E' già finita l'era dell'honestà?

Sono di Milano, ma penso che tu fossi presente alle orge di Cirino...... E' inutile per voi difendere l'indifendibile. I seguaci del caro leader sono peggio dei peggiori, all'incompetenza aggiungono la stupidità. Ripeto meglio un corrotto capace di un onesto incapace e stupido, fa meno danni alla collettività. A Milano, per fortuna i seguaci del caro leader riccioluto, praticamente non esistono e sono ininfluenti, e, nonostante sala e gli arancioni, a milano si vive bene
 
E' inutile per voi difendere l'indifendibile???

VOI????? scusa ma "voi" usalo con altri, non quando parli con me, visto che non ho mai votato nemmeno una volta M5S, e lo farò, nel caso, solo se si evolverà nell'essere un partito, e di sicuro non fino a quando ci sarà grillo dentro.

Io non vivo a Roma ma ho due dozzine di cari amici che ci vivono, molti di loro mi dicono che vedono dei flebili segnali, altri no, mentre a Torino ci sono molto spesso, e a parte il calo "culturale" paventato dai fassiniani (che poi dipende da cosa intendi per "cultura"), per il resto vedo dei miglioramenti sostanziali, sia nel recupero delle periferie che nel ripulisti di posti che erano diventati infrequentabili, tipo il valentino...

Di sicuro, chiunque venga dopo questa marmaglia che da decenni ammorba il nostro paese, mi ispira più fiducia di quelli che stan seduti sulle poltrone oggi... ma posto il fatto che sono riusciti a trasformare Renzi da un possibile salvatore al più marcio dei politicanti, ormai non mi stupirei che anche gli stellati vengano assorbiti nel sistema come tanti altri prima di loro...
 
Il più marcio dei politicanti dove? Quando? Perché?


Ma ti rendi conto del lavaggio di cervello a cui sei stato sottoposto?


Il sistema di marketing adibito a propaganda messo in piedi dalla Casaleggio&Associati, vero capolavoro di azienda privata che porta ottimi profitti, attraverso l'uso di un continuo bombardamento mediatico in rete è riuscito a inculcarti nella testa che Renzi e quel rinnovamento siano non criticabili, ma il peggio del peggio.


Pare che lassù quando è arrivato Casaleggio qualcuno lo ha abbracciato e si è congratulato caldamente, riconoscendone il valore: Joseph Goebbels

http://www.salsamentarius.it/gli-undici-principi-di-goebbels-da-non-seguire/

(notare che il link è del marzo 2013 prima dell'esplosione del M5S e si parla più di marketing aziendale che politico)



[FONT=&quot]1. Principio della semplificazione e del nemico unico.
E’ necessario adottare una sola idea, un unico simbolo. E, soprattutto, identificare l’avversario in un nemico, nell’unico responsabile di tutti i mali.[/FONT]

[FONT=&quot]2. Principio del metodo del contagio.
Riunire diversi avversari in una sola categoria o in un solo individuo.[/FONT]

[FONT=&quot]3. Principio della trasposizione.
Caricare sull’avversario i propri errori e difetti, rispondendo all’attacco con l’attacco. Se non puoi negare le cattive notizie, inventane di nuove per distrarre.[/FONT]

[FONT=&quot]4. Principio dell’esagerazione e del travisamento.
Trasformare qualunque aneddoto, per piccolo che sia, in minaccia grave.[/FONT]

[FONT=&quot]5. Principio della volgarizzazione.
Tutta la propaganda deve essere popolare, adattando il suo livello al meno intelligente degli individui ai quali va diretta. Quanto più è grande la massa da convincere, più piccolo deve essere lo sforzo mentale da realizzare. La capacità ricettiva delle masse è limitata e la loro comprensione media scarsa, così come la loro memoria.[/FONT]

[FONT=&quot]6. Principio di orchestrazione.
La propaganda deve limitarsi a un piccolo numero di idee e ripeterle instancabilmente, presentarle sempre sotto diverse prospettive, ma convergendo sempre sullo stesso concetto. Senza dubbi o incertezze. Da qui proviene anche la frase: “Una menzogna ripetuta all’infinito diventa la verità”.[/FONT]

