[CORSI C.A.I. SA1/2] Info attrezzatura e preparazione atletica

IL discorso è complesso, e forse non è opportune affrontarlo in questo 3d, aperto con un intento molto chiaro e che penso interessi a molti, quindi cerco di sintetizzare. Che abbinare ski attacchi e scarponi in modo omogeneo sia l'ottimo non ci piove..che qualcuno possa trarre benefici specifici abbinando component non omogenei anche, per esempio attacchinare I fattoni. tuttavia....

La mie esperienza, e quella di quelli con cui sono solito skiare, è però che, con uno scarpone mollo e leggero, in qualche modo lo ski tonico lo porti via ancora bene. Alcune cose non si riusciranno a fare, non si sfrutterà al pieno le possibilità offerte, ma si fa e ci si diverte anche. richiede più impegno, perchè non ti puoi affidare al sostegno della scarpa, proprioricezione ed equilibrio, che poi sono l'essenza dello ski. Per dire, l'anno scorso portavo il Backland95x183 col maestale arancio sfunnato, chiaro, quest'anno con l'hawx xtd è molto meglio, ma non stiamo parlando di due sport così diversi.

Guidare lo sciettino morbidino con lo scarpone tonico invece ti porta a sentire subito il limite dello ski, ma a quell punto è già tardi, o ti accontenti oppure oltre il limite c'e' solo la caduta. E non è divertente.

Ah ok, allora si, non inquiniamo oltre il tread hai ragione, io per scarpa leggera intendevo uno spitfire o un tlt6, tu probabilmente per scarpa leggera e morbida intendi uno spectre o un maestrale arancio... :D
 
Riporto la mia esperienza personale.

Ho acquistato AlaskaPro+ATK Raider 12 per fare l'SA1 mi pare nel 2014 essendo fuori forma e cercando di abbattere un po' i pesi (avevo già un Kabookie+Radical ST). Come scarpa avevo un Black Diamond Prime del 2011 (con scarpetta da discesa presa da un vecchissimo Head): uno schifo (ora ho Spectre).

Nella sezione della mia città molto frequentata e con una buona storia alle spalle (con tutti i limiti dell'Appenninismo) si è presentato al corso chiunque e soprattutto a livello discesistico il livello era piuttosto basso (nonostante la scrematura in pista della prima uscita). In salita invece mi hanno subito dato TUTTI la birra.

Man mano che procedevano le uscite ho fatto fiato e mi son presentato allo stage di 4 giorni finale in Austria con un ottimo fiato ma le gite non sono mai andate oltre i 1200 metri di dislivello in giornata sia qui in Appennino che su in cruccolandia.

Non ho fatto l'SA2 perchè si faceva leva sull'aspetto alpinistico che non mi interessa (anche elementi di roccia).

Dell'ambiente CAI mi è piaciuta molto la compagnia (bellissima atmosfera in rifugio in austria), la "disciplina" in salita e il conoscere luoghi (sciare monti e boschi innevati sognati da bimbo), mi è piaciuta meno la frase sentita di fronte ad un pendio intonso di frescone da scendere "Oh voi andate avanti, per me è finito il divertimento", come a testimoniare che gran parte del piacere in molti del gruppo risiedeva nella salita (parlo anche di accompagnatori).

Forse un giorno tornerò sui miei passi per fare l'SA2, non ora.

Secondo me i corsi CAI restano rispetto a molte altre cose piuttosto economici e la formula teoria Venerdì sera e pratica la Domenica, su più mesi, per me è la più didattica.

Conclusione: consiglaitissimo farli.
 
Buonasera gente! Ho bisogno di qualche vostro consiglio...
Sono 2/3 anni che faccio il filo ai corsi SA1/2 del CAI e l'anno prossimo potrebbe essere finalmente l'anno buono. Scrivo per farmi un'idea sul tipo di equipaggiamento e sulla preparazione atletica necessari per affrontare i due corsi.

La mia attuale attrezzatura: Nordica Speedmachine 130 + Salomon Lord 128-87-115 (entrambi annata 2009/10, sci montato con classico attacco Salomon STH 13 o qualcosa di simile).
Livello sciata: oro base (nessuna esperienza di sci alpinismo, poca di freeride).
Altezza e peso: 181cm, 75-80Kg (a seconda, ahimè, della forma fisica)
Attuale zona di residenza: Genova.

