personalmente sono dell'idea che la piega si raggiunge solo dopo aver affinato nel tempo in primis la sensibilità dei piedi con particolare riferimento al piede esterno...o meglio con la capacità di lasciarsi cadere all'interno della curva con la parte alta del corpo (che non deve andare in rotazione ma esser rivilta e pronta ad andare "giù di brutto verso la pendenza) e risollevarsi agendo sulla lamina interna dello sci esterno che deve essere sempre incisiva e conficcata nel pendio...creando quell'effetto "perno", confluendo dando alla sciata efficacia e dinamicità!!! tutto facile a dirsi ovviamente....