[FONT=&quot]7. Principio del continuo rinnovamento.
Occorre emettere costantemente informazioni e argomenti nuovi (anche non strettamente pertinenti) a un tale ritmo che, quando l’avversario risponda, il pubblico sia già interessato ad altre cose. Le risposte dell’avversario non devono mai avere la possibilità di fermare il livello crescente delle accuse.[/FONT]

[FONT=&quot]8. Principio della verosimiglianza.
Costruire argomenti fittizi a partire da fonti diverse, attraverso i cosiddetti palloni sonda, o attraverso informazioni frammentarie.[/FONT]

[FONT=&quot]9. Principio del silenziamento.
Passare sotto silenzio le domande sulle quali non ci sono argomenti e dissimulare le notizie che favoriscono l’avversario.[/FONT]

[FONT=&quot]10. Principio della trasfusione.
Come regola generale, la propaganda opera sempre a partire da un substrato precedente, si tratti di una mitologia nazionale o un complesso di odi e pregiudizi tradizionali.
Si tratta di diffondere argomenti che possano mettere le radici in atteggiamenti primitivi.[/FONT]

[FONT=&quot]11. Principio dell’unanimità.
Portare la gente a credere che le opinioni espresse siano condivise da tutti, creando una falsa impressione di unanimità.[/FONT]
 
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La casaleggio ecc... è la più insulsa accozzaglia di pseudo fascisti senza arte e parte, la democrazia non sanno cosa sia e lo dice uno di destra. I seguaci del caro leader riccioluto, sono il peggio del peggio espresso dalla scuola dell'obbligo italiana, ignoranti, nel senso che non sanno, non conoscono nulla, tranne il verbo del web del loro pseudo guru. Forse alcuni sono onesti, ma non per scelta ma perchè essere corrotti richiede comunque intelligenza.
 
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Quelli che partono sono persone che non hanno problemi a gettarsi nella mischia di un mercato del lavoro libero, in cui possono essere licenziati da un giorno all'altro. Nei paesi in cui i ricchi diventano ricchi a 40 anni e non a 70, c'è una enorme maggiore corrispondenza nel lavoro tra quello che uno dá, può dare, è capace di dare, e ottiene in cambio.

Negli altri paesi è totalmente inconcepibile che uno a 60 anni produce x e guadagna 10y quando il suo collega precario di 35 anni produce 10x e guadagna y. Per avere questa corrispondenza bisogna rendere licenziabili tutti e non la follia della tutela di chi entra in un sistema di diritti lasciando fuori generazioni che vivranno la fame. I tuoi nemici sono i tutelati e non i politici che se non sono della tua parte politica sono ladri. E tu ai tutelati vuoi rubargli soldi col reddito di cittadinanza riprendendoti parte dei soldi che lui sta rubando a te costringendoti a rimanere schiavo, anziché dirgli 'ora ti dai da fare anche tu come noi e ognuno guadagni quel che si merita' .

Il jobs act ha reso l'Italia libera in tal senso, ma tra 20 anni. Gli emigrati apprezzano il miglioramento (che vedremo anno per anno) anche se conoscono gli enormi benefici che avrebbe avuto l'applicazione delle nuove regole per tutti.

Gli emigrati, unici, hanno votato in massa SI al referendum perché sanno che un governo forte avrebbe più capacità di far passare leggi ostiche che tolgono 'diritti' a:

- lavoratori ancora tutelati da art.18
- lavoratori pubblici
- dirigenti pubblici
- professioni a numero chiuso/licenze
- politici
- pensioni alte calcolate col retributivo
- monopolisti
- settori protetti dalla concorrenza
- settori rovinati o mai sviluppati a causa di legislazioni non concorrenziali

La soluzione non è emigrare, quello è una fuga da parte di chi dice basta. Tutti gli emigrati vorrebbero vivere in Italia a certe condizioni. La soluzione è fare emigrare l'Italia verso un sistema in cui i diritti sono solo ciò che puoi dare a tutti. Se non si possono dare a tutti, si eliminano per tutti.