Vorrei seguire questi corsi più orientato al freeride che allo sci alpinismo vero e proprio (impianto + 500m di pellata o impianto + attacchino in caso di necessità, piuttosto che 1500 metri di pellata), quindi soprattutto per rispolverare le conoscenze di autosoccorso ed imparare la nivologia e le tecniche di salita con pelli da utilizzare in ambiente freeride (con magari 1 uscita annuale da 1000/1500m di dislivello).

Essendo tra SA1 e SA2 un 15-20 giorni di uscite, metterei da parte l'idea di affittare l'attrezzatura. Odio inoltre andare sull'usato (e penso che questo sia del tutto impensabile per degli scarponi). Avevo quindi pensato di far riforare (si può, vero?) gli attuali sci per montare un Marker Kingpin 13 da abbinare ad uno scarpone come il Tecnica Cochise 120. Successivamente, una volta frequentati i corsi, spostare l'attacco su uno sci da 100-105mm.

Riuscirei a completare i corsi con il peso di questa attrezzatura? 1500g attacchi, 3800g sci, 4000g scarponi... 3Kg (forse di più?) di differenza rispetto ad attrezzatura per alpinismo.
Se SI, di che preparazione atletica avrei bisogno? Se NO, di che preparazione atletica avrei comunque bisogno con attrezzatura da sci alpinismo?

Grazie in anticipo per eventuali consigli!

Un amico ha frequenteto il corso SA1 del CAI. Lui è snow boarder e ha fatto il corso con la split board.

Sinceramente non lo rifarebbe, anche se i contenuti sono stati molto interessanti naturalmente. Nonostante fosse in un gruppo misto snowboard/sci e orientato dunque al freeride più di altri, l'approccio è comuque troppo sbilanciato alla salita. I dislivelli arrivano anche a punte di 1400m giornalieri, che con attrezzatura splitboard/freeride sono esagerati; lui si è ritrovato più volte con problemi di vesciche e di molta fatica accumulata che le discese più volte non le ha neanche apprezzate. Quest'anno non si è iscritto all'SA2.

L'SA1/2 sono corsi di scialpinismo puri (o quasi).
 
Occhio che dipende tantissimo dalla scuola/sezione.

A Vicenza ci son due nazionali giovani grandi sciatori e ottimi alpinisti (Fabio e Luigi per chi bazzica CAI-VI). Attorno a loro si è creato un gruppo coeso di regionali e sezionali MOLTO più orientati alla discesa che al mero sputar sangue in salita. Gran parte delle uscite son pensate per essere renumerative sia in salita che in discesa.

Al mio SA2, complici ottome condizioni generali, abbiamo fatto sciate EPICHE (che mi hanno fatto innamorare del free-touring), tra cui:
Cima d'Asta
Chateau des Dames (Valpelline)
Dom de Tsan (Valpelline)
 
gli attuali sci per montare un Marker Kingpin 13 da abbinare ad uno scarpone come il Tecnica Cochise 120.

Non ho ben capito su che sci vuoi metterli ma sulla carta direi che il Kingpin ci può stare per lo skialp ma sul Cochise... MMMMMMMMMMMMMMMMM nsomma. Più che il peso, la camminata: ha un range di camminata molto breve (non ricordo i gradi), credo ancor più "chiuso" a causa della rigidità e peso dello scarpone rispetto ad un 4 ganci da skialp come uno Spectre o un Maestrale (ad esempio).

Occhio che dipende tantissimo dalla scuola/sezione.
A Vicenza ci son due nazionali giovani grandi sciatori e ottimi alpinisti (Fabio e Luigi per chi bazzica CAI-VI). Attorno a loro si è creato un gruppo coeso di regionali e sezionali MOLTO più orientati alla discesa che al mero sputar sangue in salita. Gran parte delle uscite son pensate per essere renumerative sia in salita che in discesa.


Verissimo! Infatti non ho detto che TUTTI nella sezione fossero così salita-oriented però diciamo che nell'ottica di fare gruppo, su un gruppo di allievi di medio basso livello (è comunque un SA1) i principi base erano salita oculata-didattica e discesa CONSERVATIVA.

Poi che degli istruttori fossero GROSSI sciatori ne ho avuto prova, ma in uscite post corso ed anche io ho goduto di belle discese. ;)
 

.

