bravi vero ???
si si bravo....
insomma può fare meglio....
ecco , allora puntuale ritorno a fine stagione con una riflessione su quello che è stato ,su quello di cui si è lavorato , sui successi e gli insuccessi...tecnicamente parlando.
Ora , la stagione era cominciata con un lavoro sulla ricerca della centralità, che ha avuto vari sviluppi , anche con il coinvolgimento del Valerio nazionale , il quale alla fine mi ha convinto che un deliberato e volontario movimento di avanzamento del bacino era sostanzialmente inutile ma che , con un adeguato movimento di anticipo di spalle , di assetto del bacino , di idea di "andare giù di brutto " di venir via in anticipo dalla curva affrontando con decisione e in accelerazione la perdita di quota che sta tra un curva e l'altra si poteva e si può mantenere una ottima centralità dinamica..ed effettivamente è stato cosi , con , devo ammetterlo un certo grado di soddisfazione.
Rimane invece , e mi rimane sullo stomaco , la questione della " piega " e delle modalità tecniche per ottenerne una soddisfacente....
Ho inserito apposta le foto , per notare come una piega ben fatta ( prime due ) metta in evidenza come imprescindibile la questione della separazione verticale dei due segmenti corporei ( sul piano sagittale ) e una correlata ma indispensabile separazione ( per questione di opposizioni e quindi di vincolo) dei due segmenti corporei sul piano orizzontale....in pratica parte destra e sinistra del corpo (sagittale ) e parte alta e parte bassa (piano orizzontale).
Parte destra che si accorcia e parte sinistra che si allunga....parte bassa , gambe , che vanno verso destra , parte alta che rimane verso valle controllando le rotazione inerziali...per capirci.....
Ora , io e il mio compagno di merende , rinvigoriti da un finale di stagione piuttosto esaltante (per la neve) , e dopo che finalmente c'è stato un certo salto di qualità , quanto meno sulla indipendenza di gambe da parte sua , che gli ha permesso di esprimere un corto raggio su condizioni piuttosto difficili veramente egregio , ( oro sicuro) , abbiamo cercato di lavorare su modalità e tempistiche , su archi medio lunghi, di sviluppo di un certo grado di inclinazione e relativa angolazione .... ci siamo resi conto di quanto difficile sia in realtà accorciare o richiamare la gamba interna per permettere l'allungamento della esterna e quindi una piega efficace e presentabile...di quanto sia importante una certa controrotazione per indirizzare efficacemente il cdm aldilà verso la nuova curva , che si esprime a livello di bacino e di tronco....ora , dato per scontato che ogni signor sciatore ha in sè , per dono o per trascorsi sportivi presenti o passati una certa elasticità e flessibilità del bacino , quali sono i drills ,gli esercizi che ci possono far sentire e acquisire la sensibilità necessaria a questo allungamento da una parte ,e accorciamento dell 'altra ? Pena la solita caduta sull'interno ??
Mi viene in mente questo..
https://www.youtube.com/watch?v=olkPIEbH42w
e poi?