La rottura del legamento crociato anteriore

Lo Penso anch'io anche perchè sono state due cadute banali
Lo scorso anno scendendondalla seggiovia, ora praticamente da ferma
 
Operata in agosto, riabilitazione, niente attivitá sportive, dopo 7 mesi dall'operazione si rimette sci ai piedi domenica scorsa, banale caduta da quasi ferma si rompe i crociati dell'altra gamba !!!

poverina che sfortuna. un grosso in bocca al lupo e che non molli ... dopotutto lo sci è meraviglioso!!
per la cronaca anch'io me li sono rotti da quasi fermo ormai 8 anni fa e scio come prima. quindi coraggio!
 
non si vede

la rottura del crociato non si vede nemmeno con una radiografia a detta del mio ortopedico. Il legamento può essere sfilacciato e questa cosa la verifichi solo con artroscopia tirandolo con un ferro uncinato vedendo se regge. Detto questo per la riabilitazione che è importantissima oltre ad esercizi isometrici a me ha giovato, successivamente anche la laserterapia
 
Come vanno i LARS?

Ah ragà, sono passati 4 anni dalla ricostruzione con crociato sintetico LARS e mi appresto a sciare nuovamente... Scongiuro e tocco ogni materiale metallico possibile e parti molli della zona pelvica ma... per ora il ginocchietto è andato come un missile!

Gioco a tennis, bicicletta, boxe, escursionismo, sci ovviamente etc. etc... e pochissimi fastidi (solo facendo discese molto ripide a piedi giù dai pendii ma senza gonfiori...).

Mai più giocato a calcio e calcetto, ma più per scelta mia, ho sempre pensato che dopo i 35 anni avrei evitato di andare in campo con i ragazetti di 20 che mi prendono in giro sul campo. Al tempo potevo dire la mia, ora meglio lasciar stare :)

Sto valutando anche io il LARS per continuare a praticare tennis agonistico. Coma vanno? Se si rompono si possono sostituire facilmente?
 
Ciao a tutti, mi chiamo Matteo, mi sono appena iscritto al forum e ho 34 anni.

I primi di Marzo del 2016 ho subito un infortunio al ginocchio sinistro, una distorsione mentre facevo kick boxing.
Ho sentito un forte dolore e un cedimento nella parte sinistra del ginocchio, ma nessun "crack".
Mi misero del ghiaccio sul ginocchio e tornai a casa con le mie gambe; il giorno dopo l'arto era un po' gonfio.

Ho effettuato l'ultima risonanza magnetica nel Febbraio 2017 (mi è stata consigliata un'altra nel 2018 dal Fisiatra) al ginocchio sinistro; ecco cosa dice il referto:
"Sono state ottenute immagini sui tre piani ortogonali mediante sequenze a TR breve e TR lungo, anche con soppressione del segnale del grasso.
Focale iperintensità di segnale al corno posteriore del menisco mediale espressione di fissurazione.
Legamento crociato anteriore disomogenemaente iperintenso, assottigliato ed a contorni sfumati al III prossimale compatibilmente con esito distrattivo di grado elevato. Da valutare clinicamente la persistenza residua della capacità funzionale. Normali il legamento crociato posteriore ed i collaterali. Non idrarto nè borsiti."

Lo stesso fisiatra, e amico di famiglia, mi ha consigliato di fare subito l'intervento (dopo aver raggiunto un tono muscolare più che adeguato) nel 2016.
Leggendo pareri contrastanti sulla ripresa totale di soggetti che si sono sottoposti a ricostruzione dell'LCA, sono molto indeciso sul da farsi e sto prendendo (o perdendo) tempo...

Dal settembre 2016 sto praticando rinforzo muscolare in palestra (due o tre volte a settimana), per la gamba sinistra.

Da qualche mese sento la parte posteriore del ginocchio un po' gonfia: il fisioterapista mi ha diagnosticato le cisti di Baker; lo stesso è affetto dallo stesso problema e mi ha sconsigliato l'intervento. Il prossimo martedì farò una visita di controllo.

