La mia personale classifica, vede in cima quasi tutte piste fatte molto tempo fa, impianti che oggi neanche più esistono ( questo rende l'idea di quanto sia invecchiato).
1) Forcella Sasslong (Passo Sella) ovetti mezzi scassati ti portavo tra queste due rocce, con un canalone non battuto con reti per tenere chi cadeva, non c'era posto neanche per mettersi gli sci. Quasi tutti tornavano indietro con l'impianto. Fatta a fine settimana bianca (vedi mica ti fai male...)
2) Furgen (Cervinia) mitica pista che nel primo muro ti toglieva il respiro. I miei volevano che la evitassi, raccontai una balla per saliere da solo.
3) Face de Belvard (Val d'isere). Tosta. pensare che ci fanno/facevano discesa libera mette i brividi. E, come tutte le piste nere francesi, non battuta con cunette che ti tagliano le gambe.
4) Sies (via lattea) già lo ski-lift metteva impressione...
5) Non ne ricordo il nome, qualcuno l'ha già citata, la pista che scende nella parte svizzera del comprensorio del port du soleil ad Avoriaz
Non l'ho affrontata (solo vista, non ero da solo e i miei compagni non se la sentivano di affrontarla) ma la pista al Monginevro, la Tetras mi sembra, sembrava bella tosta, al livello delle sopra citate, se non peggio.
Sono reduce dal Plan, prima volta che ci vado. La Piculin, e le altre nere, piste toste, certo, ma non raggiungono la difficoltà di queste. Così come le altre che sono tratte come un biliardo, battute e lavorate. Fodoma, Gran Risa, pista Paradiso, nera a Marileva, Holzrise ( che dicono al più pendente delle dolomiti), tutte piste "semplici", perché "perfette"
Jacopo
1) Forcella Sasslong (Passo Sella) ovetti mezzi scassati ti portavo tra queste due rocce, con un canalone non battuto con reti per tenere chi cadeva, non c'era posto neanche per mettersi gli sci. Quasi tutti tornavano indietro con l'impianto. Fatta a fine settimana bianca (vedi mica ti fai male...)
2) Furgen (Cervinia) mitica pista che nel primo muro ti toglieva il respiro. I miei volevano che la evitassi, raccontai una balla per saliere da solo.
3) Face de Belvard (Val d'isere). Tosta. pensare che ci fanno/facevano discesa libera mette i brividi. E, come tutte le piste nere francesi, non battuta con cunette che ti tagliano le gambe.
4) Sies (via lattea) già lo ski-lift metteva impressione...
5) Non ne ricordo il nome, qualcuno l'ha già citata, la pista che scende nella parte svizzera del comprensorio del port du soleil ad Avoriaz
Non l'ho affrontata (solo vista, non ero da solo e i miei compagni non se la sentivano di affrontarla) ma la pista al Monginevro, la Tetras mi sembra, sembrava bella tosta, al livello delle sopra citate, se non peggio.
Sono reduce dal Plan, prima volta che ci vado. La Piculin, e le altre nere, piste toste, certo, ma non raggiungono la difficoltà di queste. Così come le altre che sono tratte come un biliardo, battute e lavorate. Fodoma, Gran Risa, pista Paradiso, nera a Marileva, Holzrise ( che dicono al più pendente delle dolomiti), tutte piste "semplici", perché "perfette"
Jacopo