Io voglio dare un consiglio generico dalla mia esperienza nel corso di Alpinismo avanzato al CAI.
Presentarsi con una preparazione sufficiente ad affrontare serenamente i dislivelli proposti. Per diversi motivi:

-se ti areni a metà gita metti in difficoltà anche gli istruttori (ricordo la ragazza a cui dovettero portare lo zaino per riuscire a trascinarla almeno fino al rifugio, e rinunciò alla seguente ben più impegnativa uscita.

-se si è in gruppetti/cordate, fare rinunciare tutti è piuttosto spiacevole e se si è cotti si può essere un pericolo (sul mio primo 4000 dovetti arrestare due volte la caduta della compagna sfatta durante la discesa, fortunatamente su pendio dolce)

-si è al corso per imparare, è bene essere lucidi

Visto che nello scialpinismo quel "serenamente" dipende molto anche dal peso che si ha ai piedi, è bene valutare l'attrezzatura in relazione all'allenamento.
E comunque non fare l'errore di molti miei compagni di corso, il corso non è per fare l'uscita della vita (può capitare, ma non è detto). E' fatto per imparare. Ci sarà tutto il tempo del mondo per fare le gite di soddisfazione con le nozioni apprese. Quindi accostarsi con umiltà e rispetto verso chi sacrifica il proprio tempo per noi.

In ogni caso, il CAI è sempre stato un ambiente di mio gusto.
 
Grazie a tutti! Devo dire che non mi sarei mai aspettato tutte queste risposte!

Ieri sera scrivendo il post mi sono dimenticato alcune informazioni fondamentali!
Altezza/peso/età: 181cm, 75-80Kg (a seconda, ahimè, della forma fisica. 73-75Kg quando sono al top della forma), 25 anni.

Detto questo vediamo se riesco a rispondere a tutto, senza perdermi qualche messaggio HIHIHI
Ah! Se dico qualche baggianata, bacchettatemi xspac

Ho usato scarponi da freeride e i primi sci che ho trovato a nolo ( mithyc light, un po' sprecati direi in quei contestiHIHIHI).

Che scarpone/attacchino hai usato?

Sci da 85/90 ottimo compromesso, altezza come lo sciatore o -5/-6 rapportata anche al peso con buon senso. Ora sci del genere pesano 1200/1300/1400
Attacchino (kingpin non è proprio da scialpinismo), uno speed, un rt, un raider, un radical 2, un guide.... Tutti più che sufficienti per scialpinismo.
Scarponi tipo TLT6/backland/spitfire oppure maestrale/spectre/mtn explore, tutti ottimi, alcuni rendono meglio in discesa altri in salita, lì va a gusti e d a calzata.

Se uno ha già uno si vecchio o ne trova uno usato vecchio a prezzaccio ben venga, se uno compra starei sui parametri sopracitati.
Secondo me se si sta nei 1500 di sci e nei 2 kg sci+attacco, e una scarpa con una camminata buona come lo spectre o ottima come il backland non ci sono problemi a fare qualsiasi scialpinistica, a ritmo da scialpinismo e non da mezzalama.

Per farlo tutto si fa, ma onestamente devi avere gamba... in discesa ok, li mangi... Ma se ne hai ancora...

Se vuoi tenere le assi io ci monterei un attacchino tipo Dynafit e mi prenderei uno scarpone compatibile tipo MaestraleRs (ce ne sono diversi devi provarli), almeno risparmi un po' sul peso

Questione sci:
Come ho scritto sopra, sono 1.81cm x 75-80Kg. Vorrei tenere i vecchi sci per diversi motivi:
1- ridurre la spesa
2- evitare di distruggere uno sci nuovo (essendo alle prime armi e uscendo magari in primavera a sciare sulle pietre)
3- evitare di immolarmi contro un masso per salvare lo sci nuovo HIHIHI
4- sfruttare la confidenza che ho con l'attuale sci (con cui ormai scio da secoli)

Questione scarpone:
essendo una spesa notevole e dovendo cambiare l'attuale scarpone (sopravvissuto anche ad un'alluvione) speravo di poter trovare un compromesso che mi permettesse di farci un po' di tutto, anche a costo di faticare un po' di più in salita... da non dover comprare un altro scarpone appena finiti i corsi...