L'Italia strutturalmente non cresce mentre i paesi avanzati crescono strutturalmente. Questo perché manca l'aumento continuo di produttività che è portato dalla continua tendenza (negli altri paesi) a portare chi produce di più verso posti di lavoro più adeguati e remunerati, e viceversa. In Italia manca questo fondamentale olio nel motore e quindi il motore è continuamente rallentato mentre gli altri paesi vanno a pieni giri.

Rifaccio la domanda: tu che faresti per migliorare questo paese? NON MI DEVI RISPONDERE ELENCANDO I PROBLEMI. MI DEVI DARE SOLUZIONI.

Io la mia visione di soluzioni e non elenchi di problemi e elenchi di auspici te l'ho data. Le mie sono soluzioni estreme ma sono nettamente superiori a 'non soluzioni' come ci vengono propugnate da quelli che ragionano come te. Vorrei confrontarmi con soluzioni alternative e smetterla di arrabbiarmi coi filosofi del nulla al cubo che parlano proponendo auspici come soluzioni, elencando problemi solitamente neanche compresi bene.

Premesso che non ho mai sostenuto il reddito di cittadinanza, non so dove hai preso questa cosa...comunque...
La mia soluzione te l'ho già detto, cercare di ridare fiducia a molti giovani, che al giorno d'oggi sono allo sbaraglio in un mondo del lavoro che non gli garantisce nulla, salvo alcune eccezioni...non pretendo che vengano i garantiti gli stessi privilegi che davano ad alcune categorie decenni fa e che hanno portato il debito pubblico a livello della Tanzania, ma come ti ho già detto, un giovane che per tre anni si vede rinnovare contratto di mese in mese, "vedrai che un giorno ti renderemo indeterminato", permetti che è una presa per il culo...e in italia, gente che se ne approfitta di questo, ce n'è a sbaffo, così come nell'utilizzo dei voucher. La mia soluzione è elimnare le prese per il culo! come farlo? non sono un tecnico di governo, non ne ho idea, non è il mio lavoro farlo...d'altra parte c'è fin troppa gente in giro (anche qua dentro) che pensa di avere le competenze di un capo di stato quando magari non sa nemmeno chi eleggere il Pdc. Io ritengo di avere la posizione (lavorativa e economica) che ho, perché ho avuto un gran deretano al momento giusto...ma guardandomi in giro, vedo situazioni disastrose, laureati in scienze educative ridotti a fare il lavoro degli os nelle RSA con contratti su subordinazione a cooperative che è meglio non commentare, laureati in biologia assunti con assegni di ricerca di sei mesi rinnovati per anni a 800 euro mensili..eh questi giovani fancazzisti, non hanno voglia di fare niente, dopo 5 anni di università e migliaia di euro spesi in tasse non hanno neanche voglia di passare 4-5 anni a pulire il culo di un malato di Alzheimer allo stesso livello della os che ha la quinta elementare...

E non è questione di PD, lega, 5s o di mia sorella...è questione di impostazione del sistema
 

