@Il Talebano
Non entro nel tema soccorritori e non mi interessa farlo.
Ero in zona da domenica scorsa per un corso federale di una settimana (Nendaz - 4 Vallees) e la mia Istruttrice era maestra a Zermatt, oltre che IStruttrice Nazionale, e scialpinista (diverse Patrouille gia' fatte piu' tante altre gare del genere).
Le condizioni, semplicemente, non c'erano. Era pericoloso. In una settimana, specialmente da Mercoledi', le condizioni sono cambiate 50 volte. E lo so bene, le ho viste, le ho sentite in testa, ci ho sciato sopra. Non si doveva uscire, lo dicevamo noi maestri, lo diceva anche lei.
Bisogna avere il coraggio di rinunciare. Io NON SONO QUI A PUNTARE NESSUN DITO, quando abbiamo saputo della cosa eravamo tutti tristissimi, c'era moltissima empatia e tristezza, non erano certo 6 cretini che sono usciti a membro di segugio per farsi 3 linee in fresca. Pero' la valutazione del meteo avrebbe dovuto portare a capire che i rischi erano semplicemente troppi.
In 5 giorni, per vostra informazione, abbiamo avuto: sole, neve, sole, nebbia fino a terra, temperature minime che da un giorno all'altro sono passate da -4 a +7 nello stesso posto,vento e pure tanto. Ripeto, in 5 giorni, il tutto in ordine sparso e anche piu' volte nello stesso giorno.
Rimaniamo tristi, evitiamo le polemiche , ma almeno valutiamo gli errori oggettivi... in modo da imparare, quantomeno. O no?