ciao a tutti, scrivo alcune informazioni circa l' attacco atk 14 free rider.
lo scopo è aiutare eventuali indecisi, com' ero io stesso, nel passare da attacco da salita "classico" ad attacchino di questo tipo.
da un mese ad oggi l' ho utilizzato su ogni tipo di neve, crosta, ghiaccio, polvere, pellate lunghe, con e senza rampanti.
oltre alle le mie sensazioni sull' attacco, credo sia interessante anche raccontare il passaggio dall' attacco classico (tour12), a questo.
utilizzo: freeride90% skialp 10%
l' attacchino abbassa la posizione degli scarponi avvicinandoci allo sci; è in metallo/lega "ergal" (pezzi ricavati dal pieno) con una costruzione non stratificata. i laschi non esistono.
ciò determina una maggiore e piacevole stabilità e precisione di sciata (ho uno sci facile, un line sick day 110), senza comprometterne l' agibilità, che viene assolutamente migliorata dalla leggerezza dell' attacco (atk 340 grammi). per le medesime caratteristiche, in salita sui traversi con neve dura sono più stabili (si mettono i rampanti più tardi rispetto ai tour). la salita rispetto ai precedenti attacchi è simile ad una camminata a piedi "liberi".
lo sci lavora in flessione grazie ad un apposito sistema di spazio sui cilindretti della torretta posteriore.
logicamente sulla neve morbida non danno problemi nemmeno per salti (sulla neve mista non li ho ancora provati. gli do molta fiducia, sono tipologie di attacchini di nuova generazione utilizzati anche da freerider molto forti come b. compagnet - che utilizza un prodotto francese molto simile ma poco più pesante, e forti sciatori/guide come f. tremolada).
per abituarcisi sopra, a livello di sciata, occorrono un 2 giorni di impianti. in salita è tutto immediato e leggero dalla prima escursione.
la fiducia nell' attrezzo, intendo per farli lavorare a elevate velocità su superfici sconnesse in pista o fuoripista, avviene dopo qualche uscita. il fattore psicologico vuole il suo tempo.
da qualche giorno li ho uso senza pensare alle loro dimensioni e hanno risposto molto meglio dei tour12.
grazie a macho di PRO SPORT che mi ha illuminato e consigliato/spiegato in modo molto professionale
www.prosport.it
lo scopo è aiutare eventuali indecisi, com' ero io stesso, nel passare da attacco da salita "classico" ad attacchino di questo tipo.
da un mese ad oggi l' ho utilizzato su ogni tipo di neve, crosta, ghiaccio, polvere, pellate lunghe, con e senza rampanti.
oltre alle le mie sensazioni sull' attacco, credo sia interessante anche raccontare il passaggio dall' attacco classico (tour12), a questo.
utilizzo: freeride90% skialp 10%
l' attacchino abbassa la posizione degli scarponi avvicinandoci allo sci; è in metallo/lega "ergal" (pezzi ricavati dal pieno) con una costruzione non stratificata. i laschi non esistono.
ciò determina una maggiore e piacevole stabilità e precisione di sciata (ho uno sci facile, un line sick day 110), senza comprometterne l' agibilità, che viene assolutamente migliorata dalla leggerezza dell' attacco (atk 340 grammi). per le medesime caratteristiche, in salita sui traversi con neve dura sono più stabili (si mettono i rampanti più tardi rispetto ai tour). la salita rispetto ai precedenti attacchi è simile ad una camminata a piedi "liberi".
lo sci lavora in flessione grazie ad un apposito sistema di spazio sui cilindretti della torretta posteriore.
logicamente sulla neve morbida non danno problemi nemmeno per salti (sulla neve mista non li ho ancora provati. gli do molta fiducia, sono tipologie di attacchini di nuova generazione utilizzati anche da freerider molto forti come b. compagnet - che utilizza un prodotto francese molto simile ma poco più pesante, e forti sciatori/guide come f. tremolada).
per abituarcisi sopra, a livello di sciata, occorrono un 2 giorni di impianti. in salita è tutto immediato e leggero dalla prima escursione.
la fiducia nell' attrezzo, intendo per farli lavorare a elevate velocità su superfici sconnesse in pista o fuoripista, avviene dopo qualche uscita. il fattore psicologico vuole il suo tempo.
da qualche giorno li ho uso senza pensare alle loro dimensioni e hanno risposto molto meglio dei tour12.
grazie a macho di PRO SPORT che mi ha illuminato e consigliato/spiegato in modo molto professionale
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