Questione attacchino:
avevo pensato al Marker Kingpin più che altro per la sicurezza e per le prestazioni che dicono di offrirti. Sistemi di sgancio migliori e talloniera che migliora la trasmissione allo sci. Quindi teoricamente utilizzabile in qualsiasi condizione: pista/freeride/alpinismo.


Io mi sento di sconsigliare fortemente una attrezzatura troppo orientata al freeride, a meno di non esser cosí forti fisicamente......

Quanto forti fisicamente? HIHIHI

se interessa fammi sapere che uno o due posti penso siano ancora disponibili.
...
Maestrale RS, K2 Coomback, dynafit radical, pelli mohair mix.

Adesso dò un'occhiata! Anche se questo weekend purtroppo non la vedo benissimo...
Un maestrale RS si riesce ad usare anche in pista?
Lo sci non è un po' larghino per iniziare?
Tra un dynafit radical e un marker kingpin ballano 200gr a coppia o sbaglio?
Perchè proprio questo modello di pelli?

Per farti capire io avevo comprato qualche anno fa che pellavo meno i K2 Hardside con il Radical e dei Freedom SL
...
Set up fantastico in discesa, un poi meno da portar su se devi farti 1500mt..

Con che allenamento? Perchè l'idea sarebbe quella di prepararmi bene e per tempo avendo agosto/settembre completamente liberi e ottobre/novembre/dicembre discretamente liberi...

Luca, se ti piace il freeride, ma vuoi fare il corso per imparare qualcosa e poi tornare al freeride forse conviene noleggiare l attrezzatura.
PS solo a pensare di prendere degli scarponi a noleggio mi vengono i brividi:skifrusta:

Come scritto nel primo post... oltre ad esserci pochi negozi in zona, con quello che vado a spendere per affittare 20 giorni l'attrezzatura non mi conviene direttamente comprare?
Senza contare che, come giustamente dici tu, scarpone e noleggio non suonanno per niente bene assieme...

In realtà dipende cosa intendiamo per freeride...
...
discesa del Toulà...boschetti boschettosi...ripido ma solo in condizioni deep e bello ampio...

questo è diciamo quello che mi piacerebbe arrivare a fare...

un corso fa sempre comodo, quindi fallo, come attrezzatura, l'importante è avere un buon scarpone...poi ogni sezione cai fa il corso un po' personalizzato, quindi ti conviene chiedere come comportarti direttamente alla sezione cai con cui vorrai fare il corso, magari trovi anche il buon istruttore che ti porta a fare un giro quest'anno, così vedi come funziona.

Se però il discorso è fare fuoripista con impianti, valuta direttamente un corso di freeride che alcune sezioni cai fanno o "banalmente" con qualche guida alpina.
Poi sia cai che guide alpine fanno corsi specifici di nivologia e autosoccorso, e te la cavi con qualche decina di euro.

per i costi dei corsi scialpinismo, alla fin fine piu o meno si equivalgono sia che tu faccia con cai che con guida alpina

Sul sito del CAI ligure (dove vorrei fare il corso) parlano solo di SA1, 2 e addirittura 3.
I due corsi racchiuderebbero un po' tutte le cose che mi farebbe comodo sapere ad un prezzo relativamente accessibile...
I corsi con le guide li avevo esclusi per il costo decisamente più elevato e per la lontananza dalla mia zona.

Riporto la mia esperienza personale....
...
Dell'ambiente CAI mi è piaciuta molto la compagnia...
...
Secondo me i corsi CAI restano rispetto a molte altre cose piuttosto economici e la formula teoria Venerdì sera e pratica la Domenica, su più mesi, per me è la più didattica.

Altro punto a favore dei corsi CAI: conoscere gente della tua zona a cui piaccia il freeride/sci alpinismo.
Assolutamente d'accordo con te, a Genova la formula è mecoledì-domenica...