L'intervento di riscostruzione dell'LCA ed eventuale sutura del menisco risolverebbe la sensazione di instabilità e debolezza che avverto?
Guarirebbe anche la ciste di Baker?
Potrò tornare a praticare, dopo un'adeguata terapia riabilitativa, pugilato, kick boxing e sci?
Quanto tempo e quanta pazienza di vorrà?

Il dolore post-intervento e durante la fisioterapia riabilitativa sarà intenso?

L'intervento farà tornare il mio ginocchio come prima o resterà sempre diverso o più debole di quello sano?

Meglio sottoporsi a ricostruzione mediante LARS, gracile o tendine rotuleo?

Mi sto rendendo sempre più conto che questo problema sta minando le mie certezze psicologiche e psicofisiche perchè mi fa sentire più "handicappato" di prima... anche se sono riuscito a sciare con tutore a 4 punti, non è la stessa cosa dei mesi prima dell'infortunio...

Grazie mille! :)
Matteo
 

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Ciao a tutti, mi chiamo Matteo, mi sono appena iscritto al forum e ho 34 anni.

I primi di Marzo del 2016 ho subito un infortunio al ginocchio sinistro, una distorsione mentre facevo kick boxing.
Ho sentito un forte dolore e un cedimento nella parte sinistra del ginocchio, ma nessun "crack".
Mi misero del ghiaccio sul ginocchio e tornai a casa con le mie gambe; il giorno dopo l'arto era un po' gonfio.

Ho effettuato l'ultima risonanza magnetica nel Febbraio 2017 (mi è stata consigliata un'altra nel 2018 dal Fisiatra) al ginocchio sinistro; ecco cosa dice il referto:
"Sono state ottenute immagini sui tre piani ortogonali mediante sequenze a TR breve e TR lungo, anche con soppressione del segnale del grasso.
Focale iperintensità di segnale al corno posteriore del menisco mediale espressione di fissurazione.
Legamento crociato anteriore disomogenemaente iperintenso, assottigliato ed a contorni sfumati al III prossimale compatibilmente con esito distrattivo di grado elevato. Da valutare clinicamente la persistenza residua della capacità funzionale. Normali il legamento crociato posteriore ed i collaterali. Non idrarto nè borsiti."

Lo stesso fisiatra, e amico di famiglia, mi ha consigliato di fare subito l'intervento (dopo aver raggiunto un tono muscolare più che adeguato) nel 2016.
Leggendo pareri contrastanti sulla ripresa totale di soggetti che si sono sottoposti a ricostruzione dell'LCA, sono molto indeciso sul da farsi e sto prendendo (o perdendo) tempo...

Dal settembre 2016 sto praticando rinforzo muscolare in palestra (due o tre volte a settimana), per la gamba sinistra.

Da qualche mese sento la parte posteriore del ginocchio un po' gonfia: il fisioterapista mi ha diagnosticato le cisti di Baker; lo stesso è affetto dallo stesso problema e mi ha sconsigliato l'intervento. Il prossimo martedì farò una visita di controllo.

L'intervento di riscostruzione dell'LCA ed eventuale sutura del menisco risolverebbe la sensazione di instabilità e debolezza che avverto?
Guarirebbe anche la ciste di Baker?
Potrò tornare a praticare, dopo un'adeguata terapia riabilitativa, pugilato, kick boxing e sci?
Quanto tempo e quanta pazienza di vorrà?

Il dolore post-intervento e durante la fisioterapia riabilitativa sarà intenso?

L'intervento farà tornare il mio ginocchio come prima o resterà sempre diverso o più debole di quello sano?

Meglio sottoporsi a ricostruzione mediante LARS, gracile o tendine rotuleo?

Mi sto rendendo sempre più conto che questo problema sta minando le mie certezze psicologiche e psicofisiche perchè mi fa sentire più "handicappato" di prima... anche se sono riuscito a sciare con tutore a 4 punti, non è la stessa cosa dei mesi prima dell'infortunio...

