Parliamo tanto per cambiare di livelli...contano quelli dati dai maestri o quelli degli skiforummmisti...

gigi pescatore

Well-known member
Spesso vedo chiedere il proprio livello sul forum o viceversa forummisti che senza alcun titolo danno il loro parere spesso a mio avviso parecchio critico.
Non sarebbe meglio chiedere ad un maestro che fa questo di lavoro.
 
Spesso vedo chiedere il proprio livello sul forum o viceversa forummisti che senza alcun titolo danno il loro parere spesso a mio avviso parecchio critico.
Non sarebbe meglio chiedere ad un maestro che fa questo di lavoro.
Ma si , è da tempo che dico di chiudere questa sezione ....." spara livelli " ...
Piuttosto farei un sondaggio se capire se qualcuno nel tempo ha avuto veramente dei benefici nella propria sciata leggendo i vari suggerimenti proposti.
 
Ultima modifica:
Spesso vedo chiedere il proprio livello sul forum o viceversa forummisti che senza alcun titolo danno il loro parere spesso a mio avviso parecchio critico.
Non sarebbe meglio chiedere ad un maestro che fa questo di lavoro.
I forum sono anche questo. Poi sarebbe come dire che non si può commentare il gioco di una squadra di calcio perchè non si è fatto il corso a Coverciano. Il forum è un bar sport digitale, se il bar non ti piace ci sono altri svaghi.
 
I livelli servono solo a rendere misurabile un progresso, orientare verso la scelta di uno sci, farsi fighi con gli amici ( fino a quando non ci vedono sciare) ed accrescere l'autostima.
I livelli della scuola italiana di sci sono interpretabili ed maestri ed istruttori sono discordi nelle valutazioni che spesso sono in contrasto con i guru tra gli amatori.
Ovviamente chi prende soldi per farti migliorare tende a valutarti un pochino in più, rispetto alla realtà, per rendere misurabile il miglioramento. Siccome con 7 livelli è difficile, le varie scuole hanno suddiviso i livelli in frazioni, chi in 300 punti chi 1000. Questo rende più facile misurare i miglioramenti anche nello stesso livello senza essere costretti a regalare nulla. A mio avviso questo è il metodo più corretto ma rimane sempre relegato all' utilizzo che ho descritto sopra. Lo sci è principalmente divertimento e quello è personale e non uniformabile quindi ci può essere il Liv 7 che si diverte poco ed il Liv 4 che se la gode un mondo. Divertitevi e fregatevene dei livelli, tanto sono solo dei numeri.😜
 

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E' ora di aggiornare un po' le peculiarita' del popolo italico :
oltre a popolo di poeti , santi , cantanti , navigatori , allenatori mettiamoci pure ......di maestri di sci 🤭
 
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I livelli servono solo a rendere misurabile un progresso, orientare verso la scelta di uno sci, farsi fighi con gli amici ( fino a quando non ci vedono sciare) ed accrescere l'autostima.
I livelli della scuola italiana di sci sono interpretabili ed maestri ed istruttori sono discordi nelle valutazioni che spesso sono in contrasto con i guru tra gli amatori.
Ovviamente chi prende soldi per farti migliorare tende a valutarti un pochino in più, rispetto alla realtà, per rendere misurabile il miglioramento. Siccome con 7 livelli è difficile, le varie scuole hanno suddiviso i livelli in frazioni, chi in 300 punti chi 1000. Questo rende più facile misurare i miglioramenti anche nello stesso livello senza essere costretti a regalare nulla. A mio avviso questo è il metodo più corretto ma rimane sempre relegato all' utilizzo che ho descritto sopra. Lo sci è principalmente divertimento e quello è personale e non uniformabile quindi ci può essere il Liv 7 che si diverte poco ed il Liv 4 che se la gode un mondo. Divertitevi e fregatevene dei livelli, tanto sono solo dei numeri.😜

Ma si , è da tempo che dico di chiudere questa sezione ....." spara livelli " ...
Piuttosto farei un sondaggio se capire se qualcuno nel tempo ha avuto veramente dei benefici nella propria sciata leggendo i vari suggerimenti proposti.
Mah sai i suggerimenti penso siano sempre ben accetti...se uno posta un video quello dovrebbe cercare...sul fatto che fra divano che scrive e divano che legge possa nascere un beneficio questa è una bella domanda.
Torniamo al discorso di Apo il nostro è un bar digitale e il dialogo è anche per passare il tempo....come questo 3ad d'altra parte 🤣🤣
 
Io ero affezionato alla vecchia classificazione "metallica", con i vari correttivi intermedi base, avanzato...
Forse perché ricordava il valore ancestrale dei metalli, le medaglie del podio, i doni dei Re Magi...

Mi sembrava più intuitiva e gratificante ... Oh, se sei oro sei oro, chettefrega se oro-base? Fai sempre parte di un'elite!

Ma le stellette? Le scuole sci le assegnano ancora?
 
Certo ma la domanda è chi decide quando smetti di perdere quota e inizi a sciare...il maestro o il giudizio del forummista di turno.
Il 3ad di Biaggi è sintomatico..e mi ha dato spunto per questo 3ad...
Meglio un perditore di quota ( io per esempio ) che la sera dopo una giornata con gli sci se ne torna a casa soddisfatto e felice che non uno sciatore che una volta si' e una no passa le giornate a farsi mille 🪚 mentali perche' il ginocchio si piega di un 0.078 gradi in piu' dell' ottimale o il braccio dx sta 1.47 cm piu' indietro del sx.........

