IO sabato ho pagato 33 euro.... boh! Ci capisco più nulla. Tra l'altro ho sciato pure bene, considerato che non nevica da inizio dicembre.
Ad ogni modo, sarebbe già un gran cosa se si occupassero di bonificare le piste inerbandole ed eliminando le pietraie (quando giro in mtb capisco perchè d'inverno le solette protestano se non passi nei punti giusti) ampliando l'impianto di innevamento in zona Fraiteve verso Sauze e lavorando sulla sua efficienza.
Inoltre, dovrebbero risolvere il problema del collegamento tra Sauze Sestriere e Sansicario: non è possibile demandarlo a due nere e ad una pista bellissima (quella che scende dal Basset) raggiungibile esclusivamente con una indegna stradina sempre pietrata a causa del suo intaglio in roccia scistosa. Pericolosissima: gia ci sono scappati due morti in zona, prima o poi ne capiterà un altro su quell'infame raccordo: basta perdere il controllo all'imbuto (molto facile per un principiante o anche per un esperto un pò allegro) e andare a schiantarsi contro la roccia (tagliente).
Questo, secondo me, è il lavoro più grosso e costoso: infatti dovrebbero ricostruire l'impianto che da Borgata portava al Basset, eliminato da cialtroni!
Per il resto, ancora sarebbe grasso che cola se riuscissero ad allinearsi agli standard di Serre, per quelli dolomitici non è più tempo e non ha più senso: tra una decina d'anni o poco più, lo sci, in Italia, sarà morto. Salvo andare in località come Cervinia o essere disposti a fare fitness su moquettes sparate in mezzo al seccume invernale. Ovvio sperare mi sbagli, ma la vedo dura continuare con lo sci di massa, sia per ragioni climatiche sia, soprattutto, per ragioni socioeconomiche.