eatwood
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Hai tutta la mia solidarietà...
In ogni caso mi pare che una lezione tu l'abbia imparata: mai forzarsi, bisogna ascoltare il proprio corpo.
Quel giorno, probabilmente, non eri in forma e le tue sensazioni erano corrette. Mi successe qualcosa di simile anni fa con la corsa... se c'è un giorno che le tua testa ed il tuo corpo dicono no, meglio lasciar perdere o, quantomeno, limitarsi al minimo sindacale.
Detto questo, in questi giorni sto condividendo il tuo medesimo calvario (nel mio caso originato da un infame trappolone trovato sulle piste) e ci ero già passato venti e passa anni fa con l'altro ginocchio.
Ti do solo tre consigli:
1) "Ammazzati" di rieducazione motoria (nuoto, bici, palestra, nei tempi indicati dal chirurgo) e fisioterapia, facendoti seguire per bene da gente capace (purtroppo è un campo dove gli apprendisti stregoni abbondano).
2) Non ti isolare... esci e divertiti per quanto possibile ... e tienici aggiornati.
3) NON STRAFARE... tornerai come prima, ed anche più forte, ma non cercare di fare cose che non sei pronto a fare.
P.S. DIMENTICAVO... Abolirei la parola calcetto per un annetto abbondante...quei campi in sintentico sono la nemesi dei legamenti crociati.
Grazie, potremmo condividere un diario [emoji41] probabile intervento 16 febbraio