Opinioni personalissime ovviamente
 
I livelli sarebbero anche semplici da capire e da attribuire, il problema è che nessuno sciatore rispecchia perfettamente un determinato livello. Da lì la prima difficoltà di giudizio uniforme.
Giusto per raccontare un aneddoto, non più tardi di due settimane fa la mia compagna si è ritrovata, insieme ai colleghi, a dover dare un livello di fine stagione ai vari gruppi dello sciclub. Per lei era molto semplice, ha semplicemente seguito una checklist: curva sbandata, diagonale sullo spigolo, un unico raggio di curva a sensazione. Livello 4, facile. C’erano colleghi che sostenevano che fosse troppo poco, e che erano abbastanza bravi da dare L5. “Ma non fanno i tre raggi e in più hanno 7 anni, che L5 potrà mai essere?” “E vabbè, visto che abbiamo le tre stelline per ogni livello fai 5.1, almeno non è 4”. Alla fine è stato L4.
Altro gruppo, presentato come L6. “Ma fanno i tre archi?” “No” “quindi non sono neanche L5” “eh ma l’arco che fanno sanno farlo sullo spigolo” “e perché sanno farlo sullo spigolo (ovviamente entrando di bacino, ça va sans dire) se non hanno fatto L5?” “Eh… volevano carvare”.
Solo due esempi per dire che i punti di vista possono essere diversi. Per me la soluzione sui livelli è andare al ribasso, facendo una checklist di ciò che è necessario per un certo livello. Unico raggio di curva, con diagonale sullo spigolo e segno delle lamine sulla diagonale? L4. Tre raggi di curva, con segni delle lamine sulla diagonale, su tutte le pendenze e su tutte le nevi? L5. Tre raggi di curva sugli spigoli (con un po’ di interptretazione sul corto, me ne rendo conto) L6. Chi arriva a L7 ha già smesso di preoccuparsi dei livelli da tempo. Se non c’è la lista delle abilità richieste, si scende fino al livello più basso per il quale si sappiano esprimere tutte le abilità richieste. “Eh ma io so binariare sulle blu” frega niente, non alza il livello se non hai le altre abilità per completare L6.
Questo per rispondere alla questione sui livelli. Poi è assolutamente legittimo che uno dei livelli se ne infischi, faccia ciò che più lo aggrada e che più lo diverte, senza preoccuparsi di nulla. I livelli possono essere assolutamente inutili per la maggior parte delle persone e va benissimo, purché non si faccia il giochino del “non me ne frega niente perché non voglio che mi dicano L4 ma io mi illudo di essere L6”. O meglio, il giochino si può anche fare, basta non sfracellare gli zebedei agli altri come fanno in molti.
 
I livelli sarebbero anche semplici da capire e da attribuire, il problema è che nessuno sciatore rispecchia perfettamente un determinato livello. Da lì la prima difficoltà di giudizio uniforme.
Giusto per raccontare un aneddoto, non più tardi di due settimane fa la mia compagna si è ritrovata, insieme ai colleghi, a dover dare un livello di fine stagione ai vari gruppi dello sciclub. Per lei era molto semplice, ha semplicemente seguito una checklist: curva sbandata, diagonale sullo spigolo, un unico raggio di curva a sensazione. Livello 4, facile. C’erano colleghi che sostenevano che fosse troppo poco, e che erano abbastanza bravi da dare L5. “Ma non fanno i tre raggi e in più hanno 7 anni, che L5 potrà mai essere?” “E vabbè, visto che abbiamo le tre stelline per ogni livello fai 5.1, almeno non è 4”. Alla fine è stato L4.
Altro gruppo, presentato come L6. “Ma fanno i tre archi?” “No” “quindi non sono neanche L5” “eh ma l’arco che fanno sanno farlo sullo spigolo” “e perché sanno farlo sullo spigolo (ovviamente entrando di bacino, ça va sans dire) se non hanno fatto L5?” “Eh… volevano carvare”.
Solo due esempi per dire che i punti di vista possono essere diversi. Per me la soluzione sui livelli è andare al ribasso, facendo una checklist di ciò che è necessario per un certo livello. Unico raggio di curva, con diagonale sullo spigolo e segno delle lamine sulla diagonale? L4. Tre raggi di curva, con segni delle lamine sulla diagonale, su tutte le pendenze e su tutte le nevi? L5. Tre raggi di curva sugli spigoli (con un po’ di interptretazione sul corto, me ne rendo conto) L6. Chi arriva a L7 ha già smesso di preoccuparsi dei livelli da tempo. Se non c’è la lista delle abilità richieste, si scende fino al livello più basso per il quale si sappiano esprimere tutte le abilità richieste. “Eh ma io so binariare sulle blu” frega niente, non alza il livello se non hai le altre abilità per completare L6.
Questo per rispondere alla questione sui livelli. Poi è assolutamente legittimo che uno dei livelli se ne infischi, faccia ciò che più lo aggrada e che più lo diverte, senza preoccuparsi di nulla. I livelli possono essere assolutamente inutili per la maggior parte delle persone e va benissimo, purché non si faccia il giochino del “non me ne frega niente perché non voglio che mi dicano L4 ma io mi illudo di essere L6”. O meglio, il giochino si può anche fare, basta non sfracellare gli zebedei agli altri come fanno in molti.
Per ultime due frasi :ad:
 
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