Cutigliano - Doganaccia : Situazione neve, piste, impianti, strade, aperture ecc...

Missouri, scusa se te lo dico ma hai idee folli, totalmente irrazionali...

La prima è che in questi tempi un investimento di 15 milioni di € per un progetto del genere si debba per forza fare.
La seconda è che se ne devono far carico le regioni.

Però parto dalla seconda:
Vuol dire essere fuori di testa, perché innanzitutto non sta né in cielo né in terra che sia una PA a farsi carico di qualcosa in quasi totale gestione privata, proventi compresi. Le partecipazioni in impianti sciistici sono quasi sempre basse se non nulle, specie in ragioni a statuto ordinario.

In periodi in cui la spesa pubblica è in continua spesa, io me ne sbatto le balle del collegamento Corno - Doganaccia finanziato dalla Regione, voglio che la mia Regione investa in sanità pubblica e istruzione!


La prima te l'hanno già spiegata tutti qui dentro: ci sono oggettive limitazioni ambientali, climatiche e infrastrutturali.

Non ti bastano?

Forse il tuo è un sogno ed è giusto che rimanga tale, ma se in 50 qui dentro ti dicono che è infattibile, perdio credici.

Tu dici "sarebbe fantastico", ma sembri uno che finora ha sempre sciato al Cimone, magari controvoglia, ma solo al Cimone; lo dico perché chiunque scii almeno 2 volte all'anno al Corno alle Scale, si è imbattuto in uno di quei problemi oggettivi (caldo oppure vento forte oppure nebbia oppure innevamento problematico). E' statistica, è una cosa talmente frequente che è pura statistica!
Il Cimone vede nebbia 1 giorno ogni 3 del Corno; il Cimone sente 1/10 del vento di Crinale che soffia su 4 delle piste più lunghe (e belle) del Corno (e più alte quindi meglio innevate).
Vorrei anche contare quanti giorni è stato aperto con + del 50% delle piste il Corno e quanti giorni aperti è stata la Doganaccia in questo ultimo "inverno". Per me siamo abbondamente sotto i 40. Su 120 potenziali in un inverno normale.

Chiunque conosca il Corno sà che i problemi sono enorme.

Quindi, domanda: tu dove scii per davvero? Conosci il territorio di cui parli?

Condivido quello che dice Mad. conosco bene l'Abetone ed ho sciato un centinaio di volte al Corno, quindi sognare è lecito, ma questi progetti sono utopia quando va bene, altrimenti stiamo parlando di sperpero di denaro pubblico.
 
I suoi sostenitori sono quelli che hanno fatto fallire il Corno 2 volte (Zaccanti), e quelli che non hanno trovato l'accordo per salvare almeno metà stagione uno di questi 2 anni (commercianti e albergatori di Vidi-Lizzano).

Con del sale in zucca questa cosa è inaffrontabile e purtroppo, nemmeno auspicabile.


Ha ragione chi dice che non servono megacomprensori, è inutile inseguire le Alpi.

Differenziamoci: da noi si mangia meglio che wurstel e crauti, da noi ci sono le città d'arte a 1h30' dalle piste da sci e potenzialmente servite da treni; da noi ci sono i lupi, le aquile, le faggete e i castagneti, i crinali.
La montagna qui è diversa.

Viviamola e valorizziamola in modo diverso.

Imitare è già una cosa tendenzialmente da perdenti.
Farlo male è da stupidi.
 
Sognare va bene... ma la realtà è un'altra cosa.

Che una volta collegati sia paragonabile a Cimone o Abetone mi sembra leggermente esagerato.

A parte che la società che gestisce il Corno è la stessa che gestisce il Cimone, che sta in piedi già di suo a forza di soldi pubblici.. per 15 milioni di euro di investimenti pubblici farebbero cart false...

Ma quando mai potrebbero tornare indietro dal Corno, anche se collegato, quando ormai le società di impianti sono alla canna del gas? MAI.

Mah guarda... alla fine il Cimone nonostante l'estensione non ha poi tutta sta varietà di piste... non so se a comprensori uniti lo preferirei così tanto.
Chissà poi perché sempre questa idea che il collegamento debba risolversi in un flop...
Se davvero si farà poi ne riparleremo.
 
