Oggi puntata al
Plan Marvel, prendendo in mattinata la navetta dalla Sponata dopo un S. Croce di riscaldamento (ci siamo arrivati alle 10.50) e rientrando col bus di linea delle 16.36 da Piccolino.
Se c'è una cosa che non manca in pista, grazie all'artiglieria pesante di cui è dotato il Plan, quella è la neve.
Però non nevica dal cielo da troppo tempo e anche qui il fondo è duro, soprattutto sulle piste che a gennaio non prendono proprio sole, ossia la Sylvester, la Hernegg e la parte bassa della Ried.
Viceversa, le piste al sole sono state smollate il giusto dall'irraggiamento e dalla giornata mite, un po' come i giorni scorsi in zona Sella Ronda: la Piculin e tutta la raggiera dal passo Furcia sino alla Alpen erano davvero godibili. Solo la parte bassa delle varie Olang era già in condizioni da fine febbraio/inizio marzo.
Suppongo che la Erta fosse una lastra di ghiaccio vivo, dopo la gara di ieri, ma saggiamente era chiusa al traffico di noi merenderos del mercoledì, altrimenti in poche ore avrebbero intasato il PS di Brunico e l'Alto Adige sarebbe finito in zona rossa entro stasera
Una foto del panettone, preso dalla cima dell'impianto del pizzo delle Pietre:
Essendoci centomila varianti fra cui distribuire le non troppe presenze, la maggior parte delle piste era abbastanza vuota, se non deserta all'ora di pranzo, quando la maggior parte degli sciatori era nelle varie mangiatoie, con le gambe sotto al tavolo
Questa dovrebbe essere una delle varianti
Olang, dall'omonima cabinovia:
Questa invece la parte medio/alta della
Hernegg, fotografata salendo da Percha dopo l'interminabile Ried. Curioso che Brunico fosse innevata e che invece i fianchi delle montagne sovrastanti fossero completamente secchi sino a 2000-2200 m, anche dove non esposti al sole. Fortissima inversione termica?
Tutti i lettori di sesso maschile si saranno posti la stessa domanda: "Ma al K1 c'erano le
cubiste sui tavoli?". La risposta è no, purtroppo: musica a palla, ma aria di disarmo, rispetto ai tempi d'oro del passato
Dopo le 14.30, la Sylvester diventa parecchio affollata, nonostante l'ombra e il freddo, perchè è la pista di rientro più facile verso Brunico.
Toppando clamorosamente i tempi del rientro, abbiamo abbandonato la Sylvester & Co verso le 15.15, mezz'ora dopo eravamo già in basso a Piccolino e ci è toccato ripetere la Piculin un po' di volte, perchè ormai dovevamo tirare le 16.30. Praticamente sono stati 3/4 d'ora di sci nautico, con neve da mezzogiorno di inizio aprile, e le tute sono ancora in bagno ad asciugare
In compenso, beccato l'esatto istante del tramonto sul Sass de Putia:
Alla fine, anche partendo con calma e senza strafare, una giornata al Plan rende come in nessun altro posto delle Dolomiti: sciati oltre 60 km, con ca. 14k di dsl.
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