La forma fisica punterei a rifarmela in estate-autunno.. :CICCIO Il problema è che fondalmente non ho idea di che allenamento serva per portare su sci-scarpone-attacco-piccozza-ramponi-rampanti-:MUCCA
 
posto che quest'anno ho con orgoglio portato sci over 100 per uscite di più di 1700 m D+, quando lo scorso anno ho fatto il corso di misto orientato allo sci alpinismo e allo sci ripido (con guida ma paragonabile ad un SA2) non ci ho pensato mezza volta e ho portato i brahma per l'uscita più lunga con un tratto di misto, mentre per l'uscita a cima brenta ho portato i coomback (sapendo di doverli spallare per un bel po' di metri in partenza causa annata povera di neve)
non ho mai assolutamente pensato di portarmi sci più pesanti per un semplice motivo: volevo stare dalla parte dei bottoni! ovvero non avrei nemmeno pensato di rischiare di arrivare a metà di una cresta di misto dove sto facendo lezione pratica di progressione e sto imparando a usare le protezioni senza più birra! perchè è vero che la guida a casa ti riporta, ma hai, nella migliore delle ipotesi, buttato via i soldi!
bisogna anche intendersi sui termini, un corso di sci alpinismo è un corso di alpinismo, con gli sci (progressione base in un SA1 quindi principalmente progressione su neve con sci e pelli, avanzato un SA2 quindi anche picca ramponi e quant'altro e sci in spalla), un corso quindi dove si sale e tanto! anche nel freeride si usano le pelli, ma scollinare 150 m per raggiungere un vallone non è sci alpinismo nella sua accezione classica! anche con sci da 125 si possono fare 1700 m di salita ma se lo fate non siete il classico sci alpinista (e soprattutto lo sapete se siete in grado di farlo)
che poi ci siano istruttori/corsi/sezioni del cai dove la discesa è un tornare a valle come si farebbe dopo una salita su roccia (salgo la mia via e poi scendo dal sentiero estivo o calandomi in doppia giusto perchè non posso teletrasportarmi) ed altri dove (secondo me giustamente) si interpreta lo sci alpinismo come la summa di salita + discesa (ovvero la gita non è finita finchè non sono a casa e soprttutto se posso divertirmi anche in discesa godo il doppio) è un altro paio di maniche
ma io non mi iscriverei ad un corso SA1 se non avessi voglia di fare almeno 1200 m di salita con le pelli (tra salire 1000 m e salirne 1400 vi assicuro che passa già un bel po' di differenza), deciso questo mi porterei l'attrezzatura di conseguenza in base alle mie capacità fisiche (in ogni caso di solito il programma del corso in linea di massima e ovviamente con possibilità di variazioni viene esposto prima delle iscrizioni)
se volessi imparare un po' di sicurezza neve/valanghe, due nozioni sulla progressione con le pelli e fare belle discese chiamerei una guida, gli chiederei di portarmi a fare un paio di uscite con poca salita e tanta discesa, e di spiegarmi prima, durante e dopo le nozioni che voglio imparare o cercherei un corso freeride ;)
 
Non ho ben capito su che sci vuoi metterli ma sulla carta direi che il Kingpin ci può stare per lo skialp ma sul Cochise... MMMMMMMMMMMMMMMMM nsomma. Più che il peso, la camminata: ha un range di camminata molto breve (non ricordo i gradi), credo ancor più "chiuso" a causa della rigidità e peso dello scarpone rispetto ad un 4 ganci da skialp come uno Spectre o un Maestrale (ad esempio).

Vorrei farli montare sull'attuale Salomon Lord 128-87-115 (riforandolo). Cito dal sito della Tecnica:
In posizione hike c’è un’escursione di 42º (Cochise) - 44° (Zero G)° che consente un’eccellente mobilità in salita. S.A.S., Self Adjusting System, elimina qualsiasi gioco nel collegamento.

Io voglio dare un consiglio generico dalla mia esperienza nel corso di Alpinismo avanzato al CAI.
Presentarsi con una preparazione sufficiente ad affrontare serenamente i dislivelli proposti. Per diversi motivi:

-se ti areni a metà gita metti in difficoltà anche gli istruttori (ricordo la ragazza a cui dovettero portare lo zaino per riuscire a trascinarla almeno fino al rifugio, e rinunciò alla seguente ben più impegnativa uscita.
-se si è in gruppetti/cordate, fare rinunciare tutti è piuttosto spiacevole e se si è cotti si può essere un pericolo (sul mio primo 4000 dovetti arrestare due volte la caduta della compagna sfatta durante la discesa, fortunatamente su pendio dolce)
-si è al corso per imparare, è bene essere lucidi

Visto che nello scialpinismo quel "serenamente" dipende molto anche dal peso che si ha ai piedi, è bene valutare l'attrezzatura in relazione all'allenamento.
E comunque non fare l'errore di molti miei compagni di corso, il corso non è per fare l'uscita della vita (può capitare, ma non è detto). E' fatto per imparare. Ci sarà tutto il tempo del mondo per fare le gite di soddisfazione con le nozioni apprese. Quindi accostarsi con umiltà e rispetto verso chi sacrifica il proprio tempo per noi.

