Cervinia - Archeologia sciatoria

Grazie, grazie e ancora grazie.
Ci hai fatto un regalo bellissimo.
Io sono uno degli ultimi ad essere sceso dal Furggen: i cartelli che intimorivano alla stazione di valle, quell'ardita funivia ad una sola campata, l'arrivo all'interno del rifugio, la vista unica sul Cervino, così vicino, i 100 passi nel tunnel per evitare lo strapiombo, il primo muro, stretto e ripido, ma non impossibile, gli sci tolti nella crestina esposta al vento e poi rimessi, il pendio che si addolcisce e si allarga, ed infine serpeggiare verso il Pancheron. Mi rincresce solo di non avere foto
 
Grazie, grazie e ancora grazie.
Ci hai fatto un regalo bellissimo.
Io sono uno degli ultimi ad essere sceso dal Furggen: i cartelli che intimorivano alla stazione di valle, quell'ardita funivia ad una sola campata, l'arrivo all'interno del rifugio, la vista unica sul Cervino, così vicino, i 100 passi nel tunnel per evitare lo strapiombo, il primo muro, stretto e ripido, ma non impossibile, gli sci tolti nella crestina esposta al vento e poi rimessi, il pendio che si addolcisce e si allarga, ed infine serpeggiare verso il Pancheron. Mi rincresce solo di non avere foto
gli scalini sono 350
 
255149-seggiovia-pancheron-vecchia-partenza.jpg
Questa era la vecchia Pancheron. La prima volta che andai a Cervinia non funzionava (o forse non l'avevamo presa noi), ma ricordo bene quella stranissima stazione: sembrava quella di una seggiovia automatica e invece le futuristiche lamiere azzurre nascondevano una normalissima biposto fissa!
 

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Questa era la vecchia Pancheron. La prima volta che andai a Cervinia non funzionava (o forse non l'avevamo presa noi), ma ricordo bene quella stranissima stazione: sembrava quella di una seggiovia automatica e invece le futuristiche lamiere azzurre nascondevano una normalissima biposto fissa!
biposto poi venduta nella bergamasca
prima di lei cera uno skilift...!!!!!!!!!
 
Skimap vintage di Cervinia-Valtournenche: si tratta della stagione 1989/90, ben 34 anni fa
Possiamo osservare com'è cambiata la rete degli impianti, ed in generale il comprensorio, anche per trarre qualche spunto fantaimpiantistico.
Innanzitutto si vede che la funivia Cime Bianche Laghi era ancora in progetto (diventò operativa due stagioni dopo, completando la nuova linea per raggiungere il Plateau Rosa)
Presenti ancora le due linee funiviarie da Plan Maison al Plateau e soprattutto la piccola funivia che portava al Furggen (240p/h), discesa iconica (anche se una volta non si usava questo termine a sproposito) dalla cresta del Furggen, punto più alto degli impianti di Cervinia coi suoi 3490m , fino a Plan Torrette, non prima di aver percorso qualche centinaio di gradini in un tunnel scavato nella roccia. Tutta la zona subito sotto il Cervino è stata razionalizzata con la funivia del Pancheron che sostituisce le vecchie Rocce Bianche e Rocce Nere e la vecchia Pancheron.
L'infilata di skilift Cretaz-Plan Maison-Fornet-Bontadini sino al Teodulo è stata sostituita da seggiovie, con l'aggiunta della possibilità di scollinare verso il Trockener Steg.
Spostandosi verso l'altro versante, quello solcato dal Ventina vediamo già la Seggiovia Goillet, che verrà nei prossimi anni affiancata da un nuovo impianto con stazione a valle più alta per prolungare la stagione sulle piste servite. Sono scomparsi purtroppo la seggiovia del Bardoney, che serviva una pista usata per gare internazionali di slalom, e altre due rosse e la seggiovia del Lago Blu, prima dell'abitato. Non mi risultano progetti di sostituzione ed è un peccato perchè è un area che consente la tracciatura di piste tecniche e con buona esposizione.
Si nota ancora la presenza delle piste 1 e 2, dirette da Plan Maison alla partenza della cabinovia di Cervinia, mai viste battute sinceramente.
Infine interessante la 17 che fungeva da collegamento dell'intermedia della funivia Plan Maison-Plateau Rosa: interessante in quanto, qualora possibile, un collegamento tra la zona Ventina e quella Bontadini-Fornet, potrebbe essere utile per l'interscambio trai due versanti. Che ne pensate?
Per concludere, il giornaliero allora costava 33.000 Lit, , corrispondenti, secondo l'ISTAT a 39 EUR di oggi...

IMG_8883.jpg


IMG_8884.jpg
 
casa da dove scrivo adesso è in costruzione scala e...lo notate in fondo a destra della foto....notare che la pista che uso per il rietro anche all epoca aveva una esposizione pessima...e ora viene pesantemente cannonata.
purtroppo qua a cervinia non cè più nessuno di quelle epoche e anche i figli ormia adulti non è che raccontino tanto...
Intendi la pista 3bis?
 
