Via Lattea - Info e News

Infatti con tutto ciò che ci sarebbe da fare, andare a sostituire una seggiovia automatica è a mio avviso l'ultima delle priorità.
Anzi, come prima cosa allungherei subito il Sises fino in punta, così per sconfessare la vecchia gestione.
Il telemix sarebbe perfetto fino in punta. E poi potrebbero spostare la segg. Garnel a Grangesises.
 
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Se l'accordo è di tenere in seno la vecchia gestione ancora per un pò non puoi sconfessarne tutta la linea all'istante
Sono stranieri.c'è caso che si affidino alla continuità dei progetti previsti a breve
Anche quando acquistano una società calcistica in genere agli esordi si parte sulla scia del mercato già avviato e spesso il vecchio presidente rimane in carica come onorario..noi abbiamo una chiara visione di brasso..per una gestione estera puo apparire benissimo come un uomo che porta una stazione con i conti a posto e redditizia..non è che partono dall'assunto brasso è quello che ha scardinato e dimezzato la via lattea...immagino che il nuovo management cosa fosse la via lattea pre brassiana non ne ha una vaga idea..loro prendono a mano la via lattea per quella che è oggi..noi ragioniamo da sciatori che sappiamo cosa si è perduto e come si è gestito..loro ragionano da nuovi acquirenti per i quali la via lattea parte da quella che è oggi,non da quella che era prima di essere depotenziata e dismessa nel corso degli anni
Non dobbiamo ragionare come se la via lattea fosse il vecchio real madrid...se ora è una squadra da fondo classifica si parte dalla dimensione del fondo classifica...immagino che il management del fondo (tutti stranieri di tanti diversi paesi) di cosa sia stata prima non sia un gran atto di curiosità o di interesse.
Non sono legati nè sciisticamente,nè culturalmente a quello che è stato abbandonato,alla vecchia dimensione,ecc...sono investitori e non nostalgici,ricordiamolo bene
Che c'era uno skilift che arrivava piu su,una cabinovia che manca,una pista che è stata dismessa o un'area che è stata ridotta non è il loro cruccio di vita come di chi ha vissuto con il cuore da sciatore le vicende della via lattea
 
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Infatti con tutto ciò che ci sarebbe da fare, andare a sostituire una seggiovia automatica è a mio avviso l'ultima delle priorità.
Anzi, come prima cosa allungherei subito il Sises fino in punta, così per sconfessare la vecchia gestione.
Il telemix sarebbe perfetto fino in punta. E poi potrebbero spostare la segg. Garnel a Grangesises.
secondo me un impianto unico ad alta portata sarebbe sufficiente. ripeto, un telemix (per favorire il ricircolo) con partenza dal Garnel, intermedia all'Alpette e arrivo in cima al Sises sarebbe ideale.
un solo impianto al posto degli attuali 3. e avanzi pure una SG4 non vecchissima (Garnel) da riposizionare.

devono fare un ragionamento complessivo sui flussi in tutto il comprensorio e in ogni singola stazione. e non procedere per sostituzioni e rattoppi.

con l'ìmpianto che dico io qui sopra, più una MGD10 Borgata/Trebials/Alpette e una MG10 Borgata/Aquila Nera/Banchetta, inizi DAVVERO a razionalizzare il tutto.
l'attuale Nuova Nube la sposti all'Anfiteatro per fare ricircolo alto, l'attuale Trebials la metti sul Motta, l'attuale Garnel la metti sull'antica linea del Vallonas...ecc...
 
Il cit roc va cambiato perché altrimenti dovrebbe fare la revisione trentennale quest’anno e non ha certo senso spendere soldi su un impianto che verrà cambiato a breve. L’idea del telemix per quanto bella è molto costosa e non potrebbe arrivare in cima al Sises - la parte alta della pista non è fatta per sopportare non dico 4000 ma neanche 2000 p/h

Per quanto riguarda Brasso ancora coinvolto, è normalissimo che questo succeda quando un fondo compra perché ha bisogno di un insider che conosce l’azienda. Dopo che avrà spiegato come gestiva le cose se ne andrà e il nuovo AD nominato dal fondo deciderà cosa tenere uguale e cosa cambiare.