Esattamente i motivi per cui mi ritrovo a scrivere qui sul forum.. 10 o più anni fa, da membro CAI, ho avuto un principio di mal di montagna (tra l'altro anche dopo poco dall'inizio dell'escursione). Uno degli istruttori mi è stato dietro per il resto della giornata, dirottandomi su un sentiero a più bassa quota. Non vorrei quindi ripetere...

Vorrei capire l'allenamento necessario per portare un equipaggiamento del tipo: Salomon Lord + Tecnica Cochise (o un Maestrale) + Marker Kingpin.
Se l'allenamento necessario posso raggiungerlo in estate-autunno (allenandomi 3-4 volte a settimana), bene, altrimenti valuterei altra attrezzatura.

- - - Updated - - -

posto che quest'anno ho con orgoglio portato sci over 100 per uscite di più di 1700 m D+, quando lo scorso anno ho fatto il corso di misto orientato allo sci alpinismo e allo sci ripido (con guida ma paragonabile ad un SA2) non ci ho pensato mezza volta e ho portato i brahma per l'uscita più lunga con un tratto di misto, mentre per l'uscita a cima brenta ho portato i coomback (sapendo di doverli spallare per un bel po' di metri in partenza causa annata povera di neve)

i brahma montati con? scarpone? perchè sono abbastanza simili ai miei Salomon Lord, anzi forse leggermente più pesanti (100/200g ad asse).
La tua condizione fisica?

non ci ho neanche minimamente pensato di portarmi dietro uno sci da 105mm sotto il piede per i corsi CAI... l'idea è quella di prenderlo una volta finiti i corsi!

chiamerei una guida, gli chiederei di portarmi a fare un paio di uscite con poca salita e tanta discesa, e di spiegarmi prima, durante e dopo le nozioni che voglio imparare o cercherei un corso freeride ;)

anche questa è un'opzione valida... ma più costosa, più scomoda e la mia speranza frequentanto il corso al CAI ligure, come già detto, è di fare nuove conoscenze di amanti del freeski
 
Vorrei farli montare sull'attuale Salomon Lord 128-87-115 (riforandolo). Cito dal sito della Tecnica:
In posizione hike c’è un’escursione di 42º (Cochise) - 44° (Zero G)° che consente un’eccellente mobilità in salita. S.A.S., Self Adjusting System, elimina qualsiasi gioco nel collegamento.



Esattamente i motivi per cui mi ritrovo a scrivere qui sul forum.. 10 o più anni fa, da membro CAI, ho avuto un principio di mal di montagna (tra l'altro anche dopo poco dall'inizio dell'escursione). Uno degli istruttori mi è stato dietro per il resto della giornata, dirottandomi su un sentiero a più bassa quota. Non vorrei quindi ripetere...

Vorrei capire l'allenamento necessario per portare un equipaggiamento del tipo: Salomon Lord + Tecnica Cochise (o un Maestrale) + Marker Kingpin.
Se l'allenamento necessario posso raggiungerlo in estate-autunno (allenandomi 3-4 volte a settimana), bene, altrimenti valuterei altra attrezzatura.
Per portar su quella attrezzatura in sicurezza e in quota a 3000 e passa, su gite da 1500m magari con tecnica di inversione/salita traballante, e con lo zainone da pernotto/picca/ramponi/imbrago/.... ?

Dovresti allenarti con quella roba lí ai piedi su tour-ripetute da almeno 2000m D+...

O in alternativa, in estate, in MTB spararti trail da 3000m D+ con una full cancellosa...

Non ha francamente senso.


Ps: un Maestrale RS + rider/radical + scott Guide95 in pista va bene. Molto bene. A meno di non esser un ex-agonista e spingere come un bue sulle lamine, quel set non lo metti in crisi. Qua c'è gente che se non ha almeno 150 di flex e un baron da 16din ti verrà a dire che non puoi sciare. Ma torniamo sulla terra, questi materiali moderni hanno una versatilità che davvero non c'è storia con il passato.