Skimap vintage di Cervinia-Valtournenche: si tratta della stagione 1989/90, ben 34 anni fa
Possiamo osservare com'è cambiata la rete degli impianti, ed in generale il comprensorio, anche per trarre qualche spunto fantaimpiantistico.
Innanzitutto si vede che la funivia Cime Bianche Laghi era ancora in progetto (diventò operativa due stagioni dopo, completando la nuova linea per raggiungere il Plateau Rosa)
Presenti ancora le due linee funiviarie da Plan Maison al Plateau e soprattutto la piccola funivia che portava al Furggen (240p/h), discesa iconica (anche se una volta non si usava questo termine a sproposito) dalla cresta del Furggen, punto più alto degli impianti di Cervinia coi suoi 3490m , fino a Plan Torrette, non prima di aver percorso qualche centinaio di gradini in un tunnel scavato nella roccia. Tutta la zona subito sotto il Cervino è stata razionalizzata con la funivia del Pancheron che sostituisce le vecchie Rocce Bianche e Rocce Nere e la vecchia Pancheron.
L'infilata di skilift Cretaz-Plan Maison-Fornet-Bontadini sino al Teodulo è stata sostituita da seggiovie, con l'aggiunta della possibilità di scollinare verso il Trockener Steg.
Spostandosi verso l'altro versante, quello solcato dal Ventina vediamo già la Seggiovia Goillet, che verrà nei prossimi anni affiancata da un nuovo impianto con stazione a valle più alta per prolungare la stagione sulle piste servite. Sono scomparsi purtroppo la seggiovia del Bardoney, che serviva una pista usata per gare internazionali di slalom, e altre due rosse e la seggiovia del Lago Blu, prima dell'abitato. Non mi risultano progetti di sostituzione ed è un peccato perchè è un area che consente la tracciatura di piste tecniche e con buona esposizione.
Si nota ancora la presenza delle piste 1 e 2, dirette da Plan Maison alla partenza della cabinovia di Cervinia, mai viste battute sinceramente.
Infine interessante la 17 che fungeva da collegamento dell'intermedia della funivia Plan Maison-Plateau Rosa: interessante in quanto, qualora possibile, un collegamento tra la zona Ventina e quella Bontadini-Fornet, potrebbe essere utile per l'interscambio trai due versanti. Che ne pensate?
Per concludere, il giornaliero allora costava 33.000 Lit, , corrispondenti, secondo l'ISTAT a 39 EUR di oggi...

  • Non sapevo ci fosse la pista 17, più volte ho sentito la mancanza di una pista che da laghi cime bianche permettesse di scendere a Plain Mason.
  • Grande rimpianto anche per la dismissione della Bardoney, forse se la ripristinassero oggi potrebbero valorizzare meglio la zona di Cielo Alto, creando de facto una nuova zona di arroccamento.
  • Per il romantico Furggen forse oggi sarebbe più facile con un impianto che parte direttamente dall'arrivo della Pancheron, anche se il problema vento è rimasto. Mi domando però se ne valga davvero la pena, per creare una sola pista in più.
  • Valtournenche è uguale a oggi in pratica.

In generale mi pare che, vista la necessità di neve artificiale e relativi impianti, sia molto difficile pensare a nuove piste. I comprensori preferiscono ammortizzare con quello che già hanno.
 
  • Non sapevo ci fosse la pista 17, più volte ho sentito la mancanza di una pista che da laghi cime bianche permettesse di scendere a Plain Mason.
  • Grande rimpianto anche per la dismissione della Bardoney, forse se la ripristinassero oggi potrebbero valorizzare meglio la zona di Cielo Alto, creando de facto una nuova zona di arroccamento.
  • Per il romantico Furggen forse oggi sarebbe più facile con un impianto che parte direttamente dall'arrivo della Pancheron, anche se il problema vento è rimasto. Mi domando però se ne valga davvero la pena, per creare una sola pista in più.
  • Valtournenche è uguale a oggi in pratica.

In generale mi pare che, vista la necessità di neve artificiale e relativi impianti, sia molto difficile pensare a nuove piste. I comprensori preferiscono ammortizzare con quello che già hanno.
Quanto al Furggen, visto il salto che ormai c'è dall'uscita della galleria, addio fino alla....prossima piccola età glaciale
Una volta se non sbaglio c'era l'abbonamento Cervinia-Carosello, che comprendeva Bardoney-Cielo Alto-Lago Blu, che in caso di vento permetteva comunque di fare una sciata dignitosa
Un collegamento tra Cime Bianche Laghi e Plan Maison anche per me avrebbe senso,.
Quanto a Valtournenche hanno razionalizzato (bene) gli impianti e ridisegnato la pista di rientro, che ora passa più a Sud
 
Ho sempre pensato che fisicamente non si potessero fare una pista fra laghi cime bianche e plain Mason, per via del vallone. E invece era addirittura una blu.
 