Chiunque conosca la storia sa che si attende il collegamento da decenni... e che ti piaccia o no i suoi sostenitori sono molti... incluso il sottoscritto.
E se si farà sarò il primo a felicitarmi.

E infatti è da decenni che nessuno ha cacciato il grano. Un motivo ci sarà.

Insomma, tutti di orientamento omosessuale col deretano degli altri.
 
I suoi sostenitori sono quelli che hanno fatto fallire il Corno 2 volte (Zaccanti), e quelli che non hanno trovato l'accordo per salvare almeno metà stagione uno di questi 2 anni (commercianti e albergatori di Vidi-Lizzano).

Con del sale in zucca questa cosa è inaffrontabile e purtroppo, nemmeno auspicabile.


Ha ragione chi dice che non servono megacomprensori, è inutile inseguire le Alpi.

Differenziamoci: da noi si mangia meglio che wurstel e crauti, da noi ci sono le città d'arte a 1h30' dalle piste da sci e potenzialmente servite da treni; da noi ci sono i lupi, le aquile, le faggete e i castagneti, i crinali.
La montagna qui è diversa.

Viviamola e valorizziamola in modo diverso.

Imitare è già una cosa tendenzialmente da perdenti.
Farlo male è da stupidi.

Per me bisogna seguire il mercato se si vuole fare sci... sennò Corno e Doganaccia possono benissimo rinunciare alla loro offerta sciistica, che separatamente è desolante.
Infatti la gente va a sciare altrove e tutto l'indotto ne risente.
 

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Per me bisogna seguire il mercato se si vuole fare sci... sennò Corno e Doganaccia possono benissimo rinunciare alla loro offerta sciistica, che separatamente è desolante.
Infatti la gente va a sciare altrove e tutto l'indotto ne risente.

Se fai l'impianto e null'altro, la gente andrà comunque da un'altra parte e la regione avrà 15 milioni in meno.
 
Se fai l'impianto e null'altro, la gente andrà comunque da un'altra parte e la regione avrà 15 milioni in meno.

Intanto bisogna stanziare i soldi per l'impianto... poi riqualificare i rifugi... ampliare i parcheggi... non è che uno esclude l'altro.. ma senza impianto non vai da nessuna parte.
Cmq prima o poi si farà... e si tireranno le somme dopo qualche anno di attività..
 
Al TG3 ER di questa sera mi dicono sia confermata la disponibilità in finanziaria di 11 milioni per i due impianti e altri 11 li metterebbe Regione ER per opere infrastrutturali per il turismo in appennino. Per capire meglio vado sul sito rai per rivedermi lo streaming. La notizia non è presente, ma qualcuno l'ha sentita in diretta?
 
Buongiorno, scusate se mi inserisco in un thread relativo ad una località che non conosco.
Vi stavo leggendo con interesse e se me lo consentite vi espongo il mio punto di vista.

Premesse le vostre considerazioni credo che se un investimento in tal senso venisse fatto sfruttando i famosi fondi europei per la mobilità (tipo i Par-Fas.... ovvero quelle assegnazioni che vengono fornite dietro presentazione di progetti e se non sfruttate tornano all'origine per essere dirottate altrove, ad es. Francia, Austria, Polonia,etc) porterebbe un beneficio a tutta la zona sia in termini sciistici che economico/lavorativi.
Non si graverebbe così sulle magre Finanze Pubbliche e si raggiungerebbe lo scopo di crescere.

A livello personale credo che a quel punto sarei attratto dal comprensorio e vi trascorrerei volentieri qualche giorno di sci.

E' superfluo dire che tale collegamento andrebbe fatto con raziocinio e integrandosi con la natura circostante.

Saluti
 
Buongiorno, scusate se mi inserisco in un thread relativo ad una località che non conosco.
Vi stavo leggendo con interesse e se me lo consentite vi espongo il mio punto di vista.

Premesse le vostre considerazioni credo che se un investimento in tal senso venisse fatto sfruttando i famosi fondi europei per la mobilità (tipo i Par-Fas.... ovvero quelle assegnazioni che vengono fornite dietro presentazione di progetti e se non sfruttate tornano all'origine per essere dirottate altrove, ad es. Francia, Austria, Polonia,etc) porterebbe un beneficio a tutta la zona sia in termini sciistici che economico/lavorativi.
Non si graverebbe così sulle magre Finanze Pubbliche e si raggiungerebbe lo scopo di crescere.

