Elan Ripstick 106

matteo_698

I am a Skier.
Ciao a tutti,
vi dovevo una recensione ed eccoci qui.

Misura 188, montato shift sulla linea (-10.3 secondo blister): a secco si presenta leggero, tendente al corto, con molta spatola e poca coda. Flex pastoso piuttosto morbido in punta, progressivamente si irrigidisce fino a diventare stiff sotto il piede, per poi tornare medio-morbido in coda.

Io: 187 x 85kg, ottimo sciatore, scarpone lupo.

Condizioni sciate:
Una decina di uscite ad impianti ed una breve pellata (800+) nelle ultime 3 settimane. In pista sempre neve di ottima qualità, mentre fuori ho incrociato un po di tutto: boschi fitti e campi aperti, neve fresca fredda e leggera, calda e pesante, ventata di vari tipi, tracciato morbido, tracciato duro, crosticella, crostaccia, rigelato, trasformato… Insomma dal fondo compatto pelato dal vento con rocce affioranti fino ai circa 40cm di accumulo nelle zone migliori.

Impressione:
Lo hanno intitolato giusto. In ogni situazione si è sempre rivelato estremamente intuitivo e affidabile, pur restando assolutamente performante. Ha carattere pastoso e stabile: molto simile a sci ricchi di titanial, ma senza il peso extra. Invece è totalmente assente il ritorno elastico tipico di sci ricchi di carbonio. Nonostante l’assenza di pop resta comunque uno sci giocoso grazie all’agilità, al flex che copia estremamente bene il terreno e al peso irrisorio. Preferisce esser sciato dalle spatole, ma non punisce se si finisce sulle code. E’ molto agile nei cambi di lamina, ha un ottima rigidità torsionale e una eccellente tenuta di spigolo. Pur sciando corto resta perfettamente a suo agio ad aprire il raggio a velocità sostenute, sia sul duro che sul morbido. Solo in velocità sul rotto si paga la leggerezza ballando, ma se la cosa non infastidisce ci si può comunque fidare, la spatola è sempre lì pronta quando serve. La galleggiabilità, per quel poco che ho potuto constatare, è ottima.

Note:
Non ho incontrato situazioni profonde in cui è desiderabile/necessario aprire davvero il gas (leggasi campo aperto intonso, 30/40+ cm), ma l’impressione è che in tale situazione sarà un po’ sotto dimensionato per la mia stazza. Credo che per qualcuno più leggero di me possa essere lo sci definitivo offrendo quel tantino di più in velocità e galleggiamento senza nulla togliere a manovrabilità e facilità d’uso.

Durabilità:
Unica nota negativa (premesso che sono una bestia): top-sheet tutto sommato resistente, non fosse per la sporadica comparsa di zappate inspiegabili, talmente fonde e brutte da volerle ‘sistemare’. Fondo e lamine, sebbene molto veloci/affilate, sono anche estremamente magri e morbidi. Si segnano spesso e volentieri, e se gratti pesante il fondo dello sci lo trovi subito (per i più curiosi: il primo layer dopo la soletta è vetroresina).

Conclusioni:
Completamente soddisfatto. Il mix perfetto di giocosità e performance, in uno sci intuitivo ed estremamente versatile. Per il mio modo di sciare perfetto nel 90% delle situazioni che incontro, mentre il 10% probabilmente richiederebbe più sci… Immagino che volendo uno sci unico a qualcosa bisogna pur sempre rinunciare.

Dunque grazie ragazzi per gli ottimi consigli e buone sciate a tutti!
 
Io 175 x 68 kg ce l'ho in misura 180 (edit avevo scritto 178) da due stagioni, principalmente per pellare, talvolta anche in pista per freeride. Per me potrebbe essere lo sci unico, mi piace tantissimo come scia, anche se non sono così tecnico da scrivere una recensione.
 
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