Seggiovia Goillet, che verrà nei prossimi anni affiancata da un nuovo impianto con stazione a valle più alta
Spiega, spiega... non la sostituiscono sullo stesso tracciato?
Non sapevo ci fosse la pista 17, più volte ho sentito la mancanza di una pista che da laghi cime bianche permettesse di scendere a Plain Mason
Occhio però che la 17 partiva dalla vecchia intermedia Cime Bianche, che era più alta dell'attuale Cime Bianche Laghi, e tra le 2 c'è un discreto pianoro in mezzo. Non so se sia possibile tracciare una pista da CBL a Plan Maison.
Valtournenche è uguale a oggi in pratica
Beh insomma, negli anni han cavato fuori una discreta varietà di piste e varianti che un tempo non c'era: solo la Bec Carrè oggi serve 5 o 6 piste al posto delle 2 di quando c'era la sciovia.
 
Spiega, spiega... non la sostituiscono sullo stesso tracciato?

Occhio però che la 17 partiva dalla vecchia intermedia Cime Bianche, che era più alta dell'attuale Cime Bianche Laghi, e tra le 2 c'è un discreto pianoro in mezzo. Non so se sia possibile tracciare una pista da CBL a Plan Maison.
Il nuovo impianto di cui parla fa parte del collegamento previsto con Champoluc, quindi non è ancora sicuro. Partirà da plain Mason e arriverà all'arrivo attuale di goillet (che invece verrà sostituita quest'estate) e gran sometta, e poi ridiscenderá verso champoluc. Sempre che la facciano davvero.

Giusta osservazione sulla 17, non ci avevo fatto caso
 
Ultima modifica:
LA 17 PARTENDO DALLA VECCHIA INTERMDIA SEI più alto e riesci a sciare senza spngere sia verso plan maison sia verso cime bianche laghi attuale...
io partendo da fornet ho fatto una paio di volte il giro verso cime bianche hai degli avvallamenti e una salita....diciamo che se sistemata con partenza da metà bondini si può fare.
 
quella cartina la conosco a memoria,ho iniziato a sciare l'anno prima,proprio a cervinia
diciamo che il comprensorio era diviso in 3 zone,di cui si potevano acquistare dei giornalieri singoli..la zona cretaz-val furggen,quella degli skilift e della seggiovia biposto pancheron (quella con la struttura di partenza azzurra),quasi sempre deserta visto che la gente si affollava sulla rocce bianche per salire dove oggi arriva la pancheron esaposto..cosa curiosa,la seggiovia rocce bianche ad un certo punto si divideva,con la salita da una parte e la discesa dall'altra,più o meno nel punto in cui arrivava la 3 posti plan torrette
lo skilift che partiva dal curvone della 5 me lo ricordo sempre ,era breve ma bello in piedi
poi c'era la zona centrale,quella di plan maison, con le 2 funivie che la domenica erano un vero e proprio incubo,code assurde..avevano l'intermedia a cime bianche (la costruzione è ancora in piedi) e da lì partiva una pistina che si collegava alla 6bis. il tracciato del vecchio skilift bontadini era molto più spostato verso la sinistra ,arrivava dove oggi parte la pista 46 e non incrociava la pista che arriva da plateau rosa come ora, e la 6 poco prima di arrivare a plan maison passava sotto la linea dello skilift plan maison,costringendo molta gente a risalire a scaletta se non sapevano di doversi lanciare a uovo dopo il rifugio per affrontare il sottopasso e la relativa risalita
c'era un piccolo skilift baby che fiancheggiava il primo tratto della pista 5 scendendo da plan maison e poi la biposto con coda eterna rocce nere ,e ovviamente la mistica e mitica funivia del furggen
nel 1988 c'era già l'ovovia di cime bianche laghi,ma non la funivia per plateua rosa .c'era la seggiovia goillet che permetteva il collegamento con valtournenche senza dover per forza salire a plateau rosa ,e sul versante di là un fottio di skilift che da salette arrivavano al colle delle cime bianche
e per finire la zona del carosello,quella della seggiovia del lago blu,di cielo alto e della bardoney e della famosa pista da bob ..il rifugio per le giornate ventose con le uniche piste nel (rado) bosco ,praticamente dismesso a fine anni 90 mi pare..era comodo perchè si poteva parcheggiare proprio di fronte alla seggiovia senza scarpinare,e dalla cima della seggiovia lago blu con la pista 16 si arrivava alla partenza delle funivie per plan maison
diciamo che oggi è tutto molto più razionale,meno impianti e più veloci,meno code (ma di conseguenza più gente sulle piste) e niente più sottopassaggi ,che all'epoca trovavo molto divertenti (anche quello sulla pista 11 che scendeva al cretaz da plan torrette passando sotto lo skilift cretaz 2)
ah ,cosa curiosa,le piste all'epoca erano classificate in modo diverso :molte delle blu di oggi all'epoca erano considerate verdi ,e alcune rosse di oggi allora erano blu
 
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