A livello personale credo che a quel punto sarei attratto dal comprensorio e vi trascorrerei volentieri qualche giorno di sci.

E' superfluo dire che tale collegamento andrebbe fatto con raziocinio e integrandosi con la natura circostante.

Saluti

Ma guarda che di regola è così... le regioni finanziano quando reperiscono disponibilità che derivano da piani statali od extra-statali (europei) finalizzati ad uno specifico scopo...risorse vincolate... non è che usano soldi che altrimenti andrebbero alla sanità od alla scuola... queste sono le cose che scrivono i disinformati.
Questo ad es. è avvenuto anche per il Cimone... si sono sfruttati fondi destinati a scopo specifico.
Difatti per questo progetto il tutto è vincolato a fondi messi a disposizione dalla legge di stabilità allo scopo specifico di valorizzazione del territorio.
Che poi se l'investimento è sbagliato per mantenerlo in vita le regioni debbano passare a finanziamento a debito è un'altra storia.
 
Personalmente ho apprezzato tutti i contributi a questa discussione, mi associo particolarmente a Missouri pechè come lui tifo per il collegamento Cutigliano-Doganaccia-Corno alle Scale, al di là delle criticità attuative elencate.

Leggo quanto dichiarato dal Sindaco di Abetone:

http://lavocedellamontagna.it/2016/...-solo-unendo-le-forze-la-montagna-sopravvive/

A proposito, da gennaio il Comune sarà unico e si chiamerà Abetone-Cutigliano, forse non inciderà sulle scelte future legate all'impiantistica dei due comprensori sciistici toscani ma chissà che nel tempo non cambi qualcosa anche in virtù di questo.

https://it.wikipedia.org/wiki/Cutigliano

Condivido quanto riportato dal sindaco di Abetone, il futuro della montagna in Appennino non può prescindere dal turismo bianco legato allo sci con sempre maggior coinvolgimento pubblico in ambito impianti di risalita, con gestioni sempre più consorziate e collegate.

Naturalmente poi lo sviluppo deve essere a 360 gradi, sia d'inverno che d'estate ma d'inverno se togli gli impianti e lo sci dalle aree di alta montagna, puoi chiudere tutto o quasi.

Discorso meteo e neve, sopra i 1.200/1.500 metri durante il periodo invernale, fino a marzo tutto, si devono avere spesso le condizioni per sciare, sennò è chiaro che sarà dura per tutti in Appennino, non solo per la Doganaccia e il Corno alle Scale.

Tornando al collegamento Cutigliano-Doganaccia-Corno alle Scale, a mio avviso più che una riduzione dei passaggi sugli impianti di Abetone e Cimone, gli Enti tutti, dovrebbero immaginare un un maggior numero di giorni e di presenze per chi sceglie solitamente solo l'Abetone o il Cimone soprattutto durante il periodo invernale.

Faccio solitamente il sabato e la domenica all'Abetone?
Magari ci aggiungo il venerdì o il lunedì e scio anche a Cutigliano-Doganaccia-Corno alle Scale.
Ragionamento forse troppo semplicistico, lo si potrebbe pensare addirittura per la scelta della settimana bianca senza voler per forza confrontare con quanto offrono le Alpi tuttavia come qualcuno ha qui già ricordato, oltre ai km di sci qui si può anche contare su strutture ricettive che offrono cucina tipica e soggiorni a prezzi molto contenuti, meno soldi/tempo di autostrada per arrivarci ( per provenienza Toscana e Centro Sud Italia) poi se piove o c'è nebbia in quota basterebbe entrare nell'ottica di idee che in 1 ora sei a Pistoia, Lucca, Firenze, Bologna...ma chi và a sciare in settimana bianca, difficilmente lo mette in conto a meno che non provenga da regioni diverse dalla Toscana e dall'Emilia Romagna.
 
Che poi sarebbe solo l'inizio di un programma di investimenti necessariamente più vasto,dato che diversi impianti sia del corno che della doganaccia andrebbero cmq aggiornati... certo che con un comprensorio unito si potrebbe pensare di praticare prezzi di skipass in grado di condurre verso uno sviluppo vero... sicuro il prezzo dello skipass potrebbe essere congruo... dai 30 euro in su direi,salvo giorni feriali...
 
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