Quando ho iniziato skialp avevo i Scarpa Laser 2 ganci. Quando son arrivato agli RS (e agli attuali MTN Lab) mi sembrava di aver due WC...
 
Dovresti allenarti con quella roba lí ai piedi su tour-ripetute da almeno 2000m D+...
O in alternativa, in estate, in MTB spararti trail da 3000m D+ con una full cancellosa...

per i comuni mortali? tour-ripetute da almeno 2000m D+ che significa?
ho bici da corsa, non mtb ahimè!

rider/radical

sicurezza rispetto ad un attacco basculante o un kingpin?
ho letto di spiacevoli infortuni dovuti probabilmente ad attacchino sul forum... in diversi post..
 
vero che il brahma pesa, ma contestualiziamo:
primo uno sci da 88 mm nei traversi, inversioni e su traccia rigelata è un'altra cosa rispetto a un 108
secondo l'ho montato ATK RT con laccetti (lo porto con maestrale RS) ed è di qualche cm più corto degli sci che uso abitualmente, diciamo 5 cm più corto
terzo: prima avevo già fatto gite da 1500 m D+ con i sidestash e da 1600 m D+ con i coomback
quarto: il primo sci che ho pellato è stato il coomback ancora montato baron, un suplizio, ci facevo 600 m non di più e lento, quando inizi la tecnica è pessima e consumi il doppio di energie a pari velocità se non di più, ovviamente in tutto questo il baron non aiutava per niente, passato un paio di anni e passato a dynafit radical l'ho portato per 1200 m, ma mi sono accorto che mancava allenamento (oltre che tecnica), e che non ero nella mia forma migliore. ho ripreso a correre, ho cercato di uscire più volte possibili con le pelli, la tecnica è migliorata e a fine anno 1200-1400 m di gita su neve buona non erano più un problema, la prima gita sui 1500 è stata di nuovo parecchio dura. passato un altro anno, montato anche il sidestash atk, aumentato l'allenamento e via discorrendo... per concludere durante lo scorso anno sono passato da 3 allenamenti settimanali a 5-7 (corsa, bici o pelli), ora in inverno diciamo 4 allenamenti aerobici la settimana più eventualmente uno o due di altre attività (sci con impianti, crossfit a corpo libero, arrampicata... basta fa un qual'cos :D) e da quando ho iniziato sono rientrato nel mio peso forma (circa 8 kg meno diciamo) e comunque dopo i 1500 m la fatica la sento eccome (la differenza a questo punto la fa il ritmo di salita), la differenza tra fare le inversioni con uno sci leggero e una putrella la sento eccome (tanto più impari a farle bene e tanto meno tempo il peso dello sci grava sulla gamba alzata)
insomma tieni conto che se parti con attrezzatura da freeride devi partire a fare freeride con pelli (le prime volte io da solo me ne stavo nei boschetti, se no prendevo la guida e andavo a fare un po' di lezione e magari una salita di 5-600 m con un bel discesone), poi dopo qualche anno puoi pensare di fare scialpinismo con attrezzi da freeride, oppure puoi partire subito con gite di scialpinismo con sci da circa 90 mm che comunque son già bei larghetti se consideriamo gli stuzzichini da skialp che si usavano nel 90% dei casi fino a 5 anni fa e pian piano allargarti
quando avrai acquisito una buona tecnica e un buon allenamento... magari ci metti un anno o due, magari cinque, come per la corsa, alcun raggiungono subito il proprio potenziale, altri ci mettono anni, sarà solo questione di quanto sei allenato e di quanto veloce puoi andare, come dire che non tutti possono correre la maratona e di quelli che la possono correre non tutti ci possono mettere due ore e mezza, ma chi ci mette due ore e mezza se la fa in tre sta praticamente passeggiando mentre chi ce ne mette tre se prova a partire per chiuderla in due e mezza ai 2/3 si deve fermare... una gita di skialp è molto simile, se hai allenamento sufficiente per portarla a casa con gli sci che hai ai piedi è solo una questione di vedere quanto tempo puoi metterci (e questo è un aspetto da non sottovalutare in quanto può portare ad ulteriori pericoli), questo per dire che come ho già detto giro con gente che porta sci più pesanti di me, più velocemente, battendomi pure la traccia e per quanto io mi alleni non arriverò mai ai loro livelli, ma comunque possiamo fare le stesse gite ormai