Inoltre è sbagliato considerare brasso un incapace e un inetto - non lo è. Immaginate che il fondo accetti di spendere 2 milioni in più di costi operativi per allungare la stagione o innevare di più le piste o mettere più reti paravalanghe o aprire più biglietterie o qualsiasi cosa. Brasso, che da sempre è stato molto attento ai costi, è la persona migliore (lungi da me dal difenderlo, ma in questo contesto lo è davvero) per indicare cosa ha più bisogno di investimenti e quali investimenti sarebbero i primi a ripagarsi. I problemi della VL non sono dovuti all’incapacità di Brasso, ma alla sua taccagneria
 

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IO sabato ho pagato 33 euro.... boh! Ci capisco più nulla. Tra l'altro ho sciato pure bene, considerato che non nevica da inizio dicembre.

Ad ogni modo, sarebbe già un gran cosa se si occupassero di bonificare le piste inerbandole ed eliminando le pietraie (quando giro in mtb capisco perchè d'inverno le solette protestano se non passi nei punti giusti) ampliando l'impianto di innevamento in zona Fraiteve verso Sauze e lavorando sulla sua efficienza.
Inoltre, dovrebbero risolvere il problema del collegamento tra Sauze Sestriere e Sansicario: non è possibile demandarlo a due nere e ad una pista bellissima (quella che scende dal Basset) raggiungibile esclusivamente con una indegna stradina sempre pietrata a causa del suo intaglio in roccia scistosa. Pericolosissima: gia ci sono scappati due morti in zona, prima o poi ne capiterà un altro su quell'infame raccordo: basta perdere il controllo all'imbuto (molto facile per un principiante o anche per un esperto un pò allegro) e andare a schiantarsi contro la roccia (tagliente).
Questo, secondo me, è il lavoro più grosso e costoso: infatti dovrebbero ricostruire l'impianto che da Borgata portava al Basset, eliminato da cialtroni!

Per il resto, ancora sarebbe grasso che cola se riuscissero ad allinearsi agli standard di Serre, per quelli dolomitici non è più tempo e non ha più senso: tra una decina d'anni o poco più, lo sci, in Italia, sarà morto. Salvo andare in località come Cervinia o essere disposti a fare fitness su moquettes sparate in mezzo al seccume invernale. Ovvio sperare mi sbagli, ma la vedo dura continuare con lo sci di massa, sia per ragioni climatiche sia, soprattutto, per ragioni socioeconomiche.
avevo letto "sarebbe brasso che cola" ...
 
Il cit roc va cambiato perché altrimenti dovrebbe fare la revisione trentennale quest’anno e non ha certo senso spendere soldi su un impianto che verrà cambiato a breve.

va bene...ma mettere una SGA6, con portata solo leggermente superiore, sulla stessa identica linea secondo me è davvero poco ambizioso; e ciò senza risolvere il "labirinto" dell'Alpette (prendo il Garnel, lentissimo, che fa anche da baby, e se voglio prendere il Sises devo scendere fino al Cit Roc, sempre imballato di coda. il tutto per fare appena 500 mt di dislivello!)
 
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Non sono legati nè sciisticamente,nè culturalmente a quello che è stato abbandonato,alla vecchia dimensione,ecc...sono investitori e non nostalgici,ricordiamolo bene
Che c'era uno skilift che arrivava piu su,una cabinovia che manca,una pista che è stata dismessa o un'area che è stata ridotta non è il loro cruccio di vita come di chi ha vissuto con il cuore da sciatore le vicende della via lattea

certo, però un imprenditore con la testa pensante e il portafoglio pesante, magari parla con "decisori" locali, vede la vecchia stazione di arrivo (un rudere) della funivia Sises, dismessa 40 anni fa, e dice: "perchè non ci facciamo un ristorante panoramico e non rifacciamo la funivia? anche per uso estivo?"
 
la parte alta della pista non è fatta per sopportare non dico 4000 ma neanche 2000 p/h
Non credo che una pista nera così ripida possa avere problemi di affollamento.

Questa mi sembra una scusa tipicamente valsusina.

I più andrebbero fino in cima per vedere il panorama (dove dovrebbe contemporaneamente essere costruito un ristorante) e scenderebbero con l'impianto.

Significato del termine progresso in Vialattea:

- 1940: (in realtà non so precisamente di che anno sia): funivia che arriva in vetta dal fondovalle.

