'era la seggiovia quadriposto ad ammorsamento automatico (la prima montata in bergamasca!) e dato che l'hanno tolta per averla venduta a Bardonecchia (a Schilpario non ci andava quasi nessuno e neanche i bergamaschi sapevano dell'esistenza di quella seggiovia), adesso neanche un ricco potrebbe sciare a Schilpario prendendo la stessa seggiovia (oltretutto non han messo nulla al suo posto), quindi posso dire di aver fatto qualcosa di esclusivo ed irripetibile.
Sono riuscito a divertirmi anche se c'era una sola pista a disposizione (da 1600m a 1200m circa, ma bella)
Sono riuscito a divertirmi anni fa (inaspettatamente) anche a Piazzatorre che ha tre piste, di cui quella in basso è "raccordabile" a entrambe le due in alto, quindi è come se ci fosse una pista unica da 1800m circa a 1000m circa, con una variante in alto.
Mi sono anche divertito molto a Prali quando con mezzo metro di neve fresca in pista ho usato solo la zona sommitale (seggiovia che parte dalla Capannina a 2300 e arriva quasi a 2600m e anche uno skilift lì vicino).
Penso che sia questa la vera ricchezza. Non censibile. Non misurabile. Non alienaibile. Impignorabile. Condivisibile.
Ho mangiato anche le costine a "Lo Riondet", piatto che il sultano di turno che arrivava da "Les Trois Vallees" in elicottero (di cui si parlava prima) ha dovuto evitare per convinzioni religiose.
Cos'è la ricchezza, se non la quantità di felicità? In certi momenti difficilmente ci sarà qualcuno più felice di te, ma sempre ci sarà qualcuno più ricco di te.
Preferisco più momenti felici che più soldi.
Un giorno forse andrò anche a Cortina a mescolarmi tra le persone felici e non necessariamente ricche. Fino ad ora ho trovato più pratico raggiungere altre zone.
Però ho sciato a Schilpario quando c'era la seggiovia quadriposto ad ammorsamento automatico (la prima montata in bergamasca!) e dato che l'hanno tolta per averla venduta a Bardonecchia (a Schilpario non ci andava quasi nessuno e neanche i bergamaschi sapevano dell'esistenza di quella seggiovia), adesso neanche un ricco potrebbe sciare a Schilpario prendendo la stessa seggiovia (oltretutto non han messo nulla al suo posto), quindi posso dire di aver fatto qualcosa di esclusivo ed irripetibile.
Sono riuscito a divertirmi anche se c'era una sola pista a disposizione (da 1600m a 1200m circa, ma bella)
Sono riuscito a divertirmi anni fa (inaspettatamente) anche a Piazzatorre che ha tre piste, di cui quella in basso è "raccordabile" a entrambe le due in alto, quindi è come se ci fosse una pista unica da 1800m circa a 1000m circa, con una variante in alto.
Mi sono anche divertito molto a Prali quando con mezzo metro di neve fresca in pista ho usato solo la zona sommitale (seggiovia che parte dalla Capannina a 2300 e arriva quasi a 2600m e anche uno skilift lì vicino).
Penso che sia questa la vera ricchezza. Non censibile. Non misurabile. Non alienaibile. Impignorabile. Condivisibile.
Ho mangiato anche le costine a "Lo Riondet", piatto che il sultano di turno che arrivava da "Les Trois Vallees" in elicottero (di cui si parlava prima) ha dovuto evitare per convinzioni religiose.
Cos'è la ricchezza, se non la quantità di felicità? In certi momenti difficilmente ci sarà qualcuno più felice di te, ma sempre ci sarà qualcuno più ricco di te.
Preferisco più momenti felici che più soldi.
Un giorno forse andrò anche a Cortina a mescolarmi tra le persone felici e non necessariamente ricche. Fino ad ora ho trovato più pratico raggiungere altre zone.
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Rebel77
Well-known member
Premesso che a Cortina sono oramai anni che non ci vado, una mezza idea sulle problematiche che la colpiscono me la sono fatta.
E sono gli stessi problemi che colpiscono (o hanno colpito) altre località "storiche" in Italia, quelle del boom economico.
Nel mio piccolo lo vedo qui sul Garda.
Innanzi tutto queste località faticano a crescere, a modernizzarsi. Ciò che cresce sono i prezzi, ma non la qualità del servizio.
Rimangono fissate al mito degli anni 70, ed infatti l'offerta è spesso identica a quella di 50 anni fa.
Hotel, bar, ristoranti, negozi. Nessuno rinnova e si cerca di vivere dell'immagine pregressa.
Non vi dico certi discorsi che ho sentito qua a Riva del Garda da parte di chi ancora vive dei ricordi mistici della Fraglia della Vela (qua proprio parliamo di 70 anni fa).
Tutti convinti che il turista verrà in vacanza e spenderà solo perchè "ai tempi" la località era chic.
Purtroppo però oggi questi miti vanno via via scomparendo, insieme alle persone che li hanno vissuti.
Cortina, come altre località, deve investire, rinnovare l'offerta. Devono ricominciare ad essere "orientati al cliente", offrendo servizi moderni e di qualità, perché puoi anche avere il panorama più bello delle Dolomiti, ma se pensi di inc****mi, il panorama me lo vedo in giornata e me ne vado a soggiornare dove l'offerta vale quello che pago.
E sono gli stessi problemi che colpiscono (o hanno colpito) altre località "storiche" in Italia, quelle del boom economico.
Nel mio piccolo lo vedo qui sul Garda.
Innanzi tutto queste località faticano a crescere, a modernizzarsi. Ciò che cresce sono i prezzi, ma non la qualità del servizio.
Rimangono fissate al mito degli anni 70, ed infatti l'offerta è spesso identica a quella di 50 anni fa.
Hotel, bar, ristoranti, negozi. Nessuno rinnova e si cerca di vivere dell'immagine pregressa.
Non vi dico certi discorsi che ho sentito qua a Riva del Garda da parte di chi ancora vive dei ricordi mistici della Fraglia della Vela (qua proprio parliamo di 70 anni fa).
Tutti convinti che il turista verrà in vacanza e spenderà solo perchè "ai tempi" la località era chic.
Purtroppo però oggi questi miti vanno via via scomparendo, insieme alle persone che li hanno vissuti.
Cortina, come altre località, deve investire, rinnovare l'offerta. Devono ricominciare ad essere "orientati al cliente", offrendo servizi moderni e di qualità, perché puoi anche avere il panorama più bello delle Dolomiti, ma se pensi di inc****mi, il panorama me lo vedo in giornata e me ne vado a soggiornare dove l'offerta vale quello che pago.
E a Milano e a Ginevra ne hai tanti di ricchi.
Il Talebano
Well-known member
Assolutamente si.
Se poi ci metti dentro, Genova, Torino, Varese, Novara, Vercelli, Biella, Ivrea, non hai poi un bacino di ricchi così piccolo.
Il Talebano
Well-known member
Al netto della prima parte dove supponi più o meno correttamente.
Per il resto, diciamo che chi abita ad est di Milano ce l'ha lunga uguale ad andare in Dolomiti, magari nn a Cortina ecco, oppure andare a Courmayeur.
Se poi ci mettiamo tutto il Veneto, tutto il Bresciano, parte di Emilia Romagna e tutti gli Italiani che ancora si fanno la settimana bianca, ecco svelato chi va in DSS, credo...
P.s.: tanto per fare un esempio, ho diversi amici dell'area Bologna, Mantova, e Ancona che se vanno a sciare, lo fanno quasi ed esclusivamente in DSS.
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