- - - Updated - - -

visto che hai BDC, se in BDC riesci a fare un giro da 60 km con circa 2000 m di dislivello, in estate, il giorno dopo un giro a piedi di 18 km e 1500 D+ senza morire (o anche morendo ma solo alla fine), beh hai buone probabilità che il portare in salita sci da freeride per 1400 o + metri sia solo una questione di tecnica di salita, ma comunque sappi che farai fatica, molta! (come tutti) ;)
 
Se cerchi troverai anche infortuni sul kingpin.

In generale c'è un problema di sgancio con gli attacchi pin-tech in alcune configurazioni di caduta, soprattutto a bassa velocità in nevi intrappolose/crostose. Se poi non viene montato (foratura con la maschera?) regolato (spessimetro per la distanza torretta/tallone?) e tarato correttamente, il rischio aumenta notevolmente.

Detto ciò, ho sciato (e son caduto) con quasi tutti gli attacchi in commercio:
Dyna Vertical TLT
Dyna Vertical FT
Dyna Radical ST
Fritschi Diamir Vipec12
ATK Rider14
ATK Rider12 2.0
Dyna Radical 2.0 FT

Quello in assoluto che sgancia meglio? Per me il Radical 2.0 con puntale rotante (ma sono 700gr l'uno).

Il miglior compromesso peso/sicurezza? Per me, rider12.


Detto ciò. Allenamento.
Ho buttato due numeri al volo, chissà se son sufficienti.
Ripetute 2000D+ vuol dire che parti da Malga Ciapela (1200m slm) e ti fai la salita fino a Punta Rocca (3200) coi tuoi mattoni ai piedi e quando arrivi hai ancora fiato e forza per sciare bene i 2000m di discesa. E per rifarlo il giorno dopo.

Ripeto: ha senso? Per me, no.
 
Che scarpone/attacchino hai usato?

Come scritto nel primo post... oltre ad esserci pochi negozi in zona, con quello che vado a spendere per affittare 20 giorni l'attrezzatura non mi conviene direttamente comprare?
Senza contare che, come giustamente dici tu, scarpone e noleggio non suonanno per niente bene assieme...


Scarponi lange xt130lv, non freetour.
Non attacchino ma attaccone diamir eagle vecchiotto.
Combinazione a dir poco non ortodossaHIHIHI
Da pellarlo ok solo perché abbiamo fatto cose semplici, 40° di escursione comunque sono pochi.
Per sciarlo divertendomi ho dovuto capire che dovevo essere delicato, leggero. Poi ho anche apprezzato lo sci facilissimo da usare, bhe stabilità a parte su curve lunghe...

Per il noleggio ho trovato un negozio che collabora con il cai e ho fatto noleggio stagionale a un buon prezzo.
 
Ti rispondo per quel che mi hai scritto sopra che quotare quel messaggio mi faceva venire il mal di testa HIHIHI

Per me con uno scarpone come il Maestrale Rs/Rs2 ci scii tranquillamente dappertutto, io avevo preso il Freedom appunto x avere il 4 ganci tosto in discesa, scarpone fantastico ma limitante sui dislivelli per peso e camminata, ora sto aspettando una buona offerta per prendermi il nuovo Rs2

Sulla sicurezza degli attacchini si potrebbe stare qui a scrivere giorni, io scio con il Radical (vecchio) anche in pista da anni e non ho mai avuto problemi, il nuovo Radical2 ha un sistema di sgancio certificato, lo reputo un attacco molto più sensato di un Kingpin

Il Kingpin me lo vedo bene abbinato ad uno scione largo e ad uno scarpone tipo freedom appunto per pellare qualche centinaio di mt alla ricerca della polvere piuttosto che per gite lunghe

Tutto ciò poi un domani sarà tranquillamente abbinabile quasi a qualsiasi asse da freeride/skialp

Questione allenamento: ovvio che se hai gamba porti su tutto, in ogni caso a parità di condizione fisica andar su leggeri è sempre un vantaggio per godersi meglio la discesa....
 
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