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Premesso che non ho mai sostenuto il reddito di cittadinanza, non so dove hai preso questa cosa...comunque...
La mia soluzione te l'ho già detto, cercare di ridare fiducia a molti giovani, che al giorno d'oggi sono allo sbaraglio in un mondo del lavoro che non gli garantisce nulla, salvo alcune eccezioni...non pretendo che vengano i garantiti gli stessi privilegi che davano ad alcune categorie decenni fa e che hanno portato il debito pubblico a livello della Tanzania, ma come ti ho già detto, un giovane che per tre anni si vede rinnovare contratto di mese in mese, "vedrai che un giorno ti renderemo indeterminato", permetti che è una presa per il culo...e in italia, gente che se ne approfitta di questo, ce n'è a sbaffo, così come nell'utilizzo dei voucher. La mia soluzione è elimnare le prese per il culo! come farlo? non sono un tecnico di governo, non ne ho idea, non è il mio lavoro farlo...d'altra parte c'è fin troppa gente in giro (anche qua dentro) che pensa di avere le competenze di un capo di stato quando magari non sa nemmeno chi eleggere il Pdc. Io ritengo di avere la posizione (lavorativa e economica) che ho, perché ho avuto un gran deretano al momento giusto...ma guardandomi in giro, vedo situazioni disastrose, laureati in scienze educative ridotti a fare il lavoro degli os nelle RSA con contratti su subordinazione a cooperative che è meglio non commentare, laureati in biologia assunti con assegni di ricerca di sei mesi rinnovati per anni a 800 euro mensili..eh questi giovani fancazzisti, non hanno voglia di fare niente, dopo 5 anni di università e migliaia di euro spesi in tasse non hanno neanche voglia di passare 4-5 anni a pulire il culo di un malato di Alzheimer allo stesso livello della os che ha la quinta elementare...

E non è questione di PD, lega, 5s o di mia sorella...è questione di impostazione del sistema

parole sante! :clap::clap::clap:
 
Premesso che non ho mai sostenuto il reddito di cittadinanza, non so dove hai preso questa cosa...comunque...
La mia soluzione te l'ho già detto, cercare di ridare fiducia a molti giovani, che al giorno d'oggi sono allo sbaraglio in un mondo del lavoro che non gli garantisce nulla, salvo alcune eccezioni...non pretendo che vengano i garantiti gli stessi privilegi che davano ad alcune categorie decenni fa e che hanno portato il debito pubblico a livello della Tanzania, ma come ti ho già detto, un giovane che per tre anni si vede rinnovare contratto di mese in mese, "vedrai che un giorno ti renderemo indeterminato", permetti che è una presa per il culo...e in italia, gente che se ne approfitta di questo, ce n'è a sbaffo, così come nell'utilizzo dei voucher. La mia soluzione è elimnare le prese per il culo! come farlo? non sono un tecnico di governo, non ne ho idea, non è il mio lavoro farlo...d'altra parte c'è fin troppa gente in giro (anche qua dentro) che pensa di avere le competenze di un capo di stato quando magari non sa nemmeno chi eleggere il Pdc. Io ritengo di avere la posizione (lavorativa e economica) che ho, perché ho avuto un gran deretano al momento giusto...ma guardandomi in giro, vedo situazioni disastrose, laureati in scienze educative ridotti a fare il lavoro degli os nelle RSA con contratti su subordinazione a cooperative che è meglio non commentare, laureati in biologia assunti con assegni di ricerca di sei mesi rinnovati per anni a 800 euro mensili..eh questi giovani fancazzisti, non hanno voglia di fare niente, dopo 5 anni di università e migliaia di euro spesi in tasse non hanno neanche voglia di passare 4-5 anni a pulire il culo di un malato di Alzheimer allo stesso livello della os che ha la quinta elementare...

E non è questione di PD, lega, 5s o di mia sorella...è questione di impostazione del sistema


applausi a scena aperta...

voucher e cooperative sarebbero da eliminare...
 
Rispondete sempre per auspici. 'Ci vorrebbero meno contratti precari, più fiducia, meno voucher'



Io vi ho dato la soluzione su come realizzarla.

Mettere il manico del coltello in mano ai giovani.

è una sfida a cambiare paradigmi.

Tutti nell'arena a lottare.

Far vincere l'avidità, l'intelligenza, la voglia di sacrificarsi, il coraggio, la forza, l'entusiasmo.


quelli che oggi vincono, di quelle qualità hanno solo l'avidità. Svegliatevi!

Oggi vince chi aspetta decenni, chi ha fortuna, chi ha i contatti giusti, chi è nato negli anni giusti.

