Teo
maestro di skilift
Bravo, ragioniamo con lucidità..Qui non si tratta di essere negazionisti, complottisti, etc. etc. ma di cercare di tornare a ragionare con lucidità. I cambiamenti climatici ci sono sempre stati? Si! Quanto incide l'uomo in questi? Quanto invece fa parte di cicli terrestri, solari, etc?
Anche la scienza non ha risposte a tutto ma quando buona parte della comunità scientifica si chiude a riccio su una tesi e tende a escludere chi la pensa diversamente, questa non è cosa buona...
I cambiamenti e i cicli ci sono sempre stati, c'è un'ampia bibliografia su questo, con tanto di innumerevoli grafici di andamenti climatici.
Se si osservano questi grafici, da metà del secolo scorso le "campane" statistiche sono decisamente piazzate più in alto rispetto a prima...
Cos'è cambiato? le uniche cose accadute sono state l'impennata di popolazione umana, e l'industrializzazione... negare che l'uomo non abbia un ruolo è una cosa priva di senso, quantificare quanto l'attività umana incida in questo ciclo è oggi difficile, sarà più facile farlo tra qualche centinaia di anni, supposto che rimangano le condizioni base per la razza umana per sopravvivere su questo pianeta... perchè per quanto mi riguarda non è in discussione il futuro del pianeta, la natura ha da sempre dimostrato di tendere all'equilibrio, mi preoccupa la reazione del pianeta nella ricerca di questo equilibrio, per ora grazie alla tecnologia abbiamo ribaltato il problema su altre speci, ma prima o poi, a rimetterci saremo noi (in realtà il processo è già iniziato e galoppa)
Il sensazionalismo giornalistico non deve accecare un'analisi obiettiva, ma allo stesso tempo non deve servire da scudo contro una situazione che è palese e innegabile, i quasi 8 miliardi di persone e le loro attività incidono sul clima, e a quanto sembra, non incidono in modo positivo in quanto come società stiamo già pagando forti conseguenze di questi cambiamenti, ma siamo da sempre molto lenti a reagire ed adeguarci.
Ti faccio un esempio: in america ci sono zone antropizzate dove convivono con tornado e uragani da oltre un secolo, si sono rassegnati a perdere ciclicamente le loro case o intere città, e hanno strutture "leggere" che costa poco ricostruire.
Se una situazione simile alla tornado alley si verificasse in pianura padana, dove le case sono come chiese nella loro sacralità, dove la gente si imbatte in mutui decennali per pagarle, sarebbe un disastro sociale, ho amici che di recente hanno perso un pezzo di tetto per una tromba d'aria che vivono da mesi in uno stato di profonda sofferenza, economica e mentale... se la cosa degenerasse, pensi non avrebbe conseguenze? e questo è solo un piccolo tassello di un fenomeno enorme.
Io, e credo anche Greta e chi la sostiene non per moda, non sono preoccupato per il pianeta, il pianeta continuerà ad esistere, sono preoccupato per le condizioni della vita umana sul pianeta, quando le risorse finiranno, la storia insegna che la soluzione è sempre stata una sola, la GUERRA... e con la tecnologia a disposizione, una guerra lascia oggi sul campo molta più devastazione e morti che in altri periodi storici
Non era la scienza, era la chiesa e alcuni filosofi (non scienziati) da essa sostenuti, che ha scomunicato e messo alla gogna la scienza, rappresentata da Galileo...La scienza esisteva anche ai tempi di Galileo eppure lui andava controcorrente a quello che era il pensiero comune per le conoscenze dell'epoca, eppure la Storia gli ha dato ragione
Stessa situazione oggi, solo che al posto della chiesa c'è un uomo con il parrucchino