Grazie mille! :)
Matteo

Lascia che il fisiatra faccia il suo mestiere e il fisioterapista il suo...se in Italia ognuno parlasse di ciò che conosce si andrebbe meglio (forse). La tecnica: difficile dire su due piedi. Entrambe hanno vantaggi e svantaggi, ma è una decisione che spetta solo all’ortopedico. Poi il fisiatra si adegua per la riabilitazione (visto che tra STG e rotuleo qualche differenza in fase iniziale c’è). Sciare e sport di contatto senza LCA non è impossibile, ma a) sei sempre a rischio distorsione e non sei mai tranquillo anche mentalmente; B) a medio lungo termine rischi guai più grossi articolari
 
Ciao, ho praticato kick boxing per molti anni, scio e anch'io ho rotto il crociato. La risposta per me è semplice, ovvero:

- intervento è necessario e, se fatto bene, risolverà quella sensazione brutta di instabilità che oggi hai
-potrai tornare a sciare senza problemi
-vista l'elasticità torsionale richiesta dalla kick in fase di calcio (tipo circolare) e/o di rotazione e carico peso in fase di boxe, io non me la sono sentita di tornare ad allenarmi.

L'operazione risolve il problema e la reputo tassativa, almeno per quanto mi riguarda, ma considera che il ginocchio non sarà mai identico a come era prima della rottura. Non ti darà problemi, ma non sarà quello di prima in tutto e per tutto. Almeno questa è la mia esperienza. Questo non pregiudica in alcun modo lo sci, dove potrai tornare a sciare come e se non meglio di prima. Le arti marziali stressano troppo le articolazioni e rischieresti la recidiva, a meno che tu non intenda fare un grandissimo lavoro di potenziamento muscolare, che però dovrà essere costante nel tempo. Questa è solo la mia opinione/percezione e prendila come un parere in più, basato sulla mia personale esperienza e nulla di più. In bocca al lupo!
 
Ciao e grazie davvero per i vostri interventi!

Nel mio primo intervento mi sono dimenticato di scrivere che scio da quando ho 6 anni, sempre in Alta Badia e, da due anni, scio con il tutore a 4 punti che mi da meno noia del classico tutore armato.

Sul tipo di operazione da effettuare be', a quanto ho capito, l'ortipedico esegue quella che conosce meglio: sono stato da 3 ortopedici, due mi hanno proposto la ricostruzione mediante gracile e ST, l'altro mediante LARS... non saprei davvero quale fare, non è una decisione semplice, almeno per me...

Certo, la kick boxing e le arti marziali in generale sono da escludere a questo punto, mi accontenterai di tornare a boxare in palestra.

Mi interesserebbe sapere anche se, una volta operato, dovrò passare ugualmente "tutta la vita" a fare potenziamento in palestra?

Ho letto in molti forum che il ginocchio "non tornerà più come prima"; che siginifica esattamente?

Grazie mille, saluti.
Matteo
 
Ciao e grazie davvero per i vostri interventi!

Nel mio primo intervento mi sono dimenticato di scrivere che scio da quando ho 6 anni, sempre in Alta Badia e, da due anni, scio con il tutore a 4 punti che mi da meno noia del classico tutore armato.

Sul tipo di operazione da effettuare be', a quanto ho capito, l'ortipedico esegue quella che conosce meglio: sono stato da 3 ortopedici, due mi hanno proposto la ricostruzione mediante gracile e ST, l'altro mediante LARS... non saprei davvero quale fare, non è una decisione semplice, almeno per me...

Certo, la kick boxing e le arti marziali in generale sono da escludere a questo punto, mi accontenterai di tornare a boxare in palestra.

Mi interesserebbe sapere anche se, una volta operato, dovrò passare ugualmente "tutta la vita" a fare potenziamento in palestra?

Ho letto in molti forum che il ginocchio "non tornerà più come prima"; che siginifica esattamente?

