perché ci ha messo 6 mesi per rispondere a decine di mail che gli ho mandato riguardo illuminazione e gestione ( o meglio non gestione..) della spazzatura...figuriamoci per il resto...
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...ma che poi tra l'altro , avrà anche un costo mantenere gru montate di un'impresa di costruzione e non utilizzarle per 3 anni e sapere che comunque a questo punto non saranno utilizzate per altri mesi avvenire....
ma quel movimento di terra che si vede anche dalla webcam è una cosa privata...non so se stiano ricostruendo un pezzo di baita o cosa... nulla riguardante lo sci...
E' quello che mi sono chiesto anch'io già un'altra volta: ma possibile che all'impresa Bertini quelle gru non servano?? Sarà anche una grossa impresa ... ma non credo che gliele lascino lì ferme per anni inoperose "gratis et amore Dei".
E' tutto assurdo! E' veramente una realtà assurda ed indecifrabile. Ma alla fine a noi non interessa nulla decifrarla e ficcare il naso in questioni aziendali, per carità!!!!
A noi interessa che i cittadini non vengano calpestati sotto i piedi con protervia e che il territorio venga rispettato. E il reciproco rispetto impone a questo punto a loro (a San Domenico Ski) un atto di intelligenza, di serietà, di dignità, di sensibilità: comunicare cosa sta accadendo, se l'interesse verso il progetto cabinovia è ancora valido ed in caso affermativo quali tempi di attesa si prospettano (con onestà, dire la verità è sempre la cosa migliore).
Così come spetta al Sindaco di Varzo spingere San Domenico Ski a questo atto di civiltà o dialogare direttamente con i cittadini divulgando come stanno le cose, scegliendo di stare dalla parte della gente e del territorio che si ritrova ad amministrare grazie alla fiducia che gli ha tributato ancora una volta l'elettorato. E la fiducia non la si tradisce, meno che mai a livello istituzionale.
E nel caso in cui i tempi si prospettassero lunghi o neppure valutabili, considerato anche gli anni che sono già trascorsi in quelle condizioni, è ovvio che San Domenico Ski prima di essere obbligata a farlo da chi ha l'autorità per imporglielo (e in questo caso ci sono le leggi alle quali appoggiarsi) deve sentire da sola il dovere morale di procedere responsabilmente a ripristinare ordine e decoro evitando la prova di forza: via gru ed altri oggetti, stendere mezzo metro di terra agricola e seminare l'erba e ovviamente rimuovere le gru.
Dimostrerebbero serietà e sensibilità, dopo nessuno gli romperebbe più le scatole circa le loro intenzioni future (anche perchè non è per niente divertente farlo). Con un atto di civiltà come quello descritto dimostrerebbero rispetto per la gente, dimostrerebbero con i fatti di amare veramente l'ambiente e la montagna come dicono. Recupererebbero subito la solidarietà di molta gente oggi inferocita con mille ragioni perchè vede assenza di rispetto.
Un domani (quando sarà ...), appena la vertenza si sbloccherà e se ci sarà ancora da parte loro interesse per l'opera, come ho già scritto l'ultimo problema per una grossa società finanziaria come la loro sarà quello di riportare in loco le gru e riaprire il cantiere!!
Ma nel frattempo avranno dimostrato professionalità e guadagnato credito, non è una cosa da poco.
Comunque, come ho già detto, non mi costa nulla iniziare ad informarmi in Regione e sensibilizzare amici parlamentari che vedo regolarmente.
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(sì per il Ciamporino avevo intuito che fosse un lavoretto privato anche perchè non si vedono mezzi in azione, sarà qualcosa che stanno costruendo in famiglia con mezzi propri).