Curiosità geografiche naturali e antropiche - O vero come si divertono i Nerd skifosi

Aeroporto di Agadez:

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Senza la scritta avrei detto stazione di Monticelli d'Ongina 🤣
 
Voglio vedere lì in caso di problemi (come d'altronde sugli oceani).....
Forse quelle rotte sono precluse ai bimotori? So che ci sono limitazioni per questi ultimi su alcune rotte in cui mancano aeroporti "entro tot" da usare in caso di avaria. Servirebbe un pilota...
 
Anche perché in mezzo all'Atlantico e al Pacifico qualche aeroporto c'è. In mezzo all'Artico penso proprio di no.
Fermo restando che un aereo in quota di crociera ha un'autonomia insospettabile, anche senza motori...

Ipotizzando un rapporto di planata 1 a 20, da una quota di 36.000 piedi, alla fine vengono spannometricamente 250 km di autonomia.

Una mezza pista di asfalto, una base militare, un aeroporto a quella distanza ci sarà pure...
 
Ultima modifica:
Fermo restando che un aereo in quota di crociera ha un'autonomia insospettabile, anche senza motori...
È sufficiente evitare le compagnie canadesi per non rischiare.....HIHIHI

In ogni caso sì, ma senza spinta si ha una sola possibilità per atterrare.
Magari in caso di guasto si potrebbe atterrare subito sulla terraferma prima che la situazione si possa aggravare, mentre sull'oceano si deve per forza andare avanti.
Poi le condizioni meteorologiche e della pista (in inverno) degli aeroporti alternati nell'artico non mi ispirano molta fiducia.....

Può darsi che il l'Antartide sia evitata in primo luogo per il fatto che non c'è un gran traffico commerciale che necessita di passare da lì, a differenza dell' artico che infatti non è evitato.
 
dopo un viaggetto ad anello di un pezzo di Alpi (con meta Salisburgo), mi è sopraggiunta questa domanda:


Qual' è secondo voi il fiume più importante NELLE Alpi?


qualche nome di fiume papabile:

Durance
Arc
Isere
Arve
Tanaro
Po
Dora Baltea
Rodano
Aar
Ticino
Reuss
Reno
Inn
Adda
Oglio
Adige
Lech
Isar
Saalach
Salzach
Piave
Tagliamento
Enns
Mur
Drava
Sava
 

.

Ci sono fiumi che dopo essere usciti dalle alpi scorrono per tante centinaia se non migliaia di Km diventando estremamente importanti per le regioni attraversate, però magari nel tratto alpino non hanno significativa importanza. Ad esempio direi che sotto questo punto di vista l'Adige è molto più importante del Po
 
Perché la domanda abbia un senso bisogna definire un’unità di misura dell”’importanza” e descrivere come misurarla.
Per esempio: tracciamo una linea chiusa di demarcazione delle Alpi e dividiamo l’area interna così ottenuta in tante sottoaree corrispondenti ai “bacini alpini” dei fiumi alpini; diciamo poi che il fiume più importante “nelle Alpi “ è quello con il maggior numero di abitanti nel suo bacino alpino.

Boh, a sentimento potrebbe essere l’Inn, o l’Isère
 
Inn, Isere e Adige le mie papabili.

Atteaversano città importanti e hanno un grande bacino idrografico nelle Alpi.

Alla confluenza dell'Inn nel Danubio la portata del Danubio più che raddoppia.

L'Adige però è l'unico che finisce in mare.

Tutti e tre creano valli che sono grandi vie di comunicazione
 
Beh dipende da che criterio si utilizzi. Sarebbe bello capire quale fra questi ha il bacino di drenaggio più consistente o che racchiude in se cime più notevoli, ma facendo così ci obbligherebbe a fare un distinguo. Di fatti anche la Dora Baltea ricade nel bacino del Po e uscirebbe di classifica. Allora contiamo i bacini per separato dato che i due fiumi si uniscono in pianura. E questo sarebbe un criterio misurabile ed oggettivo.