Grazie mille, saluti.
Matteo
Quando ti dicono che non sarà più lo stesso, significa che noterai una lieve diversità di tenuta, di percezione del nuovo crociato che non è quello con il quale sei cresciuto. Io noto una piccola lassità, nulla di trascendentale, ma è ciò che mi ha portato a non avere più la naturale confidenza nelle arti marziali. La boxe è la stessa cosa. Quando fai sequenze di jab e diretto o, ad ogni modo, quando carichi il peso ruotando le anche, lo senti al limite. I movimenti torsionali con carico non sono il massimo. Nulla ti vieta di farlo, ma dovrai avere una maggiore preparazione muscolare. Un minimo di preparazione sarà necessaria anche per sciare. Questo vale ovviamente se sei sedentario e ti alleni poco(come me). Se invece ti alleni con costanza, il discorso cambia. Io nello sci non ho avuto alcun problema e scio esattamente come prima e senza tutore. Mai messo su consiglio di ortopedico e fisioterapista. Ciao
 
Primo: non tocca al fisiatra indicarti se devi operarti o meno.

Secondo: tra le tecniche scegli SEMPRE la più conservativa.
Diffida di chi ti promette il recupero in un mese in meno.

Terzo: uno difficilmente si mette a fare sport come il kick boxing oltre una certa età... dubito che ci siano elevate percentuali di kick boxer ultra cinquantenni, salvo non sia la loro professione. Però si scia tranquillamente sino a 70 e passa anni, ed ache oltre.

Quarto e più importante: la misura del recupero è direttamente correlata all'impegno, alla durata ed alla qualità della riabilitazione. Posto che l'intervento venga effettuato perfettamente, se uno fa una riabilitazione come si deve poi non ci sono limiti prefissati. Questo te lo dice uno che, per motivi diversi, ha rotto entrambe le ginocchia (legamento crociato anteriore e menisco) a distanza di venti anni ... ed è tornato tranquillamente a sciare.

Se uno non riprende tutto, o riprende male i casi sono tre: o chi ha fatto l'intervento è un cialtrone, o chi si è operato non ha fatto sufficiente riabilitazione, oppure l'ha fatta presso persone non qualificato.
 
Mi sto rendendo sempre più conto che questo problema sta minando le mie certezze psicologiche e psicofisiche perchè mi fa sentire più "handicappato" di prima... anche se sono riuscito a sciare con tutore a 4 punti, non è la stessa cosa dei mesi prima dell'infortunio...
Matteo


Ciao Matteo, benvenuto.
Fossi in te, non sottovaluterei l'aspetto che ho evidenziato sopra. Per timore, mi sembra che tu stia procrastinando la data dell'intervento. Gli ortopedici cosa dicono a proposito?
Ho 30 anni, quindi siamo più o meno coetanei, e anche io ho rotto il crociato anteriore ormai quasi un anno fa (marzo 2017). L'ortopedico mi aveva lasciato libertà di scelta, se operarmi o meno, ma consigliandomi vivamente l'operazione perché, se non mi fossi operato ora, probabilmente avrei dovuto farlo fra tanti anni per problemi più fastidiosi, come artrosi. Ti dico di non sottovalutare l'aspetto psicologico perché mi sembri una persona abbastanza emotiva e potresti attuare dei meccanismi (verosimilmente inconsci) di compensazione non proprio fisiologici. Dall'altro lato, sempre per la questione psicologica, cerca di ridimensionare un po' infortunio e operazione, perché forse la stai facendo più grave di quanto in realtà sia.
Il mio infortunio è conciso con l'infortunio anche di una mia amica, identico, con la differenza che io ho deciso di operarmi mentre lei no, per evidente paura. Lei è andata a sciare il mese scorso, dopo rinforzo muscolare durato mesi e con il tutore. Io il 3 febbraio finirà i miei 6 mesi di riabilitazione (operato il 2 agosto) e il 5 febbraio sarò di nuovo sugli sci, con il tutore, ma nel mio caso sarà temporaneo.

Non ho ancora recuperato completamente la massa muscolare (sia per incostanza mia che per qualche personaggio "strambo" trovato lungo il mio percorso di riabilitazione), ma il ginocchio è stabile e ho avuto l'ok sia dall'ortopedico che dal fisioterapista, quindi ci andrò.

Sì, sono una grande rottura di palle l'intervento e la riabilitazione, ma, come già detto, cerca di ridimensionare. Trova professionisti competenti, abbandona le tue p****e mentali e fidati di loro.
 
