Sono passati due anni dalla prima piega e mi ritrovo a scrivere qui per tirare un pochino le somme.
Sono una pippa, ma come Socrate la grande forza è sapere delle proprie mancanze: quanto meno sai da dove cominciare (o ricominciare)...
Dopo le lezioni di inizio 2018 ho fatto poche uscite e non c'è libro/manuale/video tutorial che tenga... o scii o scii, senza pratica non si cresce.
Fine 2019 ho fatto una sessione di "studio" sul campo che mi ha profondamente demoralizzato... mi sono sentito un totale incapace e ho pensato di vendere tutto.
Però cazzarola non potevo mollare: i sogni non si mollano, ne ho già mollati abbastanza fin qui!
Quindi su le maniche, ripreso allenamento per la resistenza seriamente a inizio 2020 e sotto: se si sbaglia si (cerca di) impara(re).
A inizio febbraio sono a Courmayeur una settimana e, sebbene qui non mi abbiate cagato manco di striscio, qualche anima pia mi ha spiegato dove andare a sfracellarmi risalendo con le pelli strade ghiacciate: in Val Veny vedo due albe con gli sci ai piedi, una terza correndo con i ramponi, la quarta invece la aspetto in Val Ferret con gli sci stretti. Fatica da vendere, sensazioni da capire, parametri da risettare.
Ma mi piace e questa è la benzina di cui ho bisogno.
Parole con amici più abili, tante parole mie, poche fattive loro: settimana scorsa due ore ai Piani di Bobbio a studiare, questo fine settimana ci torno in barba al coronavirus.
Domenica sera mi sono comperato un paio di Crispi XR 75mm che sembrano usciti dalla fabbrica: sembrano una pantofola e rispetto agli Shiver Rando NTN hanno di fatto un gancio in più, pur dando una sensazione comoda in camminata, credo di aver fatto un buon acquisto.
Domani sera mi trovo con un amico più abile per recuperare i suoi sci montati Voilè Switchback e regolare insieme l'attacco.
Sabato o domenica all'alba mi dirigo verso i Piani di Bobbio per piantare il naso nella neve.
Quello che ho capito è che date le mie limitate capacità il Rottefella Freedom è un attacco troppo duro (al momento) e il fatto di averlo montato su uno sci da freeride che bisogna saper condurre a dovere (Skitrab Piuma Evo Volare) non mi aiuta minimamente: fatica bestia per piegare se sono su discese tranquille che pure è quello che mi serve ora, paura a pacchi sul ripido per incapacità di controllo. (questo anche con le molle al limite dello sgancio...) Non vendo nulla, ma non sono pronto per quell'attrezzatura ORA.
Quindi faccio un passo indietro e provo con il 75mm: via gli alibi, via le pippe, sempre meno paura di finire con il naso nella neve.
Se qualcuno ha voglia di fare un po' di "sci ripido" questo weekend faccia un fischio... se fate come per Courmayeur mi godrò le piste in solitaria :skicul:
https://www.instagram.com/p/B8QgBMwisrE/
Sono una pippa, ma come Socrate la grande forza è sapere delle proprie mancanze: quanto meno sai da dove cominciare (o ricominciare)...
Dopo le lezioni di inizio 2018 ho fatto poche uscite e non c'è libro/manuale/video tutorial che tenga... o scii o scii, senza pratica non si cresce.
Fine 2019 ho fatto una sessione di "studio" sul campo che mi ha profondamente demoralizzato... mi sono sentito un totale incapace e ho pensato di vendere tutto.
Però cazzarola non potevo mollare: i sogni non si mollano, ne ho già mollati abbastanza fin qui!
Quindi su le maniche, ripreso allenamento per la resistenza seriamente a inizio 2020 e sotto: se si sbaglia si (cerca di) impara(re).
A inizio febbraio sono a Courmayeur una settimana e, sebbene qui non mi abbiate cagato manco di striscio, qualche anima pia mi ha spiegato dove andare a sfracellarmi risalendo con le pelli strade ghiacciate: in Val Veny vedo due albe con gli sci ai piedi, una terza correndo con i ramponi, la quarta invece la aspetto in Val Ferret con gli sci stretti. Fatica da vendere, sensazioni da capire, parametri da risettare.
Ma mi piace e questa è la benzina di cui ho bisogno.
Parole con amici più abili, tante parole mie, poche fattive loro: settimana scorsa due ore ai Piani di Bobbio a studiare, questo fine settimana ci torno in barba al coronavirus.
Domenica sera mi sono comperato un paio di Crispi XR 75mm che sembrano usciti dalla fabbrica: sembrano una pantofola e rispetto agli Shiver Rando NTN hanno di fatto un gancio in più, pur dando una sensazione comoda in camminata, credo di aver fatto un buon acquisto.
Domani sera mi trovo con un amico più abile per recuperare i suoi sci montati Voilè Switchback e regolare insieme l'attacco.
Sabato o domenica all'alba mi dirigo verso i Piani di Bobbio per piantare il naso nella neve.
Quello che ho capito è che date le mie limitate capacità il Rottefella Freedom è un attacco troppo duro (al momento) e il fatto di averlo montato su uno sci da freeride che bisogna saper condurre a dovere (Skitrab Piuma Evo Volare) non mi aiuta minimamente: fatica bestia per piegare se sono su discese tranquille che pure è quello che mi serve ora, paura a pacchi sul ripido per incapacità di controllo. (questo anche con le molle al limite dello sgancio...) Non vendo nulla, ma non sono pronto per quell'attrezzatura ORA.
Quindi faccio un passo indietro e provo con il 75mm: via gli alibi, via le pippe, sempre meno paura di finire con il naso nella neve.
Se qualcuno ha voglia di fare un po' di "sci ripido" questo weekend faccia un fischio... se fate come per Courmayeur mi godrò le piste in solitaria :skicul:
https://www.instagram.com/p/B8QgBMwisrE/