- 2000: solo i più provetti sciatori possono raggiungere la vetta un paio di volte a stagione tramite una impervia sciovia.

- 2010: la vetta rimane nei ricordi come il Furggen di Cervinia. L'impianto ci sarebbe ancora in realtà, ma le più giovani generazioni non lo hanno mai visto girare.

- 2020: ufficialmente la vetta è oramai riservata alla pratica dello sci alpinismo o del trekking perché il fiore all'occhiello impiantistico della gestione, dopo quindici lunghi anni di gestazione, è un nuovo skilift accorciato non si sa bene il perché.
 
Il cit roc va cambiato perché altrimenti dovrebbe fare la revisione trentennale quest’anno e non ha certo senso spendere soldi su un impianto che verrà cambiato a breve. L’idea del telemix per quanto bella è molto costosa e non potrebbe arrivare in cima al Sises - la parte alta della pista non è fatta per sopportare non dico 4000 ma neanche 2000 p/h

Per quanto riguarda Brasso ancora coinvolto, è normalissimo che questo succeda quando un fondo compra perché ha bisogno di un insider che conosce l’azienda. Dopo che avrà spiegato come gestiva le cose se ne andrà e il nuovo AD nominato dal fondo deciderà cosa tenere uguale e cosa cambiare.

Inoltre è sbagliato considerare brasso un incapace e un inetto - non lo è. Immaginate che il fondo accetti di spendere 2 milioni in più di costi operativi per allungare la stagione o innevare di più le piste o mettere più reti paravalanghe o aprire più biglietterie o qualsiasi cosa. Brasso, che da sempre è stato molto attento ai costi, è la persona migliore (lungi da me dal difenderlo, ma in questo contesto lo è davvero) per indicare cosa ha più bisogno di investimenti e quali investimenti sarebbero i primi a ripagarsi. I problemi della VL non sono dovuti all’incapacità di Brasso, ma alla sua taccagneria
io ho una opinione bel diversa oddio...mi sono fatto questo pensiero....

brasso non ha investito,si è chiuso a riccio atorno a lui terra bruciata...nessuno ha investito(a detta sua) ecc ecc ecc...se brasso avesse investito...oggi...cosa poteva prendere da icon...300 400? oltre ad avere uno skipass già a 50 euro da anni...e probabilmente vedendo questi 15 anni....dopo magari lagne iniziali...ottimi numeri...a prezzi diversi.....?
chissà...

lui ha solo spolpato a più non posso...senza pretendere....
ha fatto per lui bene....ma ricodiamo che è partito da stato di grazia dopo olimpiadi e ci ha campato per anni co sta storia....
quando ha capito che la benzina era finita...ciao ciaoooo
 
io ho una opinione bel diversa oddio...mi sono fatto questo pensiero....

brasso non ha investito,si è chiuso a riccio atorno a lui terra bruciata...nessuno ha investito(a detta sua) ecc ecc ecc...se brasso avesse investito...oggi...cosa poteva prendere da icon...300 400? oltre ad avere uno skipass già a 50 euro da anni...e probabilmente vedendo questi 15 anni....dopo magari lagne iniziali...ottimi numeri...a prezzi diversi.....?
chissà...

lui ha solo spolpato a più non posso...senza pretendere....
ha fatto per lui bene....ma ricodiamo che è partito da stato di grazia dopo olimpiadi e ci ha campato per anni co sta storia....
quando ha capito che la benzina era finita...ciao ciaoooo

in realtà quando Brasso ha comprato, nell'estate 2006, la situazione era contraddittoria: da un lato c'erano vari impianti nuovi (e innevamento potenziato) portati dalle Olimpiadi, dall'altro erano già iniziate le dismissioni di piste e impianti (in parte negli ultimissimi anni di gestione Fiat, in parte a causa proprio dei lavori olimpici).

certo lui ha investito quasi zero: di tasca sua ha costruito o ricostruito, in 16 anni, 3 skilift (Motta, Sises, Rio Nero, i primi 2 in extremis la scorsa estate) e una seggiovia biposto (Colò). per il resto, solo riposizionamenti (e dismissioni).

i tipi di Icon hanno comprato VL principalmente perchè ingolositi dai mostruosi utili portati ogni anno: il 30/35% del fatturato, caso unico AL MONDO.
 
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