Peraltro la scelta di NON operarsi la trovo sempre deleteria: già lo è per le persone che non praticano sport, figuriamoci per chi ha intenzione di continuare a praticarlo ed è pure giovane.

Non operandosi e continuando a stressare un ginocchio privo di legamenti, ci sono due cose sicure a medio lungo termine: cartilagini fottute ed artrosi.

Capisco che qualche medico / fisiatra propenda per la "gallina domani" (un bel paziente cronico) piuttosto che per "l'uovo oggi" ... ma a sentire determinati consigli, dati per giunta a persone giovani, mi verrebbe di metter loro le mani al collo....
 
Ciao a tutti e grazie ancora per l'aiuto!

Il mio ginocchio non è privo di tutti i legamenti, è privo del crociato anteriore!
Gli altri 3 legamenti sono a posto...

Sì è vero, difatti l'aspetto psicologico è importante; in alcuni esercizi di potenziamento avverto la sensazione di instabilità, in altri meno, a sciare col tutore non l'avvertivo per nulla.
Invece a me a consigliare il tutore sono stati proprio fisioterapista e il primo ortopedico... mi sembra ci siano differenti scuole di pensiero in giro...

Gli ortopedici mi hanno sempre detto che l'operazione è una scelta che deve prendere il paziente.
Il primo che mi visitò mi disse di non aspettare troppo, ma che si può fare anche vicino ai 40 anni... non so come abbia fatto ma la compagna di mio fratello si è infortunata a 26 anni e operata a 42 col LARS! :shock:

Be' la faccio grande perchè, forse sbagliando, ho letto appunto alcuni forum con interventi di chi si è ricostruito il crociato e ne ho sentitve molte: dalla sindrome del ciclope, alla lassità, alla non riacquisita iperestensione o iperflessione e, di conseguenza, non mi seto fiducioso nell'affrontarla. Certo, ogni operazione anche piccola può avere le sue complicazioni ma si sapranno sempre dopo...

Il metodo meno invasivo mi sembra appunto il LARS ma è vero che ha una durata prestabilita?

Una volta ripresa la massa muscolare potrò anche saltare qualche giorno di palestra o sarò destinato ad andarci sempre?
Perchè la palestra vera e propria la detesto e la sto facendo contro voglia, però la muscolatura va tonificata sia in caso di intervento che non (a quanto ho capito)...
Mi intressava di più il pugilato durante l'anno e la presciistica prima di Natale..

Grazie mille, buona giornata.
Matteo
 
Ciao a tutti e grazie ancora per l'aiuto!

Il mio ginocchio non è privo di tutti i legamenti, è privo del crociato anteriore!
Gli altri 3 legamenti sono a posto...

...
Grazie mille, buona giornata.
Matteo

In sintesi...

1) Operati e lascia perdere le lagne di quelli che han fatto una pessima operazione...ed una riabilitazione ancor peggiore. Sulla rete trovi quasi solo le lagne, chi risolve poi raramente lo scrive (io faccio eccezione, avendo tenuto una specie di blog qui dentro dall'infortunio sino alla ripresa HIHIHI). Non ci pensare neanche a restare lesionato.
2) Il legamento crociato anteriore basta ed avanza per rovinarti la vita se non lo rimetti a nuovo
3) Lassa perdere (e non insisterò) le operazioni miracolistiche, vai da un chirurgo serio e valuta interventi molto più collaudati e certamente duraturi, come il gracile od il rotuleo. NON C'è NEANCHE BISOGNO DI ANDARE A SBORSARE PATRIMONI COI PRIVATI, IO MI SONO OPERATO IN OSPEDALE PUBBLICO (avevo solo fatto la visita privatamente dal chirurgo che poi mi ha operato) E SONO STATO TRATTATO BENISSIMO.
4) Devi fare fisioterapia per qualche mese, ma poi sarai a posto per la vita. Il primo crociato (ginocchio desto operato 21 anni fa) dopo la rieducazione non mi ha mai più dato noie... e si faccio sport ma in modo discontinuo, non è che sia stato sempre li ad allenarlo... basta l'accortezza di fare le scale ogni giorno a posto dell'ascensore e già lo tieni su di tono.
 
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