Dire ai lavoratori tutelati che da oggi potrebbero andare a casa sarebbe una grande svolta di sinistra. Sinistra vuol dire garantire opportunità per tutti. Tutti nella mischia, che i migliori vincano e producano tanto nuovo lavoro e tanta ricchezza, abbastanza da permettere gettito tale da poter dare aiuti e welfare dignitosi a chi rimane indietro.
 
Se in linea teorica funziona (e concordo), in pratica c'è una falla enorme. Cosa ne facciamo di tutti quei 30-40-50-60enni che volenti o nolenti sono nel sistema da una vita e che in virtù di un facile o meno posto fisso non hanno alcuna competenza da reinvestire? Vorrebbe dire mandare sul lastrico migliaia e migliaia di famiglie che si reggono su tali attività. Così si elimina un problema per crearne un altro (enorme).

Parafrasando il satirico "Quo vado" di Checco Zalone, ve lo immaginate il povero addetto timbri ufficio caccia e pesca di Conversano con terza media e 40 anni buttato nella mischia per trovare un lavoro?

Non si può che manovrare per una progressiva sostituzione dei contratti uscenti ipertutelati con dei nuovi, che poi è ciò che si sta facendo con il conseguente malcontento di coloro che si vedono inseriti nel mondo del lavoro con meno di ciò che avevano i propri genitori.
 
Pierr, sicuro di conoscere la sinistra? Da sempre sinistra (italiana e non) e meritocrazia fanno a pugni. La meritocrazia ammette implicitamente differenze ontologiche.
La sinistra preferisce uniformare tutto alla mediocrità. Ci sarà comunque qualcuno meno tutelato, i giovani, chi non è raccomandato dal politico. Ma questi torneranno sempre buoni per riempirsi la bocca ad ogni elezione e ad ogni comizio. Poi non è prerogativa della sola sinistra, anche la DC faceva così. Ma la sinistra socialista è l'emblema di questo modus operandi. Quella che tu auspichi è cultura liberale, ossia quanto di più lontano ci possa essere dal socialismo. Ancora più lontano di fascismo e nazismo, che sono comunque sottoprodotti del socialismo "pervertiti", e piegati non più al popolo idealizzato, ma al militarismo e alla nazione. Ti rifai a Locke. Non penso che tu abbia niente a che spartire con la sinistra, che ormai è tutta più o meno derivata dal socialismo (anche i socialdemocratici lo sono) e me ne rallegro, buon per te. Quei pochi uomini, ufficialmente di sinistra, che hanno fatto cose simili a quelle che dici, sono sempre stati incompresi prima di tutto dai loro stessi compagni di partito, proprio per l'estraneità di tali idee alla sinistra.
 
e dove sta scritto che la sinistra deve essere socialista? Forse non ti sei accorto che nel PD sono arrivati "barbari" tutt'altro che socialisti? e pare continuino ad avere il consenso dei simpatizzanti, i duri e puri si sono allontanati dal partito.


Per i 50-60enni, oggi, se succede qualcosa e perdono il lavoro tutelato, vanno davvero nei guai, perchè nessuno li andrebbe a prendere.

Un domani visto che il mercato sarebbe libero in entrata e in uscita, qualcuno che possa volere la loro esperienza lo troverebbero.

Per quelli senza esperienza all'impiegato alla Zalone, sono stati già svegli a trovare il modo di inserirsi. Gli si dà una buonuscita, gli si dà il tfr maturato, e qualcosa si inventeranno, avranno anni per riuscire a trasformarsi.

Il punto decisivo è che con la libertà nel lavoro gli investimenti aumentano enormemente e quindi anche i posti di lavoro, il Pil e il gettito fiscale, con il quale sia potrebbe aumentare lo spettro delle tutele per quelli che non ce la fanno.
 
Io sto no in canada. Il
Canada e' più socialista che l'Italia, ma si può licenziare chiunque con preavviso di un paio di mesi. Ma poi si trova lavoro anche a 50 anni. Perché l'esperienza e' apprezzata. E chiunque abbia un lavoro sa che deve tenersi aggiornati anche verso i più giovani perché un domani potrebbe aver bisogno di trovarsi un lavoro.
 
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