Personalmente vorrei spezzare una lancia a favore dell'asse Adige-Inn. Nessun altro fiume delle alpi permette una navigazione su chiatte così inoltrata nel cuore delle alpi stesse. Sull'Adige le navi fluviali caricate ad Adria (dove giungevano le navi greche) s'inoltravano fino a Vadena (dove è stato scavato un notevole porto fluviale che probabilmente serviva a spostare le merci da barche a chiatte) e avanti fino a Merano dove venivano caricate attraverso i passi fino all'Inn e poi su verso nord per via fluviale. Ora è indubitabile che il Brennero sia sempre stato uno dei passi più importanti per il commercio transalpino se non il più importante. Ma molta di questa importanza deriva proprio per il fatto che oltre ad essere molto basso è l'unico punto che permette di attraversare agevolmente sulle idrovie gran parte dello spessore alpino, con soli 100 km di passaggio obbligato su terra. Ovviamente mi riferisco ad epoche in cui il commercio era più semplice. Ma proprio su quest'asse e grazie ad essa e per il controllo di essa, nasce e si espande la civiltà esclusivamente alpina più importante di epoca preromana (Fritzens-Sanzeno), non che le altre non lo siano, sia chiaro, ma non arrivarono mai ad essere realtà transalpine (ben assestate su entrambi i versanti), ad occupare un'area così vasta. Per esclusivamente alpina intendo dire che si siano originate nelle Alpi e non penetrate successivamente (come tutti i popoli celtici delle alpi occidentali), credo proprio che solo i Camuni e i Reti (Fritzens-Sanzeno) siano completamente endogeni delle Alpi. E tutto ciò proprio grazie a questo particolare insieme di due fiumi di grande portata separati da un passo poco impervio che ha reso questa fetta delle Alpi un'unità (mantenutasi poi per tutta la storia fino alla Grande Guerra) per la quale lo spartiacque non è mai realmente stato percepito come un confine. Tanto che le valli da una parte e dall'altra dello spartiacque sono considerate tutt'una anche a livello toponomastico (Pusteria e Wiptal).
 
Sarebbe interessante sapere qual è il fiume più lungo "dentro" le Alpi, considerando anche gli eventuali laghi per quelli che li formano (es. l'Adda lo misuri fin dopo Lecco, cioè dove sbocca in pianura).
 
Sarebbe interessante sapere qual è il fiume più lungo "dentro" le Alpi, considerando anche gli eventuali laghi per quelli che li formano (es. l'Adda lo misuri fin dopo Lecco, cioè dove sbocca in pianura).
No no, l'Adda alpino finisce a Colico, così come il Reno alpino presso Bregenz o il Rodano alpino non appena si getta nel Lemano.
Per i fiumi che formano un lago è facile individuare la sezione trasversale di chiusura del loro bacino alpino.

Per Adige e Inn... be', tutto sommato vanno bene rispettivamente Borghetto e Kufstein, ovvero i confini del Tirolo ottocentesco.
 
Curiosità linguistico-fluviale:

L'alto corso del Rodano insiste in terre germanofone ed ha, com'è naturale che sia, un proprio nome tedesco ("Rotten"). Passato il confine linguistico intra-vallesano, il corso d'acqua in questione cambia denominazione e assume quella francese di "Rhône". Ebbene, per strano che sia, in tedesco Rodano si dice Rhône e non Rotten. Mi chiedo se ci siano altri casi simili d'inconsistenza linguistica in ambito fluviale, ma non me ne vengono in mente (lo stesso Adige è chiamato dai tedeschi Etsch per tutto il suo corso).
 
Rhone
Rhein
Reuss
Resia


Isonzo
Isarco
Isere
Isar
Isel
Ijssel
Yser
Iskar


Donau
Don
Donec
Dnepr
Dnestr
Daugava
Dvina
 
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